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Gruppo di Lettura - Tatiana & Alexander - Tappa 3

martedì, dicembre 11, 2018 Baba Desperate Bookswife 10 Comments



  
IL LIBRO


Titolo: Tatiana & Alexander
Autrice: Paullina Simons
Casa Editrice: Bur rizzoli
Pagine: 667
Prezzo: 13,00€
Pubblicazione: 2003


Ecco come funziona:
1-  20 novembre 2018 - oggi - : sui nostri due blog vi presentiamo l'intero GDL, al quale potrete iscrivervi lasciando un commento

2-   27 novembre 2018 - Un libro per amico: discuteremo la parte che avrete letto, ovvero da pag. 0 a pag. 242 quindi tutta la PARTE PRIMA - LA SECONDA AMERICA; QUI

3-  4 dicembre 2018 - Un libro per amico: commenteremo da pag. 243 a pag. 335 ovvero tutta la PARTE SECONDA -DOLCE MORTE DI GIOVENTU'; QUI

4-   11 dicembre 2018 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 335 a pag. 561 quindi tutta la PARTE TERZA - SE SOLTANTO 

5-  18 dicembre 2018 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 561 a pag. 667 (fine del libro) ovvero tutta la PARTE QUARTA - ALEXANDER.

6-  21 dicembre 2018: sui nostri due blog troverete la recensione del libro.


Commento

Dopo vari ritorni al passato la nostra carissima Paullina decide di tornare a raccontarci quello che ancora non sappiamo - direi che di passato ne conosciamo abbastanza, viste le ripetizioni della scorsa parte-.
Cosa scopriamo? Che Tatiana è martoriata dai dubbi, Orbeli e la medaglia al valore non le permettono di dormire sonni tranquilli, Sam Gullotta diventa un amico al quale affidarsi per le informazioni, Vikki grazie al cielo è un'amica, e il dottorino Edward, innamorato dal principio, è una persona a modo e affidabile. Tatiana inizia a viaggiare per scoprire di più, fino a quando, dopo aver frequentato un uomo fisicamente simile al suo Shura ed essere stata quasi violentata, aver provato ad uscire a cena con Edward...scopre che Alexander non è morto, il certificato di morte che possiede è un falso e almeno fino allo scorso anno suo marito era prigioniero e vivo. Lei molla il figlioletto a Vikki e con la Croce Rossa internazionale parte per l'Europa per un'impresa quasi suicida. 
Nel Frattempo Alexander continua la sua guerra più attivo che mai, si salva sempre, viene imprigionato e scappa, poi lo riprendono, poi rifugge e via così. Nel frattempo trova Pasha, il gemello di Tatiana e gli salva la vita. E' convinto che sia un segno, lo porterà a sua moglie, riuniranno la famiglia e vivranno felici e contenti. Mette a repentaglio la sua per salvare quella del cognato ma non ci riesce e gli tocca di seppellirlo dopo l'ennesima evasione. 
Proprio alla fine della guerra scopre che il suo braccio destro, il tenente Ouspenskij è un traditore, l'uomo del quale si fidava di più era al suo fianco per scoprire se lui fosse veramente americano. Ennesima tortura per il nostro protagonista, che a quel punto perde la fede, perde la speranza, perde tutto e si lascia andare: si fa picchiare, diventa un prigioniero fuggiasco e ribelle. Sempre in isolamento. Che in fondo cerchi la morte? 
Questo non si sa, per il momento abbiamo una Tatiana in Germania e un Alexander prigioniero nel campo speciale n. 7

Che vi devo dire? Volete che sia spietata? Lo sarò. 
Mi sono barcamenata tra soldati che pensano solo a bagnare il biscotto, Alexander che stoicamente rifiuta qualsiasi provocazione, anche dalla più gettonata prostituta che lavorerebbe benissimo in cambio di un po' di cioccolato. Ho assistito alla carrambata del secolo, Pasha e Alexander insieme che sviluppano un piano per tornare da Tatiana. Poi la morte - questa volta accertata - del gemello ribelle. Una Tatiana che non si da pace, che non esce con il dottorino da sposare perchè alla fine decide di dare una possibilità al più stronzo di New York, il tremendo Jeb, che cerca di violentarla, dopo averla trattata a pesci in faccia per settimane. Ho sopportato davvero quasi tutto ma... la decisione di mettere il figlioletto di pochi anni in secondo piano perchè altrimenti lei non sarebbe una brava moglie...non questo no. Ma che cavolo di madre sei se molli un figlio orfano di padre ad un'amica un po' strana, avendo quasi la certezza di non tornare a casa. No ma sparati. Cioè Tatiana ringrazia che tuo figlio non si chiama Baba, perchè se TU mia cara fossi tornata a casa IO da grande, non appena in grado di intendere e di volere ti avrei reso la vita un inferno. Tatiana spera di non diventare vecchia mai perchè IO ti avrei lasciata tra le braccia della senilità. A tutto c'è un limite. Va bene l'amore, ma tu sei una stronza che si finge altruista. 
E adesso potete dirmi che sono una persona insensibile, che non capisce, cinica, poco romantica. Tutto quello che volete. Ma se metti al mondo un figlio te ne prendi cura come meglio puoi, non lo lasci da solo perchè quel bambino ha solo te, e un distacco così importante genera delle ferite tremende. Altro che psicoterapeuta...
Dovete scusarmi ma che cavoli, quando è troppo è troppo. Ha passato tutto il libro scorso a cercare di suicidarsi per salvare la vita degli altri e va bene, ma nei riguardi di una creatura innocente non lo accetto. 
Non aggiungo altro perchè sono troppo arrabbiata. 
Ci rileggiamo la prossima settimana. 
MARIA, IO ESCO. 

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10 commenti:

  1. OOOH, LA'! Finalmente ti leggo davvero incavolata e ne sono contenta, perché la penso esattamente come te. Tatiana che praticamente abbandona il figlio senza nessuna certezza e con pochissime speranze di ritrovare Alexander e di salvarsi l'ho trovato un atteggiamento veramente sconsiderato e infantile. Senza contare le mille incredibili peripezie che capitano ad Alexander, che -come avevo detto anche nella recensione del primo romanzo- sembra indistruttibile, super resistente e non muore mai. Posso dire ancora una cosa? Ouspenskji a me piaceva, accidenti! Era finalmente un personaggio ironico e con un minimo di sale in zucca in una situazione spietata e senza speranza come quella in cui vengono a trovarsi in Germania, e la Simmons decide che dev'essere un traditore. Bon, un libro in cui comincio ad avere più simpatia per i "cattivi" non so quanto potrò amarlo alla fine!

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    1. Mamma mia Nadia, che nervoso. Ci sarebbero mille altre cose da aggiungere su questa tappa, ma la mia rabbia è andata oltre. Perchè comunque si vuol far passare per bello ciò che bello non è. Tatiana non è un buon personaggio e mi starebbe benissimo se invece non fosse una specie di eroina. Non lo è. A me sono piaciuti tanti libri dove il protagonista mi stava sulle balle, quindi non è questo il punto. Ma in questo caso si vuole sottolineare l'amore, metterlo in primo piano facendo scelte assurde. A me questi tipi di sentimentalismi stanno sulle balle perchè vedrai che nel terzo libro si tradiranno. vedrai. E questa ha abbandonato per mesi un bambino per poi farsi tradire qualche anno più tardi. Ripeto: MAria Io Esco ah ah ah ah ah ah ah
      Anche a me il tenente Ouspqualcosa piaceva molto...invece niente, traditore è.

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  2. Ahahahahahaha Maria io esco è fenomenale!!!
    Benvenuta tra gli arrabbiati, cara mia...
    Anche in questa parte Paullina non si smentisce. Sorvoliamo i soldati che non hanno forza per respirare ma, nonostante tutto, non pensano ad altro che a cercare una donna in cui infilarlo perchè potrei essere scurrile.
    Parliamo di super Alexander che, porca miseria, è immortale!!! Gliene capitano di ogni, tutti intorno a lui muoiono ma lui no, va in prima linea pur non essendo un suo compito, si butta sotto le bombe tedesche insieme al suo carro armato ma, udite udite, lui vive. E noi intanto contiamo i morti...
    Carramba che sorpresa la presenza di Pasha tra le truppe tedesche! Tutto pensavo tranne che questo; avevo il sentore che potesse essere vivo ma credevo fosse imprigionato da qualche parte. Certo che per farlo morire così dopo mille fughe tanto valeva che lo facessero uccidere da Alexander prima di scoprire che fosse suo cognato.
    Dobbiamo parlare di Tatiana? Per forza? Già non la capivo prima ma adesso ancora meno. Fa un figlio, se lo tiene e poi lo abbandona? Per andare dove? Senza una vera traccia, verso l'Europa... come se stesse andando a cercare il suo amato in un paesino di 1000 anime.
    Direi che è tutto troppo! Ora vediamo cosa ci riserverà l'ultima parte ma, io ve lo dico, ho molta paura. ;)

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  3. Ragazze mie, io ho l'impressione che l'autrice abbia cercato di mettere tanta carne al fuoco per cercare di creare qualche cosa di indimenticabile come Il Cavaliere d'inverno ma che non ci sia proprio riuscita, fino ad ora. Se nella prima parte ho apprezzato gli spezzoni di vita di Alexander bambino, che mi hanno fatto capire un po' più di lui, del suo modo di essere e di comportarsi, in questa terza parte ho l'impressione che si stia calcando la mano sui personaggi per farli diventare qualche cosa che non sono.
    L'Alexander supereroe non mi piace. Non che la guerra non metta alla prova i soldati, ci mancherebbe, però lui è un personaggio diverso, più umano di quanto non traspaia d questi capitoli. E onestamente credo che la sua figura non ne esca rafforzata quanto falsata. E poi sono sempre dell'idea che tante pagine avrebbero potuto essere risparmiate anche in questa sezione del libro, anche se non in modo così eclatante come nella seconda parte. Lei e il bambino... bhè, avete già detto tutto. Mi sono proprio innervosita davanti ad un atteggiamento così sconsiderato che, se da una parte premia una Tatiana pronta a tutto pur di non far sopire la speranza di ritrovare il suo amore, dall'altra la rende davvero spregevole per le modalità che segue nel lasciare suo figlio in quel modo.... Sono in linea con tutte voi. L'autrice credo che si sia tenuta un po' troppo sopra le righe, stavolta...

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    1. Ecco, anche io nella prima parte ho amato scoprire un Alexander bambino, trovo che l'autrice sia veramente una grande cantastorie. Ma qui...dai quando è troppo è troppo. Alla fine perde credibilità. Pazienza. Anche questo poteva essere un bel libro invece...

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  4. Accipicchia avevo scritto e non trovo più il mio commento...
    Comunque devo dire che a me il libro piace. Concordo che in alcune parti si dilunga un po troppo , quando lui é in guerra e si ricorda del loro amore o nel racconto della guerra..
    É interessante però sapere le vicissitudini, gli stati d'animo e le difficoltà dei soldati e delle persone durante la guerra.
    Mi ha un po' sconvolto quando Alexander e i suoi hanno ucciso i loro commilitoni dietro di loro per impossessarsi delle loro armi, poiché loro non ne avevano più.
    Avete notato che Tatiana sta cercando di uscire dal tunnel???
    In fondo la storia d'amore con Akexander é i iniziata quando lei aveva 17 anni....

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  5. È disposta a tutto per ritrovare il suo amore.
    É difficile pensare che una mamma metta il compagno prima del figlio. Putroppo accade anche nelka realtà ..

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  6. Senza parole per il comportamento di Tatiana, dai primi capitoli sembrava che fosse finalmente maturata ma anche stavolta ha stravolto tutto ed è tornata a comportarsi da ingenua e stupida. Si capisce il chiaro intento dell'autrice nel voler dare il massimo risalto alla storia d'amore, ma così si esce davvero fuori da ogni logica e tutto diventa ridicolo.
    Anche Alexander supereroe immortale ai miei occhi ha perso ogni credibilità, tutta la parte dedicata ai suoi giorni sul campo di guerra sarebbe potuta essere interessante se non ci si fosse dilungati sui bisogni sessuali dei soldati e anche il ritorno a sorpresa di Pasha... perché? Soprattutto perché farlo riapparire per poi farlo morire senza aver aggiunto molto alla storia?

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  7. vedremo cosa succederà nell'ultima parte. Secondo me nulla di particolarmente sconvolgente. Ma non si sa mai... ci aggiorniamo alla prox!

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  8. sempre un po' in ritardo ma arrivo anche io! allora, questa tappa per lo meno non è stata noiosa come la precedente, di cose ne sono successe, colpi di scena a non finire! però, dai hai ragione Baba, ma come viene in mente a Tatiana di abbandonare (seppur all'amica, che però tanto affidabile non è) per andare dal marito supposto ancora vivo? io non lo avrei mai fatto!!!!! la mia antipatia per Alexander è cresciuta a dismisura, e ho conferma del fatto che Tatiana sia succube di lui, anche se non è presente. In più non capisco cosa c'entri con la storia il ritorno di Pasha...forse per rendere Alexander eroe senza macchia e senza paura? per farci sperare nell'happy end? e allora perchè è morto di nuovo (e stavolta davvero?). Non so mi ricorda un po' Beatufil per le assurdità delle situazioni..vedremo con l'ultima tappa dove va a parare l'autrice (sia ben chiaro che il terzo romanzo non lo leggerò!)

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