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Recensione - ...che Dio perdona a tutti di Pif
...che Dio perdona a tutti di Pif
Editore:Feltrinelli| Pagine: 187| Pubblicazione: novembre 2018| Prezzo 16,00€| Trama Qui
Genere: narrativa contemporanea
Notizie sull'autore
All’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, Pif inizia la sua carriera lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1998) e con Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2000 Pif diventa autore televisivo, acquistando poi celebrità con “Le Iene”, dove lavora come autore e inviato dal 2001 al 2010. Nel 2007 per Mtv realizza “Il testimone”, il suo primo programma individuale, tra i più originali e innovativi del panorama televisivo odierno. Nel 2017 è su Rai3 con il suo “Caro Marziano”. Al cinema intervista Ettore Scola nel documentario Ridendo e scherzando. Nel 2013 debutta alla regia con il suo primo lungometraggio La mafia uccide solo d’estate, per il quale vince due David di Donatello, tra cui quello come miglior regista esordiente e un Efa (European Film Awards) come miglior commedia, dal quale è stata tratta una serie televisiva per Rai Uno. Il suo secondo film è In guerra per amore (2016). Feltrinelli ha pubblicato … che Dio perdona a tutti (2018), il suo primo romanzo.
Recensione con arzigogoli personali
All’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, Pif inizia la sua carriera lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1998) e con Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2000 Pif diventa autore televisivo, acquistando poi celebrità con “Le Iene”, dove lavora come autore e inviato dal 2001 al 2010. Nel 2007 per Mtv realizza “Il testimone”, il suo primo programma individuale, tra i più originali e innovativi del panorama televisivo odierno. Nel 2017 è su Rai3 con il suo “Caro Marziano”. Al cinema intervista Ettore Scola nel documentario Ridendo e scherzando. Nel 2013 debutta alla regia con il suo primo lungometraggio La mafia uccide solo d’estate, per il quale vince due David di Donatello, tra cui quello come miglior regista esordiente e un Efa (European Film Awards) come miglior commedia, dal quale è stata tratta una serie televisiva per Rai Uno. Il suo secondo film è In guerra per amore (2016). Feltrinelli ha pubblicato … che Dio perdona a tutti (2018), il suo primo romanzo.
Recensione con arzigogoli personali
Conosco Pif dai tempi delle Iene, quando ancora avevo un televisore in casa, poi l'ho seguito come regista, innamorandomi del film del 2013 "La Mafia uccide solo d'estate" - che vi consiglio caldamente perchè meraviglioso. Nel 2016 un'altra tragi-commedia "In guerra per amore" che lo conferma un bravissimo regista.
...che Dio perdona a tutti è il suo esordio letterario, e indubbiamente riesce a conquistare il lettore grazie al suo stile inconfondibile e alla storia indubbiamente divertente.
Il protagonista si chiama Arturo, ha trentacinque anni, abita a Palermo, nella vita vende case e per diletto ama i dolci, quelli con la ricotta. Per far contenti gli amici gioca a calcetto, in porta, ma credo che lui in fondo ne farebbe a meno.
Gli piacciono le donne, ha avuto delle storie, ma solitamente finite per qualche motivo non indagabile, finchè un giorno incontra Flora in una pasticceria, ed è amore (almeno per lui). Lei sarà la donna della sua vita, Lei sarà quella con cui poter parlare di dolci senza mai stancarsi, LEI, quella giusta. E così sarà in effetti, fino a quando...il credo non si metterà in mezzo, la Fede: la religione Cattolica, importantissima per Flora. Arturo deciderà di seguire la parola di Dio alla lettera, un po' per amore e un po' per provocazione.
Centottantasei pagine lette quasi d'un fiato, perchè Arturo è una forza della natura (forse non come fidanzato...ma come protagonista di un libro è ok).
Pierfrancesco ha l'impareggiabile capacità di raccontare delle storie apparentemente frivole e di intrattenimento che nascondono riflessioni di un certo spessore.
Tra una risata e l'altra, tra una figuraccia e un'incomprensione il lettore si ritroverà a meditare sull'importanza che si da alle cose e quanto invece solitamente ci si riempia la bocca perchè è comodo, oppure va fatto o semplicemente perchè sia necessario fare bella figura. Cosa significa essere dei Buoni Cristiani? Quando la parola di Dio va presa alla lettera e quando invece va rivisitata e rimodernata? Basta saper recitare tutte le preghiere a memoria e recarsi a messa una volta alla settimana per compiere il proprio dovere da praticanti oppure è necessario agire in maniera differente? Beh scritto così può apparire molto stressante, in realtà, come anticipato poco fa, Pif si addentra in elucubrazioni di questo genere, ci tira per la manica e durante tutto il tragitto un sorriso si disegna sulle nostre facce. E' un'arte.
Ho molto pensato a mia madre, colei che non va più in Chiesa da parecchio tempo per svariati motivi, una persona che non prega prima di iniziare un pasto, ma che mi dice sempre: la Fede ce l'hai o non ce l'hai e non basta andare a recitare una preghiera in Chiesa la domenica mattina per farti diventare una brava persona. Se vuoi essere una brava Cristiana prova a farlo al di fuori, aiutando il prossimo quando ne hai la possibilità senza aspettarti nulla in cambio e senza sventolare le bandiere. Così ha sempre fatto mia madre, da che sono bambina. Se poteva, una mano la dava sempre. Io non lo so se la mia genitrice conosca tutte le preghiere a memoria, Mio Padre no, di questo ne sono certa, ma sono stata cresciuta da due persone che hanno sempre fatto di tutto per dare una mano a chi ne aveva bisogno e mi hanno insegnato a non girarmi dall'altra parte. Li ho visti in difficoltà, ho assistito a delle "pugnalate" - non in senso letterale- nella schiena ma hanno sempre incassato e sono andati avanti. Cosa posso dire? Li ammiro, perchè ci vuole forza e coraggio e a mio padre non l'ho mai detto e adesso sono decisamente fuori tempo massimo, (con mia madre in effetti sono ancora in tempo).
E tutto questo poco si attiene alla recensione di questo libro, ma è quello che ha smosso, un fiume di pensieri e meditazioni. Giustamente starete pensando: ma chissenefrega? Portate pazienza, se mi chiamo Desperate Bookswife un motivo ci sarà!
Quindi sì, questo libro è consigliato e proprio la stesura della recensione mi ha fatto comprendere il valore di questa lettura, perchè se ieri pomeriggio mi aveste chiesto il mio pensiero io avrei risposto: "molto carino" ma preferisco Pif nei panni da regista. Adesso metto tutto in discussione.
Buon fine settimana a tutti. Smack
...che Dio perdona a tutti è il suo esordio letterario, e indubbiamente riesce a conquistare il lettore grazie al suo stile inconfondibile e alla storia indubbiamente divertente.
Il protagonista si chiama Arturo, ha trentacinque anni, abita a Palermo, nella vita vende case e per diletto ama i dolci, quelli con la ricotta. Per far contenti gli amici gioca a calcetto, in porta, ma credo che lui in fondo ne farebbe a meno.
Gli piacciono le donne, ha avuto delle storie, ma solitamente finite per qualche motivo non indagabile, finchè un giorno incontra Flora in una pasticceria, ed è amore (almeno per lui). Lei sarà la donna della sua vita, Lei sarà quella con cui poter parlare di dolci senza mai stancarsi, LEI, quella giusta. E così sarà in effetti, fino a quando...il credo non si metterà in mezzo, la Fede: la religione Cattolica, importantissima per Flora. Arturo deciderà di seguire la parola di Dio alla lettera, un po' per amore e un po' per provocazione.
Centottantasei pagine lette quasi d'un fiato, perchè Arturo è una forza della natura (forse non come fidanzato...ma come protagonista di un libro è ok).
Pierfrancesco ha l'impareggiabile capacità di raccontare delle storie apparentemente frivole e di intrattenimento che nascondono riflessioni di un certo spessore.
Tra una risata e l'altra, tra una figuraccia e un'incomprensione il lettore si ritroverà a meditare sull'importanza che si da alle cose e quanto invece solitamente ci si riempia la bocca perchè è comodo, oppure va fatto o semplicemente perchè sia necessario fare bella figura. Cosa significa essere dei Buoni Cristiani? Quando la parola di Dio va presa alla lettera e quando invece va rivisitata e rimodernata? Basta saper recitare tutte le preghiere a memoria e recarsi a messa una volta alla settimana per compiere il proprio dovere da praticanti oppure è necessario agire in maniera differente? Beh scritto così può apparire molto stressante, in realtà, come anticipato poco fa, Pif si addentra in elucubrazioni di questo genere, ci tira per la manica e durante tutto il tragitto un sorriso si disegna sulle nostre facce. E' un'arte.
Ho molto pensato a mia madre, colei che non va più in Chiesa da parecchio tempo per svariati motivi, una persona che non prega prima di iniziare un pasto, ma che mi dice sempre: la Fede ce l'hai o non ce l'hai e non basta andare a recitare una preghiera in Chiesa la domenica mattina per farti diventare una brava persona. Se vuoi essere una brava Cristiana prova a farlo al di fuori, aiutando il prossimo quando ne hai la possibilità senza aspettarti nulla in cambio e senza sventolare le bandiere. Così ha sempre fatto mia madre, da che sono bambina. Se poteva, una mano la dava sempre. Io non lo so se la mia genitrice conosca tutte le preghiere a memoria, Mio Padre no, di questo ne sono certa, ma sono stata cresciuta da due persone che hanno sempre fatto di tutto per dare una mano a chi ne aveva bisogno e mi hanno insegnato a non girarmi dall'altra parte. Li ho visti in difficoltà, ho assistito a delle "pugnalate" - non in senso letterale- nella schiena ma hanno sempre incassato e sono andati avanti. Cosa posso dire? Li ammiro, perchè ci vuole forza e coraggio e a mio padre non l'ho mai detto e adesso sono decisamente fuori tempo massimo, (con mia madre in effetti sono ancora in tempo).
E tutto questo poco si attiene alla recensione di questo libro, ma è quello che ha smosso, un fiume di pensieri e meditazioni. Giustamente starete pensando: ma chissenefrega? Portate pazienza, se mi chiamo Desperate Bookswife un motivo ci sarà!
Quindi sì, questo libro è consigliato e proprio la stesura della recensione mi ha fatto comprendere il valore di questa lettura, perchè se ieri pomeriggio mi aveste chiesto il mio pensiero io avrei risposto: "molto carino" ma preferisco Pif nei panni da regista. Adesso metto tutto in discussione.
Buon fine settimana a tutti. Smack
Non conosco la tua mamma ma questa cosa che hai raccontato le ha fatto fare un milione di punti! Purtroppo ci sono troppe persone che pensano di essere "a posto con la coscienza" soltanto perché vanno in chiesa la domenica, ma poi quando si tratta di dare aiuto o sostegno fanno finta di niente, anche con le persone più vicine. Io mi definisco agnostica, sono sempre stata troppo curiosa e polemica per avere fede probabilmente, ma penso che basterebbe avere una morale per vivere in modo giusto e rendere il mondo un po' migliore.
RispondiEliminaNadia! Grazie mille :-) Io non lo so nemmeno cosa sono. A volte credo di aver fede, altre volte proprio no. Direi che sono molto confusa a riguardo. Mia mamma di tanto in tanto ci prova, ma io sopratutto dopo gli ultimi anni...non sono tanto sicura. Ma questo è ancora un altro discorso. Un bacio per te
EliminaConosco PIF come personaggio televisivo e, finchè tu non mi hai detto che questo libro lo devo leggere assolutamente, non avevo la minima intenzione di dargli una possibilità a livello letterario. I personaggi famosi che a un certo punto diventano scrittori mi spaventano moltissimo...
RispondiEliminaSicuramente il tuo pensiero cambia tutto e ora questo libro lo voglio leggere!!!
I pensieri che questa lettura ti ha scaturito fanno sicuramente riflettere; sai bene le mie peripezie da cristiana: avevo ritrovato la luce con un prete umano che aveva come primo pensiero il bene della comunità ed ora sono tornata nel buio con un prete che ha come unico scopo quello di risanare i debiti addirittura arrivando a sottrarre le mance che i chirichetti ricevono per le benedizioni natalizie! Quindi no, non basta recitare poesi per essere un buon cristiano, non basta andare in chiesa una volta alla settimana per pulirsi la coscienza, non basta ostentare di essere in un certo modo e poi, nella realtà, essere tutto l'opposto! ;)
ovviamente era "recitare preghiere"... chissà che è successo ahahahahaha
EliminaCiao sister! Grazie :-)
EliminaTutte queste riflessioni sono venute fuori grazie alla recensione quindi al mio hobby da blogger, che da un valore aggiunto al mio essere lettrice. È un libro divertente, tragicomico, ma di un certo spessore nella sua semplicità. Dal finale perfetto e se lo leggerai, conoscendomi saprai perché per me quel finale è super. Smack
Ciao :) non ho ancora deciso se lo leggerò, ma il tuo non è il primo parere così positivo che leggo, infatti sembra un libro interessante. A questo punto se mi capiterà l'occasione sicuramente lo acquisterò!
RispondiEliminaCiao gaia! Io ho agito d’impulso, l’ho visto, l’ho voluto e l’ho letto. Spero che tu decida di dargli una possibilità. A presto!
EliminaNel mio piccolo credo che tua madre abbia proprio ragione! Il libro sembra interessante. Non seguo molto la tv, però di Pif avevo sentito parlare per un film e mi fa piacere sapere che è anche scrittore.
RispondiEliminaCiao beth, grazie mille :-) riferirò a mamma!
EliminaUn abbraccio e a presto
Bella recensione, sembra carino.
RispondiEliminaGrazie che gentile! Buone letture domenicali!
EliminaMi ha fatto piacere leggerti in questa recensione, dove c'è tanto di te! Pif mi piace come regista e gli darò una chance anche come scrittore! Un bacio.
RispondiEliminaCiao Roberta! Grazie mille. Sì in effetti è uscito qualcosa di personale, ogni tanto scappa, oppure lo lascio fuggire. ti abbraccio tanto
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