#challenge,

Sarà un'odissea - Sfida di lettura 2022 - tappa 4

giovedì, marzo 31, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Signore e Signori...ecco la quarta tappa delle nuova sfida di lettura 2022. Regole riassunte qui sotto, per iscriversi leggere il post e cliccare il link apposito. Bando alle ciance, direi che gli iscritti possono andare a leggere gli OBIETTIVI, NON TRACCE AH AH AH.  

COME SI GIOCA?

Le tappe sono mensili, quindi dodici tappe in un anno.

Dopo l'iscrizione ogni partecipante verrà imbarcato come guerriero su una nave achea e dovrà giurare pubblicamente fedeltà al proprio comandante.

Ogni mese vi daremo 6 obiettivi e forse una mappa se fate i bravi, altrimenti userete la Stella Polare.

Uno di questi sarà trimestrale, gli altri tendenzialmente saranno mensili. 

Ogni libro che leggerete vi farà accumulare punti (1 punti ogni 10 pagine) e il vostro punteggio sarà sommato a quello di tutti i componenti della nave. Non ci sono limiti.

Valgono le novelle e una Graphic Novel al mese, ricordate che non è una sfida individuale ma si vince o si perde in gruppo. 

Noi capitane leggeremo con voi, quindi giocheremo attivamente quasi sempre, salvo giochi particolari o imprevisti. 

Ogni mese la nave che ottiene il punteggio più alto vince la tappa e porta a bordo un otre di vino e il punteggio verrà azzerato a tutti per ripartire da zero il mese successivo. Vincerà la sfida a fine anno la nave con più otri di vino a bordo.

BABY NAVE PER I PIù PICCOLI

- Abbiamo cambiato programma: i bambini troppo importanti per le navi sulle quali erano già imbarcati, continueranno a stare dov'erano e i nuovi saranno smistati. Nel frattempo oltre a contribuire al punteggio del gruppo avranno una classifica individuale e gareggeranno parallelamente da soli. Il Cane Argo riserverà loro delle sorprese.

- Avranno degli obiettivi a loro dedicati, dei titoli consigliati e dei fumetti. 

LA FIGURA DEL SECONDO IN COMANDO

Su ogni nave, ad aiutare il capitano, c'è il secondo o Vice, che aiuterà nel lavoro di coordinazione, aiuterà a tenere i punti aggiornati, a calmare eventuali risse, dissuaderà dal non farsi ingannare dalle Sirene, insomma avete capito, il braccio destro di chi sta al comando! Lo scorso anno questa figura si chiamava nostromo ( e noi ringraziamo Ines, Giuls e Meshua) e senza di loro noi saremmo state in difficoltà più e più volte. Può rimanere sempre lo stesso o potrà variare di mese in mese, basta che entro un giorno dall'inizio del mese lo comunichiate al capitano. 

COME SI INSERISCONO I PUNTI E DOVE SI SCRIVONO LE RECENSIONI

Esisterà un gruppo privato su Facebook dedicato solamente alla sfida (per chi è già iscritto...rimane quello, cambia nome) all'interno del quale inserirete la recensione o il link nel caso la vogliate scrivere altrove e dovrete allegare il titolo, il numero di pagine, l'obiettivo e la foto e tassativamente l'# che vi comunicheremo. Ci sarà un foglio Drive di riepilogo con il vostro nome e i punti ottenuti, che gestiremo noi.

COME FACCIO A PARTECIPARE?

CLICCA QUI E ISCRIVITI!

LINK PER ACCEDERE AL GRUPPO FACEBOOK OBBLIGATORIO QUI 

E ADESSO VENIAMO AL MESE DI GENNAIO, SAPPIAMO CHE SIETE CURIOSI COME SCIMMIE! 

DUE PASSI NELLA STORIA:

"La piccola flotta di Odisseo approda all'isola Eolia, patria di Eolo, re dei venti, signore di un luogo incantato; l'isola è circondata da un muro di bronzo e la reggia di Eolo è abitata dal dio, dalla moglie e dai suoi figli. Dopo un mese di permanenza Odisseo parte con i suoi compagni, portando con sè un otre regalato da Eolo, che vi ha racchiuso tutti i venti, eccetto Zefiro, il vento occidentale propizio, in modo da assicurare un felice ritorno. Ma giunti ormai in vista  della costa di Itaca i compagni di Odisseo, pensando che l'otre racchiuda un tesoro che egli non vuole dividere con essi, mentre Odisseo dorme lo aprono provocando una terribile tempesta che li porta fuori rotta. Approdano nuovamente all'isola di Eolo che, riconoscendo nell'accaduto l'ira degli dei, rifiuta di dare un nuovo aiuto a Odisseo".
....


OBIETTIVI PER GLI ADULTI:

-1 Obiettivo GDL -Leggi in un mese il libro che LA SQUADRA VINCITRICE di marzo sceglierà e di cui organizzerà il gruppo di lettura. Il titolo verrà comunicato sul Gruppo Facebook i primi giorni di febbraio. Se lo leggerai riceverai 10 punti bonus. Dovrai commentare tutte le tappe in maniera "corposa" per non dover scrivere una recensione così, sul gruppo Facebook farai un post con le specifiche del libro e il link all'ultimo commento, altrimenti se non lo farai, per ottenere la validità di tutti i punti dovrai commentare almeno la prima e l'ultima e poi scrivere una recensione. 

-2 Obiettivo a catena: In questa tappa il vento la fa da padrone. Incatena singolarmente cinque libri per formare la parola VENTO. Come fare? Prendete la trama da Amazon, forniteci uno screen dove avrete cerchiato il primo nome/cognome/soprannome che compare e al cui interno ci sia una delle lettere della parola VENTO. Quindi un libro con la "V", un libro con la "E" e via così. Se il primo nome a comparire nella descrizione è Barbara Bandoli potrete utilizzare tutto il nome per cercare la lettera che vi serve, ad esempio N in Bandoli. Nel caso di Mr Jefferson potrete utilizzare la "O", nel caso di Michele detto Il Gobbo potrete utilizzare anche la O in Gobbo perchè è citato nella trama come soprannome. Speriamo di avervi reso l'idea. QUESTA CATENA VI DARà 50 PUNTI BONUS.

-3 Obiettivo trimestrale: leggi da oggi fino al 30 giugno 2022 almeno 1500 pagine di uno o più libri sommati nella cui trama si parli di magia o poteri magici. Nel caso di più libri la pubblicazione deve essere unica in modo da poter sommare tutte le pagine lette, una volta pubblicato il post non si potranno aggiungere letture. 

-4 Obiettivo legato al viaggio. Visto che il viaggio di Ulisse è via mare leggete un libro nella cui copertina sia raffigurata una nave, una barca o una zattera di legno. Non valgono delfini porta persone o foglie che trasportano rane...

-5 Obiettivo "Lettere da collezione": Leggi un libro il cui nome  dell'autore contenga la lettera "N". Vale tutto ciò che c'è scritto sulla copertina quindi Nome più cognome o soprannome o pseudonimo. Non valgono libri scritti da più autori.   Attenzione: leggi e conserva le tue lettere: alla fine dell'anno se avrai completato ogni mese l'obiettivo "Lettere da collezione"" potrai utilizzare le 12 lettere per indovinare la parola misteriosa. Alla fine dell'anno dovrai postare in un unica volta i link (non ti verranno dati i punti dei libri perché già assegnati alla fine di ogni mese) e otterrai un punteggio bonus di 120 punti. 

-6 I 24 canti - ...l'isola è circondata da mura di bronzo e la reggia di Eolo è abitata dal dio, dalla moglie e dai suoi figli. Leggi un libro nella cui trama siano presenti genitori e figli (anche un genitore e un figlio).

OBIETTIVI PER I BAMBINI

-1 Obiettivo a catena: Leggi quattro libri per formare la parola EOLO: un personaggio della trama deve contenere una delle lettere "E", "O", "L" e "O"  BONUS DI 40 PUNTI A CATENA. 

-2 Obiettivo trimestrale: leggi almeno 500 pagine in un libro o più libri sommati che parlino di magia (deve essere nominata nella trama). 

-3 Obiettivo special: leggi un libro che parli di genitori e figli (devono essere nominati nella trama).

-4 Obiettivo Fumetto: Leggi al massimo due fumetti o Graphic Novel con la nave in copertina. 

I bambini posso scegliere se utilizzare i proprio obiettivi oppure quelli degli adulti più complessi. In quest'ultimo caso ogni volta che un infante sceglierà un obiettivo "Old" avrà diritto ad un bonus di 10 punti che si aggiungono ad eventuali bonus già di diritto agli adulti. Esempio se un bambino sceglie l'obiettivo a catena degli adulti prenderà i bonus degli adulti + 10 punti. 

COME TENERE TRACCIA DEI PROPRI PROGESSI?

Il foglio Drive con i vostri progressi sarà costantemente aggiornato e visionabile a questo link


Adesso non vi resta altro che preparare armi e bagagli, libri in stiva e via per una nuova avventura insieme.

Baba, Dany e Ombretta

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#Blogtour,

Il ritratto di Constance -Recensione #7 - Blog Tour tappa 3

mercoledì, marzo 30, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 

Eccoci pronti per la terza tappa di questo blog tour dedicato ad un altro libro della collana "Femminile Singolare" di Morellini. Si tratta di Lady Constance Lloyd - L'importanza di chiamarsi Wilde scritto da Laura Guglielmi. Ringrazio come sempre Marianna De Pilla per avermi inserito all'interno di questo progetto e a tutte le altre blogger che hanno partecipato attivamente. Nel banner al fondo di questo post trovate le tappe pregresse e quelle future. 

Il libro
Lady Constance Lloyd - L'importanza di chiamarsi Wilde di Laura Guglielmi
Editore: Morellini| Pagine: 256| Pubblicazione: 2021| Prezzo 17,90€| Trama:Qui
Genere: biografia
Notizie sull'autrice
Laura Guglielmi è nata a Sanremo ma vive a Genova, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma e a Londra. Ha lavorato per le pagine culturali de “Il Secolo XIX” e ha diretto il web magazine www.mentelocale.it. Ha collaborato anche con Radio Rai, “D - la Repubblica delle donne”, e “TuttoLibri - La Stampa”. Si è specializzata sul rapporto tra letteratura e paesaggio e ha curato una mostra fotografica su Italo Calvino, che è approdata anche alla New York University. Nel 2019, per la Newton Compton ha pubblicato Le incredibili curiosità di Genova. Uno sguardo su più di mille anni di storia della Superba. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. Ora insegna giornalismo web all’Università di Genova. La trovate anche sul suo sito www.lauraguglielmi.it.
Recensione di Baba
e mezzo

Carissimi lettori come state? Vi spero bene. Oggi sono qui a parlarvi di un libro che ho letto in breve tempo a causa del mio tratto cervicale che mi regala qualche noia. Laura Guglielmi ha scritto una biografia dedicata a Constance, la moglie del celebre Wilde e lo ha fatto con eleganza, delicatezza e un pizzico di modernità, nonostante l'epoca in cui è ambientata.
Scritta in prima persona, i capitoli divisi come se si trattasse di un'opera teatrale, l'autrice ripercorre la vita della protagonista narratrice a partire dalla sua infanzia, inserendo alcuni stralci narrati proprio dal caro vecchio Oscar, che si insinuano quasi prepotentemente all'interno del racconto, in maniera egocentrica, proprio come lui.
La vita di questa donna è stata tremendamente difficile, una madre tremenda, un padre donnaiolo e un marito che l'ha umiliata e messa quasi sul lastrico mentre la amava, perché lui la amava. Constance Mary Lloyd era progressista, attenta ai problemi delle donne e delle minoranze, aveva un intelletto superiore e una bontà non comune. Mi ha colpito come l'amore possa dimostrarsi ed evolversi in maniera non "convenzionale" o in maniera comunque diversa da come vediamo noi le cose.
Ultimamente mi stanno capitando diverse biografie, così tante insieme non le avevo mai lette e devo ammettere che sono contenta, perché sono letture che restano perché si impara sempre qualcosa, in ogni volume.
In questo libro non c'è solo la vita della Signora Wilde, ma anche molto, moltissimo di suo marito e secondo me non poteva andare diversamente.
Mi è anche piaciuta la simpatia dimostrata per l'Italia, i paesaggi, il mare. Le descrizioni non sono troppe eppure esaustive, rendendo chiaro quello che la protagonista aveva davanti agli occhi.
Quello che mi ha lasciata basita? L'egoismo ed egocentrismo di Oscar Wilde. Un uomo così molle, totalmente privo di spina dorsale, senza sensibilità e privo di responsabilità, come se tutto gli fosse dovuto. Un poeta e un artista straordinario, ha lasciato all'umanità dei beni culturali di inestimabile valore, ma come uomo? Quanto valeva? Non si tratta dei tradimenti, si tratta di una vita intera a infliggere sofferenze alle persone che più lo hanno amato. Per cosa poi? Per correre dietro ad una persona che lo ha portato dietro nel baratro. Sono davvero felicissima di aver letto questo volume e ve lo consiglio!



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#5 blogger per un autore,

Cinque blogger per un autore #2 - Jody Picoult - un nuovo battito

martedì, marzo 29, 2022 Baba Desperate Bookswife 2 Comments


Buongiorno signori, come state? Evviva, un po' in ritardo per motivi tecnici ma torniamo con questa magnifica rubrica - che mi salva dal blocco del lettore-.
Se vi state chiedendo il perché di questa lettura è semplice: "cinque blogger per un autore" sono tornate! 
Chi sono? Ecco qui:
ChiaraChiccaDaniela, Ombretta e io ogni due mesi leggeremo libri di uno stesso autore deciso precedentemente. Un modo per ampliare i nostri orizzonti, per imbatterci in letture che magari non avremmo preso in considerazione, dandoci la possibilità di innamorarci ancora, in maniera inaspettata (oppure di detestare fortemente qualcosa che non vorremmo più riavere tra le mani) .
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Desperate Bookswife

Per Shay Bourne, il primo condannato a morte nel New Hampshire da sessantanove anni a questa parte, è iniziato il conto alla rovescia. Il mondo non gli ha dato niente, e lui non ha niente da offrire al mondo. Eppure, in un solo momento, accade qualcosa che cambia tutto. Ora ha un'ultima occasione di salvezza: la possibilità di compiere un gesto che potrebbe riscattare tutta la sua esistenza, riparando forse al male che ha compiuto dodici anni prima... Padre Michael, da giovane, ha fatto una scelta che lo ha condotto a dedicare il resto della sua esistenza a Dio. Ma quando si trova faccia a faccia con Shay, è costretto a mettere in discussione tutto quello che gli hanno insegnato sulla religione, sul bene e il male, sul perdono. E su se stesso. È possibile che ci sia molto da imparare da un condannato a morte? Maggie Bloom, avvocato, è in prima linea nella difesa dei diritti umani, ed è pronta a combattere perché Shay possa esaudire il suo ultimo desiderio, anche se questo significherà affrontare una lunga battaglia in tribunale, e il rischio di svelare segreti che forse è meglio rimangano tali per sempre...

 Non saprei come iniziare questo post: ho aperto il libro senza particolari aspettative, direi che è evidente che in questo periodo le mie letture sono ridotte all'osso sia per mancanza di tempo sia per mancanza di volontà. Come ho scritto all'interno di un post su Instagram non ho voglia. In generale non ho voglia di nulla: tutto è difficile e l'apatia mi ha sorpresa. Dopo poche pagine di "un nuovo battito" ho sentito un profumo familiare, la splendida scrittura dell'autrice che ho amato follemente grazie a "La custode di mia sorella" ha mascherato una trama conosciuta. Io non ho ancora letto il famosissimo romanzo di King "Il miglio verde" ma ho visto il film ripetute volte. Adesso non iniziate a dire che non è la stessa cosa, lo so bene anche io...ma insomma la trama è analoga e me ne sono accorta anche io che appunto il libro non l'ho letto. Inizialmente la faccenda non mi turbata più di quel tanto ma ad un certo punto, quando il detenuto condannato a morte per l'assassinio di una bambina e di suo padre salva un uccellino proprio come fece John Coffey con il topo Mr Jingles di Delacroix...mi sono cadute entrambe le braccia. Ora io capisco che si possa tranquillamente ambientare e costruire un romanzo all'interno del braccio della morte, credo però ci siano dei limiti da non varcare, sopratutto se ci si scontra con un titano come  "Il Re". La Picoult poteva evitare ( a mio avviso) le troppe scopiazzature che invece di rendere il libro interessante lo trasformano in indigesto. Il motivo davvero non mi è chiaro poiché lei è brava, dico sul serio, e la storia è comunque interessante, solo che ahimè passa la frenesia e lo si legge per scoprire quanto avrà ancora preso spunto dall'altro. 

Un libro da leggere, se non si conosce King :-) 

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#Nadia,

Recensione di Nadia #6 - Bugie Bugie Bugie di Adele Parks

sabato, marzo 26, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Il libro
Bugie bugie bugie di Adele Parks
Editore: Newton| Pagine: 352| Pubblicazione: 2020| Prezzo 12,00€| Trama:Qui
Genere: thriller
Notizie sull'autrice
È una delle scrittrici di narrativa più amate e vendute nel Regno Unito. Ha venduto oltre 3,8 milioni di libri e le sue opere sono state tradotte in 27 lingue. Ha vissuto in Italia, Botswana e a Londra. Ora vive nel Surrey, con il marito, il figlio adole­scente e il loro gatto.
 Recensione di Nadia


Buongiorno lettrici e lettori!

Oggi voglio parlarvi di un romanzo verso il quale ho nutrito sensazioni ambivalenti: sto parlando di Bugie, bugie, bugie di Adele Parks.

Daisy e Simon sono una coppia felice e innamorata, anche se Simon ha la tendenza e bere troppo e hanno avuto moltissime difficoltà a concepire Millie, la loro unica figlia. Quando Simon comincia ad avere dei sospetti sulla paternità di Millie, il suo rapporto con l’alcool, e di conseguenza quello con Daisy, peggiora sempre più, finché una sera, mentre la coppia è in auto al ritorno da una festa, succede qualcosa di drammatico…

Come dicevo, ho sentimenti diversi nei confronti di questo romanzo, che a mio avviso può definirsi thriller solo in piccola parte. L’idea di base era ottima: indagare dove portino l’incomunicabilità, le bugie e soprattutto i non detti, perché in questa storia le omissioni sono molte più che le menzogne vere e proprie.

Daisy e Simon sono due personaggi ottimamente caratterizzati, anche se entrambi nel corso del romanzo si comporteranno da perfetti imbecilli più di una volta. Uno dei problemi principali della storia, però, è il fatto che, almeno a mio avviso, lo spazio dedicato a Daisy e quello dedicato a Simon non siano equilibrati. Nonostante l’autrice dedichi all’incirca un capitolo per ciascuno, in quelli relativi a Simon succede molto poco, mentre è in quelli di Daisy che si svolge la storia vera e propria, tant’è vero che le parti di Daisy sono raccontate in prima persona e al presente, quelle di Simon in terza e al passato.

Dicevo che entrambi si comportano da imbecilli ma, sebbene forse sarebbe stato molto più facile empatizzare con Daisy, vittima di persone e di circostanze, piuttosto che con l’alcolizzato Simon, a me è successo il contrario. Ho percepito Daisy molto più priva di spina dorsale rispetto al marito, che –probabilmente sbagliando- mi sono ritrovata a giustificare maggiormente. È vero, Simon per lungo tempo si comporta in maniera inqualificabile e non riesce a superare la propria dipendenza se non quando è messo completamente spalle al muro, ma alla fine dimostra una forza di volontà e una capacità di azione decisamente maggiore rispetto a quella della moglie, che commette errori davvero stupidi (non posso fare esempi per non spoilerarvi nulla, ma fidatevi. Davvero).

Alcuni refusi, immancabili ormai nei romanzi Newton Compton, insieme ad alcuni avvenimenti perlomeno improbabili, hanno fatto sì che il mio gradimento per il romanzo si abbassasse un po’ rispetto alle premesse, che come ho detto erano ottime e, se gestite da un autore un po’ più scafato e consapevole, avrebbero potuto dar vita a un romanzo da ricordare. Non credo che serberò particolari memorie di questa storia, ma l’ho letta comunque con piacere e abbastanza velocemente. Se avete bisogno di distrazioni e amate un po’ di suspense e qualche colpo di scena, Bugie, bugie, bugie potrebbe anche piacervi.

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#Recensione,

Recensione di Nadia #5 - La scomparsa di Adèle Bedeau di G.M. Burnet

giovedì, marzo 10, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Il libro
La scomparsa di Adèle Bedeau di Graeme Macrae Burnet
Editore: Neri Pozza| Pagine: 240| Pubblicazione: 2019| Prezzo 17,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autore
Graeme Macrae Burnet è nato e cresciuto a Kilmarnock e ha vissuto a Praga, Bordeaux, Porto e Londra. Attualmente vive a Glasgow, in Scozia. Con il suo precedente romanzo, The Disappearance of Adèle Bedeau, si è segnalato sulla scena letteraria internazionale come uno dei nuovi importanti autori di lingua inglese.
 Recensione di Nadia

Buongiorno lettrici e lettori!

Oggi vi racconto di un romanzo che mi sono ritrovata sul Kobo senza sapere davvero quando e perché l’avessi preso, ma che ho cominciato a leggere perché soddisfaceva uno degli obiettivi della challenge. Sto parlando de La scomparsa di Adèle Bedeau, di Graeme Macrae Burnet.

Nella cittadina di Saint Louis, in Alsazia, la giovane cameriera del Restaurant de la Cloche, Adèle Bedeau, scompare misteriosamente. Mentre la polizia indaga, il lettore si troverà a seguire il punto di vista di Manfred Baumann, uno degli avventori del ristorante. Perché l’autore ci fa seguire proprio questo personaggio? Avrà qualcosa a che fare con la sparizione della cameriera? Non vi resta che leggere fino alla fine…

Devo ammettere che questo romanzo mi ha lasciato piuttosto spiazzata, soprattutto all’inizio, e infatti devo fare una premessa assolutamente necessaria: se cercate un poliziesco adrenalinico, volgete lo sguardo altrove. La scomparsa di Adèle Bedeau infatti non è un vero e proprio giallo da risolvere, ma è soprattutto un pretesto per entrare nella vita di Manfred Baumann, indagarla e cercare di comprendere fino a che punto un errore del passato, che non è mai venuto alla luce, possa predestinare e rovinare la vita di una persona.

Il vero protagonista di questo romanzo è dunque proprio Baumann: all’inizio non comprendiamo perché l’autore non faccia altro che soffermarsi su di lui, perché la scomparsa di Adèle non sia poi così investigata, ma andando avanti nella lettura tutto (o quasi) ci sarà chiaro. Manfred Baumann, assiduo frequentatore de La Cloche, appare a chi lo vede tutte le sere come uno strano personaggio: single, poco comunicativo, a tratti inquietante e con una spiccata inclinazione per il bere. Al lettore, che lo seguirà fino all’epilogo, verranno invece svelate altre caratteristiche, più profonde: Baumann è piuttosto paranoico, teme fortemente il giudizio di chi gli sta attorno, non vuole dare confidenza a nessuno ma allo stesso tempo avrebbe bisogno di essere apprezzato e di fare parte della società.

La storia narrata in questo romanzo è senza tempo: potrebbe svolgersi negli anni Sessanta come ai giorni nostri, perché non ci sono dettagli che ci permettano di collocarlo in un periodo preciso. La postfazione lascia intendere che si tratti di un romanzo semiautobiografico raccontato da un autore dalla scarsa fortuna, stratagemma narrativo che getta ancor più fumo negli occhi del lettore.

Ma quindi, direte voi, la soluzione del mistero? Non sarò certo io a svelarvela, ma considerate che si tratta molto di più di un viaggio nella psicologia umana che non di un’investigazione limpida e soddisfacente. Se terrete ben presente questo, chissà, potrete anche godervi il viaggio. Diversamente, ne resterete invariabilmente delusi.

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