#challenge2022,

Sarà un'Odissea - Sfida di lettura 2022 Tappa 5 Maggio

sabato, aprile 30, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Desperate Bookswife

Signore e Signori...ecco la quinta tappa delle nuova sfida di lettura 2022. Regole riassunte qui sotto, per iscriversi leggere il post e cliccare il link apposito. Bando alle ciance, direi che gli iscritti possono andare a leggere gli OBIETTIVI, NON TRACCE AH AH AH.  

COME SI GIOCA?Le tappe sono mensili, quindi dodici tappe in un anno.Dopo l'iscrizione ogni partecipante verrà imbarcato come guerriero su una nave achea e dovrà giurare pubblicamente fedeltà al proprio comandante.Ogni mese vi daremo 6 obiettivi e forse una mappa se fate i bravi, altrimenti userete la Stella Polare.Uno di questi sarà trimestrale, gli altri tendenzialmente saranno mensili.Ogni libro che leggerete vi farà accumulare punti (1 punti ogni 10 pagine) e il vostro punteggio sarà sommato a quello di tutti i componenti della nave. Non ci sono limiti.Valgono le novelle e una Graphic Novel al mese, ricordate che non è una sfida individuale ma si vince o si perde in gruppo.Noi capitane leggeremo con voi, quindi giocheremo attivamente quasi sempre, salvo giochi particolari o imprevisti.Ogni mese la nave che ottiene il punteggio più alto vince la tappa e porta a bordo un otre di vino e il punteggio verrà azzerato a tutti per ripartire da zero il mese successivo. Vincerà la sfida a fine anno la nave con più otri di vino a bordo.

BABY NAVE PER I PIù PICCOLI- Abbiamo cambiato programma: i bambini troppo importanti per le navi sulle quali erano già imbarcati, continueranno a stare dov'erano e i nuovi saranno smistati. Nel frattempo oltre a contribuire al punteggio del gruppo avranno una classifica individuale e gareggeranno parallelamente da soli. Il Cane Argo riserverà loro delle sorprese.  - Avranno degli obiettivi a loro dedicati, dei titoli consigliati e dei fumetti.

LA FIGURA DEL SECONDO IN COMANDOSu ogni nave, ad aiutare il capitano, c'è il secondo o Vice, che aiuterà nel lavoro di coordinazione, aiuterà a tenere i punti aggiornati, a calmare eventuali risse, dissuaderà dal non farsi ingannare dalle Sirene, insomma avete capito, il braccio destro di chi sta al comando! Lo scorso anno questa figura si chiamava nostromo ( e noi ringraziamo Ines, Giuls e Meshua) e senza di loro noi saremmo state in difficoltà più e più volte. Può rimanere sempre lo stesso o potrà variare di mese in mese, basta che entro un giorno dall'inizio del mese lo comunichiate al capitano.

COME SI INSERISCONO I PUNTI E DOVE SI SCRIVONO LE RECENSIONIEsisterà un gruppo privato su Facebook dedicato solamente alla sfida (per chi è già iscritto...rimane quello, cambia nome) all'interno del quale inserirete la recensione o il link nel caso la vogliate scrivere altrove e dovrete allegare il titolo, il numero di pagine, l'obiettivo e la foto e tassativamente l'# che vi comunicheremo. Ci sarà un foglio Drive di riepilogo con il vostro nome e i punti ottenuti, che gestiremo noi.

COME FACCIO A PARTECIPARE?

CLICCA QUI E ISCRIVITI!

LINK PER ACCEDERE AL GRUPPO FACEBOOK OBBLIGATORIO QUI 

E ADESSO VENIAMO AL MESE DI GENNAIO, SAPPIAMO CHE SIETE CURIOSI COME SCIMMIE! 

DUE PASSI NELLA STORIA:
Isola di Eea (San Felice Circeo) – Questo luogo è quasi certamente identificabile con le coste del Circeo, il cui nome si rifà proprio alla Maga Circe. Le vicissitudini, in questo caso, sono ben specificate ma anche fumose: gli uomini trasformati in porci, la permanenza di un anno, la relazione con Circe da cui nasce un figlio (forse due)
La Terra di Circe è identificata con il promontorio del Circeo, in provincia di Latina. Qui vive la maga Circe che trasforma i compagni di Odisseo in porci. Il dio Ermes, però, salva l’eroe e i suoi compagni dai sortilegi della maga che, diventata un’ospite generosa, li trattiene presso di sé per un anno.
La figura di Circe appare per la prima volta nell'Odissea dove viene chiaramente e ripetutamente indicata come dea. Questa dea, figlia di Elio, il dio Sole e della ninfa oceanina, Perseide, ha il potere di preparare dei potenti "pharmaka" con i quali trasforma a sua volontà gli uomini in animali. Tale trasformazione non fa perdere agli sventurati il proprio noos (consapevolezza).

.....

OBIETTIVI PER GLI ADULTI:

-1 Obiettivo GDL -Come avete potuto vedere abbiamo appena incontrato quella cara donzella di nome Circe. E poteva mancare un Gruppo di Lettura sul libro più famoso degli ultimi tempi? Temo che in molti lo abbiate letto, pazienza! Noi lo abbiamo tenuto fermo proprio per questa occasione e costo di leggerlo in tre, lo organizziamo ah ah ah. Se deciderete di leggere questo libro avrete 10 PUNTI BONUS più i punti "normali". Se commenterete tutte le tappe potrete non scrivere la recensione ma fare un post contenente gli screen dei commenti o i link. 

-2 Obiettivo a catena: Circe tiene in "ostaggio" per un anno Ulisse e compagnia cantante. Leggi almeno tre libri pubblicati a distanza di UN ANNO l'uno dall'altro. Quale pubblicazione vale? LA PRIMA PUBBLICAZIONE IN ITALIA (per libri in lingua originale vale la prima pubblicazione in quel paese lì). Guardate nell'edizione cartacea, c'è scritto credo della seconda pagina in basso a sinistra. In caso di e-book...cercate il titolo su Google scrivendo "prima edizione in Italia del libro Pinco Pallo".

Esempio: 

Il bambino con il pigiama a righe - 2006 (prima edizione italiana 2006)

Alle fonti del Nilo -2007 (prima edizione italiana 2007)

A un cerbiatto somiglia il mio amore - 2008 (prima edizione italiana  2008)

 Potete fare tutte le catene che volete da almeno tre libri e una volta pubblicata la catena non potete aggiungerne altri, ma al massimo ricominciare da capo. Bonus: 10 punti per la catena di 3, ogni libro in più vale 10 punti. Quindi se la catena è da tre otterrete 10 punti bonus, se da quattro libri otterrete 20 punti bonus, se la catena da cinque libri otterrete 30 punti bonus. 

-3 Obiettivo bimestrale: Leggi un libro consigliato da un partecipante di un altro vascello. 

Se decidete di partecipare avrete tempo fino alle 13:00 del 2 maggio per "iscrivervi". Il vostro nome finirà in una ampolla insieme ai partecipanti della vostra nave. Ci sono altre ampolle contenenti i nomi degli avversari. Estrarremo a sorte in diretta Facebook o come si potrà.

Esempio: Baba vuole partecipare. Baba dichiara se vuole leggere un libro di massimo 400 pagine (prenderà 20 punti bonus), se ne vuole uno da 401 a 700 (prenderà 40 punti bonus) o da 701 a 1000 pagine (prenderà 80 punti bonus). Verrà estratto un nome  da un'altra nave: La Minutillo della Kakitaca che consiglierà a Baba DUE titoli appartenenti alla categoria pagine scelta e lei a quel punto dovrà decidere tra uno dei due. Baba potrà scegliere un genere che NON VUOLE leggere. Baba NON consiglierà alla Minutillo, se anche lei vorrà giocare avrà un'estrazione tutta sua. 

E' VIETATO ACCORDARSI TRA PARTECIPANTI. IL PRINCIPIO E' QUELLO DI FAR GIRARE TITOLI BELLI, NON DI LEGGERE CIO' CHE NON RIENTRA TRA GLI OBIETTIVI DEL MESE. SE CE NE ACCORGIAMO...PENA LA DECURTAZIONE DEI PUNTI DEL LIBRO PER ENTRAMBI (BABA E LA MINUTILLO) PER INTENDERCI. SE IN TANTI CONSIGLIATE LO STESSO LIBRO...E QUESTO LIBRO E' DA LEGGERE NEL MESE CORRENTE IN UN'ALTRA CHALLENGE...E' COME SE VI FOSTE MESSI D'ACCORDO. Ripeto: lo scopo è quello di consigliare un libro che avete amato! 

-4 Obiettivo legato al viaggio: La mettiamo sul ridere? Dai, dobbiamo prendere la vita con il sorriso sulle labbra, quindi...Circe trasforma gli uomini in porci...solo in senso letterale del termine o metaforico? Facciamo un bel viaggio nella "perversione": leggi un libro che parli di lussuria: SI DEVE CAPIRE DALLA TRAMA!

-5 Obiettivo "Lettere da collezione": C come Cicce leggi un libro ambientato in un paese, cittadina, città, regione o nazione che inizi con lettera C. Deve essere scritto nella trama. Attenzione: leggi e conserva le tue lettere: alla fine dell'anno se avrai completato ogni mese l'obiettivo "Lettere da collezione"" potrai utilizzare le 12 lettere per indovinare la parola misteriosa. Alla fine dell'anno dovrai postare in un unica volta i link (non ti verranno dati i punti dei libri perché già assegnati alla fine di ogni mese) e otterrai un punteggio bonus di 120 punti. 

-6 I 24 canti: - Dopo la permanenza di Ulisse e dei suoi compagni Circe aspetta almeno un figlio. Leggi un libro che contenga un grado di parentela nel titolo. Esempio:

Mia SUOCERA beve (Diego de Silva)

Mio FRATELLO rincorre i dinosauri (Mazzariol)

Cinque SORELLE (Cinzia Giorgio)

Storia di mio FIGLIO (Nadine Gordimer)

NON VANNO BENE TITOLI CON LE PAROLE "FAMIGLIA" "PARENTI" ETC.


OBIETTIVI PER I BAMBINI:
-1 
Obiettivo a catena: Leggi almeno due libri che siano incatenati secondo questo criterio: STESSO AUTORE. BONUS DI 10 PUNTI PER CATENA. Ogni libro in aggiunta alla catena da due ha 10 punti bonus. (quindi tre libri 20 punti bonus- quattro libri 30 punti bonus). NON VALGONO PER QUESTO OBIETTIVO GERONIMO O TEA STILTON

-2 Obiettivo bimestrale: leggi uno o più libri il cui protagonista abbia dei super poteri!

-3 Obiettivo special: Leggi un libro che abbia raffigurato un bel porcello in copertina. Anche piccolo eh...aguzza la vista.

-4 Obiettivo Fumetto: Leggi al massimo due fumetti o Graphic Novel con un animale parlante. 

I bambini posso scegliere se utilizzare i proprio obiettivi oppure quelli degli adulti più complessi. In quest'ultimo caso ogni volta che un infante sceglierà un obiettivo "Old" avrà diritto ad un bonus di 10 punti che si aggiungono ad eventuali bonus già di diritto agli adulti. Esempio se un bambino sceglie l'obiettivo a catena degli adulti prenderà i bonus degli adulti + 10 punti. 

COME TENERE TRACCIA DEI PROPRI PROGRESSI?

Il foglio Drive con i vostri progressi sarà costantemente aggiornato e visionabile a questo link


Adesso non vi resta altro che preparare armi e bagagli, libri in stiva e via per una nuova avventura insieme.

Baba, Dany e Ombretta

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Recensione di Baba #14 - Le mogli hanno sempre ragione di Luca Bianchini

venerdì, aprile 29, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Il libro
Le mogli hanno sempre ragione di Luca Bianchini
Editore: Mondadori| Pagine: 239| Pubblicazione: 2022| Prezzo 18,50€| Trama:Qui
Genere: narrativa/giallo
Notizie sull'autore
Luca Bianchini è nato l'11 febbraio del 1970 a Torino, città che ama e dove ama tornare.
Scrivere è la cosa che gli riesce meglio insieme ai primi piatti con quel che resta nel frigo.
Con Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros - Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale (2013) - da cui sono stati tratti due film di grande successo -, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l'anno successivo sul grande schermo, So che un giorno tornerai (2018) e Baci da Polignano (2020).
È una delle voci di "Mangiafuoco" su Rai Radio
Recensione di Baba


Qualche settimana fa, in vista del compleanno di mia figlia mi sono recata in libreria per qualche idea sul suo regalo. Sono uscita dal negozio con un lego di Harry Potter, due romanzi che spero le piaceranno, un libro di storia da grattare con il pennino e uno sugli egizi. E poi...cancelleria come se non ci fosse nemmeno un domani.Ovviamente dei venticinque romanzi per la sottoscritta che avevo adocchiato...ne ho comprato uno: il protagonista di questo post. Le mogli hanno sempre ragione avrebbe dovuto comunicare con me, avrebbe dovuto dirmi anche solo dalla copertina il collegamento con Ninella e Don Mimì. Io però sono un po' accecata e un pochino sorda, così sono passati inosservati i cornetti famosi che contraddistinguono le cover di questa serie di libri.
Bianchini ha deciso di cimentarsi con un giallo, un genere che non credo abbia mai assaporato (da scrittore, non da lettore), e dove ambientarlo se non a Polignano? Così il lettore nuovo si trova davanti ad una carrellata di personaggi che non conosce e che l'autore cerca di riassumere (spoilerando brutalmente) grazie agli interrogatori tenuti dal nuovo protagonista, il maresciallo Clemente e dalla sua assistente brigadiera.
Io mi sono annoiata per la prima metà del libro, poiché le cose che Bianchini ci propone le ricordavo discretamente bene. Credo che se non avessi letto i precedenti non avrei tutta questa voglia di andare a ripescarli poiché so già come andrà a finire il tutto, ma io sono una che non legge nemmeno le trame...quindi probabilmente è un problema unicamente mio.
Finito il riassunto delle puntate precedenti abbiamo finalmente modo di buttarci nelle indagini: è morta la tata Peruviana e probabilmente è stata ammazzata. Quella sera in casa di Matilde (ex signora Scagliusi) c'erano tutti poiché si festeggia il compleanno della nipotina. Ma tutti tutti eh...anche zia Dora e zio Modesto direttamente dal Veneto! Anche il prete che avrebbe dovuto celebrare la messa in occasione della festa più importante di Polignano, anche zio Franco, il fratello delinquente di Ninella, pure la vicina di casa di quest'ultima! Insomma ci siamo capiti.
Una lettura scorrevole perché lo stile dell'autore non è mai sottotono. Non posso dire di essermi appassionata o di aver provato particolare piacere in questa lettura, insomma speravo di più. Forse avevo aspettative troppo alte, forse non avevo capito...insomma pensavo a qualcosa di diverso.
Aggiungo però che questo non è il mio periodo migliore da lettrice, forse non mi va bene nulla e non vorrei influenzarvi troppo con le mie lagne. Voi? Avete gradito questa lettura?

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Recensione di Baba #12- e palla al centro di A. Manzini

domenica, aprile 24, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Il libro
...e palla al centro di Antonio Manzini
Editore: Sellerio| Pagine: 45| Pubblicazione: 2021| Prezzo 2,99€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autore
Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato Sangue marcio, La giostra dei criceti (del 2007, riedito da Sellerio nel 2017) e Gli ultimi giorni di quiete (2020). La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ah l'amore l'amore (2020), Vecchie conoscenze (2021) e Le ossa parlano (2022). In altra collana di questa casa editrice ha pubblicato Sull’orlo del precipizio (2015) e Ogni riferimento è puramente casuale (2019).
Recensione di Baba
e mezzo


Di Antonio Manzini ho letto solo il primo della fortunata serie: Pista Nera. È stato amore, infatti li ho sempre comprati tutti. Talmente tanto il sentimento che non ho più voluto leggerlo. Mi rendo perfettamente conto che scritta così possa sembrare una bufala, ma è la verità: quando amo metto da parte e tengo lì, probabilmente per i momenti bui. Manzini, che tra l'altro lavora in teatro, ha immaginato un personaggio accattivante e di successo: un uomo a metà strada della sua vita, ne bello ne brutto ma con quel fascino da stronzo, uno che dovrebbe essere un buono ma che in realtà ha un sacco di scheletri nell'armadio e con i compromessi si fa na pippa.
Un vicequestore che da Roma è stato mandato ad Aosta con il suo Loden e le Clarks anche con due metri di neve. È in esilio, lontano dalla sua capitale e in mezzo ai caprai e ai casini di serie C. Schiavone si sente stretto, ha freddo, la città non gli piace, ha dei colleghi che sembrano decerebrati, una classica barzelletta all'italiana. Lui è antipatico, scostante, un cannaiolo incallito che ha occhi solo per il suo cane e per le belle donne (ma per poche ore). A Roma ha lasciato casini e amici, buon cibo è ottimo clima. Nel racconto di cui vi parlo oggi Schiavone deve portare una squadra della questura a giocare contro una della magistratura. Beneficenza è la parola d'ordine. Una grandissima rottura di coglioni. Non può tirarti indietro, ordini dall'alto. Ma quando in spogliatoio arriva l'acqua e per la magistratura il Gatorade...si scatena la violenza. Già questa cosa non la voleva fare, allora è guerra! Ed è qui che torna lo Schiavone che conosco e amo.
Un racconto perfetto per conoscere i personaggi senza spoiler, per decidere se la scrittura fa per voi. Potrete conoscere delle vere e proprie macchiette, quello che diventa per forza di cose il braccio destro di Rocco, Deruta e D'Intino.
Breve, ma d'effetto. C'è tutto quello che ci dovrebbe essere in un racconto che probabilmente ha lo scopo di farsi desiderare dal pubblico dei lettori.

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Recensione di Baba #11 - Un tuffo al cuore di V. Bramati

venerdì, aprile 22, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 


Il libro
Un tuffo al cuore di Virginia Bramati
Editore: Giunti| Pagine: 32| Pubblicazione: 2018| Prezzo 0,0€| Trama:Qui
Genere: racconto romantico
Notizie sull'autrice
Virgina Bramati vive e lavora a Milano. Ha esordito in rete, con un ebook che si è presto trasformato anche in un libro di carta: Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York) (Mondadori 2014) poi seguito da Meno cinque alla felicità e E se fosse un segreto?. Tutti i suoi romanzi ruotano intorno al piccolo, verdeggiante borgo di Verate, in Brianza: un luogo immaginario eppure più che mai verosimile, destinato a diventare per le sue protagoniste un vero luogo del cuore.
Recensione di Baba
e mezzo


Buongiorno lettori come state? Procede alla grande questo aprile quasi giunto al termine? Io studio abbastanza, leggo un po' poco e cerco di non guardare troppo avanti, insomma vivo giorno per giorno. Oggi sono qui a parlarvi di un racconto scaricabile gratuitamente da Amazon scritto circa quattro anni fa e che ci porta direttamente nella vita di Bianca, architetto che diventa agente immobiliare per necessità. Questo racconto precede "Cercasi amore vista lago" dove sono narrate le avventure della giovane donna citata pochi attimi appena. Credo che la cara Virginia abbia usato un ottimo metodo per farsi conoscere dai lettori, scrivere un breve racconto accattivante per far scoprire il suo stile, buttare in pentola quel giusto pizzico di curiosità e infine mescolare un pochino. Il lettore è pronto: felice di aver letto qualcosa gratuitamente non vede l'ora di scoprire chi sia questa tizia che si è fatta convincere a tuffarsi in acqua dolce e tornare a casa fradicia sapendo di dover passare in mezzo ad un luogo affollato! E chi incontrerà? Un bell'ingegnere che non osa guardarla negli occhi ma cerca di metterla in imbarazzo in tutti i modi parlandole di lavoro in un momento non del tutto appropriato. 
Non posso dirvi altro, anzi ho scritto fin troppo. 
Adatto a tutti coloro che non conoscono l'autrice in questione e vorrebbero farsene un'idea senza impegno (ripeto, è gratis) oppure per chi la conosce già ma non sa se comprare o meno Cercasi amore vista lago. E' corto corto eh...sono segnate trentacinque pagine perché c'è l'incipit del romanzo vero e proprio! 
Se avete voglia di leggere tutti i romanzi autoconclusivi in ordine di pubblicazione, quindi di apparizione in scena delle varie fanciulle, dovete seguire questa scaletta:
Tutta colpa della neve e anche un po' di New York
Meno cinque alla felicità
E se fosse un segreto
Il dritto e il rovescio del cuore (racconto)
Tutta colpa della mia impazienza e di un fiore appena sbocciato
Un tuffo al cuore (racconto)
Vi lascio QUI la recensione del romanzo a cui è ispirato questo racconto.

COLGO L'OCCASIONE PER DIRVI CHE...IL 6 APRILE è USCITO L'ULTIMO ROMANZO DI QUESTA FANTASTICA SCRITTRICE "UN BACIO CON GLI OCCHI" ACQUISTABILE QUI

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Recensione di Baba #10 - Anna. Cosa Vogliono le donne vol. 1 di Valentina Cebeni

mercoledì, aprile 20, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 


Il libro
Anna. Cosa vogliono le donne di Valentina Cebeni
Editore: Morestories| Pagine: 70| Pubblicazione: 2020| Prezzo ---€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autrice
Valentina Cebeni vive a Roma dal 1985, anno della sua nascita, ma ha il mare della Sardegna dei suoi nonni nel cuore. Appassionata di storie sin dall’infanzia, ha un grande amore per la cucina, nato proprio per riscoprire i legami con le radici della sua famiglia.
Recensione di Baba
e mezzo


Cosa c'è di meglio di un buon libro durante un periodo un po' buio? In teoria poco...in pratica, dipende! Comunque eccomi nuovamente qui, a parlarvi di un libro che probabilmente non avrei mai letto se Daniela di Un libro per amico non me ne avesse parlato. Ho conosciuto Valentina Cebeni parecchi anni fa, probabilmente al suo esordio letterario e mi aveva convinta. Mi ha ricordato in qualche modo la mia cara Caboni e l'ho subito amata. Per qualche strano motivo ho letto solo un paio di suoi romanzi e poi mi sono fermata. Anna è il primo racconto lungo di una serie che vede le donne le vere protagoniste di questo progetto letterario. Sono un gruppo di amiche e al centro ci sono le loro speranze, i loro sogni le loro sconfitte e le loro rivincite. Io ho letto solo questo per il momento, premetto però che ci sono dei MA. 
Se da una parte la scrittura fluida e capace dell'autrice è un'ottima base, dall'altra abbiamo una protagonista comune, Anna è una donna come tante che combatte con la cellulite e porta in borsa un matrimonio non propriamente felice, almeno per suo marito! Carlo è un avvocato di successo che oltre a collezionare vittorie colleziona scappatelle che la moglie finge di non vedere fino a quando il traditore seriale non decide di mettersi con una ragazzina (che dalle descrizioni non sembra nemmeno maggiorenne). Finalmente Anna prende il coraggio tra le mani e cambia serratura dopo aver portato ai suoi suoceri gli effetti personali del figlio. Ed ecco che Anna inciampa in Paolo, un uomo che tre minuti dopo la invita a cena per il prossimo venerdì. Da questo momento succedono una serie di cose che a mio avviso non sono credibili. Sarebbe andato tutto benissimo all'interno di un romance in stile Cassandra Rocca, che compri per sognare ad occhi aperti un principe azzurro che nella realtà non arriva quasi mai. Ho trovato anche poco realistico che una donna tradita più e più volte che riceve delle fotografie di suo marito insieme a una ragazzina non voglia il mantenimento che le spetta per legge "perché io non voglio dipendere da lui, ho due braccia forti e me la cavo da sola". Ora, va tutto bene, ma se quei soldi che ti spettano tu non li prendi...l'unico a ridere è il tuo ex marito, che ha sempre fatto una risata alle spalle tue mentre si sollazzava con altre fanciulle con il sedere più sodo e la pelle più liscia! Prendi quei soldi e dalli in beneficenza, anche solo come risarcimento della grande presa per i fondelli. Io non sono sempre favorevole al fatto che il marito debba mantenere l'ex moglie. Ci sarebbe da aprire un grande dibattito e non è questo il luogo. Ma  lui, che tra l'altro ha le possibilità economiche per farlo, dopo averti umiliata, tradita, dopo aver spezzato i tuoi sogni... ha il dovere di risarcirti ( se tu hai la coscienza più pulita della sua eh...capiamoci!) e tu ridi alla faccia sua. In questo caso EVVIVA il mantenimento, risarcimento, chiamiamolo come ci pare. Sia chiaro che in latri casi invece sono contraria: ognuno dovrebbe rimboccarsi le maniche invece di vivere sulle spalle di un altra persona. 
Questo punto sul quale mi sono dilungata forse troppo mi ha infastidita, quasi come se fosse una forma di rispetto verso se stessi che io non riesco a vedere. 
Una storia che intrattiene, scritta molto bene nonostante la prevedibilità che però non è riuscita a far breccia nel mio cuore che in questo momento è un po' arido ah ah ah. Scusami Valentina, in questo momento sto chiedendo scusa a un sacco di autori a quanto pare! Prometto che se anche tutto maggio sarà una delusione...chiuderò il blog e mi darò al giardinaggio! 
Avete letto questa serie? Io non è detto che non dia una seconda possibilità eh...magari la prossima donna mi conquisterà. 

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Recensione di Nadia #8 - Il giro di Chiave di Ruth Ware

lunedì, aprile 18, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Il libro
Il giro di chiave di Ruth Ware
Editore: Corbaccio| Pagine: 348| Pubblicazione: 2021| Prezzo 16,90€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autrice
Ruth Ware inglese, ha esordito con L’invito, che è subito diventato un successo internazionale, seguito da La donna della cabina numero 10, Il gioco bugiardo, L’eredità di Mrs Westaway, oltre a Il giro di chiave. Pubblicati in Italia da Corbaccio, sono dei bestseller internazionali tradotti in più di quaranta lingue, e sono entrati nelle classifiche dei libri più venduti di tutto il mondo, fra cui quelle del Sunday Times e del New York Times. Ruth Ware vive nei dintorni di Brighton con la famiglia.
 Recensione di Nadia

Buongiorno lettrici e lettori!

Oggi vi parlo di un romanzo scritto da una delle mie autrici di thriller preferite, di cui spero che presto traducano tutto in italiano: sto parlando dell’inglese Ruth Ware, con il suo Il giro di chiave.

Quando legge su un giornale l’annuncio per la ricerca di una baby sitter in un’isolata villa in Scozia, Rowan Caine stenta a crederci: lo stipendio è altissimo, e lei potrebbe finalmente allontanarsi dalla Frugoletti, l’asilo di Londra in cui lavora e dove si trova malissimo. Abbellendo un po’ la realtà e grazie anche a qualche bugia seminata ad arte, Rowan ottiene il posto e diventa la tata di tre bambine tra gli otto anni e i diciotto mesi, oltre a Rihannon, una quattordicenne piuttosto ribelle e fin troppo scaltra. I genitori delle ragazze partono subito per una trasferta di lavoro, e molto presto episodi inquietanti e piccoli incidenti iniziano a minare la sicurezza di Rowan che, complici alcuni tragici avvenimenti del passato avvenuti nella villa e nel suo giardino, comincia a domandarsi se la dimora non sia infestata dai fantasmi…

Adoro i romanzi di Ruth Ware: anche se non ho letto La donna della cabina numero dieci, che credo sia il suo esordio e di cui non ho sentito parlare molto bene, penso che da Il gioco bugiardo in poi non abbia sbagliato un colpo. Questo Il giro di chiave, come già il titolo suggerisce, si rifà, nella storia e nelle atmosfere, a un grande classico della letteratura inglese, Il giro di vite di Henry James: un thriller psicologico ante litteram che faceva dell’ambientazione inquietante e delle paranoie della giovane governante i suoi punti di forza.

L’autrice utilizza inoltre uno stratagemma a mio avviso ben riuscito: la storia è narrata attraverso una serie di lettere che Rowan, in carcere con l’accusa di avere ucciso una delle bambine, scrive a un celebre avvocato nel tentativo di farsi rappresentare per dimostrare la propria innocenza. Il lettore è quindi invogliato a sapere non soltanto come si sia svolta la vicenda, ma anche se Rowan riuscirà o meno a suscitare l’interesse dell’avvocato e a uscire pulita da questa tragica storia.

Ho adorato tutto di questo romanzo: le atmosfere scozzesi, con il cielo pronto a incupirsi da un momento all’altro anche in piena estate; l’ambiguità della liaison di Rowan con il tuttofare Jack; la spiccata personalità di ognuna delle tre bambine e di Rihannon, e soprattutto l’affastellarsi di misteri e piccoli inquietanti avvenimenti che portano lentamente la tensione a un livello sempre più alto. Consiglio assolutamente questo romanzo a tutti coloro che vogliano fare un pausa “ad alta tensione” dalla vita quotidiana: non vi nascondo che, mentre acquistavo piastrelle o passavo l’aspirapolvere in cantiere, il mio pensiero correva a Rowan e il mio cuore palpitava con lei, e non vedevo l’ora di tornare a casa e scoprire come sarebbe finita la storia!

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#Recensione,

Recensione di Baba #9 - Accabadora di Michela Murgia

venerdì, aprile 15, 2022 Baba Desperate Bookswife 2 Comments


Fonte _Google


Il libro
Accabadora di Michela Murgia
Editore: Einaudi| Pagine: 166| Pubblicazione: 2014| Prezzo 12,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autrice
Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato Il mondo deve sapere (Super ET 2017), che ha ispirato il film di Paolo Virzí Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato: Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede (2008), Accabadora (2009, premi Campiello e SuperMondello), Ave Mary (2011), L'incontro (2012), Chirú (2015), Futuro interiore (2016), Istruzioni per diventare fascisti (2018), Stai zitta. e altre nove frasi che non vogliamo sentire piú (2021) e collaborato alle antologie Presente (2012) e Sei per la Sardegna (2014). Ha pubblicato anche L'inferno è una buona memoria (Marsilio, 2018), Noi siamo tempesta (Salani, 2019) e, con Chiara Tagliaferri, Morgana (Mondadori, 2019).
Recensione di Baba
e mezzo


Ci sono libri che fanno per noi dalle prime pagine e altri invece no, fin da subito hanno quel qualcosa che ti fa capire la mancanza di affinità. Così è accaduto a me con "Accabadora" uno dei libri della Murgia più famosi e apprezzati. 
Questa è una storia cupa, una storia di mezze magie, tradizioni e leggende. Una storia raccontata quando il sole è calato e iniziano a delinearsi le ombre grigie inquietanti, quelle che fanno subito paura ai bambini. Sapete che c'è? Non ho molto da scrivere su questo libro perché la verità è che non mi ha lasciato niente, esattamente come con la De Gregorio qualche tempo fa. Probabilmente mi sto inaridendo, questo racconto lungo ha vinto dei premi, è apprezzato dal pubblico e dalla critica e io...non sento niente, anzi provo noia e tra uno sbadiglio e l'altro vado avanti sapendo di avere tra le mani un capolavoro della narrativa italiana contemporanea e io non lo comprendo, non mi arriva, non mi emoziona. Non posso affermare che non mi sia piaciuto, La Sig.ra Murgia è brava assai con le parole, costruisce frasi ed esprime concetti in maniera eccellente, la sua padronanza della lingua è eccezionale, il suo trasmettere ciò che avveniva è realistico e la storia sta in piedi alla grande. Non fraintendetemi, Michela non mi voglia male, non la sto criticando, sto facendo un'analisi di me stessa. Forse è giunta l'ora della revisione, come con la mia auto, tra un mese dovrà controllare freni, luci, fumi e chi più ne ha ne metta. Forse devo capire cosa c'è che non va. Perché quello che fa versare lacrime a migliaia di persone a me non fa lo stesso effetto? Eppure mi hanno sempre descritto come una persona sensibile. Perché quando persone mi dicono mi dicono "oddio è come ricevere un pugno nello stomaco" io mi giro per capire cosa mi sono persa?
In poche pagine l'autrice ha messo sul fuoco diverse pietanze, gestendole bene e dando un inizio e una fine a tutto. La sua scrittura è fiera, ricca, cupa, triste, piena, sentimentale. I suoi personaggi introspettivi, arrabbiati, scuri. 
Durante la lettura del libro mi è parso di stare al buio, di non vedere la luce. Io ho bisogno di stare bene, la vita mi porta a dubitare di tanto in tanto della bellezza della vita, così la lettura, per me, deve essere serenità. Che non vuol dire leggere necessariamente qualcosa che finisca bene, o un romance: è proprio lo stile dell'autore a fare la differenza. Ci sono modi di scrivere che li sento adatti a me, come abiti che mi calzano a pennello e altri che nonostante siano griffati, non rendono. 
Non sono certa di aver reso l'idea, forse vi starete chiedendo se ho bevuto un grappino! Ah ah ah no giuro, questo è uno di quei post scritti di pancia. Un disastro. 

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Recensione di Nadia #7 - Perla Nera di Liza Marklund

lunedì, aprile 11, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Il libro
Perla Nera di Liza Marklund
Editore: Marsilio| Pagine: 560| Pubblicazione: 2020| Prezzo 19,00€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autrice
Soprannominata la First Lady del giallo svedese, giornalista, scrittrice e moderatrice tv, è l'autrice della serie poliziesca di Annika Bengtzon, un successo internazionale.
Tra i libri pubblicati in Italia, Delitto a Stoccolma (Mondadori, 2001), Studio sex (Mondadori, 2002), I dodici sospetti (Mondadori, 2004 e Marsilio 2015), Il Lupo Rosso (Marsilio, 2008), Il testamento di Nobel (Marsilio, 2009), Finché morte non ci separi (Marsilio, 2010) Freddo sud (Marsilio, 2011) Linea di confine (Marsilio, 2013), Happy Nation (Marsilio, 2014) e Perla Nera (Marsilio, 2020).
 Recensione di Nadia

Buongiorno lettrici e lettori!

Oggi torno con la recensione di un libro che mi ha fatto un po’ penare: sto parlando di Perla nera, della scrittrice svedese Liza Marklund.

Kiona vive a Manihiki, un piccolo atollo nell’arcipelago delle isole Cook, con la sua famiglia, che gestisce un’azienda per la coltivazione e la raccolta di ostriche da perla. È la fine degli anni Ottanta; la sorella maggiore di Kiona è morta durante un’immersione, e la giovane è ancora preda del senso di colpa. Un giorno, durante una violenta tempesta, una barca con un giovane straniero svenuto a bordo si incaglia sulla barriera corallina. Sembra un piacevole diversivo, ma Kiona ancora non sa che quello straniero cambierà la sua vita per sempre…

Avevo conosciuto e apprezzato Liza Marklund grazie alla sua serie di gialli con protagonista la reporter d’assalto Annika Bengtzon e così, quando ho saputo che si era cimentata in una nuova fatica autoconclusiva, ho deciso di darle una chance. Questa volta il progetto della Marklund è parecchio ambizioso: dar vita, in un solo romanzo, a una storia di ampio respiro, che coinvolga ambientazioni esotiche, tensione da thriller e parte di quella finanza che ammanta anche i libri gialli di una sorta di “rispettabilità”. A mio avviso, però, purtroppo l’autrice non ha centrato il suo obiettivo. La storia di Kiona ha soprattutto una pecca: non è sufficientemente avvincente da portare il lettore a interessarsene. La conseguenza, inevitabile e deleteria per la buona riuscita del romanzo, è che, anziché lasciarsi trasportare dal racconto, chi legge tende a soffermarsi sui difetti della struttura. Molti degli avvenimenti che si susseguono sono infatti piuttosto inverosimili: Kiona è vissuta tutta la vita in un luogo quasi fuori dal mondo, dovrebbe far fatica persino a prendere un aeroplano, e invece salta da una parte all’altra del mondo alla ricerca dell’uomo che le ha rubato il cuore, adattandosi senza fare una piega ai colpi di scena che viene a scoprire e gestendo in souplesse cattivi degni del migliore 007.

La parte relativa ai maneggi finanziari mi è risultata decisamente ostica; è vero che in matematica zoppicavo, ma anche Kiona non era una cima quando stava a Manihiki, preferiva leggere romanzo e tabloid sulla principessa Diana… eppure, appena lasciato il suo atollo diventa un’esperta di conti off shore e fondi di investimento. Non lo so, io mi sono sentita profondamente ignorante e ho impiegato quasi una settimana per venire a capo del romanzo, la cui conclusione peraltro mi ha lasciato alquanto insoddisfatta. Se qualcuno l’ha letto e ha un’opinione diversa dalla mia mi piacerebbe molto confrontarmi; diversamente, non credo che consiglierò questo romanzo, neanche ai fan di Annika Bengtzon, purtroppo.

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Recensione di Baba #8 - Libera la tua Voce di Febe Giorgi

giovedì, aprile 07, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Desperate Bookswife

Il libro
Libera la tua voce di Febe Giorgi
Editore: DeA| Pagine: 208| Pubblicazione: marzo 2022| Prezzo 14,90€| Trama:Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autrice
Febe Giorgi è lo pseudonimo di Valentina Sagnibene, scrittrice di libri per ragazzi e giovani adulti che vive a Milano. Parole e storie, che sono la sua passione da sempre, l’hanno portata a lavorare come assistente di produzione per il cinema e come copywriter, e a scrivere romanzi per le più importanti case editrici italiane. Per il Battello a Vapore ha pubblicato Storia di ragazzi difettosi, semifinalista al Premio Bancarellino 2022. Con DeA Planeta Libri ha pubblicato Con o senza di noi, vincitore della menzione di merito al Premio Scaramuzza nel 2021.
Recensione di Baba


Chi mi conosce alzi la mano!aspettavo l'arrivo di questo libro, attendevo che varcasse la soglia di casa mia per sbloccarmi. Ultimate leggo sempre meno, abbandono cose, non mi impegno e lascio il blog allo sbando. Per fortuna ho Nadia... negli ultimi mesi forse mi sono dedicata a poche letture e sbagliate per il mio preciso momento di stallo. Il risultato? Un disastro sul disastro.
Necessitavo di qualcosa di leggero ma intelligente, qualcosa scritto semplice, che scorresse ma avesse il giusto accento. Mica è semplice trovare un libro così quando non ti va bene niente eh! Poi arriva lei.
Ogni volta che Valentina mi avvisa di avere un romanzo in pubblicazione io impazzisco dalla curiosità. Di lei ho letto tutto, non ho tralasciato nulla.
È una ragazza energica e dolce, umile e grintosa.
Uh, ma chi è Valentina vi starete chiedendo? Giusto giusto, facciamo un passo indietro. Lei è Valentina Sagnibene, autrice di "libera la tua voce", il suo primo romanzo firmato "Febe Giorgi" ed edito da DeA Planeta.
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Vera e Luna frequentano la stessa classe, una terza media che sta facendo prendere loro il volo verso l'essere grandi.
Vera fa parte della banda dei Ci-Ci, ovvero è amica di Brando e Giada e sono inseparabili. Bravi ragazzi, ognuno con i suoi scheletri, hanno imparato a farsi forza l'uno con l'altro.
Luna invece è la classica tipa #ioviaggiodasola , esuberante e sicura di sé, con quel piercing al sopracciglio a incutere timore, è la ragazza che indossa gli abiti delle dicerie, delle leggende: è quella strana, è implicata in un incidente in piscina e la verità non è venuta a galla.
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Le storie di Vera e Luna sono fatte per incontrarsi nonostante inizialmente facciano attrito.
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Un romanzo per ragazzi ma anche per tutti gli altri, per aprire gli occhi, per imparare a guardare dalla giusta prospettiva, per imparare cosa può fare male e quanto. Un libro per arrivare alla sensibilità dei più giovani, che nessuno dice siano necessariamente cattivi, ma semplicemente di tanto in tanto fanno la scelta sbagliata o più comoda senza pensare alle conseguenze. Fermatevi un momento a pensare: c'è differenza tra fare del male moralmente a qualcuno con cognizione e fare del male moralmente a qualcuno perché in quel momento non si sa bene cosa fare? Il risultato è lo stesso, ovvio, qualcuno soffre. Ma c'è differenza tra l'essere cattivi e l'essere bulli? Qual è? Quando si nuoce a qualcuno si compie l'azione per proteggersi dalle proprie insicurezze e sentirsi forti o perché quella persona lì ha meritato la nostra cattiveria? È giusto rispondere al brutto con altro brutto? C'è un limite da rispettare? Prendere o non prendere posizioni, qual è il rischio?
Insomma vedete quante domande dopo la lettura? Beh certo io sono grande, ho un bagaglio da vita sulla spalle che un ragazzino non porta ancora, comunque niente, spero di aver smosso qualcosa in voi!
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Direi che potete non perdere questa uscita, l'autrice non sbaglia nemmeno questa volta. Le piace comunicare ai giovani e direi che si vede.
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