#Recensione,

Recensione - Serenata per una pupa stesa di Sanantonio

venerdì, agosto 25, 2017 Baba Desperate Bookswife 6 Comments


Il libro
Serenata per una pupa stesa di Sanantonio
Editore:e/o| Pagine: 160| Pubblicazione: 2013 ma originale del 1974 Prezzo 8,00€| Trama Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autore
Il commissario Sanantonio (San-Antonio nell'originale francese), della polizia parigina, è il protagonista di una fortunata serie di romanzi polizieschi scritti da Frédéric Dard fra il 1949 e il 2001; Sanantonio è anche lo pseudonimo adottato dallo stesso Dard per firmare tali romanzi, scritti in forma autobiografica, in prima persona. Il personaggio è successivamente stato ripreso dal figlio dello scrittore, Patrice Dard. Serenata per una pupa stesa è il quarantacinquesimo episodio.

6 commenti:

#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #7 - Letture in spiaggia

martedì, agosto 22, 2017 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

Buongiorno lettori, buon martedì. Anche oggi vi lascio in compagnia di Nadia, che ci racconterà brevemente le sue letture estive, ovvero i romanzi che ha deciso di portare in vacanza. Questa donna mi sorprende sempre! Vi lascio nelle sue mani.
Ciao a tutti lettori e lettrici!
Oggi vorrei lasciarvi le mie impressioni sui quattro libri che ho letto nella prima metà di questo mese di agosto, e cioè: 
 - Non lasciare la mia mano, di Michel Bussi
 -La ragazza di Charlotte Street di Danny Wallace
 -La donna delle rose di Charlotte Link
 -L'angelo di Marchmont Hall dell'immancabile Lucinda Riley.

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#Recensione,

Recensione - Magari domani resto di Lorenzo Marone

lunedì, agosto 21, 2017 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Il libro
Magari domani resto di Lorenzo Marone
Editore:Feltrinelli| Pagine: 320| Pubblicazione: 2017|Prezzo 16,50€| Trama Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autore
Lorenzo Marone (Napoli, 1974), laureato in Giurisprudenza, ha esercitato per quasi dieci anni la professione di avvocato. Autore di successo, ha pubblicato La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015), Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè corretto città di Cave 2016, 12 edizioni in Italia, 11 traduzioni all’estero, un film, La tenerezza, con regia di Gianni Amelio, e La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi, 2016), Premio Como 2016. Collabora con “La Repubblica di Napoli” con una rubrica fissa dal titolo “Granelli”. Vive a Napoli con la moglie, il figlio e la bassotta Greta, il suo cane superiore. Per Feltrinelli ha pubblicato Magari domani resto (2017).

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#Recensione,

Recensione - Lo sapevi che I need You? - E. Maskame

giovedì, agosto 17, 2017 Baba Desperate Bookswife 3 Comments

Il libro
Lo sapevi che I need You? di Estelle Maskame
Editore:Salani| Pagine: 384| Pubblicazione:  giugno 2017|Prezzo 15,90€| Trama Qui
Genere: Young Adult
Notizie sull'autrice
Estelle Maskame ha ventʼanni, è nata a Peterhead, in Scozia, dove vive attualmente insieme alla sua famiglia. Ha iniziato a scrivere a tredici anni e ha completato la trilogia di DIMILY quando ne aveva sedici. Il suo successo è diventato virale fin dai primi capitoli postati dallʼautrice su Wattpad, la celebre piattaforma digitale per giovani scrittori e lettori. Ha firmato il primo contratto per pubblicare i suoi libri a diciassette anni e nel 2016 si è aggiudicata il prestigioso Young ScotAward. Ha lasciato la scuola e ora scrive a tempo pieno. Secondo lei, questo è il lavoro migliore al mondo.

3 commenti:

#Recensione,

Recensione - Non chiedermi come sei nata - A. Briganti

lunedì, agosto 14, 2017 Baba Desperate Bookswife 5 Comments

Il libro
Non chiedermi come sei nata di Annarita Briganti
Editore:Cairo Editore| Pagine: 203| Pubblicazione: 2014|Prezzo 13,00€| Trama Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autore
Annarita Briganti, giornalista culturale e scrittrice. Napoletana globetrotter, felicemente espatriata a Milano, scrive di libri su Repubblica e Donna Moderna, dove ha anche un blog. Si occupa di qualsiasi cosa abbia a che fare con la letteratura. Ama presentare i libri suoi e degli altri, collezionare libri autografati, fare fotografie, leggere, mangiare, bere e gli Artisti. La trovate su Twitter e Instagram – @annaritab72 –, su Facebook e ovunque ci sia connessione. Con Non chiedermi come

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#Rubrica,

If I say...#9 - Pittura

venerdì, agosto 11, 2017 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

If I say è una rubrica che io e Daniela abbiamo adottato nella quale vi parleremo di uno o più libri che ci vengono in mente grazie ad una determinata parola. Un'associazione di idee per farla breve!


LA PAROLA DELLA SETTIMANA: PITTURA
Buon venerdì amici lettori, dopo una lunga pausa io e Daniela torniamo con questa divertente rubrica. Pensavate avessimo gettato la spugna spugna vero? Purtroppo, vuoi il GDL, vuoi l'arrivo dell'estate e insomma altri impegni ancora, l'abbiamo accantonata momentaneamente.

8 commenti:

#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #6 - Piccole constatazioni sull'editoria

martedì, agosto 08, 2017 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Buongiorno miei bei lettori, è martedì 8 agosto e Nadia ci tiene compagnia con la sua rubrica. L'argomento di oggi è molto interessante, tutto parte da Goodreads e si finisce con il parlare di traduzioni, pubblicazioni e quant'altro. Vi lascio in sua compagnia. 
Ciao a tutti amici lettori! Siete già sdraiati sui lettini ad abbronzarvi in riva al mare? Avete portato il lettore di ebook o i libri cartacei? Io sono un po' strana: nonostante abbia il kobo mi viene l'ansia che in spiaggia si riempia di sabbia e si rovini, quindi in vacanza preferisco portarmi libri cartacei (che poi spesso e volentieri si rovinano anche quelli, tra sabbia, crema e acqua di mare, ma così hanno

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#Recensione,

Recensione- Julian, Christopher e Charlotte. Tre libri di R.J. Palacio

lunedì, agosto 07, 2017 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Buongiorno lettori,
oggi vi parlerò di tre libri della stessa autrice, ovvero scritti da R.J. Palacio. Fanno parte della serie "A Wonder Story". Io li ho letti consequenzialmente grazie al gruppo di lettura che io e Daniela di "un libro per amico" abbiamo organizzato. Ho pensato di unire i miei pensieri in un unico post.


2 commenti:

#le pillole di Ste,

Le pillole di Ste: Letture estive

venerdì, agosto 04, 2017 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Buongiorno amici, torna a trovarci il caro amico Stefano, che ci parlerà di qualche libro che ha letto in un momento un po' particolare della sua vita: insomma si è dovuto fermare ai box e nel frattempo ha cambiato una sospensione!
Se già divorava libri a colazione prima...adesso ancora di più!Vediamo un po' cosa tirerà fuori dal cilindro!


Buongiorno!!! Bando alle ciance e alle frottole,qui si produce cultura, anche leggera
Finito ora ora è molto soddisfatto di questo autore che non conoscevo e che mi era stato consigliato (e regalato poi). Grazie mille
Una storia bella corposa che è la summa di mille storielle di paese; un paese ,Bellano, adagiato sulle sponde del Lario ( Lago di Como, ma poi quelli di Lecco si offendono...) sul finire degli anni '30, col suo prevosto,il suo podestà,la manifattura e il Maresciallo dei Carabinieri.
Tutto regolare???
Beh! Si! C'è l'osteria, la beghina e 4 fannulloni un po' scapestrati che non fanno altro che combinare guai.
Tutto inizia da una vecchia che muore involontariamente, da un cacciatore di frodo guercio e da una presunta maga e finisce poi in Gloria!!!!
In mezzo c'è davvero di tutto, tutte le bassezze di un piccolo paese dove ovviamente nessuno si fa gli affari propri e tutti hanno qualche scheletro nell'armadio..... oppure in pentola
Il protagonista affannato è il Maresciallo, quello occulto è un oggetto di 2kg e rotti (olive comprese) ,il resto è tanto divertimento.
Nei risvolti di copertina qualcuno ha azzardato un : "si sente spesso il profumo del lago", io ammetto,che invece ho sentito molto di più l'acre odore di urina di gatto
Miao a tutti



 Finito anche questo ma ho qualche dubbio sul fatto di averlo capito perché è piuttosto complesso.
Di Amos Oz avevo letto in passato solo un breve racconto che mi era anche piaciuto ma non non mi aveva stimolato ad andare oltre, questo è un regalo
Israele dei primi anni '60, un ragazzo laburista e idealista viene abbandonato dalla fidanza e dagli amici di partito,la famiglia è lontana e i rapporti sono comunque logori. Decide di interrompere gli studi universitari e di procurarsi un lavoro e possibilmente meditare sul suo presente infausto e su un futuro nebuloso.
Trova sulla bacheca degli annunci,in facoltà,una famiglia disposta a dare vitto,alloggio e un modesto stipendio ad un giovane che voglia tenere compagnia ad un anziano,e un po'pazzo, studioso ,per qualche ora al giorno.
In questa casa di una Gerusalemme spaccata in due dalla guerra Shemuel troverà così un luogo dove rifugiarsi e forse ritrovarsi. Assieme allo studioso vive anche l'ex nuora, una bella donna silenziosa e misteriosa.
Shemuel così compirà una parte della sua personale anabasi e verrà a conoscenza di una parola fondamentale sia per la storia di Israele che per quella degli uomini......il tradimento.
Tutto il libro si basa su questo: i sentimenti traditi,la fiducia tradita,gli ideali traditi,una intera nazione tradita, finanche un dio fatto uomo che è stato tradito da chi forse più lo amava e,forse è stato anche fin di bene perché senza quel bacio e quei luridi soldi non sarebbe mai nata la nuova religione.
Come dicevo,un libro complesso,Oz scava nelle azioni di Giuda,della visione ebraica dell'apostolo nero,e scava nelle viscere della storia dello stato di Israele che è nato da molti tradimenti,e dai tormenti di chi sognava due stati in pace e si è ritrovato un paese ormai impossibile da ricomporre.
Ebraico fino in fondo Oz scrive,parla e si contorce,è difficile seguire il filo del pensiero,sembra Woody Allen senza immagini o Bob Dylan senza musica. Si sente però spesso l'odore degli ulivi e del deserto...



 Terminato anche questo!!! Beh il tempo c'era in abbondanza e comunque di suo non era nemmeno così lungo.
Un piccolo gioiello! Se avete un cuore anche mezzo scassato vi invito a leggerlo.
Siamo a Edimburgo,nella notte più fredda del mondo,nel 1847, e lassù fra i reietti della città viene alla luce il piccolo Jack; ma il suo cuore,in quella notte terribile non vuole funzionare allora la strega/levatrice glielo aggiusta inserendo gli un piccolo orologio a cucù ma con una raccomandazione importante,se vuole che funzioni per sempre: Non innamorati mai e poi mai!!!
Il piccolo Jack cresce e a 10 anni incontra Miss Acacia,la piccola cantante andalusa, e il suo cuore fa quello che non deve fare: si innamora perdutamente!
Poi lei se ne va da scuola e Jack incontrerà invece Joe,il bullo,anche lui innamorato perso della ragazza e comincerà a seviziare il ragazzo dal cuore che fa tic tac che un bel giorno si ribella e gli cava un occhio.
Jack fugge da scuola e da Edimburgo per raggiungere la sua amata in Andalusia e lo farà insieme ad un mago/orologiaio un po'pazzo.
Due folli in un viaggio onirico su treni e tavole da surf a caccia di sogni, ognuno per se è insieme nel delirio.
Jack la ritrova e il suo cuore resiste, vivranno anche un amore da sogno,un fiume di colori parole ed emozioni finché non rispunti Joe e quindi bisogna di nuovo scendere dal treno fantasma per assaporare l'amaro gusto della realtà.
Purtroppo l'amore è un sentimento crudele e una volta che la magia è rotta il cucù non si riaggiusta.
Non vi racconto il finale che comunque ha ancora qual sorpresa in serbo ma il libro è davvero una splendida allegoria di vita,sogni e .... realtà
Un po'di Tim Burton e un po'di cartoon in un piccolo sogno di carta.


Finito rapidamente anche SQUADRA SPECIALE MINESTRINA IN BRODO di Roberto Centazzo.
Beh! Che dire? Partiamo dalla storia: tre poliziotti della Squadra Mobile di Genova che vanno in pensione,ognuno con la propria storia,i propri guai,tanti ricordi,un po' di nostalgia e un futuro tutto da inventare ora che sono in congedo illimitato...... e dimenticavo! Tre soprannomi abbastanza curiosi: Maalox,Kukident e Semolino.
Questo è in sostanza l'antefatto,la preparazione; poi ci mettiamo su un bel paesaggio (Genova nei libri fa sempre la sua porca figura) e la tentazione di non smettere di essere poliziotti, soprattutto quando il destino ti mette tra le mani una bella indagine succosa.
E voilà!!! Ecco servito il primo libro di quella che si capisce fin da subito, sarà una serie.
Garbato,educato,semplice e lineare, Centazzo non cerca di essere un Vate,non si perde in ghirigori lessicali ma costruisce un bel libretto che fa leggere velocemente con l'ovvio intento di portati a comprar il secondo ;)
Tre anziani protagonisti?? Ormai da qualche anno ha preso piede un nuovo filone che definirei Mature (di provenienza internettiana per adulti ;) ) dove i protagonisti sono spesso di età avanzata ma arzilli e svegli; sarà forse perchè l'Italia sta invecchiando e ha bisogno di una letteratura dedicata? Comunque 'sta terza età tira e allora godiamocela insieme a questa Genova libresca ormai sdoganata da Bruno Morchio e da Maurizio Maggiani che con i suoi vicoli puzzolenti e il suo sfondo blu è sempre più presente e protagonista......
......e non mi dispiace affatto 



 Finito ora di leggere questo altro piccolo libretto, devo ammettere che il connubio Serra vs Jethro Tull (Aqualung) & Branduardi (La Pulce d'Acqua) si è rivelato vincente ,un po'più fastidioso è il Folletto aspiratutto.
Serra lo conoscevo solo x fugaci apparizioni televisive e per L'Amaca sul Corriere della Sera e non mi è mai dispiaciuto ma come autore di libri era ancora illibato per me.
Giulio Maria di anni 36 è il classico post giovane senza un lavoro decente ( porta avanti uno studio per l'università sulle esultanze da goal dei calciatori) e ha un capannone pieno di legname pregiato e macchinari da falegnameria eredità del defunto padre che lui non si decide mai se vendere o riprendere l'attività.
Insomma, l'intellettuale mai definitivamente cresciuto dei giorni nostri che non riesce a leggere il futuro è vive male il presente.
Un presente che vive di egoismi ( il cellulare onnipresente e onnipotente ribattezzato Egofono e sempre acceso ) e di brutture come la città industriale dove pascola l'officina paterna ribattezzata Capannonia (tubi e cubi) popolata ormai più di rotonde che di operai portati via dalla crisi industriale.
Un affresco sorridente e amaro su certi non luoghi del nostro tempo..... Fisici come i resti della civiltà industriale e metafisico come quelli di una vita sempre meno comunicativa, fatta di persone che si parlano attraverso uno schermo a migliaia di km di distanza e poi non riescono a guardarsi negli occhi quando sono seduto uno di fianco all'altro.
Amaratealtá.


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#presentazione,

Presentazione in libreria: Nicola Bolaffi e i suoi magnifici opposti

mercoledì, agosto 02, 2017 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Buongiorno amici lettori, oggi con grande gioia vi parlerò di una presentazione, di un libro, di un autore. Insomma il mio pomeriggio in compagnia di Nicola Bolaffi.
Dovete sapere che qualche settimana fa Daniela, la titolare della libreria Mondadori di Chivasso, mi ha chiesto se avessi avuto piacere di presentare il Signor Bolaffi, un autore edito dalla famosa Garzanti, decisamente disponibile e desideroso di farsi conoscere sul territorio. Ho accettato, così su due piedi.
La libraia mi ha gentilmente regalato una copia del romanzo e così, a pochi giorni dalla presentazione l'ho letto (con una discreta dose di ansia in effetti), poiché la mia emotività iniziava a far capolino.
Per farla breve io e Nicola (sì perché dopo un paio di messaggi ho smesso di chiamarlo Dottor Bolaffi) ci siamo accordati e abbiamo deciso di incontrarci per un caffè e quattro chiacchiere.
Santo cielo, le mie gambe altro che giacomo-giacomo...insomma mi sono infilata un vestitino carino, ho indossato anche un paio di tacchi (non per far colpo sull'autore, ma per la presentazione, è inutile che facciate quelle espressioni lì), mi avvio alla macchina e...vedo qualcosa di strano sul tettuccio della mia auto. Gomme da masticare, in piemontese detti cicles, sputacchiate sulla MIA MACCHINA (ovviamente ben sciolte dal sole rovente e diventate tutt'uno con la vernice rossa fiammante). Salgo sul "predellino" mi sporgo cercando di non sporcarmi, cerco di staccare quelle robe obbrobriose e penso "cominciamo bene", che la sfiga alla Desperate abbia inizio.
A parte questo imprevisto però, devo ammettere di essere arrivata incolume e in orario all'appuntamento. Tiro un sospiro di sollievo e quando mi trovo davanti Nicola ho pensato che il simpatico diminutivo con il quale l'avevo definito precedentemente sul blog, ovvero "omino",  forse non si addica alla perfezione. La sua statura ha dettato subito legge.

Comunque mi sto perdendo in ciance inutili. Io quel giorno ho scoperto non solo un bravo autore, ma una persona affabile, di classe e sopratutto disponibile. Nonostante il mio primo imbarazzo, abbiamo chiacchierato del più e del meno, ci siamo conosciuti un po' di più e ho avuto la fortuna di potergli chiedere direttamente tutto quello che mi frullava per la testa riguardo al suo libro. -BELLISSIMA SENSAZIONE-.

La presentazione poi è stata emozionante, un autore dalle parole ben calibrate, che utilizza l'italiano in maniera corretta e ricercata, un uomo che parla di sentimenti, di emozioni, dell'amore per l'arte, per il bello e narra di passione e cerca di comunicare al suo pubblico tutto quello che ha dentro e spera che il suo libro possa essere conservato per essere riletto di tanto in tanto. 
Proprio perché le parole sono a centro di tutto, io e Nicola abbiamo fatto un gioco: io ho scritto delle parole su di un foglio bianco e lui ha ha raccontato alle persone in sala cosa significassero  all'interno del suo libro, un esperimento riuscito bene per fortuna! Quanti di voi sanno cosa significhi il termine Cherofobia? Certo, potete cercarlo su google, ma non saprete mai che Greta...
Credo che Bolaffi sia uno che l'anima ce la metta, nella scrittura, nello sport, nel dipingere i suoi quadri. Quest'uomo è riuscito a farmi venir voglia di studiare qualcosina di storia dell'arte - materia a me oscura -, perché ho capito che dietro a delle pennellate si nasconda un mondo a me ignoto. 

Ci sono persone che scrivono bene, fanno trascorrere al lettore ore divertenti o di relax, ma una volta finito il libro si riesce a passare ad altro, senza troppo rammarico. Poi ci sono altri autori, che scrivono bene, ma, a differenza dei primi, entrano a gamba tesa nel cuore del lettore, che sottolinea, trascrive, appiccica post-it, fa delle orecchiette, insomma VIVE il romanzo, e quando lo riprende in mano si trova inesorabilmente a sorridere, i ricordi affiorano pian piano, e i personaggi sono come vecchi amici, che si ha il piacere di rivedere e magari, rileggendo le frasi, si comprendono cose rimaste in un angolo, proprio come con il carattere delle persone in carne ed ossa. 
Questo è Nicola Bolaffi. O perlomeno questo è ciò che mi ha trasmesso. 
Sì, prima che mi dimentichi, rispondo anche alla domanda che in molti mi avete fatto: in questa storia c'è molto dell'autore, sopratutto nel protagonista, Otto. Anche Greta però ha qualcosa di non totalmente inventato. Poi certo, la fantasia ha lavorato, ed è uscito "La sottile armonia degli opposti", che avrebbe dovuto intitolarsi semplicemente Otto, perché questo numero è ricorrente, anche nella stesura del libro stesso. In verità anche il numero civico davanti alla libreria è un numero con due pancione. I casi della vita.
A proposito, la mia recensione è QUI.  Dimenticavo, se volete vedere il video, cliccate Qui.

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