2021,

2021 un anno strano - cosa accadrà? A cura di Baba

venerdì, dicembre 31, 2021 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

 


Carissimi amici, il 2021 è stato un anno strano. Non mi sento nemmeno di creare liste  contenenti i libri migliori e quelli peggiori, non ho voglia di spulciare all'interno del blog, scrivere appunti, creare un post complicato. Sì, avete letto bene non ho voglia. 

Comincio a dire che se siamo arrivati a questo punto probabilmente è colpa mia e un po'  colpa dei nuovi social decisamente più immediati e veloci di un vecchio e superato blog. 

C'è chi ha deciso di ampliare gli argomenti per avvicinare più persone, c'è chi cambia grafica, chi scrive post di riepilogo, chi si lancia con balletti su Tuk Tuk ( ah nooo quelli sono della Piaggio, servono per portare a spasso le persone nelle città mentre scattano foto come manco i Cinesi a Roma). Io ho scelto di restare quella che sono: Desperate Bookswife è un blog nato per i Libri e per il momento così deve restare. Non metterò ricette di cucina perché faccio saltare in aria anche il Bimby, non vi parlerò di viaggi perché ne faccio talmente pochi che sarebbe quasi ridicolo (però se me li sponsorizzate e fate una colletta...io sono contenta eh...vi scrivo post dettagliatissimi!), non vi metterò dei tutorial sul trucco perché non so mettermi dritto manco l'ombretto, di piante non ne parliamo perché sopravvivono solo le piante grasse quando non le affogo. Le cose che nella mia vita faccio non sono così interessanti da essere scritte qui sopra, così dopo qualche riflessione ero quasi intenzionata a non scrivere più. 

No, che avete capito, non perché io non legga più, ma perché le visualizzazioni calano sempre di più, perché probabilmente ci sono posti più interessanti e più immediati per parlare di libri. Prendete Instagram: in dieci minuti, forse sette, si scrivono due cose su di un libro, si mettono quattro faccine e i commenti più o meno fioccano, l'interazione è immediata, le notifiche arrivano e le persone sono impegnate in una quasi conversazione. Siamo sinceri, sul blog non è più così. Perché uno dovrebbe lasciare un commento quando si sa già che la risposta potrebbe arrivare giorni dopo? viviamo nell'epoca del tutto e subito e bisogna adeguarsi. 

Ma non chiuderò questo posto, anche se non ci sono più commenti, anche se ho scritto articoli che ho faticato a scrivere, dandomi enorme piacere, ma senza riscontro. Non chiuderò Desperate Bookswife perché sono blogger da tanti anni, perché è IL MIO POSTO. Perché ho Nadia accanto a me, che non mi abbandona e ci crede. Perché questo posto è di entrambe e resta, anche solo per noi. Perché scrivere quello che penso di un libro ne completa la lettura, me lo fa assaporare maggiormente. 

Io ringrazio chi continuerà a seguire un vecchio Blog fuori moda, ma io sono Vintage dentro, quindi mi si addice. 

E' stato un anno complicato questo, iniziato decisamente male ma che in qualche modo si è ripreso. Ho letto meno, perché la famiglia viene prima di tutto, ma sono riuscita a tornare al Salone del Libro di Torino, ho potuto conoscere alcune persone che grazie alle sfide di lettura in qualche modo fanno parte della mia vita da qualche tempo. Ho rimesso gli sci ai piedi, sono salita su di una tavola da surf, mia figlia mi ha insegnato ad andare un po' sullo skateboard, ho lasciato una parte di lavoro, mi sono rimessa a studiare, sto facendo crescere i capelli, ho perso peso, ho ripreso quello che ho perso, è morta la mia Lunetta, è arrivata Leila. Non ho più la casa che  è stata costruita in vista della mia nascita, ho buttato via un sacco di cose, ne ho regalate tante, ho imparato a lasciare andare e a tenere stretto quello che non deve abbandonare la nave. Ho guardato tutta la serie del Dottor House e mi sono innamorata di Greg, sto guardando Grey's anatomy e non sopporto la protagonista, mia madre mi ha buttato i cofanetti della mia serie preferita ma la perdonerò. 

Ho scoperto di saper fare i biscotti di Natale, di non riuscire a improvvisare una cena a meno che non si tratti di uova strapazzate, ho assaggiato dei vini strepitosi, ho fatto il bagno nell'oceano gelato, mi si è congelata la vescica e pensavo di morire (dopo aver fatto il bagno nell'oceano), voglio i capelli color carota, sto imparando che se tutto non è perfetto non muore necessariamente qualcuno. 

Ho letto libri belli e qualcuno brutto.

UCCELLI DI ROVO forse è uno di quelli che ricorderò con maggior simpatia, insieme a DOLORES CLAIBORNE. 

Il più brutto è sicuramente SCUSA MA TI AMO TROPPO.

Cosa accadrà nel 2022? E chi lo può sapere? Credo che Nadia e Io saremo sempre qui, a parlarvi di libri, saremo monotematiche ma appassionate e se continuerete a seguirci, beh noi vi ringrazieremo, perché ogni vostro feedback sarà linfa vitale. A presto ragazzi, e grazie per chi c'è nonostante tutto e non ci abbandona!

4 commenti:

#Recensione,

Recensione di Baba - Uno studio in Rosso di A. Conan Doyle

venerdì, dicembre 31, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Il libro
Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle
Editore: Bur| Pagine: 153| Pubblicazione: 1887| Prezzo 9,00€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autore
(Edimburgo 1859 – Cowborough 1930), medico e scrittore, è considerato il padre del giallo deduttivo. Il suo nome è indissolubilmente legato al personaggio di Sherlock Holmes, l’investigatore forse più famoso della letteratura. Tra i suoi titoli in BUR: Il segno dei quattro e Il mastino dei Baskerville.
Recensione di Baba

Sì, sì, lo so cosa state per dire! Ma come, hai trentanove anni suonati, dici di essere una lettrice e non hai mai letto il caro Sherlock? Voi avete tutte le ragioni, ma io ho i miei tempi, che sono quelli da bradipo...se non avete presente beh, andate a guardare Zootropolis e poi ne riparliamo. 
stavamo dicendo? Ah sì, primo approccio con la celebre serie che vede come protagonisti Sherlock Holmes e il dottor Watson. Uno studio in rosso é il ritratto del giallo puro, deduttivo. C'è un omicidio, non non conosciamo nulla riguardo alla vittima, riguardo a ciò che la circondava. Ben poco ci viene detto anche sui nuovi investigatori che seguono come segugi le piste possibili. In realtà è Sherlock che sembra giocare, sembra essere l'attore principale di uno spettacolo teatrale dove gli altri personaggi gli servono per tenerlo in vita.
Se questo personaggio non avesse accanto la sua spalla varrebbe meno, perché non potrebbe mostrare le sue strabilianti capacità.
Immediatamente (non appena i due protagonisti decidono di condividere l'appartamento) si ritrovano davanti ad un caso di omicidio da risolvere e così si recano sul luogo del delitto. Ogni singolo filo d'erba viene memorizzato, metabolizzato e spiegato. Tutto fila di fronte allo sguardo incredulo di Watson che non riesce a capire come faccia il suo nuovo amico ad arrivare a tutto questo.
Ne ho tanto sentito parlare, questo è un classico del giallo, evergreen direi. Sono contenta di aver accettato questo libro in scambio, di aver deciso di leggerlo. Non posso dire di essermene innamorata ma comprendo il suo fascino.
A mio avviso, per apprezzare al meglio questo tipo di scrittura bisogna fare un passo indietro (se come me siete abituati a letture più coinvolgenti dal punto di vista emotivo) e immaginare di giocare a un gioco. Dimenticate l'empatia, non deve importarvi se qualcuno ha avuto una storia con qualcun altro, se i due amici si vogliano bene o mal si sopportino, se l'omicida è passionale o freddo. A voi deve interessare l'indizio, quello che vi porterà al risultato finale. Se vi disponete in quest'ottica, se immaginate di giocare a Cluedo...beh allora apprezzerete pienamente questo libro. Ovvio che chi è appassionato e li ha letti e riletti tutti storcerà il naso, ma probabilmente nemmeno leggerà un post così profano sul blog disperato di una semplice moglie dei libri! 
Il libro è diviso in due parti e immediatamente il lettore non comprende cosa la seconda abbia in comune con la prima. Sembrano addirittura scritte da due persone diverse. In realtà è tutto collegato, la seconda spiega la prima e si arriva all'epilogo sgranando gli occhi e pensando che sì, merita davvero la nomea di maestro del giallo.
E voi? Quanti episodi di questa serie avete letto?

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#challenge2022,

Sarà un'Odissea - Sfida di lettura 2022 tappa 1 - Gennaio

giovedì, dicembre 30, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Buongiorno a tutti, non ci sembra vero ma senza nemmeno accorgercene siamo arrivati al 2022 e dunque ad un nuovo capitolo per quanto riguarda l'ambito legato alle Sfide di Lettura! Come sapete anche quest'anno abbiamo deciso di continuare a farvi giocare e nel frattempo leggere insieme a voi! 

Un cambiamento sostanziale? C'è ed è il post mensile contenente gli obiettivi. Troverete solo quelli ed eventuali altre comunicazioni. Il regolamento sarà presente sempre ma consultabile grazie a un link che vi rimanderà al post delle iscrizioni, così sarà più snello per voi trovare gli obiettivi e per noi perché scriveremo un po' meno! Tranne questa tappa di gennaio, dove troverete un piccolo riassunto perché magari qualcuno ancora non iscritto possa capirci qualcosa! Quindi...

COME SI GIOCA?

Le tappe sono mensili, quindi dodici tappe in un anno.

Dopo l'iscrizione ogni partecipante verrà imbarcato come guerriero su una nave achea e dovrà giurare pubblicamente fedeltà al proprio comandante.

Ogni mese vi daremo 6 obiettivi e forse una mappa se fate i bravi, altrimenti userete la Stella Polare.

Uno di questi sarà trimestrale, gli altri tendenzialmente saranno mensili. 

Ogni libro che leggerete vi farà accumulare punti (1 punti ogni 10 pagine) e il vostro punteggio sarà sommato a quello di tutti i componenti della nave. Non ci sono limiti.

Valgono le novelle e una Graphic Novel al mese, ricordate che non è una sfida individuale ma si vince o si perde in gruppo. 

Noi capitane leggeremo con voi, quindi giocheremo attivamente quasi sempre, salvo giochi particolari o imprevisti. 

Ogni mese la nave che ottiene il punteggio più alto vince la tappa e porta a bordo un otre di vino e il punteggio verrà azzerato a tutti per ripartire da zero il mese successivo. Vincerà la sfida a fine anno la nave con più otri di vino a bordo.

BABY NAVE PER I PIù PICCOLI

- Abbiamo cambiato programma: i bambini troppo importanti per le navi sulle quali erano già imbarcati, continueranno a stare dov'erano e i nuovi saranno smistati. Nel frattempo oltre a contribuire al punteggio del gruppo avranno una classifica individuale e gareggeranno parallelamente da soli. Il Cane Argo riserverà loro delle sorprese.

- Avranno degli obiettivi a loro dedicati, dei titoli consigliati e dei fumetti. 

LA FIGURA DEL SECONDO IN COMANDO

Su ogni nave, ad aiutare il capitano, c'è il secondo o Vice, che aiuterà nel lavoro di coordinazione, aiuterà a tenere i punti aggiornati, a calmare eventuali risse, dissuaderà dal non farsi ingannare dalle Sirene, insomma avete capito, il braccio destro di chi sta al comando! Lo scorso anno questa figura si chiamava nostromo ( e noi ringraziamo Ines, Giuls e Meshua) e senza di loro noi saremmo state in difficoltà più e più volte. Può rimanere sempre lo stesso o potrà variare di mese in mese, basta che entro un giorno dall'inizio del mese lo comunichiate al capitano. 

COME SI INSERISCONO I PUNTI E DOVE SI SCRIVONO LE RECENSIONI

Esisterà un gruppo privato su Facebook dedicato solamente alla sfida (per chi è già iscritto...rimane quello, cambia nome) all'interno del quale inserirete la recensione o il link nel caso la vogliate scrivere altrove e dovrete allegare il titolo, il numero di pagine, l'obiettivo e la foto e tassativamente l'# che vi comunicheremo. Ci sarà un foglio Drive di riepilogo con il vostro nome e i punti ottenuti, che gestiremo noi.

COME FACCIO A PARTECIPARE?

CLICCA QUI E ISCRIVITI!

LINK PER ACCEDERE AL GRUPPO FACEBOOK OBBLIGATORIO QUI 

E ADESSO VENIAMO AL MESE DI GENNAIO, SAPPIAMO CHE SIETE CURIOSI COME SCIMMIE! 

DUE PASSI NELLA STORIA:

"Secondo la tradizione, la guerra di Troia fu combattuta tra gli Achei (Greci) e la città di Troia, collocabile nell’odierna Turchia. Il conflitto si svolse probabilmente o dal 1250 o dal 1194. La guerra di Troia è la più conosciuta del mondo occidentale perché narrata da Omero nelle sue due opere più importanti: l’Iliade, che racconta i fatti avvenuti durante l’ultimo anno di guerra, e l’Odissea, che narra la conquista della città e le avventure di Ulisse per tornare a casa, l’isola di Itaca. Secondo l’Iliade la guerra di Troia cominciò a causa del rapimento di Elena, donna bellissima e moglie di Menelao, (re di Lacedemone, futura Sparta) da parte di Paride, figlio di Priamo il re di Troia. Molti furono gli eroi che si contraddistinsero nel conflitto, che si svolse con esiti alterni per 9 lunghi anni. Ulisse e Achille da parte greca, Paride, Ettore, Enea da parte troiana furono solo alcuni dei più importanti e valorosi guerrieri. Ulisse fu l’eroe più astuto della guerra troiana, a lui infatti si deve l’invenzione dell’espediente del cavallo di Troia per riuscire a penetrare nelle mura della città ed espugnarla definitivamente. I Greci infatti, nel corso dell’ultimo periodo del conflitto, fecero credere ai Troiani che erano salpati verso casa.
Avevano però lasciato sulla spiaggia un cavallo di legno nel quale avevano nascosto 40 tra gli uomini più valorosi dell’esercito. I Troiani, credendo si trattasse di un segno degli dei, fecero entrare il cavallo in città e si diedero ai banchetti per festeggiare la fine della guerra. Durante la notte dal ventre del cavallo uscirono così gli uomini che misero a ferro e fuoco la città e sfondarono le mura.
Troia venne distrutta e l’esercito acheo si diede a rapine e ai saccheggi terminati i quali la flotta Achea si rimise in mare alla volta di casa.



OBIETTIVI PER GLI ADULTI:

-1 Obiettivo GDL -Leggi con noi "Il mio nome è Nessuno" di Valerio Massimo Manfredi potrai scegliere di seguire le tappe oppure leggerlo in solitaria e parlarne solo nell'ultima tappa. Troverete il post di presentazione tra qualche ora sul blog Ombre di Carta, clicca QUI per visualizzarlo. Se lo leggerai riceverai 10 punti bonus.

-2 Obiettivo a catena: Leggi almeno tre libri che siano incatenati secondo questo criterio: numero di pagine. Se il primo libro ha 110 pagine, il secondo deve avere il  2 come cifra delle centinaia (esempio 278). Il terzo libro deve avere il 3 come cifra delle centinaia ( esempio 305) Quindi la catena sarà 110+278+305. non siete obbligati a partire dall'1, il primo può avere 523 pagine e il secondo deve averne almeno 600 e così via. BONUS DI 10 PUNTI A LIBRO PER CATENA, QUINDI MINIMO 30 PUNTI. 

-3 Obiettivo trimestrale: leggi un libro da almeno 1000 pagine oppure una serie di almeno tre libri in cui ci siano dei viaggi nel tempo o dei salti temporali importanti. In teoria dovreste leggerla tutta (ciò che è pubblicato in Italia), quindi se iniziate una serie dovrete portarla a termine, ma in via del tutto eccezionale nel caso l'abbiate precedentemente iniziata potrete continuare a leggerla a patto che leggiate almeno tre libri. Potrete postare le recensioni fino al 31 marzo. NOTA BENE: i punti verranno assegnati man mano che posterete le recensioni, ma se non finirete la lettura della serie dichiarata vi verranno detratti a fine marzo. Quindi occhio.

-4 Obiettivo legato al viaggio. Tappa 1 Partiamo da Troia con 12 navi e 500 uomini. Noi siamo finiti in lavatrice e ci siamo ridotti. Siamo un centinaio e le navi sono tre e un pezzo comprensive di bambini e animali. Ahhhh è l'arca di Noè...uff abbiamo sbagliato challenge. Comunque Arca o Nave da guerra, sempre un viaggio si deve affrontare. LEGGI UN LIBRO IL CUI PROTAGONISTA PARTA PER UN VIAGGIO, SOLO O ACCOMPAGNATO. Non deve essere necessariamente il fulcro della storia ma nemmeno Enea che cavalca la sua moto per andare a fare la spesa all'Esselunga. Dimostratecelo con uno screen, Deve essere un viaggio lungo e certificato. 

-5 Obiettivo "Lettere da collezione": Leggi un libro la cui prima lettera del primo capitolo o prologo sia la "I", quindi apri il tuo libro e fai una foto. Attenzione: leggi e conserva le tue lettere: alla fine dell'anno se avrai completato ogni mese l'obiettivo "Lettere da collezione"" potrai utilizzare le 12 lettere per indovinare la parola misteriosa. Alla fine dell'anno dovrai postare in un unica volta i link (non ti verranno dati i punti dei libri perché già assegnati alla fine di ogni mese) e otterrai un punteggio bonus di 120 punti. 

-6 I 24 canti - Nel primo e nel secondo canto dell'Odissea Calipso cerca di irretire Odisseo sperando di sposarlo e intanto Telemaco cerca di cacciare dal regno del padre i Proci che corteggiano Penelope e sperano di ottenere il regno. Leggi un libro il cui fulcro siano i problemi di coppia (tradimento, divorzio, terapia di coppia) e deve essere nella trama o in una descrizione sul web, sta a voi fornirci le prove. 

OBIETTIVI PER I BAMBINI

-1 Obiettivo a catena: Leggi almeno due libri che siano incatenati secondo questo criterio: numero di pagine. Se il primo libro ha 110 pagine, il secondo deve avere il  2 come cifra delle centinaia (esempio 278). Il terzo libro deve avere il 3 come cifra delle centinaia ( esempio 305) Quindi la catena sarà 110+278+305. non siete obbligati a partire dall'1, il primo può avere 523 pagine e il secondo deve averne almeno 600 e così via. BONUS DI 10 PUNTI A LIBRO PER CATENA, QUINDI MINIMO 20 PUNTI. 

-2 Obiettivo trimestrale: leggi almeno due libri di una stessa serie (no Geronimo Stilton o Tea Stilton, Agatha Mistery e parenti vari, insomma, non libri auto conclusivi con gli stessi personaggi. In caso chiedete conferma). Ogni libro frutterà 10 punti di bonus.

-3 Obiettivo Bimestrale: hai due mesi di tempo per leggere un libro con più di 300 pagine. In questi due mesi dovrai scegliere un romanzo con la copertina disegnata.

-4 Obiettivo Fumetto: Partiamo per questo viaggio da Troia. Come non pensare al suo celebre cavallo cari bambini? Quindi per rimanere in tema... Leggi al massimo due fumetti o graphic novel con un animale nella storia.

I bambini posso scegliere se utilizzare i proprio obiettivi oppure quelli degli adulti più complessi. In quest'ultimo caso ogni volta che un infante sceglierà un obiettivo "Old" avrà diritto ad un bonus di 10 punti che si aggiungono ad eventuali bonus già di diritto agli adulti. Esempio se un bambino sceglie l'obiettivo a catena degli adulti prenderà i bonus degli adulti + 10 punti. 

COME TENERE TRACCIA DEI PROPRI PROGESSI?

Il foglio Drive con i vostri progressi sarà costantemente aggiornato e visionabile a questo link


Adesso non vi resta altro che preparare armi e bagagli, libri in stiva e via per una nuova avventura insieme.

Baba, Dany e Ombretta

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Recensione di Baba - Il maialino di Natale di JK Rowling

giovedì, dicembre 30, 2021 Baba Desperate Bookswife 1 Comments

 


Il libro
Il maialino di Natale di JK. Rowling
Editore: Salani| Pagine: 320| Pubblicazione: 2021| Prezzo 17,95€| Trama:Qui
Genere: narrativa bambini
Notizie sull'autrice
J.K. ROWLING è lʼautrice dei sette libri della saga di Harry Potter, pubblicati tra il 1997 e il 2007. Le avventure di Harry, Ron e Hermione hanno venduto più di 500 milioni di copie, sono state tradotte in ottanta lingue e trasposte in otto film di successo planetario. È coautrice dellʼopera teatrale Harry Potter e la Maledizione dellʼErede e sceneggiatrice della serie di film Animali Fantastici.
Nel 2020 è tornata alla letteratura per bambini con la fiaba LʼIckabog, serializzata online durante il lockdown per intrattenere i più piccoli e in seguito pubblicata donando tutti i proventi per aiutare le persone colpite dalla pandemia di Covid-19.
Per il suo prezioso contributo alla letteratura per ragazzi e per adulti, ha ricevuto numerosi premi e onorificenze. Attraverso Volant sostiene molte cause umanitarie e ha fondato lʼente di beneficenza Lumos.
Vive in Scozia con la sua famiglia e la sua attività preferita è starsene da sola in una stanza a inventare storie.
Recensione di Baba
e mezzo


L'ho fatto di nuovo amici: a dicembre ho letto un libro ambientato a Natale. È un vizio, una mania, un classico. Questa "usanza" mi appartiene da cinque anni, infatti cinque anni fa, intorno al 20 dicembre ho iniziato e finito il celebre libro di john Grisham "Fuga dal Natale" dal quale è stato tratto un film, diventato famoso anch'esso.
Non era un buon momento e quel libro è un po' una spina nel fianco, ma nonostante tutto lo tengo in bella vista per tutto l'anno, in un reparto speciale della mia disordinata libreria. Comunque da quel momento ... Ogni dicembre leggo almeno un libro Natalizio.
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Quest'anno è toccato a uno dei libri più letti del momento, ovvero "il maialino di Natale" di J.K. Rowling  edito da Salani, che tanto ho voluto, desiderato...e alla fine ho acquistato, pensando che lo avrei letto subito. Infatti...
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La storia di Jack e della sua avventura per salvare Lino...beh è stata fantastica. Ancora una volta la cara Rowling scrive un libro di qualità perfetto per i bambini e bellissimo per gli adulti.
Una storia toccante, sul significato di famiglia, amore, sentimenti.
Una riflessione sulla condizione emotiva dei bambini con genitori divorziati: a volte bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che le nostre azioni, per quanto siano giuste, ponderate e inevitabili...facciano soffrire. Che NON significa che non si debba divorziare se l'amore non c'è più...ma significa rendersi conto che la maggior parte delle volte un figlio ne soffre e magari non lo dice, per non ferire i genitori che già sono privati dalla separazione.
Avete letto bene, l'autrice scrive una favola basata sul divorzio: Jack perde il suo amatissimo maialino di pezza per colpa della sua sorella acquisita, dopo ovviamente la separazione dei genitori. All'inizio mi sono chiesta "ma che cavolo sto leggendo? Io voglio qualcosa di allegro" perché è così: se vi aspettate una storia divertente e spensierata allora non comprate questo libro. 
Il maialino di Natale è profondo, entra nel cuore e fa riflettere (sopratutto i grandi). 

Ma ovviamente il Maialino di Natale non è Questo. E' un'avventura pazzesca in un mondo parallelo, il mondo dove stanno gli oggetti che gli umani perdono e che a volte ritrovano e a volte no. E' un inno all'amicizia, alla fedeltà, all'amore in senso lato. E' la capacità di accettare le cose e adattarsi, la voglia di ricominciare, la forza di non darsi per vinti, il coraggio di lottare per qualcosa in cui si crede e infine, beh il saper accettare ciò che ci capita e riuscire a vedere il alto buono della medaglia perché c'è sempre, anche quando tutto sembra rompersi tra le mani.  

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#Recensione,

Recensione di Nadia - Meno cinque alla felicità di V. Bramati

mercoledì, dicembre 29, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Il libro
Meno cinque alla felicità di Virginia Bramati
Editore: Mondadori| Pagine: 219| Pubblicazione: 2014| Prezzo 14,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autrice
Virgina Bramati vive e lavora a Milano. Ha esordito in rete, con un ebook che si è presto trasformato anche in un libro di carta: Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York) (Mondadori 2014) poi seguito da Meno cinque alla felicità e E se fosse un segreto?. Tutti i suoi romanzi ruotano intorno al piccolo, verdeggiante borgo di Verate, in Brianza: un luogo immaginario eppure più che mai verosimile, destinato a diventare per le sue protagoniste un vero luogo del cuore. 
Recensione di Nadia
Buongiorno lettrici e lettori!

Avete trascorso un buon Natale? Qui tutto bene, per ora, speriamo di continuare così!

Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho letto perché corrispondeva a uno degli obiettivi della challenge, e che diversamente, forse, non avrei considerato: sto parlando di Meno cinque alla felicità, di Virginia Bramati.

Costanza Moretti lavora come giornalista per una rivista di economia la cui sede è a New York, ma lei è originaria di Verate, un paese (che in realtà non esiste) della Brianza. Costanza ha una relazione decisamente poco impegnativa con il direttore della rivista e ama il suo lavoro, ma si avvicina il Natale e inizia a sentire la nostalgia di casa. Quando Costanza comincia a sentire anche la voce del padre, morto da cinque mesi, che le parla, capisce, dopo il primo comprensibile momento di smarrimento, che deve tornare a casa per capire come se la stanno cavando senza di lei la mamma e sua sorella Eleonora. Qui capirà che la famiglia ha bisogno di lei, e forse troverà anche qualcuno capace di farle battere il cuore.

Meno cinque alla felicità è un romanzo scritto in modo frizzante e molto scorrevole, basti dire che l’ho letto in una sola giornata, nonostante i vari impegni del periodo. La Bramati è molto brava a caratterizzare la sua protagonista, una ragazza decisa ma anche sensibile, e anche i comprimari hanno il loro spessore. Ho trovato molto ben resa anche l’atmosfera natalizia, con menù di Natale con e senza oche (chi ha letto il libro sa a cosa mi riferisco), lucine accoglienti e canti della tradizione italiana e americana. Spesso mi sono ritrovata a sorridere e ho apprezzato anche la parte romantica della storia, sebbene forse avrei gradito si sviluppasse in modo un po’ meno frettoloso. Molto simpatici e teneri anche i dialoghi di Costanza con il papà defunto, che nell’aldilà impara l’inglese e segue interessantissimi corsi “di aggiornamento”.

Ho trovato un po’ strano e poco logico che, in una redazione newyorkese, gli unici personaggi citati fossero italiani, ma ammetto che questo è un aspetto decisamente veniale. Sempre parlando di piccolezze (e in questo caso, devo ammettere che si tratta soltanto di gusto personale) mi ha fatto storcere un po’ il naso il richiamo alla tradizione e alla religione, che un’atea miscredente come me ha trovato un po’ troppo presente; inoltre sarò troppo moderna, ma infliggere a una bambina il nome Nuccia nel ventunesimo secolo solo perché era un nome “di famiglia” mi è sembrato un po’ crudele. Ci sono tanti nomi più portabili, anche senza scomodare i vari Jessica, Jennifer e le altre americanate… Ma, ripeto, sono solo mie opinioni, quindi ora che avete finito di leggerle buttatele pure nel cestino. In generale il romanzo mi è piaciuto, l’ho trovato di grande intrattenimento e credo che leggerò altro di questa scrittrice. Per il momento vi saluto e vi auguro buone feste!

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#Recensione,

Recensione di Baba - Due pinte di birra di Roddy Doyle

giovedì, dicembre 23, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Il libro
Due pinte di Birra di Roddy Doyle
Editore: Guanda| Pagine: 153| Pubblicazione: 2013| Prezzo 14,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa umoristica
Notizie sull'autore
Roddy Doyle è nato a Dublino nel 1958. Guanda ha pubblicato: Paddy Clarke ah ah ah! (vincitore del Booker Prize), I Commitments, Bella famiglia! (The Snapper), Due sulla strada (The Van), La donna che sbatteva nelle porte, Una stella di nome Henry, La trilogia di Barrytown, Rory & Ita, Una faccia già vista, Paula Spencer, Dentro la foresta, Irlandese al 57%, Una vita da eroe, Bullfighting, Non solo a Natale, Pazzo weekend, Due pinte di birra, La musica è cambiata, All’inseguimento del cane nero, la biografia Il secondo tempo (con Roy Keane), L’amico di una vita, La gita di mezzanotte, Smile, Un anno alla grande e Love. Presso Salani sono usciti Il trattamento Ridarelli, Rover salva il Natale, Le avventure nel frattempo, Tutta sua madre e Rover e il pupo bello grosso.
Recensione di Baba
e mezzo


Buongiorno!!! Oggi vi parlerò di un libro che ho acquistato di getto circa una vita fa, ma che poi, per i motivi più svariati, non sono riuscita a leggere, insomma c’era sempre qualche cosa di più importante. Nel frattempo però l'ho dato al Cravero, non ne è rimasto entusiasta...
La mia attenzione è caduta sulla copertina, quei due bicchieri colmi di birra scura schiumosa proprio mi chiamavano, poi la casa editrice Guanda mi piace molto, infatti un autore che mi affascina parecchio, Alexander McCall Smith, in Italia viene pubblicato proprio da loro.
Ma non perdiamoci in frivolezze e approfondiamo il romanzo di Roddy Doyle, autore che ho iniziato ad apprezzare grazie a "Il trattamento Ridarelli" e "Rover Salva il Natale".
Questa storia un po' bizzarra e fuori dagli schemi tradizionali vede i due protagonisti anziani ritrovarsi i un classico pub irlandese a chiacchierare del più e del meno sorseggiando golosamente una birra. Capitoli che si susseguono a suon di botte e risposte, di riflessioni simpatiche che celano qualcosa di più profondo. I due chiacchieroni passano da argomenti di attualità sui quali polemizzare con il sorriso a questioni di vita provata che coinvolgono i membri della famiglia e rendono questo libro un po' più reale. Per quanto non ci siano particolari descrizioni degne di nota il lettore finisce in quel pub di Dublino, ci finisce dritto e filato senza passare dal via. Senta il rumore delle persone che lo popolano, vede la schiuma trasbordare dai boccali, il barista indaffarato a pulire con uno straccio il bancone umido, le luci soffuse che regalano un'apparente intimità, l'odore del luppolo e delle storie che vengono raccontate. Noi ogni settimana, puntuali come orologi svizzeri, ci sediamo su di un alto sgabello e osserviamo.
Vi riporto il primo dialogo del libro datato 24 maggio 2011:

“Che bei giorni sono stati”
“Bellissimi”
“Lei è stupenda. Per la sua età, dico.”
“Impressionante. Che energia, cazzo”
“E Barack? Deve aver baciato tutti i bambini di Offaly cazzo, dal primo all’ultimo”
“E hai visto come si è scolato quella pinta?”
“Sulle sue radici non si discute”
“E che discorso.”
“Bellissimo”
“’Yes , we can’ in irlandese. Insomma, cazzo, ci si è messo d’impegno.”
“Com’è che faceva in irlandese?”
“Non ne ho idea. Però è pazzesco eh? Una cosa così semplice…qualche discorso, facce sorridenti…un po’ di speranza. E si ha la sensazione che il peggio sia passato, che abbiamo voltato pagina.”
“Già. Una figata.”
“E invece siamo ancora nella merda eh?”
“Fino al collo.”
Non so se ho reso l'idea ma questo dialogo per farvi capire il tenore del libro, la sua autenticità. E' reale, come le parolacce scritte, come la semplicità dell'argomento, come la brevità delle frasi. 




Parlarvi di questi due protagonisti è un po’ più complicato del previsto, poiché di loro sappiamo molto poco, non conosciamo neppure i loro nomi. I due signori hanno oltrepassato la sessantina, sono gran bevitori di birra, tifosi di calcio e amanti delle belle donne. Di sicuro uno dei due è sposato e ha un nipotino.
I due signori trascorrono il loro tempo a stuzzicarsi a vicenda, usando i pretesti più disparati: la partita di calcio, la moglie del presidente degli Stati Uniti. La loro comicità è unica e durante la lettura non può non scappare un risolino ogni tanto, anche se spesso fanno riferimento a situazioni politiche-sociali prettamente irlandesi e per noi è più difficile comprenderne il sarcasmo. Questo è il motivo del voto così scarno, non essendo io Irlandese, non avendo mai visitato nemmeno per un giorno Dublino, ho faticato a comprendere, ma credo che per gli autoctoni sia un vero e proprio spasso.
Come ho già scritto è Ambientato a Dublino, precisamente sempre e tra le quattro mura di un tipico Pub



Io Immagino un bancone di legno unto e consumato, una vasta scelta di birre strutturate alla spina e pareti un po’ scurite da tutto il fumo che hanno respirato. Già mi sento a casa!



Più di una volta durante la lettura mi è venuta voglia di aprire una birra, ma anche un sidro...magari il Bulmers che spesso è possibile trovare anche alla spina.
E se adesso volete sapere quanto mi sia piaciuto, non posso tirarmi indietro e vi dico che sì, ma con riserva. I lati positivi sono tanti (io poi adoro i dialoghi, quindi una storia del genere per me è perfetta!) ma c'è un ma. Quell'ironia tipicamente indigena, quell'usare espressioni che a mio avviso sono intraducibili, nominare politici che non conosco e situazioni a me ignote. Questo fa riflettere e ancora una volta mi permette di ribadire che leggere autori del proprio paese ci permette di comprendere delle sottigliezze (in molti casi, non sempre) che sarebbe difficile assimilare con un libro scritto da un autore straniero. 


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#Nadia,

Recensione di Nadia - Tutto bene tranne il Natale di C. Matthews

domenica, dicembre 19, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Il libro
Tutto bene a parte il Natale di Carole Matthews
Editore: Newton| Pagine: 448| Pubblicazione: 2021| Prezzo 9,90€| Trama:Qui
Genere: narativa
Notizie sull'autrice
Carole Matthews è autrice di numerosi libri tradotti in più di trenta Paesi, alcuni dei quali destinati a diventare grandi successi hollywoodiani. Con il suo travolgente umorismo ha conquistato la critica e milioni di fan, ed è spesso ospite di trasmissioni radio e TV. Nel tempo libero, quando non scrive romanzi o sceneggiature, ama fare trekking, pattinare, sorseggiare del buon tè e rilassarsi nel suo giardino di Milton Keynes, nel Buckinghamshire. La Newton Compton ha pubblicato con successo i suoi romanzi Il sexy club del cioccolato, Per un’ora d’amore, Le donne preferiscono l’amore, Un regalo inaspettato, Appuntamento sotto l’albero, Christmas Party, La piccola casa in riva al mare, La piccola pasticceria nel giardino dei fiori e Tutto bene tranne il Natale.
Recensione di Nadia


Buongiorno lettrici e lettori!

Le festività si avvicinano e anch’io, complici gli obiettivi della challenge, ho deciso di leggere un romanzo a tema natalizio. Ho scelto Tutto bene tranne il Natale, della britannica Carole Matthews.

Molly è una quasi quarantenne che gestisce la Fattoria della speranza nel Buckinghamshire, un luogo che accoglie ragazzi in difficoltà e dove si insegna loro ad accudire gli animali e a gestire le mille necessità di una fattoria. Anche Lucas, il figlio di Shelby, il compagno di Molly, è stato uno di questi ragazzi, ma adesso Molly gli fa da mamma e lui dà una grossa mano con gli animali e gli studenti. Shelby è un attore abbastanza famoso e, sebbene ami Molly e sostenga il progetto della Fattoria economicamente, è allergico a tutti gli animali e preferisce il lusso delle serate di gala e i ristoranti eleganti. Il Natale è alle porte e tutti alla Fattoria sono impegnati nei preparativi e nell’allestimento degli addobbi, ma la vita non si ferma, anzi… numerose novità stanno per sconvolgere la Fattoria della speranza.

Inizio col dire che, sebbene io sia tutt’altro che una persona sdolcinata e che si fa prendere dai buoni sentimenti natalizi, a piccole (piccolissime) dosi apprezzo anche questi romanzi un po’ più zuccherosi, almeno in questo periodo in cui fuori sul terrazzo ci sono i pinguini che pattinano sul ghiaccio. In questo caso poi il libro è reso ancora più piacevole dalla penna di Carole Matthews, che dimostra di avere una notevole verve e uno spiccato senso dell’umorismo, che si apprezza già dalle prime pagine. Nonostante questo ho un po’ faticato nell’ingranare, perché l’inizio a mio parere è piuttosto sbilanciato rispetto al resto del romanzo, in quanto per un buon terzo l’autrice si dilunga molto nella descrizione degli animali e delle incombenze della fattoria, che mi hanno un po’ annoiata. Per fortuna da un certo punto in avanti la storia prende l’abbrivio e cominciano a succedere un po’ di cose ai protagonisti, cosicché il lettore inizia ad appassionarsi e a tifare per loro.

Quella di Molly, Lucas e degli altri abitanti della Fattoria della speranza è una storia semplice e quotidiana, con i piccoli e grandi drammi che potrebbero capitare a chiunque, ma è raccontata con calore e simpatia, e per questo l’ho apprezzata. Ho apprezzato decisamente meno i refusi e gli “orrori” di traduzione della Newton Compton, che a volte mi hanno addirittura fatto rileggere dei passaggi più volte per capirne il senso… ma ormai questo non fa più notizia, vero?

E con questo vi saluto, vi auguro buone letture (per il buone feste forse c’è ancora tempo) e vi do appuntamento a presto!

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#lettori intorno al mondo,

Lettori intorno al mondo #6 - Oceania - Queensland

giovedì, dicembre 16, 2021 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

LIBRO DAL QUALE BABA HA PRESO ISPIRAZIONE PER QUESTA RUBRICA: Il giardino dei segreti  di Kate Morton  - Pickwick-  PAGINE 600

Buongiorno lettrici e lettori!


Oggi, per l'ultima puntata di Lettori intorno al mondo, vi porto in Australia! Vi ricordate in cosa consiste questa rubrica? Una volta ogni due mesi Daniela e Marina di "Un libro per amico", Baba e Nadia per questo blog e Viviana per "Cara Carissima Me" scegliamo un romanzo che ci porti tutte all'interno dello stesso continente e poi scriviamo un post...diciamo turistico. Un modo per viaggiare senza dover spostare il sedere dal divano. Questa rubrica nasce in tempo di Covid, per dare un po' di leggerezza e per sognare un po'.

Il libro che ho scelto, e ammetto di non avere avuto tantissime alternative all'interno delle mura di casa mia, parte proprio da questa città: Brisbane, capitale del Queensland. È proprio qui che focalizzeremo il nostro viaggio, ovvero circoscritto in uno degli Stati australiani.
Purtroppo ancora una volta sono stata sfortunata: il libro NON OFFRE grandi spunti a livello di descrizioni, ma cita unicamente i luoghi in cui è ambientata la storia.

Fonte google



Fonte Google

Brisbane è appunto la capitale di questo stato e attorno ad essa si trovano le celebri spiagge dei surfisti della Gold e della Sunshine Coast. All'interno della città c'è anche una spiaggia artificiale di sabbia bianca e con piante subtropicali. E' gratuita e splendida per un po' di relax.
Vista la mia nuova passione per il Surf non posso non mostrarvi una bellissima spiaggia e consigliarvi dei luoghi che riguardano l'argomento in questione. 
Fonte VadoavivereinAustralia.com

La Gold Coast è una delle più famose spiagge al mondo per gli amanti della tavola e delle onde, Non solo è un vero e proprio paradiso per gli sportivi, è anche una città situata qualche chilometro sotto a Brisbane. Le onde, a differenza di quelle italiane, sono lunghe, ordinate, regolari, insomma splendide per imparare i rudimenti ma anche meravigliose quando sono "arrabbiate" per coloro che invece sono professionisti. E se a qualche membro della famiglia non interessa cavalcare il mare? Nessun problema, non mancano altri divertimenti: i parchi tematici vanno per la maggiore, da quelli dedicati al cinema a quelli per chi ama l'adrenalina stile Gardaland fuori porta. Dream World è il parco divertimenti più grande dell'intera Australia e al suo interno c'è Tower of Terror 2 ovvero la giostra tra le più alte e veloci del mondo! 



Dopo un inizio vacanza all'insegna del divertimento il romanzo ci "consiglia" di spostarci a Maryborough, famosa per il suo porto, uno dei maggiori in cui approdavano gli immigrati di tutto il mondo che arrivavano nel Queensland. La città è inoltre nota per aver dato i natali a Pamela Lyndon Travers, autrice dei libri ispirati al personaggio di Mary Poppins.

Foto antica porto

In una delle vie principali della cittadina potrete trovare la statua in bronzo a grandezza naturale della tata che ha fatto la storia. C'è inoltre un festival che si chiama appunto "Mary Poppins Festival" che ogni anno vede migliaia di persone giungere da tutta l'Australia per festeggiare l'autrice, il personaggio da lei creato e divertirsi travestendosi, gustando leccornie e curiosando tra le centinaia di bancarelle a tema. L'vento è gratuito e quest'anno si è svolto per quattro giorni consecutivi ad agosto. Vi lascio il link al sito: https://www.marypoppinsfestival.com.au/ 


Grazie al libro di Kate Morton e di conseguenza a questo post, oggi ho scoperto qualcosa di nuovo che guarda caso mi ha fatto venire voglia di visitare questo luogo così lontano. Non sono una che si strappa i capelli davanti a Mary Poppins...ma questa cittadina con le sue tradizioni e una festa così ben organizzata e sentita...merita di essere visitata e vissuta. Peccato che un volo costi quanto un rene, ma chissà, mai dire mai! Sono venale eh?! 
Se avete perso i post precedenti vi dico di andare a sbirciare do è stata Nadia QUI e dove Marina QUI. Ci rileggiamo la prossima settimana sul blog Un libro per amico! 

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#Recensione,

Recensione di Baba - Trilogia di Federica Bosco - Mi Piaci Da Morire

lunedì, dicembre 13, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 


Il libro
Trilogia "Mi piaci da morire - L'amore non fa per me - L'amore mi perseguita di Federica Bosco
Editore: Newton| Pagine: 672| Pubblicazione: 2003| Prezzo 5,99€| Trama:Qui
Genere: narrativa romantica
Notizie sull'autrice
Scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e manuali di self help. Con la Newton Compton ha pubblicato il suo libro di esordio Mi piaci da morire, primo della trilogia che comprende anche L’amore non fa per me e L’amore mi perseguita. Nel 2009 è stata finalista al Premio Bancarella con S.O.S. amore. La Newton Compton ha pubblicato anche Cercasi amore disperatamente e la Serie dell’Angelo (Innamorata di un angelo, Il mio angelo segreto e Un amore di angelo), che ha ottenuto un successo clamoroso. Un angelo per sempre è il quarto attesissimo capitolo della fortunatissima serie.
Recensione di Baba
e mezzo

Mi ero ripromessa di scrivere una recensione per ogni libri, per un totale di tre pezzi distinti. Poi ho pensato che sarebbe stato difficile visto il legame stretto tra i romanzi. Partiamo dal principio: Monica ha poco più di trant'anni, italiana trapiantata a New York per inseguire il sogno di diventare una scrittrice di successo che nel frattempo si mantiene lavorando in un negozio di oggettistica alle dipendenze di due anziane sorelle dispotiche. Condivide un appartamento con due coinquilini: una cantante che si affida i fondi del caffè (Sandra) e un gay un po' isterico dal cuore grande (Mark). Monica è impulsiva, permalosa, egocentrica, ipersensibile e decisamente infantile: il mondo deve girare accanto a lei sempre, altrimenti sbatte i piedi per terra...
Questa serie di libri racconta l'evoluzione della protagonista che conosciamo proprio come l'ho descritta poche righe sopra, fino ad arrivare all'ultimo romanzo, dove grazie ad una certa situazione Monica è "obbligata" a crescere, riuscendoci!
E allora perché nemmeno tre stelle? Il primo volume mi ha tenuto compagnia piacevolmente: non avevo un grande feeling con la protagonista ma l'ho trovato e di intrattenimento. Ho letto le pagine in poche ore, riconoscendo lo stile (anche se ancora acerbo) dell'autrice che molto amo. Questo è appunto il suo esordio e io ho pensato che fosse divertente. Svolgeva bene il suo compito. Il problema è stato che l'autrice ha trovato opportuno proseguire. Ecco il problema: ha rovinato tutto. L'amore non fa per me è semplicemente uno strazio. Non c'è una vera e propria di fondo, i personaggi sono al limite del surreale e sono arrivata alla fine chiedendomi: ma perché? Poi arriviamo a "L'amore mi perseguita" dove inizialmente non trovo molte differenze dalla storia appena conclusa e penso che non si andrà molto lontano fino a quando non succede qualcosa. A quel punto la storia si riprende, si legge una crescita e ci si rende conto che non si tratta semplicemente di una storia romantica, l'autrice inserisce delle tematiche ed è piacevole. Ma non basta, non a me. Ho faticato ad arrivare al fondo e l'ho letto solo perché già sapevo che se mi fossi presa una pausa tra uno e l'altro non avrei visto la fine. C'è da dire che la scrittura di Federica è molto cambiata e io resto una sua fan. Forse se avessi letto questa storia al momento della sua uscita l'avrei apprezzata diversamente, non lo so. 
Adesso ditemi: sono io a non aver compreso o capito qualcosa o anche voi avete avuto le mie stesse impressioni?

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#Recensione,

Recensione di Baba - Ritorno a casa di R. Pilcher

sabato, dicembre 11, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Desperate Bookswife
Il libro
Ritorno a casa di Rosamunde Pilcher
Editore: Mondadori| Pagine: 893| Pubblicazione: 2016 (ristampa)| Prezzo 13,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autrice
Rosamunde Pilcher, nata Rosamunde Scott (Lelant, 22 settembre 1924 РDundee, 6 febbraio 2019), ̬ stata una scrittrice britannica autrice di romanzi sentimentali ambientati nelle isole britanniche, da cui sono stati tratti numerosissimi film televisivi.
Recensione di Baba
meno meno

Come è arrivato questo libro sullo scaffale di casa mia? Semplice, una cara amica dopo averlo letto me lo ha consigliato. Questa amica di solito non sbaglia un colpo, sa cosa mi piace leggere, cosa apprezzo di più o cosa mi piace meno. Ovviamente i consigli di lettura non sono una scienza esatta e a volte capita che il libro in questione purtroppo non sia quello giusto.
Così è stato per l'opera della Pilcher, che mai avrei letto, perché l'ho sempre associata ai film delle 17:00 che davano di rete quattro quando ero piccola.
Invece...mai dire mai! Ritorno a casa è la storia di formazione di Judith Dunbar, ragazzina che a soli quattordici anni deve affrontare il trasferimento dei genitori e della sorellina dall'altra parte del mondo. La giovane protagonista, nonostante l'età, viene affidata alla zia paterna e trasferita a tempo pieno in un collegio privato, il St. Ursula, mente la sua famiglia sta per andare a vivere a Singapore. Siamo alla fine Delfi anni '30, in Cornovaglia, dove pian piano si annusa la pizza del conflitto e mese dopo mese ci si avvicina al conflitto mondiale che ha sconvolto il mondo in quegli anni lì. Judith deve superare molte prove, ma per fortuna ha accanto a lei perone che si affezionano e si prendono cura di lei, nonostante manchino legami di parentela. Fino al momento dell'epilogo, a guerra finita, quando è il momento di tornare a casa e chiudere il libro.
Avendo organizzato un gruppo di lettura su Instagram insieme a Francesca del blog "a books life", ho già scritto parecchie volte i miei pensieri: una trama bellissima per un libro troppo carico di descrizioni.
Quello che più mi è dispiaciuto, durante tutta la lettura, è che ho faticato ad andare avanti, capitolo dopo capitolo, proprio a causa delle descrizioni infinite e secondo me rallentanti. I capitoli molto molto lunghi indubbiamente non sono di grande Aiuto, così ad un certo punto ho pensato: riuscirò a finirlo? Sì, l'ho portato a termine, perché non sopporto mollare i libri, perché volevo sapere come sarebbe andata a finire e perché di base le vicissitudini di Judith, della sua amica del cuore, di zia Biddy, Eduard, Jeremy, insomma di tutti i personaggi che hanno popolato queste quasi 900 pagine mi hanno incuriosita.
Cosa mi è anche piaciuto? La delicatezza con cui l'autrice descrive (eh sì le descrizioni le vengono davvero bene) la psicologia e i sentimenti dei personaggi. Indubbiamente mi è sembrato di vedere i loro volti accigliati o felici, le lacrime trattenute, i sorrisi spontanei, i tremolii nella voce, il sudore da attesa stressante. I personaggi li ho vissuti, sono diventati intimi, però non sentirò la loro mancanza. No, perché li ho persi di vista a cause di troppe attese. Immaginate di ordinare un piatto al ristorante: orata al sale con patate al forno. Siete lì, l'acquolina in bocca, potete sentirne il profumo e poi...arriva il cameriere e vi porge un piatto pieno zeppo di altri ingredienti che non immaginavate, insalata, salse, olive, burro, limone...e voi fate fatica a sentire il sapore del pesce; vi rendete conto della sua bontà, di quanto vi piacerebbe se solo fosse un po' più povero.
Io mi sono sentita così.
Cosa dire? Mi sento un po' in difetto, probabilmente non ho compreso io l'intento dell'autrice, ma resto dell'idea che i gusti siano giusti e non ci sia un giusto o un sbagliato. Il libro è sensazionale, per chi ama quello stile lì.
Lo consiglio a chi ama i romanzi storici, un po' corali, un po' di formazione. A chi ama le emozioni. Non è un romanzo rosa, è la storia di una vita all'interno della quale capita di tutto, dalla tragedia all'amore.
Non lo consiglio a chi preferisce libri più impulsivi, veloci e reattivi.
Sono comunque contenta di averlo letto, almeno ho provato a conoscere un'autrice che non avevo mai affrontato.

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#Recensione,

Recensione di Nadia - I complici di Rececca Reid

giovedì, dicembre 09, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Il libro
I complici di Rebecca Reid
Editore: Piemme| Pagine: 336| Pubblicazione: 2020| Prezzo 19,90€| Trama:Qui
Genere: thriller psicologico
Notizie sull'autrice
È una giornalista freelance inglese. Scrive per The Telegraph, Metro ed Evening Standard, e lavora molto anche su radio e tv. Le bugiarde è il suo primo thriller, acquisito per una cifra vertiginosa dall'editore di Paula Hawkins, ed entrato nelle classifiche inglesi appena pubblicato.
Recensione di Nadia
Buongiorno lettrici e lettori!

In questa giornata di freddo polare torno a parlarvi di un thriller psicologico che ho divorato in due giorni: sto parlando di I complici, di Rebecca Reid.

Poppy lavora come tata presso una ricca famiglia londinese, ma quando, durante le vacanze con i suoi datori di lavoro e i bambini a Ibiza, osa rimproverare alla signora che non è corretto rincasare alle 2 del mattino quando aveva detto che sarebbe rientrata alle 8 di sera, viene licenziata.

Senza una casa e senza i soldi per tornare in Inghilterra, Poppy si ritrova in un pub ad annegare i propri dispiaceri nell’alcool, ma proprio lì conosce un uomo affascinante, simpatico e molto ricco, che prima si offre di ospitarla, e rapidamente la fa innamorare. Dopo un mese Polly e Drew, questo il nome dell’affascinante riccone, convolano a nozze, ma Drew le chiede di rispettare un patto: nessuno dei due cercherà di scoprire nulla sul passato dell’altro. Poiché Poppy è la prima ad avere un grosso segreto da nascondere, accetta di buon grado. Ma davvero Drew è così perfetto? Poppy è al sicuro con lui?

Ho letto questo romanzo molto in fretta, e avrei fatto anche prima se, di tanto in tanto, non avessi sentito il bisogno di fermarmi, sia per gustarmelo di più, sia perché avevo davvero paura che la situazione descritta potesse precipitare da un momento all’altro. Poppy passa dall’essere praticamente nullatenente all’avere una casa enorme con il marito e tre carte di credito che le danno la possibilità di comprare praticamente tutto ciò che vuole. Chiunque si chiederebbe dov’è la fregatura, giusto? Ma forse Poppy non è la giovane donna ingenua e delicata che sembra a un primo esame…

Rebecca Reid è molto brava a tenere la tensione sempre alta e a mantenere per tutto il romanzo quel velo di mistero che impedisce al lettore di staccarsi dalle pagine. La storia è decisamente avvincente e i personaggi sono caratterizzati molto bene, anche se ho purtroppo riscontrato un buco narrativo grande come una casa, una spiegazione non data a una serie di particolari che sembravano essere stati inseriti soltanto per accentuare la tensione, e dei quali poi non si è più minimamente parlato.

A mio parere I complici è un romanzo di pura e semplice evasione: non vi insegnerà nulla, non vi stupirà con una prosa particolarmente ricercata e sicuramente non è il thriller del secolo; però, se avete voglia di staccare il cervello e di essere intrattenuti piacevolmente per qualche ora, sicuramente resterete soddisfatti. Fatemi sapere se l’avete letto, così magari parliamo di quei dettagli che non mi hanno convinta e di cui non posso scrivere per non fare spoiler!

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#lettori intorno al mondo,

Lettori Intorno al Mondo #6 - Oceania- Tasmania

giovedì, dicembre 02, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

LIBRO DAL QUALE NADIA HA PRESO ISPIRAZIONE PER QUESTA RUBRICA: Ombre nell'acqua  di Jane Harper  - Bompiani- 435 PAGINE

Buongiorno lettrici e lettori!


Oggi, per l'ultima puntata di Lettori intorno al mondo, vi porto in Tasmania! Vi ricordate in cosa consiste questa rubrica? Una volta ogni due mesi Daniela e Marina di "Un libro per amico", Baba e Nadia per questo blog e Viviana per "Cara Carissima Me" scegliamo un romanzo che ci porti tutte all'interno dello stesso continente e poi scriviamo un post...diciamo turistico. Un modo per viaggiare senza dover spostare il sedere dal divano. Questa rubrica nasce in tempo di Covid, per dare un po' di leggerezza e per sognare un po'.

L’ultima tappa di Lettori intorno al mondo ci porta agli antipodi rispetto all’Italia, e ci permette di esplorare l’Oceania. Per quanto riguarda il mio contributo, ho deciso di viaggiare virtualmente in un luogo che non conoscevo affatto, partendo dal romanzo di Jane Harper Ombre nell’acqua.

I protagonisti di questo romanzo, Kieran e Mia, tornano in Tasmania, dove sono cresciuti, dopo aver studiato ed essersi fidanzati a Sidney. Nella piccola cittadina in cui Kieran è nato sembra che tutti conservino dei segreti, o che vogliano seppellire un passato scomodo. Quel passato però sta per tornare, e ha le sembianze di una ragazza morta annegata e ritrovata lungo la spiaggia…
Hobart

Ombre nell’acqua ci porta nella località immaginaria di Evelyn Bay, che, secondo la fantasia dell’autrice, si trova nel sud della Tasmania. La Tasmania invece esiste eccome, ed è uno stato insulare che fa parte dell’Australia. La sua capitale è Hobart, una cittadina di circa 240 mila abitanti. La sua zona più alla moda è Salamanca Place, dove i vecchi magazzini di arenaria oggi ospitano gallerie d’arte e locali à la page.
Salamanca

Monte Wellington

Il monte Wellington, con i suoi 1270 metri, troneggia sulla città ed è meta di escursionisti e ciclisti. Dalla cima si possono ammirare panorami della città instagrammabili e decisamente spettacolari!
Launceston

La seconda principale città della Tasmania è Launceston, che si trova a nord dell’isola, a circa 200 km dalla capitale. Questa cittadina è piccola ma accogliente, perfetta per chi abbia voglia di fare belle passeggiate lungo il fiume che la costeggia, approfittando del buon cibo e visitando le numerose botteghe di antiquariato che punteggiano le sue vie. L’attrazione più importante di Launceston è sicuramente rappresentata dalla riserva naturale Cataract Gorge, una gola del fiume che forma un bacino naturale. Anche i meno sportivi possono cimentarsi nella rilassante passeggiata che la costeggia e prendere la seggiovia con la campata più lunga del mondo.
Cataract Gorge

Per gli amanti del surf, infine, in Tasmania c’è solo l’imbarazzo della scelta: da Eaglehawk Neck a Marion Bay i luoghi dove prendere l’onda perfetta non mancano.
Marion Bay

Eaglehawk Neck

Che ne dite, vi ho incuriositi un po’? Io non sono una grande sportiva, ma un bel bicchiere di bianco bello freddo sul porto di Hobart me lo berrei proprio volentieri adesso!


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challenge2022,

Sarà un'Odissea -Sfida di Lettura 2022 - Presentazione e Iscrizioni

mercoledì, dicembre 01, 2021 Baba Desperate Bookswife 14 Comments






Buongiorno mondo, oggi è il primo dicembre e sempre durante i festeggiamenti di Baba che quest'anno compie 39 anni...apriamo le iscrizioni alla nuova sfida di lettura. Chi ci conosce e sta partecipando alla Challenge dei Pirati...avrà capito che ci piace la collaborazione e le squadre per il momento sono vincenti (parla molto chiaro anche il sondaggio fatto tempo addietro). Come sarà la sfida di lettura 2022? Come dice il titolo stesso...un'Odissea. Giocheremo sempre in squadra, ma questa volta saremo non più pirati allo sbaraglio ma coraggiosi e impavidi soldati Achei di ritorno dalla Guerra di Troia, sulle orme del mito di Ulisse e delle sue gesta. La sfida sarà a tema, e grazie a questo spunto cercheremo di rispolverare la mitologia grazie a letture condivise, obiettivi a tema e quant'altro possa essere utile per conoscere le opere omeriche. 

COSA SUCCEDE QUEST'ANNO:

Durante tutto il mese di dicembre le varie squadre potranno scegliere tre nomi per la propria nave e dopo ci sarà un sondaggio per la decisione ultima, Quindi sarà anche questo nelle vostre mani.

Baba capitanerà la nave... (nome che sceglierà la squadra nel mese di dicembre)

Daniela capitanerà la nave... (nome che sceglierà la squadra nel mese di dicembre)

Ombretta capitanerà la nave... (nome che sceglierà la squadra nel mese di dicembre)

Per iscrivervi vi basterà compilare il modulo che trovate al termine di questo post, all'interno del quale dovrete scrivere il vostro nome e cognome o nome d'arte, quanti libri leggete al mese (cercate di essere più onesti possibile, poiché questo dato ci serve per rendere le squadre il più equilibrate possibile) e il vostro profilo Facebook, indispensabile per la partecipazione. Se non lo avete potete usare quello della mamma, del fidanzato, del fratello o crearne uno finto (come certa gente che ne ha cinque o sei...), ma ahimè dovete indicarcene uno.

COME SI GIOCA?

Le tappe sono mensili, quindi dodici tappe in un anno.

Dopo l'iscrizione ogni partecipante verrà imbarcato come guerriero su una nave achea e dovrà giurare pubblicamente fedeltà al proprio comandante.

Ogni mese vi daremo 6 obiettivi e forse una mappa se fate i bravi, altrimenti userete la Stella Polare.

Uno di questi sarà trimestrale, gli altri tendenzialmente saranno mensili. 

Ogni libro che leggerete vi farà accumulare punti (1 punti ogni 10 pagine) e il vostro punteggio sarà sommato a quello di tutti i componenti della nave. Non ci sono limiti.

Valgono le novelle e una Graphic Novel al mese, ricordate che non è una sfida individuale ma si vince o si perde in gruppo. 

Noi capitane leggeremo con voi, quindi giocheremo attivamente quasi sempre, salvo giochi particolari o imprevisti. 

Ogni mese la nave che ottiene il punteggio più alto vince la tappa e porta a bordo un otre di vino e il punteggio verrà azzerato a tutti per ripartire da zero il mese successivo. Vincerà la sfida a fine anno la nave con più otri di vino a bordo.

BABY NAVE PER I PIù PICCOLI

Lo scorso anno, chi ci conosce sa, abbiano fatto salire a bordo delle nostre navi i baby lettori che ci hanno fedelmente accompagnati per gran parte del viaggio. Era un esperimento, probabilmente nessuno lo aveva mai fatto così, ma loro sono stati lettori appassionati tanto da fare le scarpe ai più grandi in più di una occasione. Alcuni di loro si sono affezionati alla bandiera e si sono immedesimati nel gioco: bellissimo! All'epoca ci siamo dette che se l'esperimento avesse funzionato avremmo creato uno spazio tutto loro all'interno della sfida per adulti. E così eccoci qua, ogni promessa è debito: 

- I bambini avranno una loro imbarcazione a tema su cui li aspetterà Argo, il cane di Ulisse (chi sarà? eh eh eh ).

- I loro punteggi mensili individuali verranno sommati in tutto e per tutto come quelli dei grandi e serviranno ad animare il gioco.

- Il loro viaggio si intreccerà con quello delle altre navi creando imprevisti a sorpresa. 

- Avranno degli obiettivi a loro dedicati, dei titoli consigliati e dei fumetti. 

LA FIGURA DEL SECONDO IN COMANDO

Su ogni nave, ad aiutare il capitano, c'è il secondo o Vice, che aiuterà nel lavoro di coordinazione, aiuterà a tenere i punti aggiornati, a calmare eventuali risse, dissuaderà dal non farsi ingannare dalle Sirene, insomma avete capito, il braccio destro di chi sta al comando! Lo scorso anno questa figura si chiamava nostromo ( e noi ringraziamo Ines, Giuls e Meshua) e senza di loro noi saremmo state in difficoltà più e più volte. Può rimanere sempre lo stesso o potrà variare di mese in mese, basta che entro un giorno dall'inizio del mese lo comunichiate al capitano. 

COME SI INSERISCONO I PUNTI E DOVE SI SCRIVONO LE RECENSIONI

Esisterà un gruppo privato su Facebook dedicato solamente alla sfida (per chi è già iscritto...rimane quello, cambia nome) all'interno del quale inserirete la recensione o il link nel caso la vogliate scrivere altrove e dovrete allegare il titolo, il numero di pagine, l'obiettivo e la foto e tassativamente l'# che vi comunicheremo. Ci sarà un foglio Drive di riepilogo con il vostro nome e i punti ottenuti, che gestiremo noi.

COME FACCIO A PARTECIPARE?

Vi chiediamo di commentare questo post e compilare il format che utilizziamo solo per l'iscrizione. In caso di mal funzionamento potrete contattarci e scrivere sotto al post le informazioni richieste: nome, indirizzo email, quanti libri approssimativamente leggete in un mese, profilo facebook. 

Dovrete essere iscritti ai nostri tre blog: 

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E ai profili Instagram(per chi ce l'ha) :

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COSA SI VINCE?

Niente...la gloria. Sceglieremo i lettori che ci hanno colpito di più. O forse no. Ma sarà qualcosa di artigianale e senza un valore commerciale. L'obiettivo è quello di trascorrere insieme un piacevole anno, parlando di libri e facendo nuove conoscenze. Vi aspettiamo numerosi. 

 Preparatevi perché potrebbero esserci delle sorprese strada facendo.  


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