#Recensione,

Recensione - Baci amari e musica d'autore di Martina Attili

venerdì, gennaio 31, 2020 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Il libro
Baci amari e musica d'autore  di Martina Attili
Editore: Longanesi| Pagine: 223| Pubblicazione: 2019| Prezzo 16,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa  
Notizie sull'autrice
Martina Attili è nata a Roma nel 2001. Inizia a studiare musical all’età di sei anni e a scrivere e comporre canzoni a quattordici. Nel 2017 partecipa alle selezioni di Area Sanremo rientrando tra gli otto vincitori. Nel 2018 si presenta alle audizioni di X Factor con un inedito scritto e arrangiato da lei, Cherofobia. La sua esibizione strega pubblico e giuria e il brano diventa virale prima ancora dell’inizio dello show. Il singolo Cherofobia conquista il disco di platino, totalizza milioni di visualizzazioni su YouTube e streaming su Spotify, dà il nome all’ep e al tour di concerti 2019.Martina è una attiva testimonial del Centro Nazionale Contro il Bullismo / Bulli Stop.
Attualmente Martina è al lavoro su nuovi progetti musicali per Sony Music. Questo è il suo primo romanzo.
Recensione
Come parlare in maniera neutrale della vita poco romanzata di una persona? E se quella persona è colei che ha scritto una canzone il cui titolo riassume la tua vita? Poi è diventata virale, certamente, ma intanto "Cherofobia" è il riassunto di quello che vivi quotidianamente. Quando accade una cosa bella ne accadrà una altrettanto brutta per pareggiare i conti e quando  sei felice hai una paura fottuta perchè sai che prima o dopo ne pagherai il prezzo e più sarai felice e più il conto sarà salato.
Martina Attili racconta la vita di Sara, teenager romana, pattinatrice agonista, cantautrice per passione. Un brutto giorno però Il piede di Sara fa Crac, Crac, Crac e i sui sogni si rompono, il suo cuore sanguina e il morale è calpestato dalle lame dei pattini che non potrà più indossare.
E' innamorata di un ragazzo che decisamente non fa per lei e questa cosa le incasina la vita ancora di più, ma lei si rialza e va avanti, accanto una famiglia solida e due amici ai quali appoggiarsi, anche se lei non vuole ammettere di averne bisogno.
Quanto è difficile? Quanto? Questa non può essere una recensione, perchè non si tratta di una storia inventata, mi sono trovata tra le mani l'esordio di una ragazzina cazzuta, che mostra le sue debolezze al mondo, insieme ai suoi punti di forza. Qui non si tratta solo di buttar giù pensieri o fatti di vita più o meno vissuta, qui c'è della poesia, c'è del dolore, della forza e una grande dose di testardaggine (nel senso buono).
Il romanzo scorre, come le parole di una canzone ascoltata con gli auricolari durante una passeggiata nei boschi, le emozioni arrivano, anche se l'autrice non si sofferma troppo, quasi come a dire: se senti quello che provo bene, altrimenti sicuramente non sto a sottolinearlo con l'evidenziatore fluo.
Nonostante io sia lontana dall'età della giovane protagonista, il libro ha toccato le corde giuste, (anche per una questione di sfiga comune, quando avevo la sua età ho dovuto smettere di fare sport agonistico a causa di una malattia osteoarticolare, era la mia vita e questa cosa mi ha profondamente ferita e cambiata, avevo appena terminato la terza media). Indubbiamente Martina ha avuto il coraggio di tirare fuori tutto quello che le si è depositato sul cuore ed è riuscita ad urlarlo, perchè questo mi sembra il suo romanzo, un urlo, anche se molto ben intonato.
Questa storia dovrebbero leggerla i ragazzi che hanno dei problemi ad andare avanti, difficoltà a trovare la forza, che si abbattono per le problematiche che incontrano durante il cammino; oppure dovrebbero leggerlo quelli che hanno una vita bella e si fanno prendere dal "non c'ho voglia, ma chissene, che sbocco...ecc" E' vero che nella vita ci vuole una dose di culo, è vero che bisogna nascere con qualche dote, però è necessario tirarsi su le maniche, prima o dopo si tocca il fondo e bisogna darsi una bella spinta. Ma vogliamo parlare della soddisfazione che si prova dopo aver spinto forte??
In "baci amari e musica d'autore" c'è dentro un po' di tutto, perchè nonostante i suoi pochi anni Sara ne ha passate di cotte e di crude, e anche se non vi scriverò di cosa si tratta...vi assicuro che i temi sono molto, molto attuali e a costo di apparire ripetitiva, fate leggere questo libro ai ragazzi giovani e se siete genitori o lavorate con i teenager, leggetelo voi, vi aiuterà un po' a comprendere il mondo dei ragazzi di oggi.
Kiss :-) 

2 commenti:

#gruppo di lettura,

Gruppo di Lettura - Il Priorato dell'Albero delle Arance - Tappa TRE

martedì, gennaio 28, 2020 Baba Desperate Bookswife 15 Comments


Buongiorno amici lettori come state? Oggi siamo qui per discutere la Terza Parte di questo gruppo di lettura, fino ad oggi abbiamo letto 386 pagine.
Facciamo un ripasso:

TITOLO: Il priorato dell'albero delle arance
AUTRICE: Samantha Shannon
CASA EDITRICE: Oscar Vault Mondadori
PAGINE: 800
PREZZO: 26 € cartaceo - 10,99€ ebook

 La trama:
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.
DISCUSSIONE - ATTENZIONE SPOILER
Durante questa tappa ne sono accadute di tutti i colori e se fino a qualche pagina fa faticavo a tenere in mano le redini di questo libro,  trasportata passivamente dalla scrittura dell'autrice, finalmente ci sto capendo qualcosa. Innanzi tutto ho compreso quasi tutti i personaggi, anche se di qualcuno ancora non ricordo le origini, oppure dimentico ciò che hanno fatto. 
Tante persone sono morte e di alcune mi è sinceramente dispiaciuto. Ho appreso l'affetto sincero della Regina Sabran nei confronti del Principe Aubrecht, suo sposo, vederlo morire in quel modo non appena avevo iniziato ad apprezzarne il carattere mi è seriamente dispiaciuto. 
Ho seguito con vivo interesse le avventure di Tanè, ho assistito alla sua vittoria, ovvero il realizzarsi del suo più grande desiderio. Ho guardato in maniera scettica l'Alchimista Niclays Roos e le sue congetture, addirittura il suo ricatto nei confronti della giovane Tanè. 
Ma l'unico personaggio che proprio è riuscito ad arrivarmi un po' al cuore è Ead, una donna dal passato misterioso, piena di segreti, dal carattere interessante e dal forte senso dell'onore. E' fedele alla sua sovrana, talmente tanto da essersene innamorata, anche se forse non l'ha pienamente capito e il fatto di aver trascorso una notte con lei, oltre ad averla messa nei guai, le ha aperto un po' gli occhi riguardo i suoi sentimenti. 
Infine c'è Loth, bloccato all'interno del Priorato dell'Albero delle Arance, non sembra poter tornare a casa, nonostante non sia una minaccia, ma nessuno può uscire da quel luogo!
Mi è molto difficile riassumere in ordine cronologico gli avvenimenti di queste 140 pagine, troppi colpi di scena, tanti i personaggi, troppe le situazioni, ammetto addirittura di essermi persa ogni tanto tra Oriente, Occidente, Meridione e che ne so ancora! 
Continuo a sostenere che questo romanzo non faccia per me, la struttura è troppo articolata, dovrei prendere appunti e sono spesso costretta a guardare l'elenco dei numerosi personaggi per ricordarmi di loro. Indubbiamente mi piace questa predominanza femminile, solitamente i fantasy sono popolati da baldi personaggi di sesso maschile che salvano la regina, mentre in questo caso le donne hanno un valore notevole. 
Certo, sono curiosa di scoprire cosa accadrà, ma sarò onesta con voi, se questo libro non fosse stato pubblicato in un'edizione così desiderabile...non lo avrei letto. Se non dovessi portare avanti questo gruppo di lettura...forse lo abbandonerei. Ormai sono in ballo, quindi continuerò a danzare insieme a voi, nella speranza di potermi ricredere e appassionare alle avventure di tutti questi personaggi, umani e non. Ps ho dimenticato Nayimathun, quel drago è superlativo. 
Aspetto con ansia i vostri commenti, quindi spoilerate senza ritegno!! Vi ricordo i prossimi appuntamenti proprio Qui sotto. 

 Le tappe:

-14 gennaio 2020 - sul blog Un libro per amico, discussione fino a pagina 116, ovvero capitolo 10                                     compreso. QUI
-21 gennaio 2020 - sul blog Ombre di Carta, discussione fino a pagina 239 ovvero capitolo 22                                           compreso. QUI 
-28 gennaio 2020 - sul blog Desperate Bookswife, discussione da pagina 243 a pagina 386, ovvero                                  fino al capitolo 37 compreso
4 febbraio 2020 - sul blog Un libro per amico discussione da pagina 389 a pagina 483, ovvero fino                                al capitolo 48 compreso.
11 febbraio 2020 - sul blog Desperate Bookswife discussione da pagina 487 a pagina 592, ovvero                                 fino al capitolo 57 compreso.
18 febbraio 2020 - sul blog Ombre di Carta discussione da pagina 595 fino a pagina 683, ovvero                                  fino al capitolo 65 compreso.
-25 febbraio 2020 - SU TUTTI I BLOG discussione da pagina 687 fino alla fine + mini recensione. 

Kiss for You.

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#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #55 - Recensione di Forse ho sognato troppo - M. Bussi

martedì, gennaio 21, 2020 Baba Desperate Bookswife 4 Comments




Forse ho sognato troppo

Buongiorno lettrici e lettori, come procede questo freddo gennaio?

Oggi vi parlo dell’ultimo libro di uno dei miei autori preferiti, che però questa volta non mi ha entusiasmato come speravo: sto parlando di Forse ho sognato troppo, di Michel Bussi.

L’inizio della storia ha tutte le carte in regola per affascinare e incuriosire il lettore: Nathalie, hostess della compagnia di bandiera francese, è sposata e ha due figlie già grandi. La sua vita scorre tranquilla e apparentemente serena, fino a quando il suo piano di voli le propone i tre viaggi –Montreal, Los Angeles, Giacarta- che vent’anni prima l’hanno fatta innamorare del musicista Ylian. Le coincidenze si susseguono in modo sempre più frenetico… Nathalie sta impazzendo, o qualcuno sta cercando di manipolarla? E perché?

Come in tutti i libri di Bussi, anche in Forse ho sognato troppo il mistero si dipana in modo lento e intrigante, affinché il lettore, che all’inizio capisce ben poco di dove voglia andare a parare l’autore, si ritrovi soggiogato dalla storia e inevitabilmente desideri comprendere dove stia “il trucco”. Questa volta però a mio avviso è mancato qualcosa. Bussi scrive quella che è essenzialmente una storia d’amore, seppur ripiena di un giallo ben architettato. Il problema, sempre secondo me, è che Bussi non ha né lo stile né il carattere per scrivere d’amore. I dialoghi tra Nathalie e Ylian, soprattutto all’inizio, sono innaturali, poveri: semplicemente non sono un preludio credibile a una grande storia d’amore come l’autore vorrebbe farci credere. Certo, il romanzo è sostenuto dai piccoli indizi che a poco a poco contribuiranno a svelare il mistero, perché in questo Bussi è maestro, ma la storia d’amore non conquista, e perlomeno io non mi sono sentita partecipe dei tormenti di Nathalie.

Proprio Nathalie è un altro punto dolente della storia. Non sono riuscita a entrare in sintonia fino in fondo con lei, e non soltanto per il tradimento nei confronti del marito, comportamento che mio malgrado non riesco a non giudicare. Ho trovato che la protagonista femminile fosse troppo spesso superficiale, frivola e spesso anche sciocchina, così ho faticato molto a essere comprensiva nei suoi confronti, e non parlo soltanto della Nathalie trentenne. Forse Bussi l’ha fatto apposta, non lo so, ma se la protagonista fosse stata un po’ più piacevole forse sarei stata più indulgente verso alcuni difetti del libro.

Infine, l’immancabile “plot twist” rimane stavolta viziato da un elemento che non è così “perfetto” come ci ha abituato Bussi. Non posso fare spoiler, ma si tratta di un particolare di estrema importanza che poteva anche non verificarsi, vanificando così tutto il marchingegno creato dall’autore. 

In sintesi, Bussi scrive sempre benissimo, intriga il lettore e lo tiene avvinghiato alle pagine, ma questa volta forse il meccanismo non è così impeccabile, e io da lui ormai pretendo questo!

E voi l’avete letto? Siete d’accordo con la mia opinione? Fatemi sapere cosa ne pensate!













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#Recensione,

Recensione - Le ricette della Signora Tokue di Durian Sukegawa

venerdì, gennaio 17, 2020 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Le ricette della signora Tokue  di Durian Sukegawa
Editore: Einaudi| Pagine: 192| Pubblicazione: 2018| Prezzo 18,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa giapponese 
Notizie sull'autore
Durian Sukegawa, nome d'arte di Tetsuya Sukekawa, è nato a Tokyo nel 1962. Poeta, scrittore e clown, ha una laurea in Filosofia Orientale e una in Pasticceria, conseguita all'Università della Pasticceria del Giappone. Per Einaudi ha pubblicato La ricetta della signora Tokue (2018 e 2019), il suo primo libro tradotto in italiano, da cui è stato tratto il film Le ricette della signora Toku, diretto da Naomi Kawase e presentato al Festival di Cannes nel 2015.
Recensione
Casalborgone, gennaio 2020, serata condotta dalla blogger Amrita Massaia - Audrey in Wonderland - sul Giappone, anzi sulla sua esperienza di viaggio in Giappone. Non vi starò a dire quanto sia stata interessante perchè non è questo l'argomento odierno, ma al termine della serata Amrita ha consigliato qualche libro e io ho preso appunti! Il giorno dopo mi sono recata in biblioteca a recuperare quello che più mi ha chiamato e per fortuna era disponibile.

Sentaro è un uomo introverso e triste, è un pasticcere senza vocazione che per saldare un debito lavora come gestore di una piccola bottega di dorayaki,  tipici dolci giapponesi composti da pan di spagna ripieno di An, una sorta di marmellata di fagioli Azuky. Quest'uomo rasenta l'alcolismo, lavora ogni giorno da anni e la sera prima di tornare a casa si stordisce di sakè. Arriva al punto di comprare la marmellata, di bruciare sulla piastra il pan di spagna, di far cadere nell'impasto petali di fiori facendo arrabbiare i pochi clienti.
Un giorno si presenta in negozio una signora anziana, con le dita deformi ma la mente lucida: la signora Tokue, in cerca di un lavoro proprio presso quella strana pasticceria. Sentaro resta interdetto dalla richiesta, ma la anziana signora dimostra di sapere il fatto suo in cucina, così propone al titolare  un compenso ridicolo, purchè lei possa lavorare. Lui, nonostante mille remore, non può non accettare la proposta.
Tra i due si instaura un rapporto timido, cordiale, delicato e Sentaro imparerà ad apprezzare le qualità della signora, fino a quando non se ne andrà. Ne sentirà la mancanza anche Wakana, una ragazzina diversa dalle altre, curiosa e intraprendente che aveva raccontato le sue preoccupazioni alla dolce signora Tokue. E' proprio la lontananza a far apprezzare quello che non si ha più, abituati ad averlo sotto mano si rischia di sottovalutarne il valore.

Speravo di inciampare in un libro bello, ma non pensavo mi sarei lasciata così trasportare delle parole di questo autore a me sconosciuto. Innanzi tutto la semplicità delle conversazioni hanno reso possibile il mio ingresso nella storia da subito; poi la delicatezza mi ha conquistata senza possibilità di ritorno. Questo romanzo è una carezza, la signora Tokue è straordinaria, prende la mia nomination personale come uno dei migliori personaggi di sempre.
Non sottovalutiamo nemmeno l'originalità della storia: è stata una bellissima esperienza leggere un romanzo dove non ci sia una storia d'amore, nemmeno un omicidio, non una biografia, non un romanzo fantasy ma eppure così coinvolgente. Sentaro e la signora Tokue si vogliono un bene superiore, senza mai dirselo, senza urlarlo al mondo intero, dandosi del lei e rispettandosi profondamente: lei si rivolge a lui con "Signor principale" e lui risponde "Signora Tokue". Sembra un rapporto formale, ma non lo è affatto, è rispetto reciproco e io sono rimasta basita dalla capacità dell'autore di mettere su carta un sentimento così forte ma così delicato allo stesso tempo.
Ma non c'è "solo" questo rapporto straordinario che arriva al lettore come un abbraccio riservato ma di sostanza, c'è il passato dei personaggi e c'è un  approfondimento su di un tema triste ma reale, ed è proprio verso l'epilogo, e la verità uscirà proprio dalle labbra della protagonista. Una volta terminato il romanzo andate ad informarvi se come me non ne siete a conoscenza. Non è qualcosa di così famoso, di cui si parli di continuo, non ci sono ricorrenze o giorni dedicati alla memoria, ma è forte, e a me è arrivato come un grande schiaffo, dopo interminabili carezze.

Leggete questo libro, Amrita me lo ha fatto conoscere e io spero di aver incuriosito voi. Poi potrete visionare il film, che deve aver avuto un  bel po' di successo, sopratutto per quanto riguarda la critica.
Questa storia è bellissima, adatta a tutti, indipendentemente dai gusti personali. Un libro raffinato, come ho già scritto almeno dieci volte, DELICATO, perchè non trovo termine che gli calzi meglio, poetico e indubbiamente commovente.
Se non lo conoscete, non lasciatevelo scappare, lo trovate anche in edizione economica! 

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#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #54 - Recensione di Morte nelle Highlands di Lucy Foley

martedì, gennaio 07, 2020 Baba Desperate Bookswife 4 Comments



Buongiorno lettrici e lettori!

Avete trascorso delle buone feste? Oggi torno con la recensione di un romanzo che avevo adocchiato da così tanto tempo che, quando finalmente sono riuscita a metterci le mano sopra, è entrato di prepotenza nella lista dei libri da leggere a fine anno (per la cronaca, ho vinto la sfida Goodreads… so che non dormivate la notte in attesa di scoprirlo!)!

Fonte Nadia Canova 
Sto parlando di Morte nelle Highlands, un thriller di Lucy Foley che volevo leggere da quando avevo visto la recensione di Lea di Due lettrici quasi perfette (grazie Lea per farmi scoprire chicche come questa!). La trama è abbastanza lineare, e forse può sapere un po’ di “già sentito”: un gruppo di nove trentenni (più neonata) decide di trascorrere il capodanno in un resort esclusivo tra le montagne selvagge delle Highlands, la regione più a nord della Scozia. Mark, Miranda, Julien, Samira, Giles, Nick, Bo e Katie sono amici di vecchia data; a essersi unita di recente è Emma, fidanzata di Mark, quella che ha scelto la meta e organizzato tutto. La vacanza sembra cominciare sotto i migliori auspici, ma rivangare vecchi ricordi tra fiumi di alcool e strane pasticche porta alla luce rancori mai sopiti e qualcuno potrebbe farne le spese. In un luogo sempre più inospitale, isolati da una tempesta di neve, uno degli ospiti sta per essere ucciso. Ma chi è l’assassino e, soprattutto, chi la vittima?

Con una costruzione del giallo che ricorda le atmosfere alla Agatha Christie e “l’enigma della camera chiusa”, il colpo di genio di Lucy Foley è proprio quello di non svelare fino alla fine non solo l’identità dell’assassino, ma anche quella della vittima. Il romanzo si apre infatti con il ritrovamento da parte del guardacaccia di una persona morta, ma soltanto grazie a una serie di flashback narrati da alcune delle ospiti il lettore potrà ricostruire ciò che è accaduto e provare a indovinare vittima e colpevole. 

Nessuno dei personaggi di questa vicenda è uno stinco di santo; ognuno ha le sue debolezze, i suoi scheletri nell’armadio o il suo caratterino difficile. Nel gruppo, apparentemente affiatato e felice di stare insieme, molti nascondono i propri veri sentimenti e l’ipocrisia regna sovrana. Ho apprezzato molto l’accurata costruzione dei personaggi, indispensabile per rendere credibile un romanzo come questo, che diversamente potrebbe sembrare forzato e sopra le righe. La Foley è stata molto brava a rendere certe dinamiche che possono instaurarsi in gruppi di vecchi amici, quando ognuno diventa adulto a modo suo, non si ha più molto in comune ma, per un motivo o per un altro, non si è pronti a “lasciarsi andare”. Alcune parti, con i ricordi dell’adolescenza dei protagonisti, sono forse un po’ lente, ma credo che fosse indispensabile per dare al lettore le informazioni necessarie.

In sintesi un romanzo che a me è piaciuto molto, mi ha tenuta incollata alle pagine quando potevo leggere e mi ha fatto pensare costantemente alle dinamiche tra i personaggi anche mentre facevo altro. Lo consiglio senz’altro a tutti gli amanti del genere!

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#Recensione,

Recensione - Tutto quello che non mi aspettavo di V. Sagnibene #1-2020

lunedì, gennaio 06, 2020 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Tutto quello che non mi aspettavo  di Valentina Sagnibene
Editore: Gunti| Pagine: 352| Pubblicazione: 2018| Prezzo 14,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autrice
Valentina è una giovane autrice di talento. Sogna di diventare scrittrice fin da piccola con sincera apprensione di tutta la famiglia. Dopo il Master in International Screenwriting and Production, è stata assistente di produzione, poi community manager e ora ha intrapreso la vita da freelance. Appassionata di romanzi, cinema e serie tv, si commuove con i fanvideo su youtube come sport nazionale. Negli ultimi anni ha imparato che l’arte del “sapersi inventare” è preziosa almeno quanto la determinazione nell’inseguire i propri sogni. Questo è il suo secondo romanzo dopo Tutto quello che non mi aspettavo (Giunti).
Recensione
e1/2
Francesco e Matilde non potrebbero essere più diversi: Lui elegante, curato, magro e privo di muscolatura, Lei sportiva, incasinata, disordinata; Francesco è l'antisport, Matilde è cestita in una squadra di basket, Francesco passa il suo tempo sui libri e si è laureato in lettere, Matilde ha terminato le superiori ed è andata a lavorare per non perdere tempo nell'ottenere un pezzo di carta. Lui vive ancora sulle spalle dei genitori, Lei è indipendente da quando è maggiorenne. Francesco ha una famiglia unita, Matilde è rimasta quasi da sola. Lui è astemio, a lei piace alzare il gomito.
Due mondi opposti, due persone che si sono incontrate in un locale e si sono detestate al primo sguardo ma...il destino è tremendo e decide che questi due devono avere la possibilità di parlarsi, così, grazie all'attrazione fisica del migliore amico di lui (Luca) nei confronti della migliore amica di lei (Arianna), i quattro trascorreranno una serata davanti ad una pizza un po' provocatoria, comica per non dire tragica. Da quel momento, nonostante tutto, Matilde e Francesco intraprenderanno un cammino fatto di ostilità e malumore, ma che porterà entrambi a ragionare sulla propria vita e sul futuro.

Questo libro potrebbe venire scambiato per un romanzo romantico, ma niente, nonostante Valentina Sagnibene mi abbia detto che il suo esordio era più romance di quello scritto dopo...mi sono trovata tra le mani una storia difficile, dei personaggi dal carattere e dal passato complessi e una scrittura matura.
Sono felice cha la mia prima recensione del 2020 sia dedicata a questo romanzo tutto italiano e di così difficile classificazione.
Matilde e Francesco, all'inizio, sono incompleti, immaturi (ognuno a modo proprio) e di strette vedute: la prima è troppo orgogliosa per chiedere aiuto, assolutamente ingestibile e con un atteggiamento che rasenta la maleducazione; il secondo è un eterno bambino, uomo all'anagrafe ma adolescente nei comportamenti, non è in grado di staccarsi dal guscio, e quando azzarda sa che i suoi in qualche modo copriranno i  buchi.
Quando ho iniziato a leggere questo libro ho pensato che di due non ne facevano uno e subito mi sono chiesta dove l'autrice mi avrebbe portato.
Piano piano ho scoperto il passato di Matilde, le sofferenze che l'hanno fatta diventare così selvatica e intrattabile e ho sperato in una crescita graduale. Francesco ho temuto fosse più irrecuperabile, invece mi sono dovuta ricredere e nonostante la sua storia non sia paragonabile a quella della sua Opposta...ha sviluppato un carattere più forte e maturo.

Questa storia è una ricerca, un puzzle da ricostruire senza paura delle difficoltà, senza perdersi d'animo per i pezzi che potrebbero essere scambiati con altri, fraintesi. E' la storia di una persona che non si fida nemmeno di se stessa, ma che comprenderà l'importanza di viaggiare accanto a qualcuno. Questo è un libro sulla comprensione e accettazione, vorrei dire sul perdono (quest'ultimo però necessita di molto tempo).
La Sagnibene è riuscita a farmi piangere (ultimamente non ho la lacrima facile) e se penso che questo è il suo esordio, se immagino quanto questa giovane donna potrà dare a noi lettori, mi commuovo ancora.
Io credo sia abbastanza semplice far commuovere raccontando una storia drammatica dove muoiono cani e bambini, oppure far inumidire gli occhi dopo il trionfo dell'amore tanto travagliato; credo sia difficile raccontare una storia ricca (di contenuti) mantenendo uno stile easy ma non povero, accontentare chi cerca lo svago, ma far felici anche le persone che invece vogliono qualcosa di più.
Questo libro, nella sua semplicità, è quasi perfetto. Questo libro, nella sua varietà, è quasi  perfetto. Lo consiglio a tutti coloro che hanno piacere di svagarsi. Lo consiglio a tutti coloro che vogliono affrontare il tema della perdita, a quelle persone che cercano le storie d'amore non convenzionali, a quelli a cui piacciono i viaggi in senso lato. Questo libro è  Tutto ciò che non mi aspettavo (non proprio, ma ci stava bene!). Grazie Valentina! 

6 commenti:

#challenge,

Challenge Jukebook 2.0 - Tappa 1

mercoledì, gennaio 01, 2020 Baba Desperate Bookswife 2 Comments


Hello! Eccoci pronte per la prima tappa.
Credevate di avere le idee confuse, ma tranquille, non siete le sole, adesso le abbiamo anche noi... ah ah ah speriamo quindi di schiarircele durante la stesura di questo post.
Se ancora non siete iscritti, vi rimando subito al post precedente per conoscere le regole, le modalità di iscrizione e l'impostazione generale della challenge QUI.
Questa tappa inizia oggi 1° gennaio 2020  e si concluderà il 29 febbraio 2020 compreso. Sarà gestita da tutte noi, quindi troverete un mix di generi per quadruplicare il divertimento.

Vi ricordiamo come ci siamo suddivise il mondo musicale per tutta la durata di questa sfida:

SONIA: SIGLE
OMBRETTA: TORMENTONI
DANIELA: ANNI 80
BABA: GRUPPI MUSICALI

Qui a fianco troverete SEI pulsanti, ognuno abbinato ad una categoria che vi rimanderà a brani musicali, immagini o altro.
Per scoprire cosa si nasconde dietro al pulsante, dovrete cliccarci sopra.

Ecco a voi i pulsanti:
 
 


In base a quello che avete visto o sentito, potrete scegliere 3 pulsanti che ci dovrete comunicare,  COMPILANDO IL FORMAT QUI SOTTO.
Una volta scelti i pulsanti, vi manderemo una mail (CON MOLTA CALMA, SECONDO I NOSTRI TEMPI DA BRADIPI per sicurezza vi invitiamo anche ad avvisarci in privato dopo aver compilato il format) con gli obiettivi legati a quei tre pulsanti. 

Quindi avrete due possibilità:
- Utilizzare gli obiettivi delle tre categorie scelte per tutto il bimestre;
- Leggere almeno un libro per categoria e a quel punto richiedere gli ulteriori obiettivi delle tre categorie rimanenti per provare a vincere il BONUS CATEGORIA (spiegazione dettagliata nella sezione punteggi).
 
A voi la scelta : 
 
 


Per ogni categoria saranno attribuiti due obiettivi che sceglieremo noi e che saranno differenti per quasi ognuna di voi, li tireremo a sorte. 
Voi potrete leggere al massimo 6000 PAGINE A TAPPA.
PUNTEGGIO
 
Vi verrà assegnato un punto ogni 10 pagine lette. Non potrete superare il numero di pagine stabilito (farà fede Amazon), se leggete un libro di 499 pagine otterrete 49 punti e non 50, sappiate che non saremo magnanime.
Nel caso invece abbiate già letto 5000 pagine (il massimo è 6000 a tappa) e vogliate leggere un ulteriore libro da 1400 pagine, vi verranno conteggiate solo le mille pagine mancanti, le altre saranno cancellate e non cumulabili nelle tappe successive, sta a voi scegliere al meglio le vostre letture.  

Per ottenere i punti dovrete soddisfare almeno due obiettivi diversi (anche della stessa categoria) e leggere almeno un totale di 200 pagine a bimestre. Altrimenti rimarrete in gara ma senza ottenere punti per quella tappa. Valgono le novelle purchè di 10 pagine equivarranno ad 1 punto. Non valgono libri illustrati per bambini e grafic novel.  

Esempio: di un obiettivo potrete leggere una novella da 20 pagine e dell'altro obiettivo un libro da 180 pagine, oppure 18 racconti da 10 pagine. (basta che sia dimostrabile in qualche modo).

A questi punti potranno essere aggiunti dei Bonus.
BONUS CATEGORIA 50 PUNTI (se utilizzerete tutte e sei le categorie da noi proposte, leggendo almeno un libro per categoria). Potrete richiedere gli ulteriori obiettivi solo dopo aver letto almeno un libro di ogni categoria che avete già scelto.

BONUS LIBRO IMPOSTO 100 PUNTI ( se leggerete un libro da noi consigliato).

BONUS SOCIAL 50 PUNTI (se riuscirete a fare una foto alla copertina di un libro da voi letto nella tappa abbinato ad un brano che faccia parte degli obiettivi da noi proposti, sceglieremo noi un vincitore per ogni tappa).

Esempio:
 Categoria Brano musicale. Brano scelto dalla blogger: "Stardust" di Mika.
Il concorrente potrà leggere Stardust di Gaiman fare la foto abbinandola alla canzone e postarla su Instagram inserendo il seguente Hashtag #Challengejukebook2.0 se invece non avete un account instagram, non preoccupatevi, potrete inviarla privatamente via mail. Vi comunicheremo noi la foto con l'abbinamento più carino.

LIBRI BONUS DEL BIMESTRE
 
Potrete leggere UNO SOLO DEI LIBRI BONUS A DISPOSIZIONE. LE PAGINE DEL LIBRO BONUS NON SONO CONTEGGIATE NEL TETTO DELLE 6000 PAGINE A BIMESTRE. 
Questa lettura vi varrà 100 punti e non è obbligatoria, ma vi verranno conteggiati se soddisferete almeno due obiettivi diversi (anche della stessa categoria) leggendo almeno un totale di 200 pagine a bimestre. ECCO I LIBRI BONUS

CATEGORIA A - COVER 
(libro consigliato da Dany)
Di niente e di nessuno di Dario Levantino

Levantino

CATEGORIA B - BRANO MUSICALE
(libro consigliato da Sonia)
 Il principe cattivo di Nora Flite

Flite 
 
 CATEGORIA C - CANTANTE 
(libro consigliato da Baba)
Delitto e Castigo di Fedor Dostoevskij

Dostoevskij
CATEGORIA D - NUMERI 
(libro consigliato da Ombretta)
Magisterium di Holly Black e Cassandra Clare

Black - Clare 

ISCRIZIONI

Potrete iscrivervi  fino al termine della Sfida, non potrete però recuperare le tappe già passate, quindi, prima vi iscrivete e meglio è.
Per farlo vi basta compilare il modulo che trovate in fondo al post di iscrizione, cliccate QUI 

PER FACILITARE LA COMUNICAZIONE ABBIAMO CREATO UN Gruppo Facebook link QUI e basterà far richiesta per essere introdotti specificando la vostra iscrizione alla Challenge.

REGOLAMENTO

1- divertirsi e partecipare in scioltezza, è vero, è una gara ma tutto sarà più divertente se saprete confrontarvi tra di voi e, perché no, anche aiutarvi. L'unione fa la forza.
2- esseri lettori fissi dei nostri 4 blog (scrivendo sul modulo il nome con il quale vi siete uniti) Desperate Bookswife - Il Salotto del gatto libraio - Ombre di carta - Un libro per amico 
3- Seguirci sui social, non è obbligatorio ma assolutamente gradito.

PREMI
 
Dobbiamo ancora pensarci, ma sicuramente sarà qualcosa di nostro, usato, personale, firmato da noi, timbrato, insomma senza valore commerciale definibile. Ma tanto valore affettivo. Se partecipate alla nostra sfida lo fate principalmente per divertirvi e conoscere nuove persone, oltre a cercare di sfidare voi stessi. Che dite, ci state?
INVIO RECENSIONI

Per dimostrare di aver letto il libro dovrete scrivere una recensione (anche breve ma niente "mi piace o lo consiglio") su un blog, un social purchè abbiate impostato la privacy pubblica, su Goodreads o su qualsiasi altro sito da cui possiate recuperare un link. Quel link andrà inviato compilando il format sottostante.
Potrete inviarci un libro per volta, quando volete, a fine lettura, a fine bimestre, insomma piena libertà.
Potrete visionare i vostri progressi su Questo file drive: QUI

 



Per qualsiasi domanda ci trovate qui, sui social oppure direttamente alla nostra mail:

jukebook2.0@gmail.com

Oppure, ma non osate utilizzarle ahahah, alle nostre email private

Baba: desperatebookswife@gmail.com
Sonia: gattolibraio@libero.it
Ombretta: menta6482@gmail.com
Daniela: unlibroperamico_dany@gmail.com

Cosa aspettate? Vi aspettiamo numerosi!

Baba, Sonia, Ombretta e Dany 

2 commenti: