#Recensione,

Recensione - Con tanto affetto ti ammazzerò di Pino Imperatore

giovedì, aprile 25, 2019 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Con tanto affetto ti ammazzerò di Pino Imperatore
Editore: DeA Planeta | Pagine: 354| Pubblicazione:  aprile 2019 | Prezzo 15,00€| Trama: Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autore
Pino Imperatore è nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani e vive in Campania dall’infanzia. Ha vinto i maggiori premi italiani per la scrittura umoristica ed è autore di opere teatrali, racconti, saggi umoristici e romanzi bestseller. Con DeA Planeta ha pubblicato Aglio, olio e assassino e Con tanto affetto ti ammazzerò, di cui sono protagonisti Scapece, Improta e i Vitiello.
Recensione 
e1/2

Siete pronti? Dunque senza indugio preparate le valigie che si parte, un treno per Napoli ci aspetta e mi sono permessa di prenotare un tavolo al Parthenope, un misto di antipasti leggeri al nostro arrivo non ce lo possiamo negare!
Se ancora non l'avete capito, l'avvenente ispettore Gianni Scapece è tornato (oppure siamo noi a fare visita a lui) e come immaginerete non starà a gingillarsi, un caso di difficile soluzione lo sta facendo arrovellare. La Baronessa Elena de Flavis sta festeggiando il suo novantesimo compleanno presso la la splendida Villa Roccaromana di sua proprietà, ma proprio nel bel mezzo della festa  scompaiono la festeggiata e il suo maggiordomo. Un finimondo in pochi istanti, Scapece deve rinunciare alla deliziosa compagnia della nipote della baronessa, la signorina Noemi, per tirarsi su le maniche e iniziare immediatamente a fare quello per il quale è stipendiato: indagare. Che fine avranno fatto? Cosa c'è dietro? E così il nostro protagonista, ancora una volta accompagnato fedelmente dai membri della famiglia Vitiello, conoscerà i tre figli della De Flavis, scoprendo altarini e scoperchiando il vaso di Pandora.
Attendevo questo libro, eccome! Ho conosciuto Pino Imperatore proprio grazie a "Aglio, Olio e assassino" - recensione QUI- , ho capito che questo genere di scrittura faceva al caso mio e ho ardentemente sperato che l'autore di origini napoletane continuasse a deliziarci con le avventure di questi azzeccatissimi personaggi. Sono stata accontentata.
Innanzi tutto sono felice che pian piano si stia formando un quadro della vita privata di Gianni Scapece, fa da sfondo e ci sta perfettamente bene. Un passo alla volta desta la curiosità, la mantiene viva, rimanendo comunque in secondo piano, come è giusto che sia, aumentando però l'empatia verso in nostro bel rubacuori.
In questo capitolo ho gradito la storia della Baronessa, perché Imperatore, oltre ad aver messo in scena il giallo, ha inserito qualcosa in più, la vita di Elena De Flavis, l'inserimento di stralci dei suoi diari hanno aggiunto valore alla storia.
Con Tanto Affetto Ti Ammazzerò parla di una donna ricchissima, che si rende conto di aver vissuto molto, ma la qualità della sua esistenza, nonostante la ricchezza è stata scarsa. Una donna che ha molto da insegnare, una vita in secondo piano, la voglia di riscatto, che non arriva mai, ma nonostante tutto la gioia di andare avanti e il non arrendersi hanno il sopravvento. E' una storia di giustizia, e quando arriverete alla fine (perché tanto il finale, fatevene una ragione, non lo intuirete se non arrivando all'epilogo) capirete le mie parole.
Questo è  un giallo, ben costruito e divertente, i personaggi spalla svolgono molto bene le loro mansioni, intrattengono, strappano una sana risata e distraggono il lettore dalla parte investigativa, regalando un po' di storia, un po' di Napoli, un po' di vita. E tra un cane che si fidanza ma non sa se sarà sempre fedele alla sua Bigodina e una festa di carnevale, passano le pagine e noi ci affezioniamo sempre di più a Napoli e ai personaggi veraci di questo libro consigliatissimo.
Aprite questo libro e gustatevi una gita al mare, compratevi una birretta e un pacchetto di patatine, posizionate il vostro lato B sul divano e immergetevi in questa lettura divertente. Io sono sicura che non vi deluderà. Non avete ancora conosciuto l'ispettore? Allora mi raccomando, procuratevi "Aglio, olio e assassino", tutto inizia proprio da quel volume!  

6 commenti:

#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #43 - I giorni del silenzio di Paula Treick DeBoar

martedì, aprile 23, 2019 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Eccoci nuovamente al nostro appuntamento bimensile con Nadia! 

Questo libro mi è stato regalato diverso tempo fa da una cara amica, e non so davvero dire perché io abbia deciso di leggerlo soltanto ora. Forse perché la copertina non mi ispirava, forse perché non avevo mai sentito parlare dell’autrice: sta di fatto che ho aspettato parecchio, e ho sbagliato, perché I giorni del silenzio si è rivelato una lettura davvero avvincente e piacevole.

Il prologo ci fa conoscere Kirsten Hammarstrom, una giovane che fa l’insegnante in California e che torna a casa a Watankee, una cittadina nei pressi di Milwaukee, dopo tanto tempo. In quella cittadina, sedici anni prima, era scomparsa una sedicenne di nome Stacey Lemke. Stacey era fidanzata con Johnny Hammarstrom, fratello di Kirsten, su cui da subito si erano concentrati i sospetti della polizia e di tutta Watankee. Il romanzo è incentrato in gran parte sulle vicende avvenute tra il 1994 e il 1995, dalla comparsa di Stacey nella vita della famiglia Hammarstrom alla sua sparizione, e alle ricerche che ne seguirono. Tutto è raccontato dal punto di vista di Kirsten bambina, ma questo non inficia affatto la sensazione di suspense e di vero e proprio pathos che pervade tutta la narrazione. Anche se nel 1994 Kirsten ha solo nove anni, infatti, i suoi ricordi sono vividi e potenti e, sebbene alcuni suoi comportamenti siano assolutamente plausibili in una bambina di quell’età (penso alla totale adorazione iniziale nei confronti di Stacey, per esempio), l’analisi che fa dell’evoluzione del rapporto tra Johnny e la sua fidanzatina è assolutamente lucida e convincente.

Attraverso gli occhi di Kirsten conosciamo la famiglia Hammarstrom, composta da padre, madre, nonno e tre figli. È una famiglia coesa e piena d’amore, anche se sotto la superficie si avvertono situazioni sospese, carriere interrotte per metter su famiglia, desideri di rivalsa e altre piccole crepe. La scomparsa di Stacey e le successive accuse nei confronti di Johnny attecchiranno su tutto questo come delle piccole radici insidiose, che faranno crescere il sospetto in un clima di silenzio e di chiusura. 

Paula Treick DeBoard è bravissima nel costruire dei personaggi profondamente autentici e sfaccettati, ciascuno con i suoi difetti e su cui le avversità della vita hanno lasciato e continuano a lasciare il segno, tanto che spesso ho avuto la sensazione di leggere una storia vera. Attraverso il racconto di piccoli episodi l’autrice mette in luce le ambiguità della personalità di Stacey, il carattere aggressivo e rabbioso di Johnny ma anche la sua bontà d’animo, portando il lettore a dubitare di tutto, esattamente come farà la famiglia Hammarstrom. Se Johnny sia o meno il colpevole non ve lo dirò di certo io, ma vi consiglio di recuperare questo romanzo poco conosciuto, perché la DeBoard ha stoffa nel costruire la tensione psicologica e nel tenervi incollati alle pagine.


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#Recensione,

Recensione - Più forte di ogni addio di Enrico Galiano

venerdì, aprile 19, 2019 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Il libro
Più forte di ogni addio di Enrico Galiano
Editore: Garzanti | Pagine: 352| Pubblicazione: 18 aprile 2019 | Prezzo 17,90€| Trama: Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autore
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per l’Europa con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore.
Recensione 

E così mi sono messa in pari, nell'arco di poco più di un mese ho letto i tre libri scritti dal professore più amato dagli studenti: Enrico Galiano.
Anche questa volta i protagonisti sono due ragazzi che stanno per raggiungere la maggiore età e l'esame di maturità: si chiamano Nina e Michele.
Lui ha perso la vista che aveva solo tredici anni, definisce l'incidente Big Bang, un'esplosione che  gli ha portato via i colori e che ha distrutto il cassetto pieno di sogni, ormai buttati sul ciglio della strada, senza alcuna possibilità che ritrovino la via di casa.
Nina porta suo padre al collo, perché una malattia le ha strappato dalle braccia l'uomo più straordinario del mondo e da quel momento (sono passati tanti anni oramai) ha smesso di essere una bambina orchidea e ha cercato di imparare ad essere una donna soffione, come lei stessa definisce sua madre, forte, che si lascia scivolare la vita addosso, reagendo sempre nella maniera migliore per lei.
Si incontrano sul treno i nostri due protagonisti, un regionale che li accompagna a scuola e gli permette di sedersi per caso una di fronte all'altro, dodici minuti perché Michele si riempia i polmoni del profumo di Nina, dodici minuti per porsi delle domande in un gioco che  catturerà i loro sentimenti. Dodici minuti al giorno che cambieranno la loro vita per sempre.

Questo è uno di quei libri da sottolineare continuamente perché pieno di piccole-grandi perle da conservare. E' un romanzo che alterna i punti di vista dei personaggi in maniera equa, mettendoci di fronte al carattere opposto dei due ragazzi proprio grazie allo stile così diverso: Nina è rapida, scarna, confusa ma allo stesso tempo decisa; Michele è un giovane filosofo, con un sacco di domande ma anche con molte risposte.

Se conoscete già l'autore preparatevi ad un cambiamento, Galiano ha deciso di intraprendere una strada nuova, raccontandoci sempre le emozioni dei ragazzi, ma lo fa con una storia un po' fuori dal tempo, (non troppo eh, perché ci sono WhatsApp  e i suoi fantastici vocali) e coreografa una danza mista decisamente complessa, amalgamando passi di tango e valzer, inventando un ballo che non ancora non esiste ma funziona.

Ho molto apprezzato Michele, il suo modo di affrontare la vita nonostante tutto, il suo non piangersi addosso  tirando fuori dallo zaino la polemica solo quando strettamente necessario. Ho amato le sue seghe mentali, lo sbocciare di un sentimento non definibile a parole, la sua impazienza sempre tenuta sotto controllo, il perdere l'attimo e il fantasticarci sopra subito dopo. Mi è piaciuto il suo rapporto con l'amico Carlo, colui che gli ricorda di avere diciotto anni e di conseguenza di essere uomo! Quello che gli fa lo screen perché possa "vedere" la risposta sul telefono, dimenticandosi sempre la sua cecità, proprio per questo Carlo si conquista le grazie di Michele e di tutti i lettori, per la sua genuinità!

Questa volta invece ho fatto fatica ad apprezzare pienamente il personaggio femminile: Nina non è riuscita a far pienamente colpo su di me. L'ho trovata...troppo. E se proprio lei insegna qualcosa a Michele, io ho smesso di seguire i suoi ragionamenti, da una parte saggia cantastorie, dall'altra una bomba ad orologeria che fa a pugni con la regina delle metafore. L'ho tremendamente amata per circa metà libro, poi ho iniziato a non riuscire più a seguirla.
Ma questo non deve togliere la voglia a nessuno di intraprendere questa lettura così profonda, che insegna a non lasciarsi scappare gli attimi, a combattere per quello che si vuole, a perdonare e a perdonarsi, perché il rancore uccide se stessi e gli altri.

Ps
Se volete sapere che cos'è un'amica spinacio oppure zuccherino, beh dovrete far conoscenza con Flo e leggere il libro, perché la tatuatrice quarantenne dai capelli colorati vi aspetta! Ah già, è un personaggio-spalla, ma non importa... 

8 commenti:

#le pillole di Ste,

Da Soule a Steinbeck - Recensioni a cura di Stefano

martedì, aprile 16, 2019 Baba Desperate Bookswife 3 Comments


 ----Le Pillole di Ste----




Buonasera!!!!
Eccomi di ritorno con questo bel librone che poi era il mio regalo di compleanno da parte di mia sorella.....che ringrazio
Ovviamente un regalo è sempre una cosa gradita e un libro, per me almeno, lo è ancora di più, ma tutti sappiamo che azzeccare i gusti è la parte più difficile anche se nel mio caso la faccenda si semplifica molto visto che leggerei anche un manuale di cucina o le istruzioni per coltivare i kiwi a Polo Nord....e poi darei anche la recensione!
Ma bando alle sciocchezze e passiamo al protagonista:
Will Dando è un tipico ragazzo americano con molti sogni e poche possibilità e un poco nerd, che un giorno viene investito in maniera misteriosa del potere di prevedere il futuro...o meglio!
Una notte va a dormire e al mattino si sveglia che ha in testa 108 profezie che si dovrebbero avverare nell'arco di un anno; come ci sono arrivate nessuno lo sa, quello che è certo è che si avverano specialmente dopo che vengono pubblicate dall'Oracolo (Will) sul Sito.
Il Sito non è altro che la pagina internet dell'Oracolo e che sta diventando una vera e propria ossessione per chiunque abbia un minimo di potere su questa terra.
Will, assieme al suo amico Hamza e alla sua fidanzata Miko, hanno creato tutto questo per poter divulgare le profezie meno importanti mentre con quelle più corpose ci stanno facendo un sacco di soldi rivendendole ai destinatari che le usano poi a proprio vantaggio.
Fin qui tutto bene, il terzetto si sta costruendo una bella pensione su un atollo nel Pacifico e il mondo impazzisce per sapere chi si nasconde dietro a tutto questo e nessuno sospetta che si tratta solo di un ragazzo.
Ma, come dicevo qualche riga fa, tutti sono sulle sue tracce, dal Presidente degli USA a vari gruppi terroristici e soprattutto i capi delle religioni rivelate che si vedono scavalcate nel loro ruolo di tramite tra il cielo e la terra e gridano "al Diavolo" cercando di organizzare una caccia alla strega (o stregone).
Un libro dal ritmo molto serrato e coinvolgente che ricordo di aver guardato una volta sullo scaffale di un negozio con curiosità e ho l'impressione che qualcuno se ne sia ricordato
Se fosse uscito nel 2000 (ricordate il Millenium Bug?) o nel 2012 (la profezia dei Maya) sarebbe finito nel calderone dei libri apocalittici di quegli anni ma invece salta fuori in un'epoca che immagina la fine del mondo i maniera meno ispirata e più inquinata perciò riesce farsi notare.
Un libro che parla di presunte verità che partono dal web e che piano piano diventano quasi realistiche a suon di condivisioni e che, per un effetto domino, potrebbero anche scatenare l'Inferno; un modo per rivedere il famoso BUTTERFLY EFFECT e per capire dove ci potrebbe portare il libero arbitrio che non sempre è così libero.
Bene! ringrazio ancora mia sorella per il bel regalo e vi lascio

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Eccomi di ritorno da un lungo viaggio tra Camelot e la Francia, tra arditi cavalieri erranti e damigelle in pericolo, tra battaglie, armature, giganti, draghi, maghi e subdole streghe e da grandi bevute attorno alla tavola rotonda mentre un gran fuoco scoppietta gaio nel caminetto.
Ho la fortuna di avere amicizie libresche che hanno un cuore e soprattutto hanno una immensa biblioteca paterna da saccheggiare liberamente e per fortuna ho una macchina piccola così da non poter portare via più di un tot alla volta..... grazie Baba!!!
Steinbeck, autore molto conosciuto per via del romanzo Furore (che devo ancora leggere) si è cimentato con il ciclo arturiano e ne ha trasposto in lingua moderna gli antichi poemi cavallereschi in modo che fossero più comprensibili agli odierni lettori. Tempo addietro mi ero cimentato proprio con quei racconti che sono poeticamente bellissimi ma di difficile digeribilità per chi non è abituato ai canti dei bardi e dei menestrelli.
Il lavoro di Steinbeck trasforma tutto ciò in un viaggio molto più godibile.
E così ripartiamo dall'inizio, dalla Spada nella Roccia per intenderci (che però non è né in Bretagna e nemmeno nella campagna inglese ma è a San Galgano -SI-) e piano piano ci avventuriamo nella storia che porterà Artù a diventare Re d'Inghilterra grazie anche alle magie di Merlino e che dovrà poi guardarsi le spalle da decine di baroni invidiosi e dalla sorellastra Morgana con la quale avrà anche una relazione incestuosa (a tradimento) dalla quale sarà concepito Ser Mordred.
Ma la parte più difficile non è salire sul trono ma gestire la pace successiva con molti cavalieri che si ritrovano senza motivazioni a gozzovigliare a corte, e perciò verranno inviati in giro per il regno a dispensare giustizia, a torneare e salvare damigelle......ma non sempre con successo o ragione.
Nel frattempo Merlino scomparirà inghiottito dalla terra per mano di una strega furba e lascerà Artù a dover gestire il tutto e così avremo un sovrano sempre più paranoico ed incattivito.
L'ultima parte del ciclo ci porta forse le storie più divertenti e più epiche, quelle di Ser Lancillotto, cavaliere imbattibile che viene mandato in cerca di avventure (per non morire di inedia a corte) assieme a suo nipote Ser Lionello dal quale si separerà quasi subito per i magheggi di quattro perfide fattucchiere; da lì in poi non avrà più pace fino alla riunione di Pentecoste a Camelot dove nel frattempo ha fatto arrivare tutti i cavalieri sconfitti.
Lancillotto è forse il personaggio più rotondo di tutto il ciclo e ha un'epica tutta sua, e anche un'etica visto che per amore di Ginevra (la regina) vaga per il mondo a riparare torti senza mai cedere a nessuna donna (e molti sospettano una tendenza omosessuale) fino al finale dove cede e tradisce il suo re.
Il ciclo è conosciuto da tutti perciò non racconto niente di nuovo, in questa versione effettivamente è più facile da comprendere .....meraviglioso!!!

--STE--

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#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #42 - Un'estate da Ragazzi di Richard Cox - Recensione

martedì, aprile 09, 2019 Baba Desperate Bookswife 4 Comments




Buongiorno lettrici e lettori,

oggi vorrei parlarvi di un libro che avevo cominciato con grandi aspettative, ma che mi ha parzialmente delusa: sto parlando di “Un’estate da ragazzi”, di Richard Cox. 

La storia è quella di cinque ragazzi e una ragazza nella cittadina di Wichita Falls, una località del Texas nota anche nella realtà per aver subito un violentissimo tornado il 10 aprile del 1979. Cox comincia la narrazione proprio da quella data, raccontandoci come il tornado abbia, in modi diversi, cambiato la vita di Adam, Bobby, David, Jonathan, Alicia e Todd. Dopo questo prologo l’autore alterna le vicende avvenute durante l’estate del 1983 a quelle che si svolgono nel 2008, quando alcuni dei protagonisti si ritroveranno di nuovo insieme a fronteggiare un’altra minaccia.

Ho acquistato questo libro attratta dalla trama, che mi faceva pensare a un thriller con sfumature horror e un che di soprannaturale: speravo di trovare una storia godibile, ma purtroppo sotto molti aspetti non è stato così. Richard Cox ha, a mio avviso, un grosso problema: è troppo in debito con Stephen King e, nel tentativo di omaggiarlo o di assomigliargli, commette più di un errore. Il fatto che il Re sia tra i modelli di Cox è palese, sia perché lo omaggia chiaramente facendo scrivere a Jonathan una versione ante litteram di Misery, sia perché “Un’estate da ragazzi” ricorda It, nella struttura e nei personaggi. Peccato che Cox difetti nello stile, nella capacità di caratterizzazione dei personaggi e nella costruzione della tensione. I suoi protagonisti sono le copie sbiadite di Bill, Richie e Beverly. Inoltre Cox gestisce male l’elemento soprannaturale: sarebbe stata l’idea geniale che avrebbe potuto far decollare il romanzo, ma si perde tra le pagine, non è sostenuta da una logica ma neanche da un’interpretazione irrazionale, che a questo punto avrei comunque apprezzato pur di aggrapparmi a qualcosa. L’autore insomma mette tanta carne al fuoco, ma non sa gestire la trama nel suo insieme, portando il lettore a farsi troppe domande che resteranno senza risposta.

Ho avvertito anche parecchio fastidio nei confronti della traduzione e dell’editing, perché mancano i congiuntivi e le espressioni di tempo sono usate spesso in maniera errata.

Dalla sua il libro di Cox ha il pregio di essere scorrevole e di avermi fatto imparare qualcosa di più sui tornado e su come tentare di mettersi al riparo nel malaugurato caso in cui uno di essi dovesse abbattersi sulla mia casa… al momento l’Italia non vi è soggetta, ma con questi cambiamenti climatici meglio essere preparati, che ne dite?

In conclusione, questo romanzo può essere apprezzato da chi non ha mai letto King e da chi cerca una storia scorrevole e non ha voglia di farsi troppe domande. Come sempre quando non sono particolarmente soddisfatta di un libro mi farebbe molto piacere chiacchierare con chi l’ha letto e l’ha amato, perché magari ha le risposte ad alcune delle mie domande e potrebbe aiutarmi a rivalutarlo! A presto!



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#Recensione,

Recensione - E' tempo di ricominciare di Carmen Korn

lunedì, aprile 08, 2019 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Tempo di ricominciare di Carmen Korn
Editore:Fazi| Pagine: 564| Pubblicazione:08/04/ 2019 | Prezzo 20,00€| Trama Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autrice
Carmen Korn
Nata a Düsseldorf nel 1952, è una scrittrice e giornalista che vive ad Amburgo con la sua famiglia. In questa trilogia dall’enorme successo racconta della sua città.
Recensione 
e mezzo

Siamo nel 1949, la guerra è terminata e noi torniamo ad Amburgo, la città che ospita i personaggi di questa interessante trilogia.
Tante cose sono mutate, non ci sono solo le quattro signore che abbiamo incontrato in "Figlie di una nuova era", ovvero Henny, Kathe, Ida e Lina, coloro che hanno dato il via a questa storia; oggi si sono conquistati il ruolo di personaggi importanti anche i loro figli e compagni di vita, e con pieno diritto oserei aggiungere. Anche perché diciamolo, il tempo è passato, i bambini sono diventati ragazzi e i ragazzi sono diventati adulti, li abbiamo visti crescere e abbiamo assistito al maturare delle relazioni, quindi siamo assolutamente a nostro agio all'interno delle loro vite.
Cosa c'è di più bello del poter trascorrere dei momenti perfetti insieme a dei personaggi che sono diventati dei veri e propri amici? Sono convinta che per un lettore accanito, che di storie ne legge davvero tante, il poter ritrovare delle persone dopo pochi mesi e tornare a far parte della loro vita sia una sensazione meravigliosa.
Ma facciamo un passo indietro: Henny ha finalmente preso una decisione riguardo alla sua vita sentimentale, Lina e Louise hanno aperto una magnifica libreria insieme ad uno spassoso socio, Ida ha sempre un carattere turbolento ed il suo "non accontentarsi" continua a renderla inquieta e Kathe avrà decisamente la vita stravolta da una serie di eventi, già dopo poche decine di pagine.
La vita continua a scorrere, con alti bassi, piccoli drammi, grandi novità, cambiamenti che sembrano insignificanti ma che invece modificheranno tutto. Partiremo dal 1949, supereremo  insieme i bombardamenti sulla città, Amburgo sta rinascendo, la storia moderna prosegue indisturbata tra le pagine di questo capolavoro della letteratura contemporanea.
Come sempre è complicato scrivere una recensione di un capitolo intermedio di una trilogia, perchè si può dire molto poco e non si sa come andrà a finire, ma attendevo questa storia e me la sono proprio goduta, dedicando il giusto tempo ad ognuno ed assaporando la scrittura dell'autrice, che indubbiamente è lenta, ma non particolarmente prolissa, è giusta per questo tipo di romanzo, studiata per mettere il lettore a proprio agio, conducendolo in una danza perfetta, fatta di sguardi e sospiri e contraddistinta da una profonda eleganza.
Se dovessi descrivere la penna della Korn userei due aggettivi: DELICATA perché l'autrice descrive tutto con estrema finezza, raccontando episodi, stati d'animo, perdite e quant'altro con morbidezza; PRECISA perchè niente è lasciato al caso, non finito o abbozzato: ogni personaggio ha il suo ruolo e le domande che il lettore si pone sono per curiosità e passione, i particolari scritti dalla Korn sono sempre pertinenti e mai superflui.
Per la seconda volta mi sono lasciata cullare dalle tante storie racchiuse in queste cinquecento pagine, seguendole tutte, con passione e sentimento, amando le protagoniste nonostante i loro sbagli ( e chi non ne commette?) e arricciando il naso nei confronti delle persone più scomode ma alla fine necessarie per la buona riuscita dell'intera storia.
E se la copertina mi ha permesso di innamorarmi circa sei mesi fa, all'uscita di "Figlie di una nuova era" - recensione QUI - questa volta ho iniziato a leggere con la consapevolezza di avere un bel libro tra le mani e la necessità di procedere perchè spinta dal piacere e dalla curiosità. Questa è una di quelle serie che si guadagna un posto speciale nel mio cuore e considerando la mia anima decisamente vintage, questo è proprio il pane per i miei denti!
Preparatevi a intraprendere un viaggio nel passato, dalle speranze del primo dopoguerra alla costruzione del Muro di Berlino, dalla Guerra Fredda all'uomo che per primo cammina sulla Luna. Direi un ricco piatto di portata.
Proprio vogliamo trovare una pecca? Ecco forse l'aumento di 2,50€ dal precedente volume dopo solo sei mesi di distanza. Ma questa è un'altra storia e nulla riguarda la bravura di un'autrice e della sua traduttrice Manuela Francescon, che già insieme a Stefano Jorio aveva tradotto il precedente libro.

Anche questa volta, con grande piacere vi dico di andare a comprare questa serie se:
- siete amanti dei romanzi ricchi, costruiti con tanti personaggi e ben collocati nella storia
- amate lo stile classico ed elegante
- vi piacciono le saghe familiari

E con questo vi dico che ci rileggiamo presto, buona serata e fatemi sapere se avete intenzione di leggerlo! 

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#Recensione,

Recensione - Tutta la vita che vuoi di Enrico Galiano

mercoledì, aprile 03, 2019 Baba Desperate Bookswife 16 Comments


Il libro
Tutta la vita che vuoi di Enrico Galiano
Editore: Garzanti | Pagine: 416| Pubblicazione:  2018 | Prezzo 17,90€| Trama: Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autore
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per l’Europa con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore.
Recensione 

"Clo è un ossimoro perché è panna e petrolio. E' un ossimoro perché è un sole scuro. Un casino assordante dietro uno sguardo muto. E' un ossimoro perché non sa niente di quello che vuole eppure lo sa molto bene. E' un ossimoro perché il suo sorriso è sempre umido di lacrime invisibili, come ogni sua lacrima è colma di luce. Clo è un ossimoro ambulante perché la fame d'amore che ha, ha quasi sempre la forma di sguardi truci e odio, parolacce, silenzi che nessuno capisce o banchi buttati per aria. Clo è un ossimoro perché ha paura di tutto e a tutti fa paura, è un dito medio e una mano tesa, tutte e due sempre insieme, non una o l'altra, sempre una e l'altra, dito medio e mano tesa, nello stesso momento, pezzi di sogni su cui cammina a piedi nudi e si taglia, bianco e nero e pochissimi grigi nel mezzo, calma piatta e sudore, brividi e calore. Cento per cento odio, cento per cento amore."
Ho voluto iniziare questa recensione con la descrizione di Claudia Bolla, per gli amici Clo, ovvero una dei tre protagonisti di questa fantastica storia. Ha diciassette anni, è una ribelle reduce da una vita alquanto travagliata, non ha paura delle conseguenze che deriveranno dalle sue azioni ed è a dir poco una ragazza eccezionale, totalmente da scoprire, anche se non si direbbe. Ancora una volta Enrico Galiano riesce a farmi amare un libro grazie ad una descrizione. Mi basta e capisco che sono innamorata, un colpo di fulmine, che avviene subito, senza pensarci troppo. Si dice ancora così no? Ma proseguiamo.
Clo non è la sola, deve dividere il palcoscenico, anzi l'automobile, con altri due personaggi: Filippo Maria Tombin, che di nobile ha solo il nome e Giorgio De Santis, figlio di uno dei ventiquattro migliori avvocati d'Italia, balbuziente e "orfano di fratello". Per una serie di sfortunate coincidenze si ritrovano a condividere un'auto rubata e di fronte a loro si aprono infinite possibilità, una più ghiotta dell'altra, una più pericolosa dell'altra.
Questo è un romanzo on the road che si svolge in un'unica folle, assurda, fantasmagorica giornata, fatta di nuove amicizie, di scelte da prendere, di cose giuste e sbagliate, di sogni e di cambiamenti. I tre personaggi in poche ore crescono insieme, si trasformano in un unico perfetto trio che funziona alla perfezione, perchè da soli sono momentaneamente persi, ma insieme diventano invincibili. Tre ragazzi che hanno solo voglia di scappare, Clo da un mondo che non la soddisfa, Filippo Maria fugge dal suo sentirsi inadeguato sempre, incapace di farsi le proprie ragioni, dall'essere considerato un rifiuto umano, Giorgio vola via dal ruolo che ha all'interno della sua famiglia, dal peso che deve portare sulle sue spalle, anche se lo zaino non è il suo. E nonostante la prima sia una ladra, il secondo si inventi le parole e il terzo non riesca a terminare una frase senza tartagliare, beh insieme scopriranno che non bisogna fermarsi alle apparenze, giudicare da quello che c'è in superficie e anche se tutto sembra una schifezza si può trasformare, il risultato della partita può cambiare e loro insieme hanno la fortuna di vivere il minuto più bello della loro vita.
Anche questa volta i personaggi giocano un ruolo fondamentale e uniti ad uno stile coinvolgente e vagamente malinconico, si conquistano un posto non sfrattabile  all'interno del cuore della Desperate Bookswife, che onestamente non vedeva l'ora di leggere questa seconda avventura scritta dal professore che attualmente tutti gli studenti vorrebbero.
E niente io sono salita in auto e mi sono nascosta nel bagagliaio, assaporando i momenti che hanno lasciato il segno nella vita di questi tre adorabili scapestrati, ho scritto di nascosto i motivi per i quali vale davvero la pena vivere e non sono arrivata a 225 come Claudia, ma non vi nego che da quando ho iniziato, assaporo gli attimi in maniera diversa, gustando la sensazione. Come, che ne so, avete presente quando inizia a fare frescolino e voi vi spogliate e vi infilate sotto il piumone, avete il naso freddo ma siete accolti da quella sensazione di totale benessere? Ecco, attimi come questo. Da conservare per i momenti di carestia.
Se vi consiglio questo libro? Ma ne stiamo davvero parlando? Certamente, ve lo consiglio perché fa bene al cuore e l'autore ha la capacità di far fare ai suoi personaggi cose assurde, ma gli riesce così bene da essere credibile. E' un burattinaio nato e le sue creature rispondono senza ribellioni, facendo funzionare tutto perfettamente. Ve lo consiglio perchè un altro motivo per il quale vale la pena vivere è quello di chiudere un libro bello e sentirne immediatamente la mancanza, ma avere la consapevolezza che ormai è parte di te. 

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#Premio Bancarella,

Premio Bancarella 2019 - Libri e Curiosità

martedì, aprile 02, 2019 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Buongiorno lettori, come vi avevo anticipato un paio di settimane fa, torno a parlarvi del Premio Bancarella, questa volta lasciandovi qualche informazione in più; con questo post approfondiremo la conoscenza dei sei libri finalisti. Oltre alle informazioni generali e i link per l'acquisto, potrete leggere le risposte alle due domande che ho rivolto agli autori la sera della presentazione al Circolo dei Lettori di Torino. Loro sono stati tutti gentili e disponibili e io mi sono divertita molto. 




Titolo: Il ladro gentiluomo
Autrice: Alessia Gazzola
Pagine: 299
Prezzo:18,60€
Casa Editrice: Longanesi
Link per l'acquisto: QUI
Trama:
Alice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l’affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell’Istituto di Medicina Legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola.
Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale 
importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L’ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi…
- Un aggettivo per descrivere la protagonista del tuo libro.
Irrazionale

- Secondo te, del tuo libro, cosa ha fatto colpo? Il punto forte del romanzo secondo l'autrice.
Secondo Alessia, il punto forte è la serie stessa, rivolta ad una precisa generazione, quella degli specializzandi e apprendisti. I lettori si immedesimano nel personaggio.



Titolo: Come una famiglia
Autore: Gianpaolo Simi
Pagine: 425
Prezzo: 15,00€
Casa Editrice: Sellerio
Link per l'acquisto: QUI
Trama:
Luca Corbo è un ragazzo coccolato e protetto che vede davanti a sé, quando non ha ancora diciotto anni, la grande opportunità di tutta una vita. Aspira a una carriera da calciatore professionista, è stato notato da alcuni procuratori, ed è giunto il momento di fare una scelta. Attorno ha i compagni che sul campo e fuori sono gli amici del cuore, anche loro spinti dalle stesse ambizioni. A incoraggiarlo c'è il sostegno dei genitori Dario e Giulia, separati dopo molte difficoltà, per una volta di nuovo complici grazie all'orgoglio per il suo talento. Sono trascorsi alcuni anni dall'estate del caso Nora Beckford, quando Dario Corbo, ex giornalista scaltro e malinconico, ha cercato di riscattare l'immagine e il passato scellerato di un'assassina che proprio lui aveva contribuito a far condannare. Ora Dario lavora per lei, alla Fondazione che cura l'opera del padre artista, e in molti hanno da ridire. Basta una telefonata per cambiare tutto, ancora una volta. Dario viene convocato all'albergo dove il figlio alloggia con la squadra, due poliziotti stanno frugando nella sua stanza, Luca è pallido e silenzioso. La notte precedente una ragazza è arrivata al pronto soccorso con il volto sfigurato, ha denunciato di essere stata condotta sulla spiaggia e poi stuprata e picchiata da un ragazzo conosciuto in discoteca. Quel ragazzo, ha detto, si chiama Luca, e gioca a calcio. Per Dario Corbo è il frantumarsi di un ordine precario e l'annuncio del fallimento più doloroso, quello di padre. Giampaolo Simi ci riporta in Versilia e traccia un affresco ambizioso e avvincente, di raffinato realismo e lancinante tensione. Un noir drammatico ma soprattutto una storia di individui che si riconoscono tra loro e cercano complicità e protezione nell'appartenenza, nella lealtà di gruppo, nel cemento dell'amicizia, nel nucleo tenace delle famiglie. Fin quando una famiglia non è costretta a guardarsi dentro, e a chiedersi quanta cieca fiducia, quanto amore inappellabile sono necessari per proteggere le persone che amiamo. Con il sospetto che persino nel proprio figlio possa nascondersi una creatura feroce.
- Un aggettivo per descrivere il protagonista del tuo libro.
Ostinato

-Secondo te, del tuo libro, cosa ha fatto colpo? Il punto forte del romanzo secondo l'autore.
Il rapporto tra Luca e Dario: il padre che deve investigare sul figlio, la peggior indagine che esista. 


Titolo: Dove il destino non muore
Autrice: Elisabetta Cametti
Pagine:541
Prezzo: 18,90€
Casa Editrice: Cairo
Link per l'acquisto: QUI
Trama:
Il guardiano dei Musei nazionali delle residenze napoleoniche sa che la sua vera identità è stata scoperta. Stanno venendo a prenderlo. Ma non si farà catturare vivo, perché quello è l'epilogo di un piano scritto anni prima. L'eredità di Napoleone è in pericolo, e lui è pronto a trasferirla nelle mani della bambina che ha visto crescere. Katherine Sinclaire, però, è all'oscuro di tutto. Sta presentando il suo ultimo bestseller a Roma, in un auditorium gremito di gente, e non può nemmeno immaginare che nei ricordi delle vacanze all'Isola d'Elba si nascondano le risposte ai più grandi interrogativi della storia. Sullo sfondo, due società segrete che da duecento anni si contendono la supremazia sulla verità. La prima, voluta da Napoleone stesso per proteggere le scoperte archeologiche che hanno costellato le sue imprese. L'altra è una delle organizzazioni più influenti al mondo. Al centro, il mistero della campagna d'Egitto. Katherine si lascerà coinvolgere in una cospirazione, i cui risvolti potrebbero mettere in discussione il corso della storia e le convinzioni acquisite sulle civiltà più antiche. E quando penserà di avere decifrato tutti gli enigmi che via via le si sono presentati, si troverà intrappolata in uno sconvolgente intrigo familiare: l'inizio di un nuovo viaggio che la porterà lontano, in un futuro senza segreti nel passato. Là dove il destino non muore.
- Un aggettivo per descrivere il protagonista del tuo libro.
Determinata e istintiva

-Secondo te, del tuo libro, cosa ha fatto colpo? Il punto forte del romanzo secondo l'autrice.
Nonostante sia fiction e lo sfondo sia storico, è ispirato alla realtà, quindi assolutamente credibile. Penso che il punto forte della serie sia proprio questo. 



Titolo: Preludio a un bacio
Autore: Tony Laudadio
Pagine:217
Prezzo: 17,00€
Casa Editrice: NNE
Link per l'acquisto: QUI
Trama:
Emanuele è un barbone, un musicista che suona agli angoli delle strade. Ha rinunciato a ogni affetto e contatto umano, tranne quello di Maria, che lavora in un bar e si prende cura di lui. Finché un giorno, dopo un'aggressione, Emanuele si risveglia in ospedale e si accorge d'un tratto che la sua apatia è scomparsa: persone e cose brillano di una nuova luce, spingendolo ad agire per rimediare agli errori di un passato sprecato. Non solo un romanzo, ma un monologo su carta ambientato in un teatro fatto di jazz, ricordi e rimpianti;Tony Laudadio ci consegna una storia colorata come una processione lungo le strade di una città di provincia, popolare e anche un po' kitsch, emozionante come il brivido che ci coglie quando ritroviamo frammenti di fiaba nella vita di tutti i giorni. Preludio a un bacio è la storia di una rinascita in crescendo, in corsa verso una felicità inafferrabile, ma comunque capace di dare senso a una vita intera.
- Un aggettivo per descrivere il protagonista del tuo libro.
Sassofonista

-Secondo te, del tuo libro, cosa ha fatto colpo? Il punto forte del romanzo secondo l'autore.
Sono convinto che il punto forte sia l'empatia del protagonista, è proprio Emanuele infatti a percepire il lettore. 



Titolo: Evelyne - Il mistero della donna francese
Autore: Marco Scardigli
Pagine:15,00
Prezzo: 309
Casa Editrice: Interlinea
Link per l'acquisto: QUI
Trama:
In piena Belle Époque in un albergo di Novara arriva una donna francese così affascinante da diventare l'oggetto delle attenzioni di tutti i viveur della città. Sarebbe solo materia di pettegolezzo, se non fosse che la sua presenza coincide con una sequenza di eventi via via più misteriosi e tragici. Quando, nel fossato del castello, viene trovato il corpo di una giovane terribilmente sfigurata, i giornali si buttano con avidità sulla vicenda, che sembra ricalcare quella londinese di Jack lo Squartatore. Sul caso indaga il commissario Marchini, ma verranno coinvolti anche il suo amico, il maggiore Stoffel, e Tina, la donna amata da entrambi. E sarà un'avventura che cambierà del tutto le loro vite.
- Un aggettivo per descrivere il protagonista del tuo libro.
I protagonisti sono tre e li definirei così: Tina è bella dentro e fuori, Marchini è intelligente, Stoffel è dignitoso.

-Secondo te, del tuo libro, cosa ha fatto colpo? Il punto forte del romanzo secondo l'autore.
Sono uno storico per professione e l'ambientazione è il punto forte di questo romanzo.




Titolo: Prima che te lo dicano gli altri
Autore: Marino Magliani
Pagine:330
Prezzo: 17,50€
Casa Editrice: Chiarelettere
Link per l'acquisto: QUI
Trama:
Prima di essere un cacciatore e bracconiere, e agricoltore solitario con la passione dell'innesto, Leo Vialetti è stato un bambino della Val Prino nell'Italia del boom che qui non è mai arrivato, una Liguria di frontiera che vede il mare per sbaglio e in cui crescere senza padre significa diventare grandi troppo presto. In un'estate decisiva come tutte quelle che fanno da preludio all'adolescenza, l'unico adulto che sembra volersi prendere cura di lui è uno straniero, un argentino, Raul Porti, che gli dà ripetizioni scolastiche e gli insegna ad amare e rendere fertile la terra, prima di sparire improvvisamente. Quando Leo deciderà di comprare all'asta la vecchia villa di Raul Porti, ciò che scoprirà lo costringerà a perdere un mezzo amore appena sbocciato e partire alla cieca per l'Argentina, per capire dove e come sia finito l'uomo più importante della sua vita, proprio nei giorni più terribili del Novecento sudamericano, quelli dei desaparecidos. Grazie a una lingua lirica, affilata e precisa, Magliani costruisce una storia durissima di formazione, che non fa sconti alla nostra storia recente e che ci racconta di un affetto che travalica sentenze e confini spaziotemporali per restituirci l'avventura epica per eccellenza, la ricerca delle proprie radici.
- Un aggettivo per descrivere il protagonista del tuo libro.
Leo è un abbandonato.

-Secondo te, del tuo libro, cosa ha fatto colpo? Il punto forte del romanzo secondo l'autore.
Credo che il punto forte sia l'ossessione del protagonista, l'ossessione di avere un padre.

Per il momento non mi resta che salutarvi ma presto riprenderemo l'argomento! 

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aprile 2019,

Visual Challenge Upgrade Tappa #4 - Aprile 2019

lunedì, aprile 01, 2019 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Ciao a tutti, eccoci ancora qui, come ogni primo del mese, al post dedicato alla nostra amata challenge. Siamo ormai alla quarta tappa e noi siamo molto soddisfatte del clima sereno che si è creato nel gruppo di coloro che stanno attivamente partecipando. BRAVE RAGAZZE!!!
Ma basta chiacchiere, mettetevi comode e scoprite la nuova immagine con cui giocheremo questo mese.




LA SFIDA 

La sfida durerà un anno e sarà divisa in 12 tappe della durata di un mese ciascuna, potrete iscrivervi in qualsiasi momento comunicandocelo nei commenti. Il primo di ogni mese pubblicheremo un post in cui troverete una fotografia che conterrà svariati oggetti o scenari. Voi potrete leggere in un mese massimo 6 libri e minimo 2. Il primo dei sei dovrà avere raffigurato uno o più oggetti della fotografia. Il secondo dovrà contenere un'immagine presente nella cover del primo, il terzo un'immagine presente nella cover del secondo e così via, formando una catena fino ad un massimo di 6 libri. Potrete utilizzare anche sei volte la stessa immagine e otterrete un punto per ogni libro letto, ma se sarete fantasiosi e utilizzerete sempre immagini differenti otterrete un bonus e vi verranno assegnato un punto in più a libro. Per ottenere questo bonus dovrete però leggere almeno 3 libri.

Se non riuscirete a completare la tappa leggendo almeno DUE LIBRI, quel mese otterrete 0 punti, ma potrete comunque continuare a giocare con noi. 

VI CONSIGLIAMO  IN OGNI CASO, PRIMA DI INIZIARE A LEGGERE, DI CHIEDERCI  CONFERMA LIBRO PER LIBRO, ONDE EVITARE CHE LA VOSTRA CATENA SI SPEZZI MAGARI A META', PER EVITARE DI SCOPRIRE A FINE TAPPA DI AVER TOTALIZZATO MENO PUNTI A CAUSA DI UN COLLEGAMENTO ERRATO. I COLLEGAMENTI SARANNO VISIVI, QUINDI NON INTUITIVI: UCCELLO VALE PER PENNUTO E NON PER ANIMALE GENERICO. VASO DI FIORI VALE PER VASO DI FIORI E NON FLORA IN GENERALE. 

Ogni mese potrete decidere di leggere da due a sei libri per ottenere qualche punto. Potrete quindi partecipare a qualsiasi tappa anche se non avrete letto libri per le tappe precedenti. Per dimostrare di aver letto i libri dovrete caricare, nel format che troverete nel post della tappa corrispondente, il link che rimanderà alle vostre recensioni, ma lo potrete fare una sola volta al mese quando avrete completato la catena. (capirete meglio quando aprirete il format). Le recensioni potranno essere postate sul vostro blog (se ne avete uno) o su una qualsiasi piattaforma online (Amazon, Facebook, goodreads, anobii, ecc.) da cui potrete prendere un link e inviarcelo. Non valgono recensioni inviate via mail. (Per recensione non si intende un riassunto e neanche solo bello o brutto, bisogna argomentare il proprio pensiero raccontando, possibilmente evitando gli spoiler, le motivazioni del vostro giudizio sul libro. Non fatevi spaventare se anche non ne avete mai scritte, sarà più facile di quello che credete. Comunque se avete bisogno non esitate a chiedere!!! Noi siamo sempre disponibili a darvi una mano).
Importante: il libro deve essere di almeno 150 pagine - fa fede Amazon - 


PUNTEGGIO
Per ogni libro letto e recensito entro la fine della tappa corrente anche con sempre la stessa immagine - catena minima di DUE LIBRI - : 1 PUNTO

Per una catena minima di tre libri contenenti sempre oggetti differenti: 1 PUNTO in più a Libro.

Il punteggio del primo libro dipenderà dal numero di oggetti che questo avrà in comune con la nostra immagine: ogni oggetto varrà 1 PUNTO.
Se il link arriverà dopo la mezzanotte dell'ultimo giorno del mese sarà automaticamente cancellato, quindi occhio!

Se create una catena composta da sei libri, indipendentemente che gli oggetti siano uguali o differenti, ottenete un bonus di 3 PUNTI.

FOTO DEL MESE

Fonte: https://www.pinterest.it/pin/607352699726223229/?autologin=true

Nessuna precisazione questo mese... l'immagine ci sembra molto chiara. Chiedete comunque conferma delle vostre catene per non rischiare che poi non vi vengano date valide!!!


Ed ora la palla passa a voi! Aspettiamo le vostre catene!!!

Per i nuovi i scritti, per le regole per partecipare o per chi ancora avesse dei dubbi sulla realizzazione della catena o su qualsiasi altro punto della challenge c'è sempre la spiegazione con gli esempi nel primo post qui.


Vi ricordiamo che potete controllare il vostro punteggio sul file drive qui e che è attivo il gruppo facebook della challenge cui si può richiedere l'iscrizione qui (non è obbligatorio).

Ecco il format dove dovrete inserire i link. Vi chiediamo di prestare attenzione alla correttezza dei dati. Se inserite un link che rimandi a Goodreads o Anobii inserite quello che riporta alla vostra recensione specifica e non al libro generico. Se avete bisogno di aiuto non esitate a chiedere!

   


Siamo sempre a vostra disposizione via mail per qualsiasi dubbio, chiarimento, necessità voi abbiate ed anche solo per fare quattro chiacchiere con noi!!!
Ci trovate qui:

BABA E DANY

babaedany@gmail.com

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