#Rubrica,

Il circolo dei consigli #2 - Febbraio

mercoledì, febbraio 28, 2018 Baba Desperate Bookswife 3 Comments

Buongiorno lettori, come state? Noi siamo qui per proporvi una rubrica. Noi chi? Dany  Baba del blog Desperate Bookswife - che sarei io...- e Nadia, il mio braccio destro nonchè grande lettrice ed una delle nostre più assidue e affezionate follower. 
Sapete come nascono queste cose... due chiacchiere su whatsapp, la voglia di fare qualcosa di nuovo, la voglia di scoprire nuove letture e soprattutto la voglia di farlo uscendo dalla nostra confort zone che, per carità, ci regala sempre grandi soddisfazioni, ma spesso ci limita nelle letture e lo fa senza una ragione plausibile ma solo per una sorta di pregiudizio ingiustificato.
A dicembre abbiamo quindi deciso di provare a metterci in gioco, di nuovo - perchè le serie dello scorso anno non ci sono bastate!!! ahahahahahahahah - iniziando questa collaborazione e proponendo a voi questa nuova rubrica, Il circolo dei consigli.
Come funziona? È molto semplice: ogni mese, a turno, ci consiglieremo un libro ed ogni mese, a fine mese, ve ne parleremo qui ma non scrivendo semplicemente il nostro pensiero. Ognuna di noi risponderà ad una domanda in una sorta di intervista tripla, proprio come quelle che fanno in TV. Siete pronti? Allora mettetevi comodi che si comincia...


CHI SEI?

Baba
Dany
Nadia

CHE LIBRO HAI LETTO?

B.: Mai dimenticare di Michel Bussi
D.: Magari domani resto di Lorenzo Marone
N.: Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri

CHI TE LO HA CONSIGLIATO?

B.: Nadia
D.: Baba
N.: Dany

LO CONOSCEVI?

B.: Non avevo mai letto nulla di suo, ma Daniela in passato mi ha decantato le doti di questo autore.
D.: Eh già, impossibile non conoscere Marone visto che lo amo molto come autore e tengo d'occhio le sue fatiche! Questa è di un anno fa... in realtà sono un po' in ritardo ma è andata così.
N.: Lo conoscevo nella misura in cui avevo già letto e apprezzato Fior di fulmine, e mi riproponevo da un po' di leggere anche questo
  
SEI STATO CONTENTO QUANDO HAI SCOPERTO IL TITOLO CHE AVRESTI DOVUTO LEGGERE?

B.: Più o meno...perchè 460 pagine non sono bruscolini, febbraio è corto e io avevo in arretrato 4 libri ah ah ah, ma questa è una sfida e se fosse facile, annoierebbe!
D.: In parte... Volevo leggere questo libro dalla sua uscita. Ho tergiversato e poi mille altre letture mi hanno portato verso altri lidi. In questo momento in realtà uscivo da letture troppo simili nel genere e avrei preferito riuscire ad aspettare ancora un po' però adesso sono contenta. Marone è sempre una bella lettura.
N.: Sì, proprio perché era un libro che avevo già in lista da un po' ma non avevo ancora avuto l'occasione di leggerlo.

DI COSA PARLA?

B.: Parla di un ragazzo testimone di un suicidio, che però diventa sospettato. Una corsa contro il tempo e contro la giustizia stessa. Il protagonista deve dimostrare la sua innocenza senza potersi fidare di nessuno.
D.: Parla di Luce, una ragazza nata e cresciuta nei Quartieri spagnoli di Napoli, con un temperamento e un aspetto mascolino. E poi parla di abbandoni, di viaggi fatti per paura di restare, di mancanze che accompagnano esistenze intere.
N.: Parla del rapporto tra Lucia e Ianetta, la prima e l'ultima delle sorelle Zara. Parla sì di sorellanza, intesa nel senso più profondo del termine, ma parla anche di amore, di tradizioni e superstizioni che si scontrano con la razionalità e la scienza, di amore e di cattiveria, di una terra meravigliosa e della durezza dei suoi abitanti.
BREVEMENTE COSA NE PENSI?

B.: E' stato decisamente amore. Non solo un libro, un gioco vero e proprio tra me lettrice e l'autore. Un noir scritto magnificamente, dalla storia ricca, complessa e sopratutto mai banale. Consigliatissimo.
D.: Il libro nel complesso mi è piaciuto. Ho ritrovato in Marone il grande narratore che conoscevo e che già amavo. Purtroppo non sono riuscita ad entrare in empatia con Luce che quindi per me rimane il grande interrogativo di questo romanzo.
N.: Mi è piaciuto molto. Adoro i romanzi che raccontano storie così dense di atmosfera, e lo stile della Roggeri è a mio parere uno dei migliori tra gli scrittori italiani.

QUALI SONO I PUNTI FORTI DEL LIBRO?

B.: La storia. Bussi ha una fervida fantasia e si è dimostrato un vero e proprio giocoliere, traendo il lettore in inganno, ma dandogli un contentino ogni tanto, per poi smentire nuovamente le sue convinzioni. Un maestro.
D.: Sicuramente lo stile che non può non conquistare.
N.: Innanzitutto lo stile, ricco ma scorrevole ed estremamente piacevole. La capacità di far riflettere sulle passioni e le contraddizioni dell'animo umano e la bravura nel creare personaggi sfaccettati e non monolitici.

QUALI SONO I PUNTI DEBOLI DEL LIBRO?

B.: Assolutamente nessuno. 
D.: I punti deboli come accennato più su sono Luce che ho trovato in alcuni tratti forzatamente cazzunta ed un finale un po' banale per i miei gusti...
N.: Io non ne ho avvertiti, la storia mi ha catturata e non chiedo altro!

LO CONSIGLIERESTI A TUA VOLTA A QUALCUNO?

B.: Senza ombra di dubbio. 
D.: Assolutamente sì, perchè la storia c'è e regge e Marone va letto, comunque!
N.: Sì, lo consiglierei alle persone che sono curiose nei confronti di altre culture e usanze, e in generale a chi ama uno stile ricercato ma pulito.


E per questo mese è tutto! Ci si risente al prossimo circolo.

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#Recensione,

Recensione - Il mago di Oz di L. Frank Baum

lunedì, febbraio 26, 2018 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Il mago di Oz di L. Frak Baum
Editore:Bur Rizzoli| Pagine: 216| Pubblicazione prima: 1900 | Prezzo 8,90€| Trama Qui
Genere: classico per ragazzi
Notizie sull'autore
L. Frank Baum, giornalista, commesso viaggiatore e scrittore, pubblicò questo romanzo nel 1900. Il libro vendette 10 mila copie in due settimane, 90 mila in un anno: un successo che continua anche ai nostri giorni.
Recensione 
Come io sia arrivata a trentacinque anni senza aver letto "Il mago di Oz"...resta semplicemente un mistero. Sono certa che a casa di mia madre esista una qualche versione vintage, molto ingiallita e sopratutto inumidita. Prima di comprarlo, qualche anno fa, ho guardato, scavato, ma senza troppo impegno, così mi sono recata in libreria, perché dopo l'uscita del film prodotto dalla Disney, "Il grande e potente Oz" che vede come protagonisti i meravigliosi James Franco, Rachel Weisz e Michelle Williams, non ho potuto fare a meno di acquistare il celebre libro dal quale ha preso spunto questo lungometraggio. Come spesso accade però...è rimasto lì, in attesa di tempi propizi e di ispirazione.

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#Recensione,

Recensione - Un sogno tra i fiocchi di neve di Corina Bomann

domenica, febbraio 25, 2018 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Un sogno tra i fiocchi di neve di Corina Bomann
Editore:Giunti| Pagine: 208| Pubblicazione: 2014 | Prezzo 14,90€| Trama Qui
Genere: narrativa rosa
Notizie sull'autrice
Corina Bomann vive in una piccola cittadina tedesca. Il suo primo bestseller, L’isola delle farfalle (Giunti 2012), l’ha lanciata sulla scena internazionale. Per Giunti sono usciti anche Il giardino al chiaro di luna(2014), Un sogno tra i fiocchi di neve (2014), La signora dei gelsomini(2015), L’ eco lontana delle onde del nord (2015), Un’estate magica(2016), L’ anno dei fiori di papavero (2016), Una finestra sul mare (2017), tutti entrati nella TOP 10 delle classifiche di narrativa straniera.
Recensione 

Anna è una studentessa di Lettere, si è trasferita da Berlino a Lipsia, e non vede la sua famiglia da sei mesi. Odia il Natale, come il Grinch, come ama definirla la sua migliore amica Paula. Non ha un fidanzato, non ha nemmeno particolare tempo libero. Solitamente quando si avvicinano le feste che profumano di cannella e pan speziato lei scappa su di un'isoletta, dove il sole splende e il mare è caldo. Quest'anno però andrà diversamente: il suo fratellino di soli nove anni ha richiesto espressamente la sua presenza a casa, così Anna non ha saputo dire no. Dovrà affrontare un patrigno particolarmente odioso e una madre che si è lasciata governare dal compagno di vita. Ma per fortuna il piccolino sembra riuscire a pensare con la sua testa e scrive lettere ad Anna settimanalmente. Lettere di carta, che profumano di inchiostro e speranza, spolverate di sogni e di briciole di torta, stropicciate dove la mano di una bambino ha calcato distrattamente la mano. Anna lo adora e farebbe qualsiasi cosa per vederlo felice. Ma un imprevisto si mette tra i suoi piedi, così non riuscirà ad arrivare a casa nel tempo previsto.

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#Recensione,

Recensione - Uomini che restano di Sara Rattaro

mercoledì, febbraio 21, 2018 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Il libro
Uomini che restano di Sara Rattaro
Editore:Sperling & Kupfer| Pagine: 250| Pubblicazione: febbraio 2018 | Prezzo 16,90€| Trama Qui
Genere: narrativa contemporanea
Notizie sull'autrice
Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. È già autrice di cinque romanzi, accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via(Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi(Premio Rapallo Carige 2016).
Recensione 
e 1/2
Siamo a Genova, tempi moderni e questa volta Sara mette davanti al nostro naso due donne che non potrebbero essere più diverse: Fosca e Valeria. La prima è egocentrica, abbastanza sicura di se stessa, dal carattere forte, che fatica a mettere in discussione le sue mancanze. Valeria invece è una donna abituata a non essere messa al centro del mondo, apparentemente molto più fragile, anche se io preferirei definirla semplicemente SENSIBILE. Queste due donne, per quanto siano molto diverse, condividono il fatto di essere state lasciate sole. Fosca ha perso la quotidianità di un matrimonio, poichè il marito le ha comunicato il suo amore per un'altra persona. Valeria invece lotta da sola contro una malattia devastante, perchè l'uomo che le camminava accanto ha deciso di allontanarsi, forse per le troppe responsabilità o forse perchè semplicemente non era il compagno giusto.
Si incontrano sul tetto di un palazzo, per puro caso, sul quale entrambe si erano rifugiate per ammirare il mare e scappare momentaneamente dai propri problemi. Poi si sa, guardare dall'alto spesso fa scorgere le pecche, avendo una visione più ampia e completa di quello che normalmente sta intorno.
Diventano amiche, forse per compassione reciproca o semplicemente per aprirsi una possibilità e la condivisione è la cosa migliore, sopratutto nel caso del dolore, il fardello appare meno pesante se portato in due.
Come sempre Sara arriva al cuore, con la perfetta semplicità del suo stile, lineare, diretto, tagliente. Si alternano i punti di vista, in prima persona,  di Valeria e Fosca, che ci narrano le loro vite e i loro pensieri più intimi senza remore, come se il poter leggere dentro le loro menti le rendesse semplicemente amiche di una vita, nostre amiche per l'esattezza. Il lettore vorrebbe poter parlare con loro, abbracciarle, prenderle a sberle (come mi è capitato un paio di volte nei confronti di Fosca). Anche questa volta l'autrice ha scelto argomenti tosti e delicati, terribilmente attuali. Piccoli drammi, ahimè quotidiani, che troppe persone hanno la sfortuna di vivere, senza poter fuggire o prevenire.
Ho adorato Valeria, forse perchè la sua malattia l'ha resa più riflessiva. Circondata da persone che le vogliono bene, l'aver incontrato Fosca non credo che le abbia cambiato così tanto la vita, mentre è stato decisamente il contrario per l'altra co-protagonista. Fosca si piange addosso (come biasimarla?), la rabbia le invade e le offusca la mente, ma in questi casi si perdono di vista le cose importanti della vita, come ad esempio la salute. Il potersi confrontare con un'altra persona, aver ascoltato la sua esperienza le ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista.
Ho adorato invece Lorenzo, uomo dal carattere complesso, marito di Fosca, ma sopratutto il suo migliore amico, dai tempi dell'università. Ha preso una decisione difficile, ha scelto l'amore e l'onestà alla menzogna, è venuto allo scoperto, prendendosi parzialmente le sue responsabilità, anche se questo lo ha messo alla gogna. In questo momento penserete che io sia pazza a simpatizzare con l'uomo che ha scaricato la protagonista dopo dieci anni di matrimonio, ma che ci volete fare? I libri vanno letti per bene, e sopratutto bisogna essere disposti a mettersi in discussione. Sara con me ci riesce sempre.
Ma adesso vi parlerò della persona della quale io mi sono virtualmente innamorata: Ale!  Ale è il migliore amico di Valeria, un medico di fiducia, un compagno leale, un amico simpatico e di compagnia, ma sopratutto è una persona di cuore sulla quale si può fare affidamento. Ma questo è solo un libro e lui, ahimè, rimane un personaggio inafferrabile.
Se volete un romanzo triste, terribilmente vero, ma che infonde speranza, anche quando tutto sembra andare a rotoli...beh questo libro fa per voi. Se avete voglia di cimentarvi in uno stile unico, che vi terrà attaccati alle pagine fino a quando non girerete l'ultima, questo libro fa per voi, perchè una cosa ve l'assicuro, indipendentemente che questo sia il romanzo della vostra vita oppure no: l'autrice sa come arrivare al cuore delle persone, senza sentimentalismi o drammi, ma semplicemente con l'amore per il suo lavoro, perchè ogni frase che esce dalla sua penna è autentica e sentita. Sara scrive storie che vede o che le raccontano, ma Lei ha una dote, quella dell'ascolto, e questo, unito al talento per la scrittura, rende i suoi lavori unici.

Punti forti
- La storia attuale e convincente, composta da avvenimenti così tristi ma così veri, che quotidianamente possono accadere a chiunque, senza poi che nemmeno si stupisca troppo. - purtroppo -
- Lo stile diretto, sentito, sincero. Senza fronzoli, colloquiale ma sempre corretto e curato, nonostante la semplicità del suo linguaggio, che arriva, sempre, come una pugnalata oppure come una carezza.
- Le frasi, i pensieri dei protagonisti, spesso scritti in corsivo, sono parti significative ed essenziali. E' la parte introspettiva, che si sottolinea, perchè il lettore vuole ricordarla.

Punti deboli
- Giusto, vi sarete chiesti il motivo per il quale io abbia parlato così meravigliosamente bene di questo romanzo, ma una stellina è tagliata a metà. C'è un semplice motivo per il quale non ho assegnato cinque stelline: dei passaggi che in un certo senso mi è sembrato di avere  già visto. Il modo in cui Lorenzo comunica a Fosca la sua decisione, oppure il come Valeria viene a conoscenza della verità che suo marito le nasconde. Sono state piccole cose. Stupidaggini a confronto della grandezza del romanzo.

E voi? Non avete ancora letto i libri di Sara? Ahi ahi ahi! Di corsa in libreria, a leggere quest'ultimo e a prenotare gli altri! La fortuna sta dalla vostra parte, si divorano! 

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#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #20 - A proposito di Bussi...

martedì, febbraio 20, 2018 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

Hello People! Come state? E' nuovamente martedì e qui...torna Nadia a deliziarci con i suoi post. Ieri avete potuto leggere la mia recensione di "Mai dimenticare" di Bussi e oggi...proprio per farvi capire che questo autore CI PIACE...Nadia vi parlerà di un romanzo un po' più datato ma già convincente!

Buongiorno a tutti, lettrici e lettori! Come state? È iniziata una nuova settimana, io sento già odore di primavera nell’aria ma sarò sicuramente io che sono stufa di inverno e di freddo e tento di autoconvincermi :-D

Se avete letto qualcuno dei miei post sapete ormai che adoro l’autore francese di thriller Michel Bussi, e forse vi ricorderete che mi ero ripromessa di recuperare a poco a poco tutti i suoi lavori precedenti, tradotti o meno in italiano. Per questo motivo, quando ho trovato in biblioteca una copia di Un aereo senza di lei, scritto nel 2012 e pubblicato in Italia nel 2014, non ho saputo resistere. 


4 commenti:

#Recensione,

Recensione - Mai Dimenticare di Michel Bussi

lunedì, febbraio 19, 2018 Baba Desperate Bookswife 12 Comments

Il libro
Mai dimenticare di Michel Bussi
Editore:edizioni e/o| Pagine: 464| Pubblicazione: 2017 | Prezzo 16,50€| Trama Qui
Genere: giallo/mistery
Notizie sull'autore
Michel Bussi è l’autore francese di gialli attualmente più venduto oltralpe. È nato in Normandia, dove sono ambientati diversi suoi romanzi e dove insegna geografia all’Università di Rouen. Ninfee nere(Edizioni E/O 2016) è stato il romanzo giallo che nel 2011, anno della sua pubblicazione in Francia, ha avuto il maggior numero di premi: Prix Polar Michel Lebrun, Grand Prix Gustave Flaubert, Prix polar méditerranéen, Prix des lecteurs du festival Polar de Cognac, Prix Goutte de Sang d’encre de Vienne. Nel 2016 le Edizioni E/O hanno pubblicato Tempo assassino e Non lasciare la mia mano.
Recensione 

Cosa rende un libro, semplicemente perfetto? Un insieme di fattori che mescolati a regola d'arte, amalgamandosi creano un sapore inimitabile e decisamente unico, di quelli che si ricordano nel tempo. Un libro da cinque stelline non è matematicamente possibile non consigliarlo a qualcuno e in tempi brevi, ma se quel qualcuno non lo legge, ci si rimane decisamente male, perchè non si potrà chiacchierare con quella persona di una storia che ha regalato emozioni fortissime, dall'inizio alla fine. E si dovrà attendere, il momento opportuno.

12 commenti:

#Rubrica,

On the read #1 - 5 libri ambientati in Francia

giovedì, febbraio 15, 2018 Baba Desperate Bookswife 21 Comments

Buongiorno lettori come state? Vi state chiedendo come mai questa stravagante novità? Eh già, perchè ho deciso di iniziare una nuova collaborazione con il blog "Divoratori di libri" di Giusy. Ad entrambe piace viaggiare, così ogni mese vi proporremo dei romanzi ambientati in quel luogo. Romanzi che abbiamo letto, che possediamo e prima o poi leggeremo, romanzi che non abbiamo ma compreremo un giorno, libri classici e libri bonus. Allora siete curiosi? Questa settimana si prende un bel treno veloce e si arriva in Francia

21 commenti:

#Recensione,

Recensione - Il ragazzo invisibile + Il ragazzo invisibile seconda generazione

venerdì, febbraio 09, 2018 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Il libro
Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile seconda generazione di Fabbri, Rampoldi, Sardo
Editore: Salani| Pagine: 300 - 197| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 13,90 -14,90€| Trama Qui
Genere: narrativa ragazzi

Recensione 

Carissimi, eccoci nuovamente insieme a chiacchierare di libri. Oggi vi parlo di una piccola serie, famosa proprio grazie al film evento, che vede alla regia Salvatores.
La casa editrice Salani ha pubblicato i due libri, nati dalla collaborazione tra Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
Il protagonista è Michele Silenzi, nel primo romanzo è un ragazzino di tredici anni, frequentante l'ultimo anno delle scuole medie inferiori e per natura...sfigato. Michi è biondo, gracile, timido, la madre un commissario di polizia e il padre deceduto prima della sua nascita, è quotidianamente vittima di bullismo e la ragazza dei suoi sogni, nonché sua vicina di casa, proprio non lo considera.

8 commenti:

#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #19 - Giménez-Bartlett e i suoi personaggi

martedì, febbraio 06, 2018 Baba Desperate Bookswife 5 Comments

Buongiorno lettori e buon martedì. Oggi Nadia vi parlerà di un'autrice che lei adora, proprio per la sua bravura di descrivere i personaggi e rendere l'ambientazione palpabile. Curiosi? Io ho scoperto una scrittrice spagnola che non conoscevo, in più adoro la Sellerio...


Buongiorno lettori, come state? Io, dopo altre due settimane belle intense, torno per chiacchierare con voi di un’altra autrice che amo molto. Sto parlando della spagnola Alicia Gimenez Bartlett, autrice di romanzi conclusivi come Exit, Dove nessuno ti troverà (vincitore in Spagna del Premio Nadal), Uomini nudi e del ciclo avente come protagonisti l’ispettrice Petra Delicado e il suo vice Fermìn, su cui in Spagna è stata anche realizzata una serie televisiva. I suoi libri sono pubblicati in Italia dalla casa editrice Sellerio. 

Nata in Castiglia nel 1951, Alicia all’età di 24 anni si trasferisce a Barcellona, dove sono anche ambientati i romanzi della sua serie poliziesca. Ormai vi ho ripetuto fino alla nausea quanto in un romanzo siano importanti per me i personaggi, e la capacità della Gimenez Bartlett di tratteggiare perfettamente i suoi è il motivo principale per cui adoro questa serie. Petra Delicado è una donna tosta e decisa, che non ha né peli sulla lingua né timori reverenziali nei confronti dei suoi superiori. È indipendente e a fatica riesce a conciliare ciò che vede ogni giorno al lavoro con l’idea classica di una serena vita famigliare (è al terzo matrimonio), ma a differenza di altre eroine di thriller o polizieschi lei riesce sempre a conservare il giusto equilibrio e a recuperare il distacco abbastanza velocemente, anche se la narrazione, in prima persona proprio dal punto di vista di Petra, ci fa comprendere come il suo animo sia spesso incline a pensieri inquieti che le provocano non pochi turbamenti, da cui comunque cerca di difendersi con il sarcasmo. Fermin è il suo contraltare: più anziano, perennemente a dieta e controllato da una moglie piuttosto possessiva, porta buonumore in ogni indagine con la sua goffaggine e il suo spirito pratico, riuscendo spesso a portare con i piedi per terra la più umorale e riflessiva ispettrice.
Lo stile della Gimenez Bartlett (almeno in questa serie; purtroppo non sono ancora riuscita a recuperare i romanzi autoconclusivi, che mi danno l’idea di trattare argomenti più impegnativi, anche se molto interessanti) è scorrevole e decisamente piacevole, e rende i libri con Petra e Fermìn perfetta per rilassarsi con intelligenza. Questa serie conta dieci volumi, il primo dei quali è Riti di morte, ma spesso la Gimenez Bartlett fa un regalo ai suoi lettori affezionati scrivendo un racconto da inserire nelle varie antologie “in giallo” che Sellerio pubblica quasi ogni anno (e io non me ne perdo una, perché non sono ancora stanca delle loro indagini!). In Spagna a ottobre è stato pubblicato l’undicesimo, Mi querido asesino en serie, spero arrivi presto anche da noi perché in spagnolo ancora non sono in grado di leggere :-(

E voi conoscete questa brava autrice? Avete letto qualcosa di suo, magari un autoconclusivo? Me lo consigliate? Io vorrei partire proprio da Exit, ma il tempo è sempre tiranno purtroppo! Un abbraccio, e a presto!

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#AAA Autori Emergenti,

AAA...Autori Emergenti - Gabriele Missaglia e Gloria Pigino Verdi

lunedì, febbraio 05, 2018 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Buongiorno lettori come state? Oggi lo spazio è per due autori che si sono messi in gioco autopubblicandosi, si tratta di Gabriele Missaglia, che ha scritto un thriller psicologico e la trama potete leggerla proprio qui sotto:

Sinossi:
Che cosa fareste se vi fosse data la possibilità di conoscere il vostro futuro? È quello che succede al protagonista di questo libro, Andrew, un broker londinese, che ha fatto carriera tanto da diventare direttore della figliale della società per cui lavora. 
Un giorno, dopo essere ritornato nella casa di famiglia per passare il resto della sua vita con la sua bellissima moglie Phoebe, trova un diario. 
Nel piccolo, e apparentemente innocuo, libro sono narrati tre episodi della sua vita. Di cosa parlano? Chi l’ha scritto? Qual è la ragione del ritrovamento? 
Il desiderio di trovare una risposta a queste domande, che perseguiteranno il protagonista per tutto il corso dalla storia, cambierà in modo irreversibile la vita di Andrew, il tenue equilibrio familiare con Phoebe e il loro rapporto con Finn, un vecchio amico di famiglia che cerca di sfondare come autore teatrale. 

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#Recensione,

Recensione - L'isola che brucia di Emma Piazza

venerdì, febbraio 02, 2018 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Il libro
L'isola che brucia di Emma Piazza
Editore: Rizzoli| Pagine: 320| Pubblicazione: gennaio 2018 | Prezzo 19,00€| Trama Qui
Genere: narrativa ragazzi
Notizie sull'autrice
Emma Piazza
è nata a Pavia nel 1988 e vive a Barcellona dove lavora come scout letterario. L’isola che brucia, i cui diritti di traduzione sono già stati venduti in Germania, Francia e Svezia, è il suo primo romanzo.
Recensione 
e mezzo
Buongiorno lettori accaniti, come state oggi? Io sto bene, anche perchè sono riuscita a sedermi davanti al pc per parlarvi di un libro uscito in tutte le librerie a gennaio, "L'isola che brucia", scritto da Emma Piazza. 
Thérèse è una giovane donna che si è trasferita a Lisbona dopo una delusione sentimentale, è distrutta da questa sconfitta e molteplici paure abitano dentro di lei. Nonostante nella vita si mantenga facendo

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#challenge,

Visual Challenge - Sfida di lettura 2018 - Tappa 2 - FEBBRAIO

giovedì, febbraio 01, 2018 Baba Desperate Bookswife 13 Comments

Ridendo e scherzando è trascorso un altro mese. Febbraio benvenuto! Però occhio ragazzi,  avete meno giorni di tempo, questo è un mese burlone. E via con letture!


LA SFIDA

La sfida durerà un anno e sarà divisa in 12 tappe della durata di un mese ciascuna. Il primo di ogni mese pubblicheremo un post in cui troverete una fotografia scattata da noi che conterrà svariati oggetti. Voi potrete leggere in un mese massimo 5 libri che abbiano raffigurato sulla copertina uno degli oggetti contenuti all'interno della nostra fotografia. Se il libro da voi scelto dovesse contenere più di un oggetto di quelli raffigurati nella foto della tappa, vi verrà in ogni caso conteggiato un punto.

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