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Recensione di Baba - E Leda inventò il mondo di Daniela Carelli

sabato, dicembre 16, 2023 Baba Desperate Bookswife 1 Comments


Desperate Bookswife

Il libro
E Leda inventò il mondo di Daniela Carelli
Editore: Independently Published| Pagine: 196| Pubblicazione: 2023| Prezzo 13,90€| Trama:Qui
Genere: narrativa


Notizie sull'autrice
Daniela Carelli è nata a Napoli e vive a Milano dal 2000.
Laureata all'Accademia di Belle Arti, ama da sempre la lettura e la scrittura, la musica e l'arte. Nasce come cantante e collabora con artisti quali Edoardo ed Eugenio Bennato, Peppino di Capri, Bocelli, Audio 2, e tanti altri.
Creativa a 360° ha lavorato nella grafica pubblicitaria come art director, video editor e copyrighter.
Attualmente è scrittrice, blogger, compostitrice e vocal coach.

Recensione di Baba

Buongiorno lettori, vi spero bene, sopratutto perché  siamo al termine di un altro anno, il Natale si avvicina e dovremmo essere tutti più buoni mentre io vado contro corrente e l’acidità trasuda copiosamente dalla mia pelle. Proprio per questo motivo sentivo la necessità di parlare di qualcosa di BELLO e chiedo anticipatamente perdono all’autrice per averci messo tanto: avevo bisogno di TEMPO e quest’anno, ancora una volta, i minuti sono mancati. 
E Leda inventò il mondo è il quinto romanzo dell’autrice napoletana, per me però è come se fosse il suo esordio. 
Leda ha terminato le scuole superiori e decide di prendersi il classico anno sabbatico, vuole girare il mondo in compagnia del suo ukulele e della sua cagnolina Milly. Come vivrà? Sua madre, che è una musicista, le ha trasmesso l’amore per la musica  e lei si dedicherà alla sua passione suonando per strada e sperando nella bontà dei passanti che qualche manciata di secondi diventano spettatori casuali. 
Tra un flashback e una tappa del viaggio scopriamo la storia di questa ragazza buona e forte, che ha il dono della resilienza.  Se dalla madre ha acquisito l’orecchio e la predilezione per gli strumenti che non suonano ma che bisogna far suonare, dalla cara nonna ha imparato l’amore per i viaggi e le scoperte, infine dal padre medico che si dedica al volontariato forse ha preso la sua curiosità e bontà.
Il viaggio è da sempre un modo per riflettere, cambiare aria e pensare a cosa resta e conta e cosa invece si potrebbe trovare di nuovo e potrebbe permettere una svolta. 
Tra nuovi incontri, suonate e pensieri dolci dedicati agli amici di casa, la Carelli ci porta a spasso per alcune  città europee permettendoci di goderci questa lettura, rivivere luoghi noti e immaginare quelli ancora da noi inesplorati. Chi non avrebbe voluto avere il coraggio di mollare tutto e andare? La difficoltà non è nel “fare” ma nel prendere quella decisione che comporta il riempire un’agile valigia. 
La scrittura dell’autrice é scorrevole ma ricercata, i termini sono molteplici e pregiati , le frasi si mostrano ricche  e non si può non notare la passione di chi scrive: usa il cuore e la mente.  
Se con molte probabilità di romanzi incentrati sul viaggio interiore e fisico ne abbiamo incontrati parecchi, il finale sorprende, spiazza e forse fa un po’ riflettere anche quello: dopo lo stupore iniziale rende la storia davvero ancora più particolare. 
Non posso non consigliarvi la lettura di questa storia, Leda, Milly e gli altri numerosi personaggi vi insegneranno qualcosa, vi faranno tornare ragazzi e potrete viaggiare al loro fianco alla ricerca di qualcosa, qualunque essa sia. 
I precedenti romanzi di Daniela sono: 
-  Lo chiamarono Gigi  Potter
- Mosaico napoletano
- Vado a Napoli e poi…muoio
- Volevo fare la segretaria

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Recensione di Baba - Fabbricante di lacrime di Erin Doom

domenica, dicembre 10, 2023 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

                                                                     

Fonte Google


                                                      Il libro

Fabbricante di lacrime di Erin Doom
Editore: Salani| Pagine: 672| Pubblicazione: maggio 2021| Prezzo 15,90€| Trama:Qui
Genere: narrativa

Notizie sull'autrice

Erin Doom è lo pseudonimo di una giovane scrittrice italiana. Per Magazzini Salani ha pubblicato con successo tre romanzi, Fabbricante di lacrime, Nel modo in cui cade la neve e Stigma.

Recensione di Baba


Nica e Rigel sono cresciuti in un orfanotrofio, sopraffatto dalle cattiverie di chi ci lavora dentro e pratica l'abuso di potere. I genitori di Nica sono morti in un incidente stradale quando lei era piccola, da quel momento la sua vita è stata complessa, fino a quando Anna e Norman, "orfani" di figlio, non decidono di provare ad adottare entrambi. Rigel e' rotto dentro: questo concetto dura per tutto il romanzo. Lei è una falena e lui non è aggiustabile, anche se lei ci prova continuamente. Inutile tenere il segreto, i due non sono fratelli e nemmeno cercano di esserlo, ma la loro storia non è lineare ( altrimenti chi la leggerebbe?) è fatta di alti (pochi) e un sacco di bassi che si spiegano con lui che la manda via, la tratta male e cerca di farle il vuoto intorno. Lionel, ovvero il terzo incomodo, dovrebbe essere l’alternativa per Nica, un ragazzo innamorato di quest’ultima, il lettore spererebbe nella sua normalità e invece vuole essere descritto come peggiore rispetto al primo. Insomma un romanzo pieno di disastri nei quali la nostra fanciulla diciassettenne ci sguazza benissimo e sembrerebbe anche a suo agio. 
Non posso scrivervi che sia il romanzo più brutto che abbia letto, in qualche modo, tra un’arrabbiatura, una maledizione da parte della sottoscritta, ripetizioni e parole messe lì a caso…si porta a termine, ma posso affermare che sia fortemente diseducativo:è indirizzato ai più giovani e proprio a loro piace tanto. Vorrei aggiungere che la fine abbia una morale, invece cerca in tutti i modi di scagionare Rigel, far passare il suo essere possessivo e aggressivo come un effetto legato al suo passato e al suo disturbo che scopriremo comunque solo alla fine.
Una mia amica mi ha detto "dai, i cattivi ragazzi piacciono sempre". Boh...a me piaceva Ricky Cunningham, i cattivi dipende. Cosa si intende? Uno che ti tratta male ma che alla fine scopri che ti ama tanto? Con tutto quello che succede...farei attenzione ai modelli da proporre.
L'ho trovato anche parecchio prolisso e ripetitivo, descrizioni che non hanno molto senso, pagine che avrebbero potuto essere cestinate rendendo più leggera la narrazione. Gli aggettivi "soffice" "rotto" "docile" sono ripetuti a tal punto da rendere nauseante la lettura, soprattutto perché usati fuori luogo: parole soffici, sorrisi soffici, il tocco soffice. Ma bastaaaaaaa, cazzarola compra un dizionario dei sinonimi!
Spenderei ancora due parole per la parte finale: ho sperato fino all'ultimo che ci fosse una morale, un cambiamento, insomma qualcosa per poter trovare qualcosa di positivo. Niente da fare: l'amore di lui è talmente forte da essere il suo padrone, colui che può decidere di minacciare gli amici o i pretendenti di Nica, di decidere per lei di disdire un appuntamento o di rifiutare<senza chiedere il permesso. Io aborrisco. È solo un libro? Certamente. Ma non posso pensare che adolescenti crescano pensando che sia "figo" avere accanto un fidanzato così. Eppure mio marito sostiene che ci siano delle donne a cui piace...
Io sono senza parole. 
A chi lo consiglio? Sicuramente starete pensando “a nessuno” ma vi sbagliate. Lo consiglio a tutti genitori che lo hanno acquistato per le loro figlie, a tutte le famiglie che parlano di patriarcato e poi sentono le loro figlie dire che vorrebbero un fidanzato come Rigel, lo consiglio a tutti quelli che dicono”basta che legga”.

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