Libri al Leu - Ringraziamenti che nascono dal cuore
mercoledì, maggio 23, 2018
Baba Desperate Bookswife
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Blogtour - La leggenda del ragazzo che credeva nel mare di Salvatore Basile - Tappa #5 Appartenenza
domenica, maggio 20, 2018
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Libri al Leu 2018 - i cancelli stanno per aprirsi
sabato, maggio 19, 2018
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Keep Calm and Read Nadia #26 - In morte di una cicala
martedì, maggio 15, 2018
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Recensione - Io e fata mammetta di Sophie Kinsella
lunedì, maggio 14, 2018
Baba Desperate Bookswife
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Recensione
Lo compro. Lo scarta. Sorride.
Beeeello, graaaaazie. Lo leggiamo.
C'è una bambina, figlia di una fata pasticciona, che ci racconta quattro avventure della sua mamma speciale. Perché fata mammetta ha un po' fretta, vorrebbe fare tanti incantesimi interessanti, ma spesso non ricorda le formule. Giusto, non vi ho raccontato che lei non è proprio una fatina normale, quando decide di voler usare la magia cosa fa? Agita una smart-bacchetta, muove un po' i fianchi e dice "marshmallow"; le spuntano le ali e...ta dahhh, eccola pronta a combinare qualche
Ci è piaciuto, ad entrambe. Ogni sera ci siamo dedicate ad una storia e dopo ne abbiamo parlato, ci siamo fatte delle domande e abbiamo ipotizzato delle risposte. Non è sempre semplice, perché mia figlia solitamente racconta, inventa, fantastica, è difficile farla star ferma ad ascoltare. Questa volta la Kinsella è riuscita ad ammaliare la piccola Isotta e ha anche reso felice la mamma, che ha annuito compiaciuta alla morale di ogni storia e al paragone cellulare-bacchetta magica. Oppure semplicemente Sophie ha deciso di adeguarsi alla tecnologia e visto il quantitativo di fate classiche che popolano la narrativa per ragazzi, ha voluto percorrere una strada parallela, ma comunque efficace.
Leggero, scorrevole, immediato ed intrigante, questa raccolta di racconti piacerà a chi riuscirà leggerlo in maniera indipendente, ma anche ai bambini più piccoli, che si faranno raccontare la storia della buona notte da qualcun altro.
Una storia decisamente moderna, che mantiene comunque il fascino classico della magia. Le risate non mancheranno, perchè quando per sbaglio arriva una mucca in cucina che decide di depositare un chilo di pupù sul pavimento... anche i più seri scoppieranno a ridere tenedosi la pancia tra le mani. Che spensierata età !
Ve lo consiglio, senza indugio!
Recensione - Quello che non sappiamo di Annarita Briganti
venerdì, maggio 11, 2018
Baba Desperate Bookswife
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Recensione
Paulo e Ginger che si inseguono e respingono, attirati come il ferro ad una calamita, adulti che decidono di voler far parte della vita dell'altro, oppure no? E le pagine scorrono, le parole riempiono gli occhi di immagini ed il cuore di speranza, perchè anche i più cinici, almeno per loro stessi sperano nel lieto fine.
Keep Calm and Read Nadia #25 - Niven
martedì, maggio 08, 2018
Baba Desperate Bookswife
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Recensione - Vittoria di Barbara Fiorio
lunedì, maggio 07, 2018
Baba Desperate Bookswife
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Recensione
Vittoria è la protagonista e narratrice di questa storia, una donna di quarantasei anni in profonda crisi sentimentale e lavorativa. Federico, quello con cui Lei avrebbe voluto costruire un noi, colui al quale ha ceduto la stanza per gli ospiti per trasformarla in studio personale, grazie al quale ha iniziato a mangiare seitan ed è diventata un'esperta conoscitrice di pizza, l'uomo con il quale aveva rituali, ricordi, speranze...beh ha riposto le camicie in valigia e se n'è andato, ha lasciato l'appartamento per cercare se stesso altrove, frantumando tanti sogni e mettendo al tappeto un cuore. Ma Vittoria ha anche un altro problema, deve pagare le bollette, mantenere Sugo, il micio un po' invadente uscito direttamente da un cartone della Pixar, ma sopratutto ritrovare la sua creatività , perché Lei è una grande fotografa ma ha perso l'ispirazione, e se un artista non crede più in stesso, nemmeno gli altri lo faranno, sopratutto se devono investire del denaro proprio in quella creatività lì, momentaneamente latitante.
Vittoria inizialmente si trasferisce a casa dell'amica Alice, una notte diventano due, poi tre, poi una settimana e alla fine urge risolvere un problema.
Sempre un'amica le regala un mazzo di tarocchi, perché potrebbe saperli leggere, potrebbe avere un dono, solo che ancora non lo sa. E se fosse una soluzione temporanea, e se fosse uno spiraglio nel buio?
Mamma mia, ho iniziato ad amare Vittoria dalle prime pagine, perché questo personaggio è così ben costruito da entrare dentro al cuore del lettore, che si immedesima, si schiera diventando un Ultrà sfegatato, si commuove e vorrebbe lenire un dolore profondo, che si è radicato, e a differenza dell'ex fidanzato non pensa nemmeno per un istante di fare i bagagli. Ma il lettore riesce anche a sorridere e a sperare perchè Vittoria non è sola, c'è prima di tutto Alice (che diciamocelo, è una forza della natura), poi Monica, Irene e Giorgio, che credono in lei, vedono la bellezza che si nasconde dietro alle lacrime e a quegli abiti neri. Poi ci sono Loro, tutti quelli che Vittoria ha ascoltato, fotografato e ai quali ha fatto le carte. Perché diciamocela tutta, è vero che ci si salva sopratutto da soli, ma se intorno ci sono persone fidate che porgono mani e accompagnano una rinascita, la vita è migliore. E poi bisogna mettere da parte l'orgoglio e lasciare che qualcuno ci faccia sentire belli, bravi, desiderabili e sopratutto in gamba. Questo fanno gli amici, prendono l'iniziativa e proteggono, organizzano una cena, comprano biglietti per Londra, si travestono da renna e strappano una risata. Ma sopratutto gli amici credono in noi, per entrambi.
In un periodo dove i social network hanno preso il sopravvento, dove gli amici di Facebook sanno più dettagli di quelli in carne e ossa, dove un bravo influencer su Instagram ha più probabilità di trovare lavoro di un fotografo specializzato, insomma in questo momento qui Barbara Fiorio scrive un libro sulla speranza, sui rapporti umani, sulla forza di volontà e sopratutto sul mettersi in gioco. Vittoria legge gli animi, vede in profondità le sofferenze altrui (io direi che più che una cartomante è una fine psicologa mancata) e scoprirà che la chiave sono proprio le persone e le loro storie.
Non potrete non amare questa protagonista e desidererete abbracciarla, cenare insieme a lei, conoscere Alice, saltellare e urlare con loro, iscrivervi ad un corso di yoga, festeggiare un capodanno celtico, ma sopratutto vi rammaricherete di non poterlo fare, perché questo libro finirà e voi potrete solo lasciare la copia sul comodino, nel caso vi venisse un po' di malinconia. Perché ce lo siamo detti mille volte, un buon libro è quello che non vorremmo finisse mai.
E se questa per alcune persone potrebbe essere solo una bella storia, per tanti altri potrebbe invece essere un inno alla speranza, un punto di forza, uno spunto per rimboccarsi le maniche e ricominciare a vivere, per non dimenticare i propri sogni e combattere per quello in cui si crede.
- Rinascita. Vittoria è come la fenice.
- Forza. Per rimettersi in gioco ci vogliono gli attributi e alcune volte, crogiolarsi nel dolore diventa una scusa.
- Vittoria. La storia di questo personaggio è penetrante e con delicatezza, sensibilità e ironia fa breccia nel cuore di chi legge.
- Barbara Fiorio. Ma quante cose ha dire questa donna? Si riconferma una grandissima scrittrice dalle capacità comunicative insindacabili.
Recensione - Salvare le ossa di Jesmyn Ward
giovedì, maggio 03, 2018
Baba Desperate Bookswife
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giovedì, maggio 03, 2018 Baba Desperate Bookswife 13 Comments
Recensione
Visual Challenge - Sfida di lettura 2018 - Tappa 5 MAGGIO
martedì, maggio 01, 2018
Baba Desperate Bookswife
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LA SFIDA
Ogni mese potrete decidere di leggere da zero a cinque libri, ma potrete anche decidere di non leggere nulla il mese in corso e poi magari recuperare nei mesi successivi i libri corrispondenti alle immagini delle tappe precedenti. Potrete quindi partecipare a qualsiasi tappa anche se non avrete letto libri per le tappe precedenti.
Per dimostrare di aver letto i libri dovrete caricare, nel format che troverete alla fine di questo post, il link che rimanderà alla vostra recensione. Le recensioni potranno essere postate sul vostro blog (se ne avete uno) o su una qualsiasi piattaforma online (amazon, facebook, goodreads, anobii, ecc.) da cui potrete prendere un link e inviarcelo. Non valgono recensioni inviate via mail.
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