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Recensione - Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons
Il libro
Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons
Editore:Sonzogno| Pagine: 697| Pubblicazione: 2001| Prezzo 13,00€| Trama Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autrice
Paullina Simons è una scrittrice russa. Il suo nome da nubile è Paullina Handler.
Nel 1968, quando Paullina aveva cinque anni, suo padre, Yuri Handler, fu arrestato e spedito in un gulag.
Nel 1973, in seguito alla scarcerazione, Handler fece richiesta ed ottenne dal governo sovietico, l'autorizzazione all'espatrio. La famiglia emigrò negli Stati Uniti.
Dopo la laurea in scienze politiche alla Kansas University, iniziò a scrivere narrativa.
Il suo libro più conosciuto è Il cavaliere d'inverno, ambientato nell'Unione Sovietica durante l'Assedio di Leningrado.
Ora Paullina vive a Long Island, New York con il secondo marito, Kevin Ryan, e i suoi quattro figli.
Recensione
Paullina Simons è una scrittrice russa. Il suo nome da nubile è Paullina Handler.
Nel 1968, quando Paullina aveva cinque anni, suo padre, Yuri Handler, fu arrestato e spedito in un gulag.
Nel 1973, in seguito alla scarcerazione, Handler fece richiesta ed ottenne dal governo sovietico, l'autorizzazione all'espatrio. La famiglia emigrò negli Stati Uniti.
Dopo la laurea in scienze politiche alla Kansas University, iniziò a scrivere narrativa.
Il suo libro più conosciuto è Il cavaliere d'inverno, ambientato nell'Unione Sovietica durante l'Assedio di Leningrado.
Ora Paullina vive a Long Island, New York con il secondo marito, Kevin Ryan, e i suoi quattro figli.
Recensione
e...boh!
Buongiorno bella gente, finalmente è arrivato il momento di dichiarare il mio pensiero riguardo a questo libro. Devo ammettere di essere stata colta da varie perplessità. In alcuni momenti è stato il libro della vita, in altri una pessima scelta. Il risultato? Una discreta via di mezzo.
La storia si svolge a San Pietroburgo quando ancora si chiamava Leningrado, all'inizio del secondo conflitto mondiale. Tatiana ha diciassette anni, vive insieme a sua sorella Dasha, ai suoi genitori, alla nonna e infine al suo gemello Pasha, in un appartamento in comune, di sole due stanze. La vita è dura ma Tatiana è spensierata e ancora non sa cosa dovrà affrontare. Incontra Alexander per caso, alla fermata del bus in una domenica di fine estate. Scatta qualcosa in entrambi i loro occhi, forse ci piacerebbe definirlo amore, oppure solo una forte curiosità mista ad attrazione. Da quel momento le vite di queste due persone sono destinate ad intrecciarsi, fino alla fine del romanzo.
Se dovessi scrivervi la vera trama del romanzo ci vorrebbero una decina di pagine word e non è il caso, quindi limitatevi ad accettare il brevissimo accenno delle righe sopra. Non aspettatevi una recensione convenzionale perchè proprio non ne sono capace, mi limiterò a dirvi cosa mi è piaciuto da impazzire e cosa invece ho detestato con tutta me stessa.
La storia si svolge a San Pietroburgo quando ancora si chiamava Leningrado, all'inizio del secondo conflitto mondiale. Tatiana ha diciassette anni, vive insieme a sua sorella Dasha, ai suoi genitori, alla nonna e infine al suo gemello Pasha, in un appartamento in comune, di sole due stanze. La vita è dura ma Tatiana è spensierata e ancora non sa cosa dovrà affrontare. Incontra Alexander per caso, alla fermata del bus in una domenica di fine estate. Scatta qualcosa in entrambi i loro occhi, forse ci piacerebbe definirlo amore, oppure solo una forte curiosità mista ad attrazione. Da quel momento le vite di queste due persone sono destinate ad intrecciarsi, fino alla fine del romanzo.
Se dovessi scrivervi la vera trama del romanzo ci vorrebbero una decina di pagine word e non è il caso, quindi limitatevi ad accettare il brevissimo accenno delle righe sopra. Non aspettatevi una recensione convenzionale perchè proprio non ne sono capace, mi limiterò a dirvi cosa mi è piaciuto da impazzire e cosa invece ho detestato con tutta me stessa.
Cosa ho amato
Mi sono follemente innamorata della seconda parte di questo romanzo. Dovete sapere che il libro è suddiviso in quattro parti, ognuna con tanto di titolo, quasi si trattasse di una suddivisione vera e propria. All'interno di questa seconda parte intitolata "La morsa del gelido inverno" conosceremo la guerra senza filtri, si tratta dell'assedio da parte dei nazisti di una città in ginocchio. L'autrice ha descritto quell'inverno in una maniera così precisa, cruda, dettagliata e senza lasciare niente all'immaginazione da far star male, il mio stomaco si è ingarbugliato e io mi sono calata temporaneamente nella parte e ho sofferto, terribilmente direi. Ho staccato la spina dalla storia principale, non mi interessava assolutamente nulla della storia d'amore più difficile del secolo, io avevo occhi solo per quello che accadeva fuori, sui marciapiedi, in coda ai razionamenti di cibo, sui tetti, all'interno dei rifui. Mi sono convinta di avere fame, la disperazione si è impadronita di me ad ogni corpo senza vita abbandonato sul marciapiede, ho perso le forze e ho avuto freddo. Ho pensato che questo fosse il libro della vita. L'ho creduto, per tantissime pagine. Poi è arrivata la terza parte, chiamata "Lazarevo".
Cosa ho detestato
Stavo giusto scrivendo...è arrivata la terza parte e tutto è cambiato. La guerra non è certo terminata, anzi, ancora lontana è la parola fine, ma la narrazione è cambiata, l'ambientazione anche e la storia ha preso un'altra piega. sono stata catapultata da un romanzo ad un erotico, così, senza avviso e io sono rimasta sbalordita. Cioè dov'è finita tutta la drammaticità?E le descrizioni accurate? I sentimenti? Ho trovato un sacco di sesso e non è che io sia bigotta, ma diciamo che 170 pagine sono lunghe e io volevo sapere ancora molto, mi ero abituata ad altro e leggere di due persone che per un mese intero non fanno altro che accoppiarsi in ogni dove...alla fine mi ha stufato. Ma sopratutto l'ho trovato poco credibile perchè dovete sapere che Alexander è un soldato e lei in quel momento convalescente e mi è sembrato tutto troppo.
Amore oppure no?
Poi arriva l'ultima parte, mio grande dilemma. Di cui non potrò dirvi molto, ma vi assicuro che da una parte mi sono arrabbiata e dall'altra ho riso e alcune volte mi sono ritrovata a versare una lacrimuccia. Ma alla fine? Non lo so! Le ultime centocinquanta pagine sono state così ricche di tutto che non ho più capito dov'erano collocati i miei sentimenti. Tutto troppo forzato, oppure così meravigliosamente romantico e incastrabile come i puzzle più belli? Non ne ho la più pallida idea, ma una cosa è certa, questa storia non termina e io mi sono arrabbiata perchè non posso aver letto settecento pagine per ritrovarmi con un quasi pugno di mosche in mano. dunque ho acquistato il seguito senza pensarci nemmeno troppo, ma sapendo che probabilmente mi sarei data della cretina. Ma alla fine è una classico, è alla me.
Il voto è una via di mezzo, è confuso, perchè come vi dicevo, nemmeno io so bene cosa pensare. Forse il tempo me lo dirà.
Voi invece cosa ne pensate? Lo avete letto? Vi aspetto!
Penso questa sia la prima recensione che leggo che non è completamente entusiasta di questo libro :O
RispondiEliminaIo sono molto indecisa se leggerlo o no!
Ciao Gaia! Eh lo so... sono una voce fuori dal coro. Ma come ho scritto, certe parti sono state nauseanti!
EliminaCiao! è un romanzo di cui ho sentito parlare tantissimo! Tu hai soppesato bene i pro ed i contro... che dire, proverò a leggerlo!
RispondiEliminaCiao Silvia :-) che bello averti qui!! Noi adesso partiremo con il gdl del seguito, magari ci raggiungi!
EliminaOrmai il mio pensiero su questo libro tu e Dany lo conoscete molto bene... vi ho fatto venire la nausea direi! Come ho detto anche a lei, un altro gdl è l'unico modo che avete per farmi leggere il seguito! :-)
RispondiEliminaNadia! Io mi sono persa i vostri commenti privati sulla terza parte perché ero ancora indietro. Mamma mia dovrete girarmeli perché devo ridere anche io. Adesso preparati perché il secondo lo leggeremo insieme
EliminaLa tua espressione "una discreta via di mezzo" riassume perfettamente anche il mio giudizio su questo libro, come te ho amato la parte storica ma sono rimasta perplessa su quella romance, ora sono curiosissima di leggere il secondo e contenta di farlo di nuovo insieme a voi!
RispondiEliminaCiao Federica :-) Ecco, ci ritroviamo perfettamente. Medesime sensazioni e un po' di amarezza per un libro potenzialmente molto bello. Sono anche feliccissima, perché, come scrivi tu, lo leggeremo insieme! Un bacio
EliminaIo lo adoro! Un po' meno i seguiti, anche se i loro lati positivi li hanno.
RispondiEliminaQuesto primo libro però è il migliore, a mio avviso. Anche se forse si dilunga un po' troppo.
Ciao Claudia! Ho appena terminato di leggere il secondo, che mi è piaciuto molto meno del primo :-(
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