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Blog Tour - Andiamo a vedere il giorno di Sara Rattaro - Ambientazione

giovedì, novembre 01, 2018 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Buongiorno amici, eccoci giunti alla quarta tappa di questo blog tour. Oggi scopriremo insieme i luoghi narrati dall'autrice. Nel caso vi foste persi i precedenti post basta guardare il banner qui sotto, ma per semplificarvi la vita vi lascio qualche link:

TITOLO: Andiamo a vedere il giorno
AUTORE: Sara Rattaro
EDITORE: Sperling&Kupfer
PAGINE:202
PUBBLICAZIONE:6 novembre 2018
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: € 9,99 ebook; 16,90 cartaceo
TRAMA:
Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.


La splendida Alice si è sposata con il suo grande amore nato sui banchi di scuola, Andrea, e sono convolati a nozze subito dopo aver messo in tasca la laurea. La loro vita da giovani sposini procede bene, vivono sempre a Genovae hanno suddiviso il loro tempo senza togliersi degli spazi personali: lei, oltre a continuare gli studi lavora in uno studio medico e si occupa di bambini, lui sta facendo carriera in un'azienda e a domeniche alterne va allo stadio con gli amici dedicandosi una giornata di svago. Tutto sembra ben incastrato e ogni tassello al suo posto, un giorno però Alice prepara la valigia con gli occhi pieni di lacrime, si dirige all'aeroporto e intraprende un viaggio insieme a sua madre Sandra. Destinazione? Parigi
Sono felice di occuparmi della tappa dedicata ai luoghi perchè questo libro è un vero e proprio tour on the road sia fisico che psicologico. 
La capitale francese amata in tutto il mondo però non è una scelta a caso, è una città
Fonte Trip Advisr 
spinosa per la famiglia Mainardi, e se per la maggior parte delle persone è sinonimo di romanticismo, moda, divertimento e buon cibo, per Sandra e Alice non è del tutto così: Camilla, l'ex amante di Alberto lo lasciò appena raggiunta la maggiore età per andare a ballare in una famosa compagnia. Lui non si riprese mai del tutto e quella città, per quanto affascinante, porta sempre un gusto amaro. Alice e Sandra però si stanno conoscendo con occhi adulti e si stanno confrontando come due donne, così la mamma decide di fare una sorpresa alla figlia e prenota una cena strepitosa in un posto da sogno, il Ristorante 58, al primo piano della Tour Eiffel con vista sulla metropoli. ( E qui faccio un inciso. Sono andata a sbirciare, la cucina non è la mia passione, ma quella di mio marito che ama il buon cibo per diletto e l'ottimo vino per professione. Io però in questo ristorante ci voglio proprio andare, e dato che ho tutte le intenzioni di tornare a Parigi...metterò da parte qualche soldino per concedermi una cenetta lassù. Se volete...andate a leggere QUI). 
Il viaggio però deve proseguire, così dopo essersi fermate a Digione  e aver pernottato a Lione,

la destinazione finale è Ãˆze, 

un piccolo comune medievale situato al sud della Francia, poco dopo Monte Carlo.


Arrivate a Èze in serata, siamo rimaste senza parole: era un luogo incantevole, un piccolo borgo arroccato e a picco sul mare. Quando siamo scese dall'auto, nel parcheggio del primo hotel che abbiamo trovato, ci siamo guardate incredule.


Non raggiunge i tremila abitanti, la vista è eccezionale, il clima anche e le piccole stradine tra case di mattoni, atelier e balconi fioriti incantano gli occhi e il cuore. Questa tappa non è stata scelta, ma le due donne sono state indirizzate da una persona e loro hanno deciso di attraversare la Francia in auto come Thelma & Louise, alla scoperta di se stesse.

In realtà però c'è un'altra grande città che viene toccata, nonostante non sia protagonista, questa è Milano, e viene citata perchè Alice durante il suo viaggio ricorda il passato, ripercorre tutto quello che è accaduto e che l'ha condotta dove è adesso. 

Ci tengo però a precisare che le storie scritte da Sara Rattaro, per quanto abbiano una collocazione spazio temporale, viaggiano da sole, potrebbero essere senza tempo e ambientate su di una navicella spaziale. Non perchè lei non descriva bene l'ambiente, ma perchè non ce n'è bisogno. I sentimenti dei suoi personaggi, i loro viaggi introspettivi, la ricerca di loro stessi e tanto altro bastano a noi lettori e tutto il resta diventa sfocato, una cornice che c'è, ma potremmo stare senza, perchè il quadro è già bellissimo. 

Adesso io vi saluto e vi ricordo la tappa di domani: gli estratti e se ne occuperà il blog "Diario di un sogno", a presto, smack. 

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