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Recensione - "L'amante giapponese" di Isabel Allende

giovedì, marzo 24, 2016 Baba Desperate Bookswife 21 Comments

Buongiorno lettori, purtroppo anche oggi c'è un commento non proprio positivo: L'amante giapponese non mi ha appassionato per niente. Per quanto l'autrice abbia una penna invidiabile, la storia mi ha a tratti annoiata e a tratti ha fatto esclamare "Ma che davvero???".  Non saprei, la storia intricata di questa famiglia non mi ha convinta.







Titolo: L'amante giapponese
Autore: Isabel Allende
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine: 288
Prezzo: 18,00€
Pubblicazione:  maggio 2016

VOTO

Notizie sull'autrice: 
Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti del 1982 (Feltrinelli, 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. Con Feltrinelli ha pubblicato anche: D’amore e ombra (1985), Eva Luna (1988), Eva Luna racconta (1990), Il Piano infinito (1992), Paula (1995), Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1998), La figlia della fortuna(1999), Ritratto in seppia (2001), La città delle Bestie (2002), Il mio paese inventato (2003), Il Regno del Drago d’oro (2003), La Foresta dei pigmei (2004), Zorro. L’inizio di una leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Le avventure di Aquila e Giaguaro (2012), Amore (2013), Il gioco di Ripper (2013), L'amante giapponese (2015). Negli Audiolibri Emons Feltrinelli: La casa degli spiriti (letto da Valentina Carnelutti, 2012) e L’isola sotto il mare(letto da Valentina Carnelutti, 2010). Inoltre Feltrinelli ha pubblicatoPer Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di Paula, La vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001) e L'amante giapponese (2015). Nel 2014 Obama l’ha premiata con la Medaglia presidenziale della libertà.






Ecco una di quelle recensioni che sembrano impossibili da scrivere. La Allende è un pilastro della letteratura contemporanea, e questo è il terzo  romanzo che affronto, ma probabilmente io e lei non andiamo d'accordo. Avete presente quando un amico vi presenta una persona distinta, colta e di compagnia ma che a voi per qualche
misterioso motivo non va a genio? Ecco la mia situazione attuale: la cara Isabel scrive molto bene, è una personcina a modo - ho guardato qualche intervista su youtube- ma purtroppo le storie che ci trasmette non riesco a digerirle.

Alma Belasco è una signora altolocata, residente in una casa di riposo americana nonostante per il momento sia ancora autosufficiente, possieda un gatto da compagnia e abbia una proprietà notevole dove poter invecchiare amabilmente. Avrebbe anche il denaro sufficiente, per pagare una badante, una infermiera e anche un medico a domicilio, addirittura potrebbe comprarsi una parte di ospedale, ma lei preferisce invecchiare in un ricovero.
Ecco, L'amante giapponese è la storia di Alma e della sua famiglia, da quando ha dovuto abbandonare la Polonia e trasferirsi negli Stati Uniti a causa della guerra, fino ad arrivare ad oggi, riservata signora dai tratti austeri ed eleganti.

La trama non sarebbe malvagia, ma quello che non sopporto proprio all'interno di una lettura è quando ci sono troppe divagazioni. Allora, se i chilometri tra Torino e Milano sono centoquaranta, non vedo perchè uno ne debba percorrere duecentoottantasei. La vita di questa donnina poteva anche interessarmi, sono una fanciulla curiosa ma se ogni dieci pagine l'autrice inserisce un capitolo sul fratello, un capitolo sul cugino, uno sullo zio, un capitolo sulla badante moldava, un altro sul nipote e poi nuovamente un capitolo sulla protagonista bambina e poi oh guarda un po', un capitolo ambientato in casa di riposo oggi...e che cavolo, i capelli mi si sono imbiancati e la mia pazienza è evaporata. Ho reso l'idea? L'autrice potrà anche scrivere per concorrere al Premio Nobel, ma probabilmente non c'è feeling, ho bisogno di letture un po' più immediate.

Cosa ho maggiormente apprezzato:

  • scrive bene, il suo stile è innegabilmente colto e comunque, nonostante il voto, piacevole.
Cosa mi è piaciuto meno:
  • Non amo gli excursus temporali, le divagazioni e le saghe familiari troppo lunghe e intricate. Non credo ci sia niente da aggiungere.


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21 commenti:

  1. Accidenti, mi dispiace! A me l’Allende piace molto per come scrive ma capisco si possa non apprezzare il suo mettere continuamente carne al fuoco. Credo sia una di quelle scrittrici da leggere quando (e se) si è completamente tranquille, rilassate, in pace con il mondo, cosa che a me capita di rado, devo ammetterlo! Però avevo apprezzato Ritratto in seppia: anche questo un’epopea con ennemila personaggi, ma avevo imparato tante cose sui primi anni di vita della California.

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    1. Ciao Nadia, purtroppo mi rendo conto di non riuscire ad entrare in sintonia con una grande narratrice, credo anche che dipenda dal momento, magari tra un paio d'anni nascerà l'amore, per ora credo che rinuncerò. Ritratto in seppia l'ho a casa, ma non l'ho letto :-(

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  2. mannaggia, ti ho mal consigliato! :)
    Non tutti i romanzi dell'Allende (specie i più recenti) mi sono piaciuti, ma questo mi ha presa abbastanza. Lei è così, famiglie complicate, schizoidi e tanti tanti personaggi. Spero almeno il bibliotè sia andato bene!

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    1. Ma no Tessa!!! sono consapevole, è un libro scritto bene, ricco e tutto il resto, ma mi infastidiscono tutti questi personaggi. Il bibliotè è andato molto bene, grazie!!! Ti abbraccio :-)

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  3. La Allende non mi ha mai attirata più di tanto, ho letto solo La casa degli spiriti e la trilogia per ragazzi Le storie di Aquila e Giaguaro, ma mia cugina ha praticamente tutti i suoi libri e credo che prima o poi darò una possibilità a qualche suo vecchio romanzo. Questo mi aveva colpita per la cover e per il titolo, ma penso che darò la precedenza ad altri suoi lavori.

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    1. Ciao Beth, se non ti spaventano le storie un po' prolisse e ricche di intrighi familiari, sono certa che questo libro ti piacerà. In questo momento io invece mi infastidisco e basta :-(
      A presto!!

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  4. UUhh che peccato Salvia.. Questo libro mi incuriosisce molto, devo ammettere che non ho mai letto l'autrice, nonostante la sua fama mondiale, e nonostante qualche suo libro in casa lo possiedo.. Vedrò di farmi un'idea presto.. Comunque, hai reso benissimo l'idea ;)

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    1. Ciao!! Oh grazie, si dai, i miei viaggi mentali questa volta sono stati esposti senza remore ah ah ah!!! No, secondo me, dovresti leggere qualche cosa, perchè è brava e magari a te piace un sacco!!!
      Baci :-)

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    1. Esatto, altro che orticaria. Hai presente Tommà?? Che si gratta i piedi? Ecco...

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    2. Oddio, Tommaso e la sua orticaria ahahahah

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    3. POvero Tommaso, strappato dalla sua giovinezza e spensieratezza

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  6. Ecco, come convincermi a non comprare un suo libro.... ahahahahahahahahahah
    La mia pazienza è pari a zero e no, non piacciono nemmeno a me le divagazioni. Direi che la Allende non è cosa nostra

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    1. Carissima Nipotastra, no, questa donna dal sangue latino non fa per noi, ci piacciono i manzi nordici!!! NO scherzi a parte, se non ti piacciono i romanzi lenti, ti consiglio di cambiare autrice :-)

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    2. VIVA I (ro)MANZI NORDICI!!!!!!!!!!!!!!!
      ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah

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    3. ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah

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  7. ho un rapporto strano con l'autrice. I suoi primi romanzi (la casa degli spiriti, d'amore e ombra, Paula ecc) li ho adorati, ma proprio tanto, poi ad un certo punto ha smesso di piacermi e come te fatico. Non credo leggerò anche questo

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    1. Oh Chiara, purtroppo io ho letto due suoi romanzi "vecchiotti" e nemmeno lì è riuscita a stupirmi. devo ammettere che mi dispiace un po', sono consapevole della sua bravura, ma come ho scritto non ci piacciamo :-) UN abbraccio

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  8. Io ho fatto indigestione anni fa...quindi comprendo il tuo sentire.
    La casa degli spiriti e d'amore e ombra restano però dei grandi libri.
    un saluto da lea

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    1. Ciao Lea! mi sento sempre male a prendere delle parti così secche verso autori di questo calibro, però...se non piace, non piace!!
      un abbraccio

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  9. Ciao Salvia!!
    Mi dispiace che questo libro non ti sia piaciuto.. io l'ho letto e recensito qualche mese fa, e ammetto che tra tutti quelli della Allende che finora ho letto, è anche quello che mi è piaciuto di meno.
    Al contrario di te, però, non erano gli spazi temporali a infastidirmi, ma la storia che non mi ha catturata del tutto...

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