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Recensione di Nadia - Rosemary's baby di Ira Levin

lunedì, ottobre 25, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Il libro
Rosemary's baby di Ira Levin
Editore: Big Sur| Pagine: 253| Pubblicazione: 2015 - prima edizione '67| Prezzo 16,50€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autore
Ira Levin è stato uno scrittore drammaturgo e sceneggiatore statunitense (New York 1929-2007). Studiò all'Università di New York, laureandosi in filosofia e inglese.

A 22 anni scrisse il suo primo romanzo, Un bacio prima di morire, per il quale vinse anche un premio nel 1954 il prestigioso Edgar Allan Poe Award. Il suo romanzo più famoso è Rosemary's Baby, una storia horror con risvolti nel satanico e nell'occulto. Dalla maggior parte dei suoi scritti sono stati tratti film di successo.
Nel 2003 viene premiato con il Mystery Writers of America Grand Master.

Recensione di Nadia


Buongiorno lettrici e lettori!

Oggi voglio parlarvi di un romanzo molto famoso, che conoscevo di nome ma non avevo mai letto, e a cui stavolta mi sono approcciata grazie a un gruppo di lettura. Sto parlando di Rosemary’s baby, di Ira Levin.

Rosemary e Guy sono una coppia di giovani sposi: lei è una ragazza semplice, un po’ provinciale, lontana dalla famiglia di origine sia fisicamente, sia psicologicamente. I genitori e quasi tutti i fratelli infatti vivono a Omaha e non le hanno del tutto perdonato che abbia sposato un protestante. Guy invece è un attore di modesta fama, che si barcamena tra piccoli ruoli televisivi e qualche pubblicità. Quando gli si presenta l’occasione di prendere in affitto un appartamento nel Bramford, uno dei palazzi più esclusivi di New York, i giovani sposi non riescono a crederci e accettano felici, nonostante un loro caro amico li metta in guardia, raccontando loro che in quel palazzo si verificano da diverso tempo suicidi inquietanti e altri strani fenomeni. Presto Rosemary e Guy faranno la conoscenza dei loro vicini, una coppia di anziani fin troppo premurosi…

Questo romanzo mi ha avvinta da subito grazie allo stile, molto coinvolgente e sinuoso come le spire di un serpente. Levin è bravissimo a dosare la tensione che pagina dopo pagina pervade il libro: all’inizio è soltanto l’atmosfera a essere strana e respingente ma, a mano a mano che ci si inoltra all’interno del romanzo, i dettagli misteriosi e inquietanti si fanno sempre più numerosi. Non si può non provare simpatia per la giovane Rosemary, ingenua e fiduciosa ma con una grande forza d’animo, anche perché, da un certo punto della storia in poi, sarà da sola a lottare contro il Male.

Mi sono piaciuti molto i richiami al periodo storico: Rosemary’s baby si ambienta tra il 1965 e il 1966 e non mancano al suo interno le critiche alla guerra nel Vietnam o il riferimento alla visita del Papa a New York. Un’altra caratteristica di questo libro che me lo ha fatto amare è la totale mancanza di splatter e la capacità dell’autore di comunicare disagio, pathos e suspense crescente senza far vedere praticamente nulla di davvero disturbante.

In conclusione, un libro estremamente moderno nonostante abbia ormai più di cinquant’anni, che non ha minimamente risentito degli effetti del tempo e che consiglio senza dubbio a tutti gli amanti del genere e anche a chi è un po’ intimorito dall’horror, ma vorrebbe provare a leggere qualcosa senza avere gli incubi la notte (anche se questo non ve lo assicuro del tutto, hihihi!). Se invece l’avete già letto vi aspetto nei commenti per le vostre impressioni!

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