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Recensione di Nadia - Il matrimonio dei segreti di Samantha Dowing
Il matrimonio dei segreti di Samantha Dowing
Editore: Newton| Pagine: 380| Pubblicazione: 2020| Prezzo 9,90€| Trama:Qui
Genere: Thriller
Notizie sull'autrice
Samantha Downing
Vive a New Orleans, dove si dedica alla scrittura a tempo pieno. Il matrimonio dei segreti è il suo straordinario esordio. I suoi libri sono pubblicati in 23 Paesi. Per saperne di più: www.samanthadowning.com
Recensione di Nadia
Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi voglio raccontare di un libro piuttosto folle, i cui protagonisti sono due pazzi scatenati (nel vero senso della parola), ma che mi ha intrattenuto piacevolmente. Sto parlando di Il matrimonio dei segreti, di Samantha Downing.
La voce narrante del romanzo (di cui non conosciamo il nome; sappiamo solo che non si chiama né Tobias, né Quentin, e che non è sordo: strano come inizio, no?) e sua moglie Millicent hanno un hobby molto particolare, raccapricciante e decisamente illegale. Anche se la trama lo svela, non voglio dirvi quale sia, per non rovinare neanche un istante di sorpresa. Diciamo che, da fuori e a volte anche dall’interno, la loro sembra una famiglia normalissima: vivono in Florida in un quartiere prestigioso, hanno due figli di tredici e quattordici anni; il marito fa l’istruttore di tennis in un circolo esclusivo, mentre la moglie è un’agente immobiliare. A mano a mano che la storia procede ci renderemo conto di cosa tiene unita questa coppia, di quali sono i rapporti di forza tra i due e, incredibile a dirsi, di chi fra i due sia il più psicopatico.
Mentre leggevo non facevo altro che stupirmi di come la doppia vita di questi due personaggi scorra liscia come l’olio sui suoi binari: l’autrice mette in scena quella che può essere definita con l’abusata espressione “la banalità del male”, anche perché la voce narrante sembra in tutto e per tutto una “persona normale”. Proprio la scelta di una narrazione in prima persona fa sì che il lettore quasi simpatizzi con il marito, di cui conosciamo il passato e il modo in cui ha conosciuto Millicent, e che ci racconta la storia del loro matrimonio. Più di una volta mi sono trovata a fermarmi e a dover ricordare a me stessa che no, quella che sta parlando non è una bella persona (anche se non la peggiore in assoluto in tutta la storia).
Lo stile della Downing è semplice e molto scorrevole; se non avessi avuto impegni vari avrei terminato molto prima questo romanzo, anche se a mio avviso la prima parte è piuttosto lenta e forse anche un po’ troppo lunga, visto che il modus operandi dei due coniugi si ripete a lungo uguale a se stesso. Negli ultimi capitoli invece la storia subisce una brusca accelerata, il ritmo si alza tantissimo e, anche se avevo indovinato qualche colpo di scena, devo ammettere che ho divorato le ultime pagine con grande piacere.
Insomma, forse la storia non è particolarmente credibile (anche se, a mio avviso, in America può capitare questo e altro), ma l’autrice è stata a mio avviso molto brava nel costruire una trama che prima respinge il lettore e poi lo avvolge nelle sue spire, portandolo quasi a fare il tifo per la voce narrante. Un thriller senza grandi pretese, ma che fa egregiamente il suo lavoro, ovvero quello di intrattenere e permettere a chi legge di staccare le mente dalle preoccupazioni quotidiane. Ve lo consiglio se siete amanti del genere e se cercate qualcosa che rompa un po’ gli schemi e vi faccia distrarre. Va bene anche per chi è un po’ impressionabile poiché, nonostante l’argomento trattato, i dettagli macabri e violenti sono davvero pochi.
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