#Blogtour,

Blogtour Colette- Tappa #3 - La donna

mercoledì, ottobre 13, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Buongiorno a tutti cari lettori, oggi tocca a me. Questa è la terza tappa del blog tour dedicato a Colette, scrittrice, giornalista, attrice, ballerina dei primi del '900. Una donna celebre che ha saputo trasformare a suo vantaggio tutto ciò che ha incontrato durante il suo percorso di donna, di moglie e di madre. 
Di Colette ho tanto sentito parlare da una mia cara amica, appassionata lettrice e amante delle sue opere. Non ho mai letto nulla di suo ma tanto ne ho sentito parlare. Quando la casa editrice ha proposto sul mercato questa collana ho pensato che fosse un'idea magnifica, biografie di donne scritte da donne. Personaggi straordinari raccontati all'interno di un libro che racconta come se fosse fiction...una storia vera.
Ho avuto modo di capire quanto sforzo abbia fatto questa donna nata nel 1873, per essere libera. Una persona che ha trasformato in arte di ogni genere ogni singolo momento della sua vita. Teatro, giornalismo, libri, addirittura la cosmesi. E per quanto facesse fatica a scrivere e la critica disprezzasse la sua vena considerata porno, il pubblico l'ha amata.
Non ho capito se ha saputo essere così forte per mascherare una grande debolezza, ovvero l'amore verso degli uomini che fondo l'hanno sempre delusa e sfruttata o se lei fosse davvero quel personaggio così ribelle. Chi era Colette? Una donna che non ce ne sta ad essere tradita e trasforma il suo dolore e il suo orgoglio in protesta e così fa parlare di sé, nel bene o nel male, oppure il fatto di essere cresciuta con una madre che l'ha lasciata libera ha influenzato il suo percorso? Oppure sono vere o false entrambe? Il suo carattere in parte anche scostante mi ha lasciata perplessa, il suo modo di approcciarsi verso le persone che avevano bisogno del suo amore mi ha fatto anche arrabbiare. Non è stata una brava madre eppure sua figlia, nonostante tutto le era devota. Non è stata nemmeno una brava figlia, soprattutto verso la fine della vita di Sido (la mamma). Si è sempre fatta trascinare dall'amore, ha lasciato che gli uomini la usassero ma ha tradotto le esperienze in parole o immagini. Nonostante le sofferenze si è sposata per ben tre volte, senza battere ciglio, fregandosene dei pettegolezzi o dei consigli. Così insicura negli affetti eppure così determinata nelle scelte che la riguardavano. Un personaggio che sarebbe emblematico oggi...figuriamoci un secolo addietro. Una donna che aveva ( a detta di sua madre stessa) mariti-padroni che però andava a ballare per lavoro mezza nuda in locali, quindi immediatamente giudicata come persona immorale. Figlia cresciuta all'insegna della libertà che non riesce nemmeno a dedicare del tempo ad una madre morente che sempre l'ha appoggiata e aiutata, persona dalla sessualità ambigua che non si cruccia di arrecare dolore alle persone alle quali si affianca, poiché forse nemmeno lei aveva idea delle sue reali inclinazioni. E con quale sfacciataggine dopo aver fatto soffrire una donna a lei molto vicina in un periodo della sua vita, le scrive dopo qualche tempo stupendosi dei successivi silenzi. Ingenua o troppo egoista? Un personaggio costruito con arguzia o una donna che viveva a sentimento senza preoccuparsi delle conseguenze? Questo è ciò che ho capito, o non capito della fantastica Colette, nata e morta tra gli affetti nonostante una vita all'insegna del suo successo. 

Concludo così questo post, con un punto di domanda. Non perdete il post di domani. L'argomento? Il rapporto con la figlia, sul blog "Un libro per amico". 

...



You Might Also Like

0 commenti: