#Recensione,
Al terzo posto Paola Cereda con "Quella metà di noi", un libro ambientato a Torino, precisamente nel quartiere chiamato Barriera di Milano. La storia di chi va e di chi resta. Commovente e divertente. Recensione QUI
Al quarto posto inserisco "La città delle ragazze" di Elizabeth Gilbert. La storia di una donna sopra le righe, un viaggio a New York a partire dai primi del '900, un diario un po' particolare talmente coinvolgente da essersi conquistato un posto all'interno di questa classifica. Recensione QUI
Recensione - I Fratelli Kristmasdi G. Papi + Top FIVE 2019
Il libro
I fratelli Kristmas di Giacomo Papi
Editore: Einaudi| Pagine: 227| Pubblicazione: 2015| Prezzo 17,50€| Trama: Qui
Genere:romanzo- favola
Notizie sull'autore
Giacomo Papi (Milano, 1968) ha pubblicato per Einaudi Stile Libero È facile ricominciare a fumare. Se sai come farlo (2010), I primi tornarono a nuoto (2012), I fratelli Kristmas (Stile Libero 2015 e Super ET 2016) e La compagnia dell'acqua (2017). Dirige la scuola di scrittura Belleville.
Recensione
Giacomo Papi (Milano, 1968) ha pubblicato per Einaudi Stile Libero È facile ricominciare a fumare. Se sai come farlo (2010), I primi tornarono a nuoto (2012), I fratelli Kristmas (Stile Libero 2015 e Super ET 2016) e La compagnia dell'acqua (2017). Dirige la scuola di scrittura Belleville.
Recensione
e mezzo
Notte di Natale, Niklas Kristmas, ovvero Babbo Natale, si ammala. Ebbene sì, l'uomo più amato dai bambini non potrà prendere la sua slitta per consegnare i regali, così deve chiedere aiuto a suo fratello Luciano, che non vede da circa quarant'anni, per aiutarlo a salvare il Natale. Così, senza troppi giri di parole, Luciano l'uguagliatore e Efisio, il nano picchiatore, prendono slitta e renne e vanno a consegnare i doni. Ma...Luciano è appunto un uguagliatore, quindi vuole portare a tutti i bambini gli stessi regali, non sarà semplice gestire dalla sala base quest'uomo anarchico e allo stesso tempo fuggire dalle valchirie mandate a rincorrerli da Panicus Flynch, da sempre l'antagonista di Babbo. Se ne vedranno di cotte e di crude.
Io volevo a tutti costi questo libro. non c'è altro da aggiungere in realtà. Mi piace leggere almeno un romanzo natalizio durante le vacanze di Natale. Non sempre però ci riesco. Il 25 mattina scarto un pacchetto regalatomi dalla mia elfetta Daniela e trovo questo volume. Non lo faccio mai, solitamente i libri che mi donano finiscono ordinatamente sugli scaffali, in attesa del loro momento giusto. Questa volta invece lo prendo e il 25 stesso inizio a leggere.
Speravo di essere catapultata all'interno di una favola intrigante, bramavo tornare bambina e sperare di avvistare una slitta come succedeva almeno trent'anni fa, insomma aspettative a mille. Purtroppo deluse, o almeno in parte. Partiamo con i pregi. C'è da dire che a Papi non mancano lo stile, assolutamente riconoscibile, e la capacità di scrittura: 227 pagine scritte bene, senza refusi, indubbiamente scorrevoli; posso anche aggiungere che ho molto amato il rapporto tra Luciano e il nano picchiatore, il loro modo tutto loro di chiamarsi reciprocamente "uomo" e "nano", per non darsi troppa confidenza. Ho anche apprezzato il Signor Perparim Litmanen, ovvero lo gnomo orologiaio che manipola il tempo durante la notte della vigilia, in modo che Babbo possa consegnare i doni in tutto il mondo, impiegandoci solo poche ore! Queste sono le cose che ho molto apprezzato.
Ci sono però degli aspetti che non mi hanno permesso di apprezzare questa lettura. Comincio con il dire che ho trovato poco originale questa faccenda di inserire Luciano come uguagliatore: il fatto che arrivi questo Babbo sostituto a consegnare lo stesso numero di regali per tutti...l'ho trovato un po' eccessivo, essendo un libro per adulti. Buono il risultato, bel proposito, ma durante il tragitto non ho avuto modo di emozionarmi, di entrare nella storia insieme a questi fantasiosi personaggi. Mi è sembrato quasi scontato, così, più volte, mi sono annoiata durante la lettura. La favola ci sta, è perfetta anche per le persone più mature (d'altronde cosa sono i romance? Non si tratta di favole amorose?) ma è il tragitto che deve far innamorare, perchè la fine più o meno la si intuisce. Quindi cosa mi è mancata? L'immedesimazione, la favola con la F maiuscola, il sentirmi cullata e catapultata in un mondo magico, dimenticando momentaneamente tutto il resto. Peccato, l'autore possiede grandi capacità, ma a me non è arrivato.
E voi? Lo avete letto? Vi è piaciuto? Vi capita di leggere determinati libri in alcuni periodi dell'anno?
Top five del 2019
Vincitore del 2019 |
Al primo posto: "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker. Un libro che mi ha letteralmente stregata. Recensione QUI
Secondo gradino del podio |
Al secondo posto Enrico Galiano con "Eppure cadiamo felici". Uno YA eccezionale, una storia che resta nel cuore. Recensione QUI
Terzo gradino del podio |
Quarto posto |
Quinto posto |
Al quinto posto "Follia" di Patrick McGrath, una storia d'amore malata, un libro talmente bello da avermi turbata. Fuori dalla mia confort zone...Follia è uno dei libri più belli di questo 2019, e non solo. Recensione QUI
Adesso non vi resta che raccontarmi le vostre letture migliori, e perchè no, anche quelle peggiori!
La verità sul caso Harry Quebert ce l'ho in casa da un sacco di tempo, non vedo l'ora di leggerlo :)
RispondiEliminaDirei proprio che devi leggerlo 🥰🥰
Eliminavoglio leggere Follia! Invece il libro recensito non mi convince
RispondiEliminaGuarda Chiara, sono rimasta delusa :-(
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