#Recensione,
Se avete letto il primo volume sapete che uno dei pregi di questa donna è la tenacia e sopratutto la cocciutaggine: nessuno riesce a darle ordini; se decide di concludere una faccenda...nulla potrà fermarla.
Per farla breve Constance si sente terribilmente in colpa per aver fatto scappare un tremendo criminale, per aver messo nei guai il suo capo e di aver fatto una tremenda figura davanti a tutte le forze dell'ordine. Cosa fa? Nonostante gli ordini lei si mette sulle tracce di von Matthesius (l'evaso) e seguendo piste alternative e poco convenzionali...otterrà i suoi risultati.
Questo volume è principalmente incentrato sulle avventure della protagonista durante le sue ricerche da vera detective, lascia un po' meno spazio alla vita privata sua e delle sorelle, ma dipinge un quadro ancora più preciso di quei tempi.
E' bellissimo che la Stewart abbia deciso di dedicare una serie ad un personaggio realmente esistito e nonostante abbia romanzato abbastanza, moltissimi fatti sono reali. L'autrice ha cercato di riportare fedelmente tutto quello che ha trovato durante le sue ricerche, mentre ha inventato i particolari a lei sconosciuti.
E' elettrizzante pensare quanto questa donna fosse all'avanguardia nel 1915, è fantastico immaginarla con la pistola nascosta tra le gonne mentre rincorre un criminale e gli si getta letteralmente addosso per placcarlo! Siamo a pochi giorni dal 2020 ma molte signorine contemporanee non sono emancipate quanto lei, che nonostante non avesse ancora il diritto di voto, le idee le possedeva ed erano anche molto chiare.
Una piccola riflessione anche sul carcere e sui detenuti: anche all'epoca, a seconda dello sceriffo, una prigione poteva diventare un inferno, oppure un posto dove poter riflettere sui propri sbagli. Le detenute spesso erano accusate di aver ucciso uomini violenti o arrecato danni compagni molesti, altre ancora commettevano piccoli reati per poter essere incarcerate e scappare così da una situazione complessa a casa.
Inutile dirvi che non vedo l'ora di conoscere le future avventure di questo fantastico personaggio realmente esistito che si è indubbiamente guadagnato un posto nel mio cuore. Un romanzo leggero ma non banale, una scrittura scorrevole dal sapore retrò, una protagonista con i fiocchi...no anzi, con le manette e pistola! Consigliato senza se e senza ma :-)
Recensione - Grossi guai per Miss Kopp di Amy Stewart
Il libro
Grossi guai per Miss Kopp di Amy Stewart
Editore: Baldini+Castoldi| Pagine: 333| Pubblicazione: 2019| Prezzo 19,00€| Trama: Qui
Genere:giallo/romanzo
Notizie sull'autrice
Amy Stewart è nata in Texas. Attualmente vive a Portland con suo marito, Scott Brown, libraio antiquario. Sono proprietari di Eureka Books, una libreria talmente indipendente da essere in California mentre loro vivono in Oregon. Appassionata di giardinaggio ha una predilezione per le piante velenose: il suo giardino è stato incluso tra i diciotto più strani al mondo. La ragazza con la pistola è il primo libro di una trilogia con protagonista Constance Kopp e le sue sorelle e diventerà una serie Tv prodotta da Amazon.
www.amystewart.com
Recensione
Amy Stewart è nata in Texas. Attualmente vive a Portland con suo marito, Scott Brown, libraio antiquario. Sono proprietari di Eureka Books, una libreria talmente indipendente da essere in California mentre loro vivono in Oregon. Appassionata di giardinaggio ha una predilezione per le piante velenose: il suo giardino è stato incluso tra i diciotto più strani al mondo. La ragazza con la pistola è il primo libro di una trilogia con protagonista Constance Kopp e le sue sorelle e diventerà una serie Tv prodotta da Amazon.
www.amystewart.com
Recensione
Era il 1915 ed ero stata nominata vicesceriffa. Portavo pistola e manette. Potevo effettuare un arresto. Percepivo uno stipendio da uomo. La gente lo trovava sconvolgente e a me non poteva importare di meno. C'è chi aspira alla cronaca rosa, io invece ero sempre finita nella nera.1915, Constance Kopp è ormai famosa per aver aiutato ad incastrare un malvivente che ha incrociato il suo percorso travolgendo letteralmente il suo calesse. Da quel momento la vita della Signorina Kopp e delle sue sorelle non sarà più la medesima. Ormai la caparbia donna lavora presso la prigione insieme allo sceriffo Heath, ad Hackensack, in New Jersey. Lei è tecnicamente il vice sceriffo, anche se però purtroppo...non ha ancora un distintivo: le donne non sono ancora molto emancipate, le leggi cambiano da Stato a Stato e comunque non sono ben chiare. Lo sceriffo cerca in ogni modo di tenere al suo fianco la Kopp ma lei si fa scappare un prigioniero, così, oltre a rischiare lui stesso la prigione, la situazione della sua pupilla (la più in gamba dell'ufficio) non si fa rosea. Insomma è una donna, non dovrebbe fare quel tipo di lavoro!
Se avete letto il primo volume sapete che uno dei pregi di questa donna è la tenacia e sopratutto la cocciutaggine: nessuno riesce a darle ordini; se decide di concludere una faccenda...nulla potrà fermarla.
Per farla breve Constance si sente terribilmente in colpa per aver fatto scappare un tremendo criminale, per aver messo nei guai il suo capo e di aver fatto una tremenda figura davanti a tutte le forze dell'ordine. Cosa fa? Nonostante gli ordini lei si mette sulle tracce di von Matthesius (l'evaso) e seguendo piste alternative e poco convenzionali...otterrà i suoi risultati.
Questo volume è principalmente incentrato sulle avventure della protagonista durante le sue ricerche da vera detective, lascia un po' meno spazio alla vita privata sua e delle sorelle, ma dipinge un quadro ancora più preciso di quei tempi.
E' bellissimo che la Stewart abbia deciso di dedicare una serie ad un personaggio realmente esistito e nonostante abbia romanzato abbastanza, moltissimi fatti sono reali. L'autrice ha cercato di riportare fedelmente tutto quello che ha trovato durante le sue ricerche, mentre ha inventato i particolari a lei sconosciuti.
E' elettrizzante pensare quanto questa donna fosse all'avanguardia nel 1915, è fantastico immaginarla con la pistola nascosta tra le gonne mentre rincorre un criminale e gli si getta letteralmente addosso per placcarlo! Siamo a pochi giorni dal 2020 ma molte signorine contemporanee non sono emancipate quanto lei, che nonostante non avesse ancora il diritto di voto, le idee le possedeva ed erano anche molto chiare.
Una piccola riflessione anche sul carcere e sui detenuti: anche all'epoca, a seconda dello sceriffo, una prigione poteva diventare un inferno, oppure un posto dove poter riflettere sui propri sbagli. Le detenute spesso erano accusate di aver ucciso uomini violenti o arrecato danni compagni molesti, altre ancora commettevano piccoli reati per poter essere incarcerate e scappare così da una situazione complessa a casa.
Inutile dirvi che non vedo l'ora di conoscere le future avventure di questo fantastico personaggio realmente esistito che si è indubbiamente guadagnato un posto nel mio cuore. Un romanzo leggero ma non banale, una scrittura scorrevole dal sapore retrò, una protagonista con i fiocchi...no anzi, con le manette e pistola! Consigliato senza se e senza ma :-)
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