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Recensione - Follia di Patrick McGrath

lunedì, agosto 26, 2019 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Il libro
Follia di Patrick McGrath
Editore: Adelphi| Pagine: 296| Pubblicazione:  1998 | Prezzo 12,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa| Traduzione di Matteo Codignola
Notizie sull'autore
Patrick McGrath è cresciuto in Inghilterra e vive tra Londra e New York. Di lui sono apparsi per Adelphi "Il morbo di Haggard" e "Grottesco". "Follia" è stato pubblicato per la prima volta nel 1996
Recensione

Questa è una storia d'amore assai complicata. Esatto, mi sento di definire "Follia" una storia d'amore. No, no per favore non fraintendetemi, non ci troviamo di fronte a un romanzo rosa, ma ad una storia complessa ambientata per la maggior parte del tempo all'interno di un ospedale psichiatrico.  Inghilterra, 1959. Max Raphael è uno psichiatra criminale in carriera, è appena stato nominato vicedirettore di un istituto psichiatrico criminale all'interno del quale si trasferisce con la sua famiglia, composta dall'avvenente moglie Stella e dal figlio di quasi dieci anni, Charlie. 
Peter Cleave è lo psichiatra che narra in prima persona l'amore malato tra Stella e il paziente Edgar Stark, rinchiuso per aver ucciso e successivamente mutilato la moglie Ruth, convinto che fosse un'adultera.
La moglie e il Paziente si incontrano, Lui lavora presso la serra della famiglia Raphael e Lei passeggia, raccogliendo di tanto in tanto della verdura nell'orto, annoiandosi e fantasticando. Lui è avvenente, sicuro, divertente. Lei è bella, annoiata dalla vita coniugale e da forse tutto il resto. Si incontrano al ballo annuale dell'istituto, danzano insieme e scatta qualcosa. Non hanno paura di essere scoperti, c'è solo adrenalina, desiderio, impossibilità a tenere i loro corpi lontani, voglia di proibito, Follia. Questi due amanti maledetti distruggeranno quattro vite, perché il loro amore è malato, quasi patologico e l'autore è un genio per aver inventato un romanzo così.

Se vi state chiedendo il perchè abbia letto questo libro la risposta è molto semplice: ho chiesto consiglio a Daniela del Mondadori Bookstore di Chivasso, appellandomi alla sua esperienza ( e pazienza). Daniela, vendimi una storia che mi tenga incollata alle pagine, che mi appassioni, che mi conquisti. Mi ha messo in mano tre volumi, ma ho capito che questo le aveva rapito il cuore e ho sperato che si prendesse anche il mio.

Ho molto apprezzato la narrazione in prima persona, e nonostante sia un punto di vista un po' limitato (sopratutto per un certo tipo di narrativa), in questo caso è perfetto. Il narratore è amico della protagonista e successivamente il suo psichiatra, è a conoscenza della maggior parte dei fatti e alla fine stupisce il lettore con un colpo di scena, anche se non plateale. Diciamo interpretabile.
Quello che più mi ha colpita e toccata è stata la parte dedicata alle emozioni di Stella, la sua dedizione verso un sentimento pazzesco e incontrollabile, la sua psiche così apparentemente fragile eppure assolutamente forte controllata. Ho provato quasi paura, mi sono immedesimata e ho visto questa donna come un essere umano e non come un personaggio di inchiostro e ho avuto l'impressione di scorgere il suo volto, il suo sguardo e ho pensato di condividere le sue pene per alleggerire il fardello che porta sulla schiena. Quasi mai ho approvato il suo comportamento e più volte ho detestato le sue scelte e il suo atteggiamento, per un certo periodo ho proprio pensato di detestarla. Poi ho chiuso il libro. ho iniziato a riflettere perchè una storia lascia sempre qualcosa a chi la legge.

Che cosa è la follia? Quando la si può riconoscere? Dottori e pazienti cosa hanno in comune? Un malato che trascorre tanti anni in un istituto incontrando psichiatri ogni giorno, quanto diventa "erudito"? Un medico che trascorre tanto tempo con dei malati di mente, quanto può diventare un po' folle? Io penso alla bellezza di questa storia così tremendamente tragica e paralizzante, penso ad un autore che non conoscevo e che mi ha conquistata con uno stile asciutto, coinvolgente, privo di fronzoli eppure così profondo, sopratutto dal punto di vista psicologico.

Follia è un libro da leggere, un libro da possedere, un romanzo che lascia il segno. Follia è uno dei più bei libri che ho incontrato quest'anno, Stella Raphael è la protagonista più complessa che mi sia capitata a tiro e Peter Cleave il narratore più interessante. Aspetto i vostri commenti! 

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8 commenti:

  1. Bellissima recensione! Il libro già l'avevo adocchiato, ma non l'avevo mai preso in considerazione, nonostante il titolo riconducesse ad una tematica a me assai cara: la follia, appunto. Le tue parole mi hanno convinto a dargli una possibilità, anche se non so quando arriverà il suo momento (ho troppi titoli che vorrei leggere in questi mesi) però sono sicuro che arriverà presto.

    Un bacio

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    1. Ciao Midori :-) che bello averti qui! E' un libro impegnativo ma scritto con uno stile molto molto scorrevole e si divora. Follia. non ci potrebbe essere titolo più azzeccato. Se riuscirai a dargli una possibilità, fammi sapere.

      Un bacio a te

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  2. Anche a me è piaciuto davvero molto! Un romanzo che non si dimentica 🤗🤗

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    1. Ciao Gresi, hai proprio ragione, un romanzo che non si dimentica!

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  3. uh che curiosità mi hai messo, lo cerco

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  4. Io faccio parte di coloro che hanno incominciato a leggere il libro in seguito ai continui elogi di chi lo aveva amato.
    Sicuramente merita, è un libro notevole con un personaggi e vicende che ti restano impressi. Eppure non l'ho adorato come tutti...
    Pur amando contesto e tematica psicologia, psichiatria ecc, sono campi che mi attirano molto), non sono riuscita a empatizzare con la protagonista femminile :/

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    1. Ciao Angela! Io pensa che quando l'ho iniziato nemmeno sapevo fosse così famoso. L'ho acquistato su consiglio della libraia e strada facendo, grazie a Instagram ho scoperto essere famoso. Durante la lettura mi sono invaghita, ma alla fine e poi subito dopo averlo terminato ho compreso la sua grandezza (soggettiva eh). Grazie per essere passata a trovarmi! A presto

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