#Recensione,
Recensione - La ragazza con la pistola di Amy Stewart
Il libro
La ragazza con la pistola di Amy Stewart
Editore: Baldini+Castoldi| Pagine: 396| Pubblicazione: 2018| Prezzo 18,00€| Trama: Qui
Genere:giallo/romanzo
Notizie sull'autrice
Amy Stewart è nata in Texas. Attualmente vive a Portland con suo marito, Scott Brown, libraio antiquario. Sono proprietari di Eureka Books, una libreria talmente indipendente da essere in California mentre loro vivono in Oregon. Appassionata di giardinaggio ha una predilezione per le piante velenose: il suo giardino è stato incluso tra i diciotto più strani al mondo. La ragazza con la pistola è il primo libro di una trilogia con protagonista Constance Kopp e le sue sorelle e diventerà una serie Tv prodotta da Amazon.
www.amystewart.com
Recensione
Amy Stewart è nata in Texas. Attualmente vive a Portland con suo marito, Scott Brown, libraio antiquario. Sono proprietari di Eureka Books, una libreria talmente indipendente da essere in California mentre loro vivono in Oregon. Appassionata di giardinaggio ha una predilezione per le piante velenose: il suo giardino è stato incluso tra i diciotto più strani al mondo. La ragazza con la pistola è il primo libro di una trilogia con protagonista Constance Kopp e le sue sorelle e diventerà una serie Tv prodotta da Amazon.
www.amystewart.com
Recensione
Siamo nel 1914, New Jersey. Un giorno, in un incidente stradale, Henry Kaufman, un uomo potente e senza scrupoli, proprietario di una fabbrica per la colorazione dei tessuti, distrugge il calesse di Constance Kopp e delle sue sorelle; la disputa sui danni presto si trasforma in una guerra dove volano mattoni, proiettili e minacce. Un incidente senza feriti troppo gravi si trasforma in un vero e proprio calvario per le tre donne che si ritrovano da un giorno all'altro circondate da agenti che pattugliano la loro abitazione per paura che quel terribile uomo possa danneggiarle seriamente. Ma Constance, che conosciamo come vittima, diventa una vera e propria eroina, aiutando lo sceriffo a svolgere il suo lavoro. Quante qualità inaspettate! E che esordio questo, scritto da Amy Stewart.
Come immaginerete mi sono fatta ammaliare dalla copertina molto curata, dall'ambientazione e dal genere letterario. Il mio istinto ci ha visto giusto, non appena ho aperto questo volume mi sono innamorata dello stile curato dell'autrice, delle descrizioni dettagliate ma ami prolisse, ma sopratutto della protagonista, Constance, che si narra in prima persona catturando letteralmente il cuore del lettore. E' la più grande di tre sorelle e nonostante abbia un fratello più vecchio ormai già sposato, dopo la morte della madre continua a vivere nella casa isolata di famiglia insieme alle due sorelle Norma e Fleurette; la prima è poco più giovane di lei, nubile e brontolona, amante degli animali (con una passione per i piccioni) sembra sempre debba mettere in discussione ogni sua mossa, Fleurette invece ha appena diciassette anni, vive in un mondo ovattato, tutto per lei è eccitante, comprese le minacce riservatele da Kaufman.
Questo trio è assolutamente vincente: i loro caratteri completamente diversi si completano, una è più temeraria, l'altra più schiva e diffidente e la terza sparge polvere di allegria sulle spalle delle più grandi.
Poi c'è la parte investigativa, all'interno della quale Constance appare quasi come l'unica protagonista, accompagnata dallo sceriffo che a tratti diventa una spalla. Quest'ultimo è un altro personaggio che mi ha convinto, sia dal punto di vista psicologico sia da quello operativo. Posso dire con certezza di essermi affezionata a lui e come ben sapete...quando mi affeziono, beh avete capito, il libro ha fatto centro.
Adesso è ora di parlare dei contenuti perchè...si certo, c'è una donna più vicina ai quaranta che ai trenta che si cimenta nell'investigazione, ci sono parecchi risvolti interessanti, cambi di programma, azione e altro ancora ma c'è di più. Innanzi tutto il come venivano protette le persone "famose" e influenti, lasciando loro quasi carta bianca, non denunciabili, non condannabili, insomma dei briganti a piede libero. E poi, quanto veniva preso in considerazione il punto di vista di una donna? Quanto intelligenti e autonome dovevano essere le persone per accettare la parità o superiorità femminile? Siamo nel 1914, certo, ma siamo certi che oggi sia molto diverso? Sia per gli influenti e sia per le donne. Io qualche dubbio ce l'ho.
Un romanzo contemporaneo ambientato nel passato ma assolutamente attuale, ben scritto e godibile. Il primo volume di una serie entusiasmante, al quale seguirà "Grossi guai per Miss Kopp" (QUI) uscito in Italia a metà dello scorso mese. Voi lo conoscete? No? Allora correte perchè ve lo consiglio con tutto il cuore, non vi deluderà.
Come immaginerete mi sono fatta ammaliare dalla copertina molto curata, dall'ambientazione e dal genere letterario. Il mio istinto ci ha visto giusto, non appena ho aperto questo volume mi sono innamorata dello stile curato dell'autrice, delle descrizioni dettagliate ma ami prolisse, ma sopratutto della protagonista, Constance, che si narra in prima persona catturando letteralmente il cuore del lettore. E' la più grande di tre sorelle e nonostante abbia un fratello più vecchio ormai già sposato, dopo la morte della madre continua a vivere nella casa isolata di famiglia insieme alle due sorelle Norma e Fleurette; la prima è poco più giovane di lei, nubile e brontolona, amante degli animali (con una passione per i piccioni) sembra sempre debba mettere in discussione ogni sua mossa, Fleurette invece ha appena diciassette anni, vive in un mondo ovattato, tutto per lei è eccitante, comprese le minacce riservatele da Kaufman.
Questo trio è assolutamente vincente: i loro caratteri completamente diversi si completano, una è più temeraria, l'altra più schiva e diffidente e la terza sparge polvere di allegria sulle spalle delle più grandi.
Poi c'è la parte investigativa, all'interno della quale Constance appare quasi come l'unica protagonista, accompagnata dallo sceriffo che a tratti diventa una spalla. Quest'ultimo è un altro personaggio che mi ha convinto, sia dal punto di vista psicologico sia da quello operativo. Posso dire con certezza di essermi affezionata a lui e come ben sapete...quando mi affeziono, beh avete capito, il libro ha fatto centro.
Adesso è ora di parlare dei contenuti perchè...si certo, c'è una donna più vicina ai quaranta che ai trenta che si cimenta nell'investigazione, ci sono parecchi risvolti interessanti, cambi di programma, azione e altro ancora ma c'è di più. Innanzi tutto il come venivano protette le persone "famose" e influenti, lasciando loro quasi carta bianca, non denunciabili, non condannabili, insomma dei briganti a piede libero. E poi, quanto veniva preso in considerazione il punto di vista di una donna? Quanto intelligenti e autonome dovevano essere le persone per accettare la parità o superiorità femminile? Siamo nel 1914, certo, ma siamo certi che oggi sia molto diverso? Sia per gli influenti e sia per le donne. Io qualche dubbio ce l'ho.
Un romanzo contemporaneo ambientato nel passato ma assolutamente attuale, ben scritto e godibile. Il primo volume di una serie entusiasmante, al quale seguirà "Grossi guai per Miss Kopp" (QUI) uscito in Italia a metà dello scorso mese. Voi lo conoscete? No? Allora correte perchè ve lo consiglio con tutto il cuore, non vi deluderà.
Non lo conoscevo!
RispondiEliminaCiao Michele, ne vale la pena :-)
EliminaI enjoyed reading your post.
RispondiElimina