Come un respiro,

Blogtour di Come un Respiro - Tappa 3 -Gli Hammam e bagni turchi fra tradizione e innovazione

mercoledì, luglio 01, 2020 Baba Desperate Bookswife 4 Comments


Buongiorno carissimi, come state? Oggi tocca a me. Proprio così, siamo giunti alla terza tappa di questo interessante blogtour e oggi si parlerà di Hamam. Ma prima di immergerci in questo rilassante argomento vorrei ringraziare Marianna del blog "A spasso coi libri" per avermi coinvolta e la casa editrice per avermene fornita una copia. Non mi resta che lasciarvi il banner con il calendario! 

Dunque dunque, Come un Respiro è ambientato a Roma (nel presente) ma voleremo in Turchia grazie alle lettere di Elsa, la nostra protagonista. 
Proprio grazie alle sue epistole oggi conosceremo meglio gli Hamam. 

Come gli Hamam, sai, i bagni turchi, la versione bizantina delle terme romane. È una tradizione antichissima che è sopravvissuta nei secoli, sebbene ultimamente si stia un po' perdendo. Per i musulmani la pulizia è fondamentale e i fedeli prima di pregare si purificano. Gli Hamam che preferisco sono quelli di quartiere, piccoli e nascosti. In passato, quando la maggior parte delle case era sprovvista di acqua corrente e i servizi igienici, erano molto frequentati. Avevano un appuntamento sociale: ci si dava appuntamento, e ci si mangiava pure. Adesso sono per lo più in abbandono. Una volta, per caso, mi sono imbattuta in uno ancora funzionante. Sono entrata per dare un'occhiata, ma doveva essere l'ingresso degli uomini e un vecchio mi ha invitato severamente ad uscire. Ho fatto appena in tempo a intravedere un angolo del vestibolo, oltre l'atrio. Una fontanella di pietra zampillava al centro della stanza "
 Gli hamam, come si può dedurre da questa citazione, hanno origini antiche, infatti gli arabi trovarono già questi edifici fatti e finiti e poi ne costruirono altri simili. 
I musulmani dovevano purificare il corpo almeno cinque volte in una giornata sola, gli ingressi per gli uomini e per le donne erano rigorosamente separati e all'interno dell'edificio, oltre a passare il tempo, si facevano affari proprio durante la cura meticolosa del corpo. 

Fonte: www.parstoday.com

Ma cosa sono? All'interno di costruzioni maestose le persone si prendono cura del proprio corpo grazie ad un trattamento idroterapico che si effettua in un ambiente dove la temperatura raggiunge più o meno i 50° ma l'umidità arriva al 100%. Il clima umido fa sì che il corpo riesca a resistere più tempo al caldo. Le persone si sdraiano su superfici di pietra o marmo cercando di rilassarsi e godere dei benefici di questo trattamento. 
Prima ancora dei bagni turchi sono nate le terme romane, che erano edifici pubblici che sfruttavano per lo più le sorgenti naturali di acqua calda. Con il tempo si diffusero anche all'interno delle città e l'acqua veniva riscaldata grazie a dei focolai sotterranei. Erano delle città nella città, dei veri e propri monumenti. 
All'interno c'era un susseguirsi di stanze con al centro una vasca di acqua fredda.

Quindi possiamo dire che l'hammam nasce dall'unione tra la tradizione Romana e quella Ottomana. 

Durante il suo percorso di vita a Instambul Elsa ha deciso di mettersi in affari: addirittura ha deciso di comprare un Hamam, anche se tutti pensano sia un'idea folle perché una donna non ne ha mai gestito uno: troppo equivoco per una signora per bene. Ma perché? Forse perché, nonostante le donne potessero entrare da ingressi dedicati, una signora in affari continuava a non essere ben vista negli anni '70, ma ad Elsa tutto questo non importava, trasgredire le provocava un leggero piacere e ovviamente non si è tirata indietro! 

Ma come è fatto un hamam? Ci sono almeno tre stanze alle quali si accede in maniera progressiva. 
- Alla stanza tiepida si accede dopo essersi cambiati e il corpo inizia ad abituarsi al calore. Solitamente si possono trovare due bacinelle di acqua, una fredda e una calda. 
- Dopo aver iniziato a bagnare il corpo si può entrare nella hot room, dove la temperatura è alta, i pori della pelle si dilatano e le tossine possono uscire. 
- Dopo essersi lavati con cura nella stanza tiepida si accede alla stanza fredda: un luogo di relax dove aspettare che il corpo si abitui di nuovo alla temperatura "normale". 

Sì può dire che questa tradizione si sia mantenuta nel tempo, magari non immutata ma comunque si è cercato di preservare qualcosa che esiste da sempre, adattandosi al tempo. 
Oggi il bagno turco è di moda, non si trova esclusivamente in medioriente ma un po' ovunque, anche se, dite quello che volete, credo che un'esperienza a Instambul sia imparagonabile ad altre più moderne, nonostante siano più facilmente raggiungibili (per noi Italiani). 

Non vi è venuta voglia di un viaggetto in Turchia? Questo blogtour si sta rivelando un sogno ad occhi aperti. Domani Esmeralda vi parlerà dei sapori speziati della cucina turca. Io vi lascio con una frase di Sherazade "la città non sarà veramente perfetta se non il giorno in cui avrà un Hamam". 

Vi ricordo le tappe precedenti, nel caso le abbiate perse: 
Letture a pois QUI 
Un libro per amico: QUI 

Kiss for You 


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4 commenti:

  1. Uh quanto ne avrei bisogno in questo periodo di un giretto in un hammam 🥰😜

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    1. Ah ah ah Sister, chissà , quando passerà in Covid...tappa in Turchia?

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  2. Che bello! Molto interessante questa tappa. A me piacerebbe andarci per rilassarmi un po'!

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    1. Ciao Manuela :-) io ci sono andata una volta sola, ma qui in Italia. Mi piacerebbe provare un'esperienza simile in Turchia.

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