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GDL - I fidanzati dell'inverno - Tappa 3

domenica, settembre 22, 2019 Baba Desperate Bookswife 11 Comments



Titolo: Fidanzati dell'inverno 
Serie: L'attraversaspecchi #1
Autore: Christelle Dabos
Casa Editrice: e/o
Pagine: 512
Genere: Letteratura fantastica francese
Prezzo:16,00 €
TRAMA:
In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

Fidanzati dell'inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.
*****ATTENZIONE SPOILER*****
Buongiorno lettori, dove eravamo rimasti? Ah sì, Ofelia viene trasformata in Mime, ragazzotto insignificante che dovrà svolgere la funzione di valletto della Signora Berenilde. Perché se ne devono andare, la loro destinazione è a Chiardiluna, presso la dimora di Archibald.
Se la vita di Ofelia già non era delle migliori, adesso è veramente dura: è muta, un incantesimo l'ha parzialmente trasformata in un ragazzino, Berenilde la fa trottare a suo piacimento, dorme in una stanzetta angusta e umida nella zona delle latrine, un alloggio tutto tranne che ospitale e salutare. Incontrerà Renard, uomo che le spiegherà il funzionamento della vita a Chiardiluna in cambio di clessidre ovvero dei "buoni vacanza" che a seconda del colore concedono delle giornate di libertà dal duro lavoro. Tutto procederà più o meno regolarmente fino a quando qualcuno non decide di incastrarla: durante il funerale di Madama Frida, le viene consegnata una cesta di arance avvelenata da portare a Madre Ildegarda. Ovviamente Mime viene accusato e sta per essere impiccato, ma varie persone, per interessi diversi, si sono prodigati per farlo scarcerare. Una volta tornata tornata nella sua stanza dopo aver ricevuto una giornata di riposo, si presenta al suo cospetto Gaela, ragazza che Ofelia aveva conosciuto al suo arrivo, strana, aggressiva, sfuggente. Gaela le rivelerà il suo segreto, è un Nichilista, quindi può scoprire gli inganni altrui (è così che scopre che Mime non esiste e sotto le vesti si nasconde Ofelia). Non si sa bene perchè ma le due diventano amiche.

Che posso dirvi? Questa parte non mi è piaciuta moltissimo perché l'ho trovata un po' priva di azione (anche se mi rendo conto che l'autrice abbia cercato di spiegare un nuovo contesto all'interno del quale probabilmente ci fermeremo a lungo). La mia antipatia verso Berenilde è sempre più accentuata, anzi posso affermare di detestarla: tratta Ofelia come una vera e propria serva, senza avere nessun riguardo, anche quando si trovano lontane da occhi e orecchie indiscreti. Vuole umiliarla e ci sta riuscendo. Dall'altra parte Ofelia sembra priva di spina dorsale, le permette tutto e privatamente non le dice quello che pensa, anzi, si preoccupa per la sua salute non facendola bere o fumare viste le sue condizioni di salute. Che odio. Forse però ha capito di non avere scelta e accettando passivamente il suo ruolo cerca di proteggersi.

Parliamo di Thorn: in questa parte è stato un fantasma e la sua fugace apparizione non ha cambiato di molto le sorti della sua futura sposa. Abbiamo però compreso che in qualche modo si sta affezionando alla ragazzina e nonostante i suoi modi siano bruschi e decisamente non affettuosi, tra un ringhio e grugnito si è fatto scappare che le piacerebbe rivederla e vorrebbe che lei si presentasse nel suo ufficio attraverso lo specchio dell'armadio. Ofelia sembra arrabbiata ma credo che in fondo anche lei necessiti di un po' di affetto e se quello del suo futuro marito fosse reale e non un'illusione, in fondo al cuore lei ne sarebbe felice.

Una bella sorpresa è stata Gaela: il suo arrivo nella vita di Ofelia mi è piaciuto. La ragazza/meccanico dev'essere una bella persona e se finalmente la nostra protagonista ha trovato un'amica...cavoli dai che forse durante la prossima tappa mi annoierò di meno. E cosa mi dite dei poteri delle varie famiglie? Ofelia, una volta maritata, acquisirà gli Artigli e Thorn potrà leggere gli oggetti. Quale potere vi piacerebbe avere? Sapete che è difficile? Ognuno mi darebbe delle possibilità ma me ne toglierebbe altre... prima di rispondere alla domanda che vi ho posto mi prendo del tempo!

Ps mi ero dimenticata di dirvi che il nome Pistacchia mi piace un sacco e se in un futuro molto prossimo io dovessi adottare un altra gattina...beh mi piacerebbe chiamarla così!! Adesso spoilerate, e fatelo come se non ci fosse un domani!!


TAPPE:
1 settembre 2019: iscrizioni e calendario. Scrivetemi nei commenti la vostra email e io vi notificherò i post come promemoria. Inizio lettura - QUI -

8 settembre 2019: Tappa 1 - lettura fino a pagina 119 ovvero fino al capitolo "Il Guardiacaccia" compreso. Discussione sul blog - QUI - 

15 settembre 2019: Tappa 2 - lettura fino a pagina 241 ovvero fino al capito "Mime" compreso. Discussione sul blog -QUI-

22 settembre 2019: Tappa 3 - lettura fino a pagina 371 ovvero fino al capitolo "Il nichilista" compreso. Discussione sul blog

29 settembre 2019: Tappa 4 - lettura fino al termine del romanzo. Discussione sul blog e considerazioni finali. 


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11 commenti:

  1. A me questa parte è piaciuta: ho apprezzato l'introduzione di personaggi come Renard e Gaela, ci voleva qualcuno che sostenesse Mime/Ofelia a Chiardiluna, visto che tra Berenilde e Thorn la ragazzina non se la passa benissimo. Ho trovato molto interessante e originale la trovata delle clessidre, spero verrà utilizzata meglio in futuro. Mi sarebbe piaciuto avere più ragguagli sul perché Thorn si comporta così: sebbene si percepisca che comincia ad affezionarsi a Ofelia il suo essere anaffettivo e sgarbato continua a non farmelo piacere. Per quanto riguarda Ofelia, già dall'inizio avevo detto che avrei voluto mostrasse più carattere, e non posso far altro che ribadirlo. In conclusione, è vero che non sta succedendo moltissimo, ma credo anche che il primo romanzo di una serie fantasy debba necessariamente prendersi il tempo per descrivere il mondo in cui si ambienta e spiegare come funziona, e in questo devo dire che la Dabos è riuscita molto bene. Io continuo ad essere curiosa di dove andrà a parare!

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    1. Ciao Nadia!! Ecco, Ofelia continua a dimostrare poco carattere. Punto. Anche io sono contenta che si sia fatta degli "amici" in mezzo a questo branco di persone pessime, sopratutto perchè adesso è anche lontana dalla zia. Diciamo che a me non ha fatto impazzire...però come dici tu, sta gettando delle basi. vedremo!!!

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  2. Ciao, anche io ho trovato questa parte non proprio entusiasmante, le descrizioni sono necessarie ma credo che in questo caso sia proprio lo stile dell'autrice volutamente privo di un azione vera e propria. Da buona amante di romanzi come Hunger games non è proprio il mio genere ma spero che nel prossimo libro la storia abbia un evoluzione maggiore. Mi piace un sacco Gaela mi sembra una tipa tosta e spero avrà un posto anche più avanti

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    1. Io ho letto anche il secondo e credo sia il tratto dell'autrice scrivere senza troppi sconvolgimenti. Alla fine, però, se si fa un sunto le cose accadono! Non è una che ha fretta di esporre niente,ci detta I suoi tempi della storia. A me incanta,pur non amando le storie prolisse, descrittive e poco dinamiche. Se un autore ci sa fare o sa prendermi però le amo.

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    2. Ciao! Beh decisamente diverso da Hunger Games (per fortuna per me). Sicuramente la quiete non mi sconvolge, ma mi piacerebbe qualcosa di più. In definitiva però non mi dispiace per niente.

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  3. Credo che sia lo stile dell'autrice. In più questa tappa fa da cuscino ed è esplicativa. Ofelia credo semplicemente sappia di non avere alternative e che può fare se non obbedire? Berenilde è un po' come Thorn. Lui lo apprezzo molto, ma una famiglia di Draghi certo non ha l'abitudine alla morbidezza ed hanno solo potuto attaccare. Non viene naturale essere semplici e solari. Però qualche sberla o urlata se la meriterebbero perché sono spesso parecchio villani nel porsi. Gaela è proprio la novità che ci voleva. Renard è sempliciotto, ma simpatico.
    Io vorrei solo leggere bene gli oggetti come Ofelia. Gli artigli sarebbero un pericolo, sono meno pacata di quanto sembri e me le lego al dito. Fai conto te a potermi rifare con armi mentali. Ma forse gradirei di più essere un'Attraversaspecchi. Peccato che non ne ho le doti, non mi guardo dentro, in ogni caso non ho un rapporto facile con me. Quindi temo fallirei. Poi mai dire mai e sono solo troppo dura.

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    1. Ciao Sorairo! Grazie per aver anche risposto alla mia domanda. Anche a me piacerebbe leggere gli oggetti, ma avrei paura di farmi troppo gli affari degli altri e questa cosa mi dispiacerebbe. Avrei anche paura di possedere gli artigli, mi arrabbio con facilità e non vorrei mettermi alla prova. Ecco, hai ragione, attraversare gli specchi credo sarebbe meraviglioso, ma se poi scappassi in continuazione?? Ah ah ah diciamo che sto bene come sto.

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  4. In questi capitoli ci sono stati tanti cambiamenti ma poca azione, Ofelia continua a nascondersi (ora anche in modo letterale) e non tira fuori il carattere, Berenilde approfitta sempre più della situazione e sfrutta tutto a suo vantaggio. Renard non mi ha colpita più di tanto, invece mi ha intrigato molto Gaela e sono curiosissima di vedere come andrà avanti questa amicizia sorta dal nulla e quanto peso avrà l'influenza di Madre Ildegarda. Avrei gradito maggiori apparizioni di Thorn visto che, almeno qui, le cose stanno cambiando e sembrano migliorare, spero di trovare qualcosa di più nella parte finale.
    Rispondere alla domanda sui poteri è molto difficile, tutti hanno ovviamente pregi ma anche tanti lati negativi come state sottolineando anche nei commenti qui sopra! Se proprio dovessi scegliere direi che mi piacerebbe provare l'esperienza da attraversaspecchi :)

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    1. Ciao Federica! Anche io avrei voluto più apparizioni del futuro sposo. Anche a me ha lasciato abbastanza indifferente Renard.Direi che l'attraversaspecchi è il potere più ambito.

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  5. Ciao Baba, non ci crederai ma.... tra una cosa e l'altra ho rimandato di commentare ancora e ancora tanto da essermi scordata di quanto fosse passato!! :-O
    Quindi mi sembra giusto, anzi giustissssimo commentare queste ultime due tappe prima di commentare quelle del secondo libro ;-)
    La verità? Il libro l'ho letto in tempo, ma poi volevo sempre trovare il momento adatto per scrivere un commento sensato (e come ben sai non ho il dono della sintesi ;-P) e quindi cercherò di commentare in base alle sensazioni che avevo provato leggendo questa terza parte.
    Allora in primis, come per te, mi è piaciuto un sacco il nome Pistacchia!! ^_^ Sia come suono, sia come personaggio... perché in fondo lei è davvero la prima che si dimostra gentile e cordiale con Ofelia senza nessun tornaconto, è spontanea e, seppur con la paura dei domestici di Berenilde, svela ugualmente qualche informazione ad Ofelia e soprattutto le porta lo specchio piccino! Ecco, quella parte dell'orecchio che attraversava lo specchio per "spiare" solo ascoltando mi ha fatta molto sorridere, un po' come quando da piccola avevo letto la parte delle "orecchie oblunghe" su Harry Potter, non so se hai presente... beh in entrambi i casi ho trovato geniali le idee di poter origliare da lontano senza essere scoperti... Non che io lo farei, ma forse in casi di estrema necessità potrebbe tornare molto utile... come nel caso di Ofelia. Ho trovato infatti questa scena come un piccolo spiraglio nella "ribellione" di Ofelia, perché in fondo è da lì che, dopo tutte le restrizioni in cui l'hanno costretta a causa della sua fuga notturna, l'idea di privarla di tutto compresi gli specchi l'aveva demoralizzata un sacco e spenta.
    Non che poi possa fare molto, specialmente quando Berenilde la trascina a Chiardiluna costringendola ad un duplice travestimento: sia con gli abiti per diventare il valletto muto Mime (povera Ofelia, ho capito che era abituata a non dare molto nell'occhio, ma questo Mime pare proprio una punizione!) sia con l'obbligo di diventare una sorta di schiavo muto... e vi assicuro che è difficilissimo stare sempre e costantemente in silenzio, soprattutto quando ti viene fatto un torno ed è automatico ribattere per farsi valere...
    Nella dimora di Archibald infatti Berenilde ha fatto da despota sia con la povera zia Roseline, sia e soprattutto con Ofelia/Mime!! E fortuna che Berenilde era l'unica di cui, a detta di Thorn, Ofelia si dovesse fidare... l'ha trattata più che volentieri come una pezza da piedi!
    Per quanto lontane e relegate a due ruoli completamente diversi, penso che zia Roseline sia stata di sostegno (morale) alla nipote, idem Ofelia per la zia, incoraggiandola a non "sbottare" mantenendo la calma.

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    1. Berenilde ha toccato picchi di presuntuosaggine e di altezzosità che non mi immaginavo, mentre mi sono piaciuti molto sia Renard (che poi non ho capito il perché del cambio di nome... non ha un senso questo cambio per la trama, o sì? Voi l'avete capito?) che Madama Ildegarda (l'unica a fare esattamente quel cavolo che le pare, infischiandosene di tutti... in fondo è lei l'Architetta di Chiardiluna, e volendo potrebbe anche cancellare stanze con gente dentro... come stava per capitare alla povera Ofelia! Ecco altro momento di coraggio della fanciulla: il vassoio lucidato inclinato ed usato come specchio per fuggire mi è piaciuto un sacco! ;-)
      Ho trovato assai strana all'inizio e leale poi la figura di Gaela: nonostante i modi un po' bruschi, alla fine è un'altra dei personaggi che sono schietti con Ofelia, e sono proprio i momenti di sincerità di questi personaggi che fanno sì che la nostra povera, piccola ed ingenua promessa sposa possa capire veramente dove si stia andando a cacciare...
      Thorn? L'ho trovato un po' ambiguo: troppo gelido a inizio libro, e qui quasi assillante nella voglia di proteggere Ofelia anche contro il suo permesso... tuttavia ho potuto capire meglio il suo carattere quando ha svelato ad Ofelia di ricordare benissimo quando sua nonna avesse cercato di soffocarlo quando era appena nato... ci sono rimasta di stucco e mi sono anche un po' commossa... Ma Thorn è Thorn, quindi alla fin fine se non risulta un po' inquietante e rigido non è contento.
      Altro aspetto inquietante è il potere della famiglia di Archibald: poter essere così costantemente collegati l'uno all'altro penso che sia spaventoso, sia per i membri della famiglia (che non si perdono nemmeno un secondo della quotidianità dei loro familiari, comprese le scappatelle di Archibald) sia per chi gli sta attorno... vedi Ofelia che ha costantemente il terrore che chiunque la possa scoprire anche travestita da Mime.

      Per rispondere alla tua domanda Baba, io preferirei decisamente i poteri di Ofelia, ovvero sia "leggere" gli oggetti, sia animare gli oggetti (cara la sua amica sciarpa! ^_^), sia poter attraversare gli specchi: che figataaaaa!!! Per una mai in anticipo come me, sarebbe utilissimo viaggiare da uno specchio all'altro! ;-D

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