#Nadia,

Keep Calm and Read Nadia #25 - Niven

martedì, maggio 08, 2018 Baba Desperate Bookswife 5 Comments

Buongiorno Lettori, come state? Martedì, chi c'è? Nadia! Con una novità. Adesso vi lascio in sua compagnia.


Buongiorno lettrici e lettori, come state? Io sono tornata da poco da Londra e sto cercando di tornare al solito tran tran, ma al momento mi riesce difficile ;-)
Oggi vorrei parlarvi di un libro che mi è piaciuto parecchio: si tratta di Invidia il prossimo tuo di John Niven, autore di cui avevo adorato A volte ritorno (entrambi editi da Einaudi). 

Alan e Craig da ragazzi frequentavano gli stessi ambienti proletari scozzesi; Craig aveva un discreto talento musicale che Alan gli invidiava, essendone totalmente sprovvisto. Vent’anni dopo Alan ha raggiunto un discreto successo come critico gastronomico, ha una moglie bella, ricca e intelligente e -grazie soprattutto alla bolla immobiliare e a parecchia fortuna- una casa lussuosa appena fuori Londra, mentre Craig fa il barbone ai bordi della strada. Il furbetto Niven li fa incontrare e ci rende spettatori di cosa accadrà, perché secondo voi cosa farà Alan? Si girerà dall’altra parte o non perderà l’occasione di rifarsi, “aiutando” Craig?
Di Niven amo lo stile ironico e quella verve un po’ trasgressiva che, in misura maggiore o minore, contraddistingue tutti i suoi scritti: è proprio il suo marchio di fabbrica. Anche in Invidia il prossimo tuo non smette i panni del narratore scanzonato, che fa riflettere il lettore sui difetti e le piccole meschinità dell’animo umano, senza fare il moralista ma facendoci chiaramente capire che, bene o male, sono insiti in ognuno di noi, per quanto cerchiamo di nasconderle sotto convenzioni sociali più o meno ipocrite. Niven ha uno stile leggero e scorrevole, ma al tempo stesso racconta molto, molto bene: la sua scrittura è rotonda e ricca, ti avvolge nelle sue spire nonostante sembri fluire in modo per nulla pesante, e queste secondo me sono caratteristiche che lo rendono un grande scrittore.

I personaggi sono tratteggiati in modo davvero magistrale, dal primo all’ultimo: sono vividi e assolutamente realistici, e rendono ancora più facile immedesimarsi in loro, perché hanno reazioni del tutto credibili e, per molti aspetti anche se potrebbe non piacerci, condivisibili. Ho adorato Katie, la sua lucidità e la sua umanità, il suo essere una donna autentica in tutte le sue sfaccettature. Ho amato anche le figlie di Alan, Melissa tipica adolescente e la piccola, ingenua Sophie.
Niven inoltre costruisce dei siparietti davvero esilaranti: il libro varrebbe il suo prezzo anche solo per il modo di parlare di Craig o per la scena del bagno nella villa dei genitori di Katie, ma evitate di fare come me e di leggerla in metro, perché potrebbero chiamare l’ambulanza per farvi un TSO d’urgenza (tranquilli, non mi è successo ma ridevo da sola con le lacrime agli occhi!).

Il finale forse avrebbe potuto essere un po’ più osante, ma non nascondo che a me è piaciuto così, forse perché in fondo in fondo l’animo un po’ borghese ce l’abbiamo tutti, e penso che ognuno di noi si meriti un po’ di fortuna, sempre che non faccia del male a nessuno.

E voi che mi dite? Conoscete questo autore, avete letto qualcosa di suo? Spero di avervi incuriositi e che passerete a lasciarmi il vostro pensiero, se l’avete letto o se lo leggerete!

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5 commenti:

  1. Ohhh aspettavo il tuo pensiero! Mi trovi d'accordo. Ora devo leggere tutti gli altri ;)

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  2. io devo ancora recuperare A VOLTE RITORNO ma lo farò presto, mi ipira tanto!

    http://www.audreyinwonderland.it/

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