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Recensione - Il prigioniero del cielo di C.R. Zafòn
Il libro
Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafòn
Editore: Mondadori| Pagine: 476| Pubblicazione gennaio 2011|Prezzo 12,00€| Trama Qui
Genere: Romanzo - Giallo
Notizie sull'autore
Completati gli studi in un collegio di gesuiti a Barcellona, inizia a lavorare nella pubblicità, diventando direttore creativo di una importante agenzia. Inizia la sua carriera letteraria nel 1993 con Il principe delle nebbie, prima parte della trilogia della nebbia. Nel 2001 esce il primo romanzo per adulti, L'ombra del
vento, che si trasforma subito in un fenomeno letterario internazionale con otto milioni di copie vendute nel mondo.
vento, che si trasforma subito in un fenomeno letterario internazionale con otto milioni di copie vendute nel mondo.
Nel 2008 con Il gioco dell'angelo il successo viene confermato. Il 2009 è l'anno di Marina, seguito da Il Palazzo della Mezzanotte (2010), Le luci di settembre (2011), Il principe della nebbia (2011). Le sue opere sono state tradotte in più di quaranta lingue e hanno ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali. Nel 2012 esce in Italia la terza parte della saga inaugurata con L'ombra del vento: è Il prigioniero del cielo.
Nel 2013 Mondadori riunisce in un volume i tre romanzi della Trilogia della nebbia, che si conlcude nel 2016 con l'uscita, sempre per Mondadori, de Il labirinto degli spiriti.
Zafón vive a Los Angeles dal 1993 dove scrive anche sceneggiature di film per Hollywood. Collabora regolarmente con i quotidiani spagnoli El País e La Vanguardia.
Recensione
e 1/2
Buongiorno a tutti, eccomi nuovamente a raccontarvi qualcosa legata ad uno degli scrittori più famosi in Spagna: Zafòn. Questo è il terzo capitolo della quadrilogia "Il cimitero dei libri dimenticati" e io l'ho letteralmente divorato. Se nel precedente capitolo l'attenzione si era spostata sull'autore maledetto David Martin, questa volta torniamo dai protagonisti che tanto ci hanno fatto amare questa saga, ovvero Daniel Sempere e il suo amico e aiutante Fermin.
La libreria è sempre magnifica e ricca di volumi importanti, Daniel si è sposato con Bea e hanno uno splendido pupo che hanno chiamato Julian, Fermin è in procinto di convolare a nozze e la vita procede abbastanza in disturbata, fino a quando, una mattina entra in negozio uno strano signore e chiede ci comprare un libro particolare, molto costoso e sopratutto raro. Deve fare un regalo e proprio Daniel dovrà consegnare il pacco a Fermin, ovvero il destinatario, ma la dedica al suo interno è inquietante. cosa si nasconde dietro a tutto ciò?
Innanzi tutto sono molto sollevata, i miei personaggi preferiti sono tornati a popolare le pagine del libro e io non posso che compiacermi. L'incipit mi è sembrato un po' freddo, ma la storia ha fatto in fretta a costruirsi e come sempre l'intreccio e i collegamenti sono spuntati come i papaveri in un campo di grano. Ho avuto il piacere di conoscere molto meglio Fermin, il suo passato e le sue paure, ho anche compreso molto di più "Il gioco dell'angelo" ovvero il precedente libro, che mi era parso quasi totalmente scollegato.
David Martin ha un senso. Oh finalmente ho compreso. Questa storia infatti è come se fosse una spiegazione, un collegamento tra le varie parti e nonostante abbia un suo senso, forse la parte migliore è proprio quella di chiarire le idee al lettore. Per la maggior parte della lettura mi son detta: "ahhhh ecco!".
Lo stile è molto più scorrevole, non ho scovato parti indigeste, anche se questa volta non ci si può fermare, il finale rimane in qualche modo aperto e non vedo l'ora, proprio oggi, di iniziare a leggere il gran finale.
E' complicato scrivere simil recensioni quando i libri sono in serie, per di più gialli, si rischia di scrivere troppo, oppure troppo poco, lo spoiler è facile, insomma ci sono tanti ostacoli da superare, ma una cosa posso scriverla per certo: l'autore ha la capacità di coinvolgere a tal punto il lettore da fagli macinare pagine su pagine senza che se ne renda conto. La sua fantasia è diabolica, la sua mente è geniale. C'è da dire che le donne all'interno dei suoi scritti non fanno quasi mai una bella fine, infatti cerco sempre di non affezionarmi troppo!! E comunque raramente sono simpatiche, quindi il rischio è minimo!
Cosa vi consiglio? Se non lo avete ancora fatto andate a recuperare L'ombra del vento e dateci dentro! Non fatevi intimorire dal suo volume, non ve ne accorgerete nemmeno.
La libreria è sempre magnifica e ricca di volumi importanti, Daniel si è sposato con Bea e hanno uno splendido pupo che hanno chiamato Julian, Fermin è in procinto di convolare a nozze e la vita procede abbastanza in disturbata, fino a quando, una mattina entra in negozio uno strano signore e chiede ci comprare un libro particolare, molto costoso e sopratutto raro. Deve fare un regalo e proprio Daniel dovrà consegnare il pacco a Fermin, ovvero il destinatario, ma la dedica al suo interno è inquietante. cosa si nasconde dietro a tutto ciò?
Innanzi tutto sono molto sollevata, i miei personaggi preferiti sono tornati a popolare le pagine del libro e io non posso che compiacermi. L'incipit mi è sembrato un po' freddo, ma la storia ha fatto in fretta a costruirsi e come sempre l'intreccio e i collegamenti sono spuntati come i papaveri in un campo di grano. Ho avuto il piacere di conoscere molto meglio Fermin, il suo passato e le sue paure, ho anche compreso molto di più "Il gioco dell'angelo" ovvero il precedente libro, che mi era parso quasi totalmente scollegato.
David Martin ha un senso. Oh finalmente ho compreso. Questa storia infatti è come se fosse una spiegazione, un collegamento tra le varie parti e nonostante abbia un suo senso, forse la parte migliore è proprio quella di chiarire le idee al lettore. Per la maggior parte della lettura mi son detta: "ahhhh ecco!".
Lo stile è molto più scorrevole, non ho scovato parti indigeste, anche se questa volta non ci si può fermare, il finale rimane in qualche modo aperto e non vedo l'ora, proprio oggi, di iniziare a leggere il gran finale.
E' complicato scrivere simil recensioni quando i libri sono in serie, per di più gialli, si rischia di scrivere troppo, oppure troppo poco, lo spoiler è facile, insomma ci sono tanti ostacoli da superare, ma una cosa posso scriverla per certo: l'autore ha la capacità di coinvolgere a tal punto il lettore da fagli macinare pagine su pagine senza che se ne renda conto. La sua fantasia è diabolica, la sua mente è geniale. C'è da dire che le donne all'interno dei suoi scritti non fanno quasi mai una bella fine, infatti cerco sempre di non affezionarmi troppo!! E comunque raramente sono simpatiche, quindi il rischio è minimo!
Cosa vi consiglio? Se non lo avete ancora fatto andate a recuperare L'ombra del vento e dateci dentro! Non fatevi intimorire dal suo volume, non ve ne accorgerete nemmeno.
Punti forti:
- Ho compreso il significato de "Il prigioniero del cielo", che avevo comunque molto apprezzato, ma non riuscivo a capirne il senso all'interno di una serie.
- Ho ritrovato Daniel e Fermin, i miei due beniamini, ho scoperto il passato di quest'ultimo, un uomo che vorrei veramente poter incontrare se solo fosse reale.
- Il libro mi scivolato tra le mani mentre avidamente cercavo di non perdere nemmeno una parola. Bella storia, anzi...tanta roba!
- Ho compreso il significato de "Il prigioniero del cielo", che avevo comunque molto apprezzato, ma non riuscivo a capirne il senso all'interno di una serie.
- Ho ritrovato Daniel e Fermin, i miei due beniamini, ho scoperto il passato di quest'ultimo, un uomo che vorrei veramente poter incontrare se solo fosse reale.
- Il libro mi scivolato tra le mani mentre avidamente cercavo di non perdere nemmeno una parola. Bella storia, anzi...tanta roba!
Alla prossima!!
Ciao Baba! Io invece non ho capito tutto del Prigioniero del cielo, ho ancora un sacco di domande... forse sono io "gnucca" o non sono stata bene attenta? Comunque spero di riuscire a cominciare Il labirinto degli spiriti stasera, sono indietrissimo!!!
RispondiEliminaCiao Nadia! Tranquilla nemmeno io ho capito tutto tutto! Tanti punti sono ancora un po' oscuri però va meglio! Bello il labirinto degli spiriti!!!! Bacio
EliminaCredo che questo sia il libro più sottovalutato della serie e ho letto molti pareri negativi. Io invece l'ho amato, perché è una storia fatta di incastri perfetti, dove finalmente si capisce quali sono gli elementi che legano "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo", e ovviamente le vite di Daniel, David e Fermin.
RispondiEliminaSono contenta che ti sia paiciuto, l'ho apprezzato per gli stessi motivi che anche tu hai elencato :3
Ciao Annie. Eh si, hai perfettamente ragione, concordo! Invece a me è piaciuto molto e per fortuna, come mi confermi tu, non sono la sola!
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