Longanesi,

Recensioni Vintage - "La Tentazione di Essere Felici" di Lorenzo Marone

giovedì, luglio 07, 2016 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Recensioni Vintage
Cosa sono? Semplice pian pianino ho deciso di recuperare i miei pensieri che popolavano il blog "Scribacchiando in Soffitta" oggi non più pubblico. Quindi...non vi spaventate, non ho riletto libri, semplicemente porto a casa le mie recensioni.




Titolo:La tentazione di essere felici
Autore: Lorenzo Marone
Casa Editrice: Longanesi
Pagine: 268
Prezzo: 14,90€
Pubblicazione: gennaio 2015
Sinossi: Qui sul sito Longanesi
Genere: Narrativa Italiana

 

Notizie sull'autore:

Lorenzo Marone nasce a Napoli, dove tutt'ora vive con la moglie Flavia e un bassotto di nome Greta. Laureato in Giurisprudenza, esercita l'avvocatura per quasi dieci anni, mantenendo parallelamente un'intima attività di scrittore. Un giorno smette di fare l'avvocato, si trova un lavoro come impiegato in un'azienda provata e comincia a spedire i suoi racconti. Suoi sono i libri Daria (La gru, 2012), Novanta. Napoli in 90 storie vere ispirate alla Smorfia (Tullio Pironti, 2013) e La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015).
Di se stesso scrive: «Amo i cani e tutti gli animali, corro tre volte a settimana, ascolto musica in ogni momento del giorno, soprattutto di gruppi rock italiani semisconosciuti, leggo la sera a letto, in genere testi di autori contemporanei, ho difficoltà a lasciare un romanzo a metà, sono molto freddoloso, adoro il cinema e le persone curiose, mi fanno paura i ragni, e per prendere l’aereo mi devo imbottire di calmanti. Preferisco la birra al vino, il salato al dolce, il cioccolato fondente a quello al latte, e i cattivi rispetto ai finti buoni. Mi piacerebbe saper cucinare, ma sono una frana, come in ogni attività manuale. Però so farmi scrocchiare la schiena con un solo movimento».


Quanti di voi si sono chiesti che fine faranno da anziani? Io tutti i giorni. La paura di invecchiare è fortissima, ma sopratutto l'ansia di arrivare ad avere il viso incartapecorito e un cespuglio albino in testa ma la consapevolezza di non aver fatto tutto quello che avrei voluto nella maniera giusta. Poi un giorno irrompe nella mia vita Cesare Annunziata, un signore di settantasette anni con apparentemente zero rimorsi e una gran voglia di continuare a vivere la sua terza età sguazzando nella sua sociopatia e accompagnato da un cuore un po' malandato.
E' stato amore, anche se Cesare, di amorevole non ha proprio niente. Strana la vita a volte.
Lui è una persona tremendamente egoista: ha sposato una donna che non amava e si è riprodotto per ben due volte, nonostante non avesse nessuna intenzione di fare il buon padre. Ha tradito la povera Caterina per quasi tutta la vita, però ha iniziato a parlare con lei solo post mortem, per raccontarle delle sue scappatelle con la prosperosa "infermiera" Rossana. Un maestro di sensibilità. Pur di non dover salutare le persone che conosce...attraversa la strada infinite volte, un "ciao come stai" per lui sarebbe troppo. Non frequenta nessuno, a parte il suo amico Marino, del piano di sotto, che però non mette il naso fuori dalla porta di casa da anni, e poi c'è la gattara Eleonora, ma non rientra proprio nelle sue grazie, puzza troppo di cibo in scatola. 
Un giorno arriva una nuova vicina, Emma, una giovane donna schiva, che però attira le attenzioni di Cesare -il fatto che sia un bel bocconcino è puramente casuale ;-) - . La donna nasconde delle verità e il vecchiaccio sente la necessità inspiegabile di starle vicino e aiutarla.


Sono convinta che in ognuno di noi ci sia un po' di Cesare, ad un certo punto della vita ci si ferma e si tirano le somme. La cosa che più apprezzo è la sua sincerità: è consapevole di essere stato un padre menefreghista, un marito fedifrago, un lavoratore senza ambizioni ed un amante esigente. Non si nasconde, non nega, lui è per il "vivi e lascia vivere", non da nulla ma non chiede niente in cambio.

Però non è quello che vuol far credere, sotto alla scorza da bastardo si cela un uomo solo, felice di esserlo, ma fino ad un certo punto. Scorge infelicità e frustrazione nella vita di sua figlia e vorrebbe rendersi utile prima che sia troppo tardi. Suo figlio lo teme e non riesce a farsene una ragione. 
Credo che alcune volte ci voglia una spinta proveniente dall'esterno per rimettere le cose al giusto posto, come una leggera scossa di terremoto in un appartamento dove regna il caos, purtroppo un evento poco piacevole può aggiustare l'irreparabile. 

Questa non è la storia di un nonno dolce e amorevole, di un padre ormai vedovo che sfoglia album fotografici con le lacrime agli occhi, di un vicino di casa dal quale puoi trarre conforto. E' la storia di uomo come ce ne sono tanti, pieno di difetti e poco incline al dialogo, un burbero che si prende gioco degli altri scroccando corse in taxi, di un vecchio che inghiotte la pillolina magica per risvegliare il suo unico amico, di una persona che si guarda indietro e si chiede se c'è ancora il tempo per rimediare. Questo è il Signor Annunziata, potete prendere o lasciare, perchè per lui non esistono vie di mezzo.



COSA HO APPREZZATO MAGGIORMENTE:


  • Il protagonista si rivela fin da subito per quello che è, non cerca giustificazioni per il suo comportamento ed è consapevole di aver rovinato la vita alla sua famiglia a causa dell'egoismo.
  • I personaggi come Marino, Eleonora, Rossana, i due figli ed Emma hanno il giusto spazio nella storia, non ne vorresti nè di più nè di meno.
  • L'autore ti coinvolge emotivamente nella storia, strappa lacrime e sorrisi contemporaneamente. Mi sono chiesta per tutto il romanzo "Ma come fai ad amare quest'uomo così tremendo?" Grande Marone, 268 pagine di puro piacere per gli occhi e per il cuore.

COSA MI è PIACIUTO MENO:


  • Rassegnarmi al fatto di aver terminato questa storia, di aver lasciato Cesare e la sua lista dei "mi piace".
VOTO:


PUBBLICAI QUESTA RECENSIONE IL 27 FEBBRAIO 2015


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8 commenti:

  1. Penso che lo metterò in wishlist :)

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  2. Devo leggere Cesare, mi sembra di conoscerlo già un po'!

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    1. Chiara, adesso puoi usarlo anche come obiettivo, non hai più scuse :-)

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  3. Ciao Baba! Cesare mi attende, credo che me lo gusterò in autunno così da sapere che lo trovo ancora lì e che ho qualcosa di Lorenzo da leggere!!
    Ogni volta che leggo i pensieri su questo romanzo scopro sempre nuove sfaccettature della personalità di quest'uomo che, so per certo, saprà conquistarmi! bacio

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    1. Cara Anna, fai bene a centellinare le letture, quando sono terminate ti assicuro che mancano. Cesare è un bastardone ma affascinante, il burbero che sotto sotto ha un lato umano. So già che la tua recensione sarà meravigliosa, ma mi tocca aspettare qualche mese :-)
      Bacioni

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  4. Ciao Baba :) Ho letto La tristezza ha il sonno leggere di Marone e ho scoperto un autore speciale, con uno stile e dei temi che toccano il cuore e la vita di tutti noi ;) Spero di conoscere presto anche Cesare ;)

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    1. Ciao :-) MArone è davvero capace di toccare le corde dei sentimenti, di far riflettere, piangere e ridere contemporaneamente. Spero che tu possa leggere presto anche questo. Baciotti

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