Salvia,

Recensione: "Reykjavik Cafè" di Sólveig Jónsdóttir

venerdì, maggio 22, 2015 Baba Desperate Bookswife 14 Comments

Buongiorno miei cari, oggi vi parlerò di un romanzo che ho comprato impulsivamente, ho adocchiato la presentazione sul blog di Stefania e mi sono innamorata della cover. Avete presente quegli amori irrazionali che però non riuscite a dominare? Ecco, il giorno stesso sono andata da Daniela in Libreria e l'ho preso. Ecco qui il mio pensiero.








Titolo: Reykjavìk Café
Autore: Sòlveig Jònsdòttir
Casa Editrice: Sonzogno
Genere: Narrativa contemporanea straniera
Pagine: 320
Prezzo: 17,50 €
Pubblicazione: marzo 2015

Sinossi: Qui sito Sonzogno

Notizie sull'autrice: Sólveig Jónsdóttir ha studiato scienze politiche e vive a Reykjavík, dove ha lavorato come giornalista alla redazione di «Lifestyle Magazine». Da tre anni è capo della comunicazione di UNICEF Islanda. Reykjavik Cafè è il suo primo romanzo.


VOTO


COMMENTO

Come si percepisce dal titolo siamo in Islanda, precisamente a Reykjavic, la città più famosa dell'isola nordica. Gli inverni sono lunghissimi, la luce scarseggia, ma nonostante tutto gli stessi abitanti non abbandonerebbero mai la nave e si impegnano con costanza a rendere colorate e divertenti le loro fredde giornate.
Le protagoniste sono tante, sono donne, giovani donne, che si avvicinano lentamente ai trent'anni. Cosa le accomuna? Subito crediamo di aver capito, è proprio quel caffè tanto speciale dalle brioches strepitose e dal personale gentile e competente...ma in realtà ci sbagliavamo, la caffetteria non è il loro luogo d'incontro e quindi non le rende simili ai nostri occhi da spettatori. Queste fanciulle hanno in comune l'età e permettetemelo, la sfiga.
La loro vita sentimentale è disastrosa, ognuna per ragioni differenti: chi ha sposato un mascalzone, chi ha perso fiducia, chi ha un passato talmente triste da non riuscire a prendere il volo e chi lavora al bar e lascia scivolare il tempo tra le dita.
Storie, tante storie che non si intrecciano ma si sfiorano delicatamente, per caso, e continuano a vivere parallele con intensità e coraggio.
Le protagoniste che incontreremo sono molto diverse, ma le accomuna anche la forza che loro stesse non sanno di avere, perchè troppo nascosta dall'orgoglio o in altri casi dal dolore.

Un romanzo per nulla scontato e dal finale di tutto rispetto, che ci accompagna a visitare un luogo abbastanza lontano, ma ci permette di comprendere che i sentimenti e i problemi ci rincorrono ovunque e sono simili, indipendentemente dalla carta geografica.

Un esordio niente male per la giornalista islandese, che ha sapientemente raccontato stralci di vita di quattro donne, senza cadere nel banale e non lasciando spazio ai troppi sentimentalismi.

Cosa ho maggiormente apprezzato:
  • storie che sembrano vere, donne normali che vivono drammi comuni.
  • con sottigliezza ed eleganza ho notato più volte riferimenti a problemi di collocamento per giovani laureate, che si arrabattano a fare le commesse o lavori che non riguardano la loro specializzazione. Forse la crisi nel settore lavorativo si sposta ben oltre.
Cosa mi è piaciuto meno:
  • Ormai mi conoscete, non amo molto i romanzi con più protagonisti allo stesso livello, sopratutto se ad ogni capitolo la storia si interrompe per riprendere quella precedente. Ma questi sono gusti eh ;-)

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14 commenti:

  1. Mi piacerebbe proprio leggerlo questo libro.. sono curiosa di scoprire qualcosa in più sulle quattro protagoniste. Inoltre mi piace anche molto l'ambientazione :)

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    1. Ciao! Si l'ambientazione piace molto anche a me. Le fanciulle sono toste e il romanzo è proprio carino :-)

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  2. No, ok...Letta la recensione di Daniela e, adesso, la tua, io passo oltre!

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  3. L'ho comprato anch'io! la cover era irresistibile :) Felice di sapere che è carino (quando mi lascio tentare dalla cover di solito..prendo cantonate!).

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    1. Anche io subito mi sono innamorata della cover, irresistibile!! Non è il libro della vita ma è carino

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  4. Attendevo questa recensione, non vedo l'ora di leggerlo!

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  5. Mi ricorda un po' Chocolat, e potrebbe piacermi. La cover è stupenda, uno dei motivi per cui l'avevo messo in WL tempo fa. (Lo so, sono un caso patologico XD)

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    1. Tranquilla, anche io spesso ragiono "a cover"!!!!!! Però di Chocolat non ha nulla, questo te lo posso assicurare purtroppo (adoro quel libro), ma la storia - anzi le storie_ sono proprio diverse. Un abbraccio

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    1. Lo so che non lo leggeresti mai!!! però grazie per averla letta. bacio

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    1. Ciao Stefy, si è stata una lettura piacevole e di compagnia!!

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