Bianchini,
Recensione: "Dimmi che credi al destino" di Luca Bianchini
Buongiorno. Sapete cosa vuol dire dover scrivere una recensione, per correttezza sopratutto verso voi lettori, e non avere nessuna voglia di scriverla? Ecco quello che mi è capitato proprio oggi. Ho aspettato questo romanzo con ansia, non vedevo l'ora di immergermi tra le pagine profumate, ho abbandonato la lettura del giallo di Malvaldi...
Titolo: Dimmi che credi al destino
Autore: Luca Bianchini
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 264
Prezzo: 17,00€
Pubblicazione: 12 maggio 2015
Sinossi: Sito Mondadori
Notizie sull'autore:
Autore: Luca Bianchini
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 264
Prezzo: 17,00€
Pubblicazione: 12 maggio 2015
Sinossi: Sito Mondadori
Notizie sull'autore:
Luca Bianchini
è nato a Torino l'11 febbraio 1970 e crede nel destino. Per Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo(2007) e Siamo solo amici (2010). Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti Eros - Lo giuro. Nel 2013 ha pubblicato con grande successo le storie pugliesi di Io che amo solo te eLa cena di Natale. Io che amo solo te sarà presto un film. Ha condotto per anni 'Colazione da Tiffany' su Radio2 e collabora con 'la Repubblica' e 'Vanity Fair', per cui tiene il blog 'Pop Up'.
VOTO
COMMENTO:
Ed eccomi qui, seduta su di una scomoda poltroncina da campo a rimescolare i pensieri e prendere una decisione sul da farsi: scrivere o non scrivere? Questo è il dilemma.
Una storia vera, la vita di una donna dalla forza straordinaria e dal carattere tosto, che se fosse nata uomo avrebbe fatto carriera militare in un reparto speciale dei Marines.
Ornella è una signora di mezza età , che vent'anni prima ha deciso di trasferire corpo e spirito da Verona a Londra. Ha stipato orgoglio e sentimenti in valigia ed è partita, per cambiare vita e dedicarsi ai libri, la sua passione più grande che anche in passato l'ha aiutata nelle peggiore delle situazioni.
Oggi Ornella è la direttrice della libreria "Italian Bookshop" e insieme alla stramba collaboratrice Clara sta cercando con tutte le forze di non permetterne la chiusura. La libraia si rivolge immediatamente alla sua migliore amica Patti, che le consiglia di inserire all'interno dello Staff, Diego, lo stallone partenopeo dalla sessualità ancora incerta.
Partendo dalla certezza che il materiale sul quale lavorare non mancava affatto, ho trovato questo romanzo caotico, senza capire mai che piega volesse prendere: non incentrato sullo humor, non una storia d'amore e nemmeno un romanzo strappa lacrime. Tanti concetti, anche importanti buttati sul piatto della bilancia ma poco approfonditi. La storia della protagonista è complessa e lei stessa lodevole per moltissimi aspetti e comportamenti, ma all'interno della storia scritta da Bianchini, il suo carattere e le sue imprese ( e vi assicuro che sono tante e meritevoli di encomio) scivolano via, scorrono come nuvole trasportate dal vento.
Purtroppo ci sono altri aspetti che non ho gradito, ad esempio situazioni che probabilmente avrebbero dovuto far ridere, ma che non ho compreso e alla lunga sono risultate pesanti: Golden Card, Nano da Giardino, Gatto immaginario, Napoletano che odia caffè, mozzarella e pizza, Calabrese che non mangia la 'nduja, Intolleranza all'origano, bella bionda che guida la macchina a strattoni.
Per non parlare di luoghi comuni che mi hanno veramente spiazzato, cioè un paio ci stanno, ma il troppo stroppia, anche se scritti da zio Luca.
Manca il graffio, che ha sempre contraddistinto questo autore dalle molteplici qualità , il suo stile non aiuta il romanzo a decollare, alcune volte una scrittura particolareggiata fa la differenza, ma in questo caso le frasi appaiono timide, come un autore al suo esordio.
C'è un però... i ringraziamenti hanno reso giustizia all'autore, mi hanno fatto comprendere la storia e l'affetto che lega l'autore alla protagonista, ma sono certa che non bastino, e adesso io mi sento un'insensibile, perchè non sono riuscita a comprendere una storia importante ma sopratutto la volontà che Bianchini ci ha messo per aiutare Ornella a risollevare la sua libreria.
Cosa ho apprezzato maggiormente:
- Il rapporto di amicizia tra Ornella e Patti
- Russel & Crow
- I ringraziamenti
Cosa mi è piaciuto meno:
- Lo stile poco convincente che a volte mi è parso incerto
- Luoghi comuni
- Lo scarso approfondimento della vita di Ornella
Sto ancora piangendo a causa di questa tremenda recensione, adoro Luca Bianchini, ma purtroppo la delusione è stata accecante. Sono certa che il prossimo romanzo sarà indimenticabile. Forza Luca, fammi sognare ancora.
Alla prossima,
Salvia
Benvenuta nel club delle "traumatizzate da Luca Bianchini"
RispondiEliminaSi...traumatizzata è la parola giusta. :-(
EliminaTutti 2 avete dato ahahha
RispondiEliminahttp://lucetta91.blogspot.com
Lucetta è stato un trauma...quando ci si aspetta qualche cosa da un autore e viene a mancare tutto. Tremendo
Eliminache recensione complicata da scrivere, in ogni caso dalle tue parole traspare l'ammirazione per Luca...spero che con il prossimo libro sappia riconquistarci :)
RispondiEliminaStefy me lo auguro, anzi dai, sono quasi certa. Uno scivolone è normale, anche se credo che piacerà a molti :-)
EliminaAnche tu Salvia!!!! Ha proprio toppato....che tristezza!
RispondiEliminaStoria mal sviluppata e lo stile carente...non è il solito Bianchini. Nunzia mi sono proprio rattristata.
EliminaHai ragione, è proprio una recensione che non si vuooe scrivere. Io mi sono intestardita a cercare di capire dove volesse andare a parare questo libro, ma niente...
RispondiEliminaLaura... ho spremuto le meningi, lo sai, proprio perchè sono una sua grande fan, ma anche sforzandomi, non sono riuscita ad apprezzarlo :-(
EliminaBianchini non mi aveva entusiasmata con "Io che amo solo te", ma questo qui lo avevo adocchiato perché sembrava promettere bene. Se nemmeno un'appassionata dell'autore come te l'ha apprezzato, forse dovrei lasciarlo stare (?)
RispondiEliminaO mamma Cecilia adesso sono in difficoltà perché non so che dire... io ho amato quel libro, forse proprio perché lo stile è così diverso magari a te potrebbe piacere di più. Io noj mi sento di consigliartelo, proprio perché ho fatto fatica ad arrivare alla fine, ma invece magari a te piacerà , anzi ne sarei proprio felice!! Se dovessi leggerlo...dimmelo!!!
EliminaNon l'ho letto questo libro! E credo che non lo leggerò. Di Bianchini ho da tanto tempo il libro "Ti seguo ogni notte", ma non ho ancora letto neanche quello. Speriamo mi piaccia! ^^ Tu lo hai letto??
RispondiEliminaCiao Tania! Vorrei tanto, ma proprio tanto dirti di leggere questo libro...ma non posso. Io ti seguo ogni notte non l'ho letto, ma fonti attendibili mi dicono sia carino :-) Bacino
EliminaOssignore! stamattina ero con mamma in ospedale e leggevo le vostre recensioni: non sapevo se ridere...o piangere! mi è passata la voglia di leggerlo!
RispondiEliminaCiao Tessa!! Spero che mamma stia abbastanza bene (per quanto in ospedale). Prendila sul ridere!! Chissà magari a te piacerà , proprio dopo aver letto le nostre recensioni!! Non lo so... sono proprio triste, non mi aspettavo una delusione del genere da Bianchini
Eliminache peccato! dispiace sempre quando è così
RispondiEliminasi :-( una delusione...incrocio le dita per il prossimo
EliminaVolevo leggerlo...ho pensato potesse fare per me! Ma leggendoti, sono passata dall'idea di andare in libreria ad andare a fare shopping! :)
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