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Recensione di Baba - L'ottava vita (per Brilka) di Nino Haratischwili

lunedì, agosto 14, 2023 Baba Desperate Bookswife 1 Comments



Il libro
L'ottava vita (per Brilka) di Nino Haratischwili
Editore: Marsilio| Pagine: 1129 Pubblicazione: 2020 Prezzo 16,00€| Trama:Qui
Genere: saga familiare


Notizie sull'autrice
Nino Haratischwili
è nata a Tbilisi nel 1983 e oggi vive ad Amburgo. Scrittrice, drammaturga, regista teatrale, già due volte finalista al Deutscher Buchpreis, il più prestigioso premio letterario tedesco, con L’ottava vita ha scalato le classifiche di mezza Europa e ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali l’English Pen Award.
 
Recensione di Baba

Tutto ebbe inizio quando Daniela (sempre lei) anni fa mi disse "voglio leggere l'ottava vita". "Chi?" la mia risposta. "L'ottava vita, il libro alto (che per lei sta per ciccione) che ha una faccia in copertina." Non le diedi retta e proseguii per la mia strada. Poi quando quest'anno abbiamo deciso  i libri opzionali da leggere per la nostra challenge di lettura ecco che torna alla carica con questo titolo. Alla fine... dopo averlo visto tra gli scaffali di Lucrezia ho deciso che lo avrei voluto, nonostante non conoscessi la trama e questo profilo sulla cover mi desse abbastanza fastidio. 
Abbiamo organizzato un lungo gruppo di lettura dopo una meticolosa suddivisione delle numerose pagine e io mi sono persa a due tappe dalla fine. Sono però riuscita a finirlo  proprio in questi giorni e ho finalmente messo il punto a questa storia #maiunagioia. 

L'ottava vita (per Brilka) racconta la vita di sette persone della stessa famiglia: Stasia, Christine, Kostja, Kitty, Elene, Daria, e Niza: sono tutte donne a parte Kostja e non so perché sulla copertina ci sia scritto "una ricetta segreta, sette donne, un secolo di storia".  Come si può facilmente intuire questo libro è stato scritto per una certa Brilka, una ragazzina che compare non direttamente sin dalle prime pagine. La narratrice riceve una telefonata da sua madre dicendo che la nipote dodicenne Brilka è scappata ed è in giro per l'Europa: lei deve subito andare a riprenderla. Proprio grazie a questo incipit il lettore comprende di avere tra le mani una saga familiare scritta proprio per questa ragazza fuggitiva, forse per farle scoprire la sua storia. 

Stasia e Christine  sono due sorelle con in comune solo il padre, che hanno vissuto l'inizio della propria vita in maniera molto differente: Christine, nata durante le seconde nozze e sette anni dopo Stasia, è una donna bellissima, consapevole del suo fascino e del suo potere. Sposa una persona potente e viene circondata dal lusso e dalla bellezza; mantiene il rapporto con sua sorella ma solo dopo la nascita di Kostja e Kitty (i figli di Stasia) diventano veramente inseparabili. Questi due fratelli sono amati dalla madre e dalla zia ma il padre non è molto presente, è un ufficiale georgiano e la guerra ha logorato il rapporto con la moglie a tal punto che nonostante non si separino...in fondo è come se lo fossero. Il libro procede con le vite della figlia di Kostja e delle sue due nipoti. 

Questo libro è fatto di intrecci ed è praticamente impossibile, essendo una saga familiare complessa, parlarvi di quello che succede senza farvi dei tremendi spoiler. Posso narrarvi le mie sensazioni, ho avuto parecchio tempo per riflettere, quindi ciò che mi ha lasciato questo romanzo è assolutamente reale. La narrazione ci appare abbastanza lenta poiché l'autrice mischia con sapienza una parte storica per permetterci di conoscere la storia della Georgia e collocarla in qualche modo, alle vicissitudini dei vari personaggi, creando dei capitoli lunghissimi. Non posso dire che sia una lettura pesante perché non è così, ma posso scrivervi che di tanto in tanto ho faticato perché non conoscendo bene le vicende realmente accadute sono dovuta andare a cercare informazioni per comprendere meglio cosa stesse accadendo. Un romanzo che se letto nel modo giusto e senza fretta regala quel qualcosa in più, permettendo anche di arricchirsi un po' senza annoiare. Tutto è raccontato da un narratore che ci diletta con una lunga storia più o meno piacevole, così anche le parti storiche ci scivolano addosso senza pesarci troppo. 

Come viene riportato sulla copertina queste vite sono legate anche da una ricetta segreta, quella di una cioccolata calda che porta sventura a chi la beve. Diciamo che questo punto, se fosse stato studiato e sviluppato diversamente avrebbe potuto diventare la parte goliardica, che di tanto in tanto ci va, soprattutto in libri molto seri e pieni di persone che passano a miglior vita. Purtroppo invece questa cioccolata è stato un neo, ma non come quello di Marilyn Monroe! Tra una tragedia e l'altra, tra una catastrofe, una morte, una depressione, una sciagura...questa cioccolata sembrava una presa in giro e mi sono chiesta ripetute volte se fosse stata proprio l'autrice a partorire questa idea che fa acqua da diverse parti. 

Alla fine della lettura ho cercato di tirare le somme e sono arrivata a questo:
- è un libro che ha fatto piangere moltissimo mia madre ma che su di me ha avuto un effetto diverso, leggermente più distaccato. 
- sono entusiasta di averlo portato a termine, probabilmente i personaggi li ricorderò per diverso tempo ma speravo in qualcosa di più coinvolgente. Le brutture descritte come sono arrivate se ne sono andate girando la pagina. Forse è accaduto grazie ad una scelta dell'autrice per non far deprimere troppo il lettore o più semplicemente a me non è arrivata la parte più psicologica. 
- Ho mal sopportato la maggior parte dei personaggi ma questo non è stato tremendo, anzi! 
- Mi sono appassionata di più ai personaggi collaterali rispetto a quelli con un ruolo vero e proprio all'interno della storia (Ad esempio Ida o Thecla) e le uniche lacrime scese sono state per le emozioni legate a loro. 

Un libro che consiglio a chi è molto paziente, a chi cerca storie ambientate in luoghi non così tanto comuni, a persone desiderose di approfondire e di imparare sempre qualcosa di nuovo, a persone che non si fanno spaventare dal numero di pagine. Lo consiglio a chi ama le saghe familiari, agli appassionati di storia, a chi va oltre. 

Un libro che NON consiglio a chi cerca letture senza pensieri, a chi ha fretta di arrivare alla fine, a chi si perde tra i vari personaggi, a chi non sa aspettare. 

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1 commento:

  1. Ciao,
    Non conoscevo questo libro e neanche l'autrice. Bella recensione, molto approfondita

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