Recensione di Baba - Bucaneve di M. Da Costa

giovedì, agosto 03, 2023 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Questa è la storia di Ambre, ragazza più vicina alla pubertà che all'età adulta ma cresciuta troppo presto nonostante non abbia delle valide scuse dietro alle quali trincerarsi. Ambre ama Philipe, uomo maturo, con moglie e figli, con il quale ha una relazione e dal quale si fa pagare un appartamento a Lione all'interno del quale vive da sola nell'attesa di poterlo vedere per pochi istanti. I suoi ritagli di tempo non le bastano più, così decide drasticamente di cambiare la sua vita.

A causa di questa scelta impopolare sempre Philipe decide di portarla in un paesino alpino sperduto, lì conosce una coppia di amici che posseggono un albergo pronto ad ospitare lavoratori stagionali. È perfetto: lei può cambiare aria e lui allontana una bomba o orologeria pronta ad esplodere.

In tutto questo i genitori della ragazza appaiono come figure sfocate prive di energia. Ambre li detesta proprio per questo: la loro monotonia e la loro attenzione sono all'apparenza la disgusta da sempre. Una finta famiglia felice che si nasconde dietro ad un foglio di carta velina. La sua rabbia è talmente grande da non riuscire mai a celarla, ferendoli ogni volta con cognizione di causa.

La sua reclusione in questo paesino montano innevato, meta per molti turisti, le permetterà di conoscere persone nuove con storie nello zaino e poche radici a trattenerle sempre nello stesso posto. Promo fra tutti Tim, colui che presto diventerà il suo migliore amico, confidente notturno e compagno di stanza. Proprio insieme a questo personaggio inizierà la sua metamorfosi e crescita personale, fino all'epilogo.

Partendo la fatto che questo per me è il primo libro dell'autrice che leggo...mi ritengo soddisfatta. Ho sentito diverse persone poco felici di quest'ultima pubblicazione, molto probabilmente poiché hanno conosciuto l'autrice prima di me, leggendo " i quaderni botanici" e successivamente "tutto il blu del cielo". Peccato però che il primo libro pubblicato in Italia sia anche l'ultimo scritto dalla Da Costa e l'ultimo, ovvero questo, sia il suo esordio. Io, nono potendo fare paragoni, ho la strada più facile e mi sento di dire " se tutti gli esordienti accesso storie così da raccontare, beh le leggerei tutte". Questo è uno dei motivi per cui mi piace leggere i libri in ordine di scrittura, quando è possibile.

Bucaneve è una storia intrecciata, forse poteva essere un po' più breve, sicuramente non da cinque stelline, ma comunque piacevole e scorrevole. Ambre è detestabile, con il tempo però smussa i suoi angoli. Ho trovato la parte iniziale del romanzo molto d'impatto e proprio l'inizio mi ha spinto ad andare avanti con la voglia di scoprire. L'ho trovata una storia non banale, certo, alcuni personaggi sarebbe stato necessario approfondirli oppure non inserirli proprio, ma nel complesso un romanzo godibile. Ho voglia di leggere altro? Sicuramente sì, proprio sapendo che la qualità dei suoi libri è migliorata notevolmente.

Se devo trovare qualche pecca, ecco posso dire che qualche gesto l'ho trovato proprio un po' plateale, come il nascondere un certo braccialetto oppure il suo scriversi delle email da sola. C'è però da dire che la protagonista ha circa vent'anni! Come mi comportavo io alla sua età? Scrivevo un diario probabilmente.

Ho trovato anche ripetitivo il suo atteggiamento di chiusura verso gli altri. L'autrice credo sottolineo troppo spesso questo aspetto, rendendolo monotono.

Per concludere il mio giudizio è positivo, non sarà il libro dell'anno ma nemmeno quello da gettare nel cestino della carta!

Adatto a tutti coloro che amano le storie di rielaborazione, crescita e lavoro interiore. Consigliato a chi cerca uno stile scorrevole e avvincente, dalla sintassi lineare.