#Recensione,
STORIA DELLA MIA COPIA
Dopo aver divorato il primo romanzo di questa trilogia non potevo non proseguirne la lettura, quindi ho alzato il telefono, chiamato la mia libraia di fiducia e le ho chiesto di portarmi il secondo e il terzo volume. Mio marito non ci avrebbe scommesso, solitamente io compro e poi attendo un bel po'...questa volta invece, dopo un breve intervallo, mi sono lanciata come un predatore sul libro e mi sono sfamata. Adesso, con la pancia piena e una certa soddisfazione, posso parlarvi di "Alle radici del male"
SCARABOCCHI SULL'OPERA
Siamo a Tripoli, Febbraio 1958.
Queste sue scelte sono solo l'inizio della ribellione di Mike, che non accetta di frequentare i figli ricchi degli italiani, non vuole entrare nei circoli privati, ma semplicemente preferisce stare in mezzo alla strada polverosa a giocare con amici sinceri che lo giudicano per quello che è (anche se con estremo rispetto data la famiglia di provenienza). Già, perchè Michele è il nipote di un uomo che si è fatto strada a Tripoli, piantando ulivi e lavorando sodo è diventato ricco, molto ricco e di conseguenza rispettato; Salvatore Balistreri, l'ingegnere, è un uomo che sta diventando potente, ha conoscenze altolocate e i suoi affari lo rendono una delle persone più temute e rispettate della città. Ma a Michele tutto questo importa poco e quando un giorno uccideranno Nadia, la sorella minore dei suoi due migliori amici, tutto cambierà perchè gli adulti hanno molto da nascondere e non indagheranno come ci si aspetterebbe.
Questo libro è dedicato all'infanzia e alla formazione di Michele Balistreri, avvenute in Libia, terra che lui ama e dalla quale è dovuto venire via, come i 20.000 italiani che sono dovuti scappare da quella terra secca e polverosa dopo il colpo di stato di Gheddafi.
Un libro che parla di politica italiana e estera, di storia moderna, di guerre, di mafia, di accordi illeciti, di soldi facili; ma è un romanzo, quindi c'è Michele, i suoi sogni, gli ideali, il suo rapporto con la famiglia, le prime donne della sua vita; è un giallo quindi si indagherà sulla morte di Nadia, per farle giustizia; è un thriller e Michele cresce, diventa commissario e ci sarà un killer da imprigionare per un finale decisamente intenso.
Questo per me è IL LIBRO e più leggo pagine scritte da Costantini e più mi rendo conto di quanto questo autore abbia inventato una storia perfetta. Ero convinta che "Tu sei il male" fosse bellissimo, ma mi rendo conto che questo lo è ancora di più. Quando arrivi a sbranare pagine come un animale famelico allora capisci quanto la storia ti sia entrata dentro e sai già che non uscirà tanto facilmente dal tuo cuore.
Ci sarebbero molti fattori che apparentemente non dovrebbero farmi piacere questo romanzo: violenze sugli animali, maschilismo, uno stile di scrittura "da uomo", un protagonista non propriamente simpatico. Ho accettato tutto questo, sono andata oltre e ho tralasciato le mie convinzioni, immergendomi e affidandomi a Michele che, anche se nessuno si fida di lui, non mi ha tradito nemmeno una volta, accompagnandomi fino alla porta della verità, dolorosa da aprire per entrambi.
CONCLUSIONI
Ancora una volta non ho dubbi a riguardo: io amo quest'opera e mi fionderò a leggere il terzo capitolo, perchè nonostante il caso sia chiuso, ci sono ancora molte verità che io e Balistreri dobbiamo scoprire. Se ve lo consiglio? Assolutamente sì: Costantini ha la capacità di costruire romanzi strutturalmente ricchi e contenenti molteplici argomenti ma la sua scrittura è per tutti, arriva, coinvolge, integra. E' un giallo colto, ma non per una ristretta cerchia di persone, è per il popolo. Tanta stima.
Recensione - Alle radici del male di Roberto Costantini
Il libro
Alle radici del male di Roberto Costantini
Editore: Marsilio| Pagine: 700| Pubblicazione: 2012| Prezzo 12,00€| Trama: Qui
Genere: thriller-giallo
Notizie sull'autore
Roberto Costantini (Tripoli, 1952), ingegnere, consulente aziendale, oggi dirigente della Luiss, è autore per Marsilio della Trilogia del Male con protagonista il commissario Michele Balistreri, bestseller in Italia e già pubblicata negli Stati Uniti e nei maggiori paesi europei, premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 quale "migliore opera noir degli anni 2000". Con La moglie perfetta è stato finalista al premio Bancarella 2016.
Recensione
Dopo aver divorato il primo romanzo di questa trilogia non potevo non proseguirne la lettura, quindi ho alzato il telefono, chiamato la mia libraia di fiducia e le ho chiesto di portarmi il secondo e il terzo volume. Mio marito non ci avrebbe scommesso, solitamente io compro e poi attendo un bel po'...questa volta invece, dopo un breve intervallo, mi sono lanciata come un predatore sul libro e mi sono sfamata. Adesso, con la pancia piena e una certa soddisfazione, posso parlarvi di "Alle radici del male"
SCARABOCCHI SULL'OPERA
Siamo a Tripoli, Febbraio 1958.
Siamo tutti lì, nel salone. Per la serata finale del Festival di San Remo. Le tre famiglia. I sei Al Bakri, i libici: il capofamiglia Mohammed, i quattro figli maschi Farid, Salim, Ahmed e Karim, e la sorella più piccola, Nadia. Le due mogli di Mohammed sono come sempre relegate nella loro baracca.I tre Hunt, gli americani: William, la moglie Marlene, la piccola Laura.E noi, i cinque Bruseghin-Balistreri, gli italiani: il nonno Giuseppe, mio padre Salvatore, mia madre Italia, mio fratello Alberto e io, Michelino.Sullo schermo del televisore Marelli, in bianco e nero, Domenico Modugno canta la canzone vincitrice del festival. Siedo sul divano a tre posti, tra le due donne della mia vita. Quella da cui sono nato e quella con cui vivrò. La vita è bellissima, tutta davanti a me.Michele Balistreri è ancora un bambino, abita in una meravigliosa villa nei pressi di Tripoli, ha una vita apparentemente felice ma fin da bambino dimostra il suo animo ribelle. Sceglie come migliori amici Ahmed e Karim, i figli poveri e arabi del tuttofare di suo padre e anche Nico, il figlio del benzinaio, rozzo, sporco e poco abbiente.
Queste sue scelte sono solo l'inizio della ribellione di Mike, che non accetta di frequentare i figli ricchi degli italiani, non vuole entrare nei circoli privati, ma semplicemente preferisce stare in mezzo alla strada polverosa a giocare con amici sinceri che lo giudicano per quello che è (anche se con estremo rispetto data la famiglia di provenienza). Già, perchè Michele è il nipote di un uomo che si è fatto strada a Tripoli, piantando ulivi e lavorando sodo è diventato ricco, molto ricco e di conseguenza rispettato; Salvatore Balistreri, l'ingegnere, è un uomo che sta diventando potente, ha conoscenze altolocate e i suoi affari lo rendono una delle persone più temute e rispettate della città. Ma a Michele tutto questo importa poco e quando un giorno uccideranno Nadia, la sorella minore dei suoi due migliori amici, tutto cambierà perchè gli adulti hanno molto da nascondere e non indagheranno come ci si aspetterebbe.
Questo libro è dedicato all'infanzia e alla formazione di Michele Balistreri, avvenute in Libia, terra che lui ama e dalla quale è dovuto venire via, come i 20.000 italiani che sono dovuti scappare da quella terra secca e polverosa dopo il colpo di stato di Gheddafi.
Un libro che parla di politica italiana e estera, di storia moderna, di guerre, di mafia, di accordi illeciti, di soldi facili; ma è un romanzo, quindi c'è Michele, i suoi sogni, gli ideali, il suo rapporto con la famiglia, le prime donne della sua vita; è un giallo quindi si indagherà sulla morte di Nadia, per farle giustizia; è un thriller e Michele cresce, diventa commissario e ci sarà un killer da imprigionare per un finale decisamente intenso.
Questo per me è IL LIBRO e più leggo pagine scritte da Costantini e più mi rendo conto di quanto questo autore abbia inventato una storia perfetta. Ero convinta che "Tu sei il male" fosse bellissimo, ma mi rendo conto che questo lo è ancora di più. Quando arrivi a sbranare pagine come un animale famelico allora capisci quanto la storia ti sia entrata dentro e sai già che non uscirà tanto facilmente dal tuo cuore.
Ci sarebbero molti fattori che apparentemente non dovrebbero farmi piacere questo romanzo: violenze sugli animali, maschilismo, uno stile di scrittura "da uomo", un protagonista non propriamente simpatico. Ho accettato tutto questo, sono andata oltre e ho tralasciato le mie convinzioni, immergendomi e affidandomi a Michele che, anche se nessuno si fida di lui, non mi ha tradito nemmeno una volta, accompagnandomi fino alla porta della verità, dolorosa da aprire per entrambi.
CONCLUSIONI
Ancora una volta non ho dubbi a riguardo: io amo quest'opera e mi fionderò a leggere il terzo capitolo, perchè nonostante il caso sia chiuso, ci sono ancora molte verità che io e Balistreri dobbiamo scoprire. Se ve lo consiglio? Assolutamente sì: Costantini ha la capacità di costruire romanzi strutturalmente ricchi e contenenti molteplici argomenti ma la sua scrittura è per tutti, arriva, coinvolge, integra. E' un giallo colto, ma non per una ristretta cerchia di persone, è per il popolo. Tanta stima.
Ho iniziato il primo da pochissime pagine e già adoro il protagonista che scrocca quello che è il mio whisky preferito (tranquilla, il mio "problema" con l'alcool non mi impedisce di scrivere recensioni, ahahah!)!
RispondiEliminaMa grande Nadia! Sei una bevitrice di whisky? Io sono stata con mio marito ad un paio di serate degustative organizzate da dei ragazzi moooolto in gamba (ero l'unica donna...)
EliminaAnche noi a Dublino in una distilleria! Molto interessante e piacevole! 😊
EliminaSono Peter di Milano... Alcuni dicono che l'incantesimo d'amore non funziona, ma ho visto che l'incantesimo d'amore funziona tutto a causa del dottor ADELEKE il miglior lanciatore che ha lanciato un incantesimo per me e ha riportato mio marito a me e ora stiamo vivendo come una famiglia tutto grazie al dottor ADELEKE. È possibile contattarlo su WhatsApp: +27740386124 o inviarlo via e-mail: ( aoba5019@gmail.com )
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