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Ilaria Tuti GDL - Ninfa Dormiente - Tappa #4

lunedì, maggio 04, 2020 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Buongiorno! Eccoci al termine di questo secondo Gruppo di lettura. Ebbene sì, abbiamo letto insieme anche questo secondo romanzo. Ricapitoliamo un po'...


Ninfa dormiente 
Trama:

Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi, ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d’improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l’inferno, ogni giorno l’inferno mi abita e mi divora. Perché c’è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l’ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa.


Dopo Fiori sopra l’inferno – l’esordio italiano del 2018 più amato dai lettori – torna la straordinaria Teresa Battaglia: un carattere fiero e indomito, a tratti brusco, sempre compassionevole. Torna l’ambientazione piena di suggestioni, una natura fatta di boschi e cime montuose, di valli isolate e di bellezze insospettabili. Tornano soprattutto il talento, l’immaginazione e la scrittura piena di grazia di una grande autrice.





--ATTENZIONE SPOILER--
Abbiamo scoperto che Elena, la ex compagna di Massimo Marini, abita a casa di Blanca, non sembra disposta a perdonarlo eppure gli lascia qualche speranza. Anche lei si è accorta della profondità del commissario e in poco tempo sembra già affezionata. 
Teresa Battaglia ha perso il suo diario ed è smarrita, teme di non essere in grado di ricordare le sue giornate ma sopratutto ha paura che qualcuno legga i suoi segreti e capisca il suo stato di salute.
In quest'ultima parte ne succedono di cotte e di crude dal punto di vista investigativo: tombe senza il morto, incidenti che diventano omicidi, spiriti della foresta che fanno credere alla Battaglia di essere arrivata ad un punto di non ritorno, miti e leggende, erbe allucinogene, riti pagani e via così. 
Tralasciando la stesura dei fatti avvenuti, devo esporvi delle perplessità. Innanzi tutto mi chiedo se tutta questa indagine non sia un po' tirata per i capelli, sopratutto il finale, dove Krisnja addirittura inscena uno spettacolino, si lega i polsi dopo aver drogato Marini con il caffè troppo lungo e troppo dolce e cattura la Battaglia, facendola cadere nella sua trappola: tutto per la devozione e paura nei confronti della nonna, tutto per un segreto. 
Dunque credo che l'autrice, leggendo le note al fondo del romanzo, abbia voluto raccontare una gran bella storia, quella degli abitanti della Val Resia, abbia preso spunto dal racconto vero dello sparo verso un tedesco, e abbia inserito Blanca e Smoky, che si chiamano in un altro modo ma sono reali e infine abbia costruito mattone dopo mattone una storia con Teresa Battaglia come protagonista. Tutto molto bello, ma dal punto di vista del giallo...mi dispiace ma non ci siamo. Non mi sono sentita coinvolta, non avevo nessun interesse a scoprire il nome dell'assassino della Ninfa Dormiente, durante le indagini mi sono annoiata per poi risvegliarmi un attimo quando accadeva qualcosa di personale ai personaggi. Si è accesa una scintilla quando ho compreso che stava accadendo qualcosa a Marini ma alla fine mi sono un po' cascate le braccia, quasi come se l'autrice avesse voluto un po' strafare. 
Ancora una volta posso dire che questa tappa mi è piaciuta molto dal punto di vista personale, adoro sempre di più la Battaglia e la sua squadra, leggere i pensieri di questa donna, le sue paure, l'avanzare inesorabile di una malattia difficilmente curabile e il cuore che si spezza pensando a Marini, al quale vuole bene ma non osa dimostrarlo perché ha paura di non riuscire a dirgli addio. Tutto questo mi commuove. Sull'ambientazione non posso dire nulla, ottime descrizioni, ma personalmente sono un po' stufa di questi boschi sempre uguali che ci accompagnano da due libri. Quello che avevo da dire sul caso l'ho già ampiamente esposto. 
Cosa ne pensate voi? Probabilmente sono una mosca bianca, so che in moltissimi considerano questo libro un piccolo capolavoro italiano, ho visto cinque stelline come se piovessero quando uscì lo scorso anno. E' un libro gradevole, il punto forte continua ad essere la protagonista e vorrei leggere almeno un terzo capitolo per capire come finirà questa storia ma personalmente non reputo "Ninfa Dormiente" all'altezza di "Fiori Sopra l'Inferno".



CALENDARIO

FIORI SOPRA L'INFERNO
LUNEDì 23 MARZO: da zero fino a pagina 124 (capitolo 22 compreso) di Fiori Sopra l'inferno - Discussione sul blog Desperate Bookswife QUI
LUNEDì 30 MARZO: da pagina 125 a pagina 254 compresa (da capitolo 23 al capitolo 55 compresi) - Discussione sul blog Ombre di carta QUI
LUNEDì 6 APRILE: da pagina 255 alla fine (dal capitolo 56 compreso alla fine) - discussione sul blog Desperate Bookswife QUI
NINFA DORMIENTE
MARTEDì 14 APRILE: da zero a pagine 123 (fino al capitolo 21 compreso) - discussione sul blog Ombre di carta QUI
LUNEDì 20 APRILE: da pagina 124 a pagina 239 ( dal capitolo 22 al capitolo 45 compresi) - discussione sul blog Desperate Bookswife QUI
LUNEDì 27 APRILE: da pagina 240 a pagina 361 (dal capitolo 46 al capitolo 80 compresi) - discussione sul blog Ombre di carta QUI
LUNEDì 4 MAGGIO: da pagina 362 alla fine ( dal capitolo 81 alla fine) - Discussione sul blog Desperate Bookswife
FIORE DI ROCCIA - quando avrò il libro potrò scrivere un calendario più dettagliato, al momento non è possibile comunicare la data d'inizio di questo gruppo di lettura. 



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8 commenti:

  1. Io sono d'accordo con te Baba. Purtroppo per quanto mi riguarda l’ultima parte non ha risollevato questo romanzo, anzi, ho trovato altri elementi che mi hanno fatto storcere il naso. A mio parere la Tuti si è dilungata troppo nelle descrizioni e in parti interlocutorie che ho trovato alquanto ripetitive. Poi mi è sembrato veramente forzato voler attribuire il merito di ogni scoperta all’erudizione della Battaglia: va bene l’esperienza, va bene la cultura, ma onestamente non credo si possa essere esperti minuziosi in ogni campo. Questa donna sa tutto di musica, di storia, di etimologie, di greco e di latino, di antropologia e di psicologia… un po’ troppo secondo me. Se ogni tanto qualche colpo di genio fosse venuto da Marini o da un altro componente della squadra l’avrei apprezzato di più. Lo schemino disegnato sul braccio poi era veramente troppo arzigogolato, non l’avrebbe ricostruito neanche il Bartezzaghi dei cruciverba cavolo! Il “marchio balistico” della Nato disegnato per spiegare il legame tra il proiettile e Ewa mi ha lasciato veramente basita. Non faceva prima a scrivere “è stata Krisnja”?! Evidentemente no perché era troppo prosaico… Anche il finale vero e proprio non mi ha soddisfatta: le motivazioni degli omicidi a mio parere non sono state ben chiarite e anche per loro c’è stata soltanto l’interpretazione della Battaglia. Mi dispiace perché questo secondo romanzo era partito bene, ma purtroppo ho riscontrato troppi difetti e poche spiegazioni coerenti.

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    1. Ciao Nadia, hai ragione purtroppo. Posso dire che è stata una lettura per certi versi piacevole, però ripeto...come giallo proprio no. Lei è brava, lo abbiamo ripetuto parecchie volte, ma qui le è scappata la penna dalle mani. Ma io e te siamo una voce un po' fuori dal coro perchè davvero, ho visto tanti, tanti cinque assegnati, forse non ho capito io, magari non sono stata abbastanza attenta o forse mi aspettavo troppo. Comunque leggerò altro di suo e vedremo :-)
      Ps il disegnino sul braccio...ma perchè.

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    2. Sono Peter di Milano... Alcuni dicono che l'incantesimo d'amore non funziona, ma ho visto che l'incantesimo d'amore funziona tutto a causa del dottor ADELEKE il miglior lanciatore che ha lanciato un incantesimo per me e ha riportato mio marito a me e ora stiamo vivendo come una famiglia tutto grazie al dottor ADELEKE. È possibile contattarlo su WhatsApp: +27740386124 o inviarlo via e-mail: ( aoba5019@gmail.com )

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  2. Sono d'accordo con voi, soprattutto nel finale ho avuto la sensazione che l'autrice abbia esagerato buttando tra le pagine una marea di dettagli e elementi che hanno reso poco realistico il tutto. Come successo a Baba, anche a me la scoperta dell'assassino non ha sconvolto più di tanto proprio perché non si era creata la voglia e la curiosità di arrivare al nome. L'idea del "cold case" era buona ma secondo me non è stata sfruttata al meglio perché siamo stati distratti da troppe descrizioni.
    Anche io ho decisamente preferito Fiori sopra l'inferno a questo romanzo, però di questo volume ho apprezzato moltissimo l'approfondimento dato ai personaggi di Teresa e Marini, sia dal punto di vista singolo che da quello di interazione tra i due, a mio avviso il vero punto forte di tutti i capitoli.

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    1. Ciao Federica, concordo pienamente con te. Il punto forte sono i personaggi e l'approfondimento è stato quello che mi ha reso possibile proseguire. Avrei voluto saperne di più su Blanca e Smoky, ma magari quando uscirà il seguito, chissà se quest'anno oppure o no...con il fatto che uscirà già un romanzo fuori dalla serie, comunque magari questi due personaggi continueranno a far parte della squadra investigativa

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  3. Ragazze in questo caso sono io la voce fuori dal coro ><
    Sarà perché amo i cold case, sarà perché mi affascinano da sempre le storie di culture così profondamente diverse dalla nostra ed arcaiche, ma ho letteralmente adorato questo libro. Sicuramente condivido la vostra idea che sia sbagliato definirlo thriller ma sai quante volte le case editrici o i siti inseriscono i libri in categorie sbagliate!!!! E sicuramente alcuni particolari sono stati un po' forzati, come dite voi il proiettile che non viene contestualizzato bene ma messo lì solo per fornire l'input del collegamento con Ewa, il disegnino sul braccio che insomma in cinque minuti ma come cavolo potrebbe esserle venuto tutto quello?!?! E anche a me sarebbe piaciuto di più che nell'epilogo magari qualcuno avesse parlato con Krisnja per dare una spiegazione ulteriore agli omicidi invece di inserirli solo come un tentativo di mantenere il segreto che insomma dopo tanti anni non ne vedrei nemmeno la necessità.
    Ma tutta la storia della valle, la parte relativa allo sciamanesimo e al culto di Iside, la psicopatologia che la Tuti inserisce sempre sia nei personaggi (vedi l'assassina ma anche Marini non scherza) e poi tutta la storia di Teresa e dell'ispettore che ormai è diventato come un figlio, come Blanca che ha preso a cuore da subito, mi hanno conquistata.
    E poi non so voi ma in certi capitoli la scrittura e gli sbalzi narrativi improvvisi anche temporali mi hanno catapultata nella testa di Teresa e nella sua malattia, non semplicemente spiegandola ma proprio facendocela vivere direttamente!
    E niente, io sarò una di quelle che daranno 5 stelline al libro….E poi quasi dimenticavo, ma non è stato dolce che alla fine Lona con tutta la sua immensa spocchiosità si sia lanciato nel fuoco per salvare la commissario?

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    1. Ciao Emanuela :-) Su alcune cose concordo pienamente con te. Solo che, gli aspetti che mi sono piaciuti così tanto, non sono bastati a farmi apprezzare il libro nella sua totalità. Sopratutto se voglio leggere un giallo. E comunque concordo, quando Lona si è lanciato, è stato comunque emozionante, secondo me, anche se fa il duro e ha il cuore spezzato...in qualche modo tiene a Teresa. Forse non lo sa!
      Ps non sei una voce fuori dal coro, Per fortuna sono più le persone che lo hanno amato alla follia di quelle che lo hanno apprezzato meno :-) Il bello dei libri :-)

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  4. Sono Peter di Milano... Alcuni dicono che l'incantesimo d'amore non funziona, ma ho visto che l'incantesimo d'amore funziona tutto a causa del dottor ADELEKE il miglior lanciatore che ha lanciato un incantesimo per me e ha riportato mio marito a me e ora stiamo vivendo come una famiglia tutto grazie al dottor ADELEKE. È possibile contattarlo su WhatsApp: +27740386124 o inviarlo via e-mail: ( aoba5019@gmail.com )

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