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Recensione - Aria di Novità di Carmen Korn
Aria di Novità |
Il libro
Aria di novità di Carmen Korn
Editore: Fazi | Pagine: 528| Pubblicazione: marzo 2020| Prezzo 20,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa- saga familiare| Traduzione: Manuela Francescon
Notizie sull'autrice
Notizie sull'autrice
Nata a Düsseldorf nel 1952, è una scrittrice e giornalista che vive ad Amburgo con la sua famiglia. In questa saga dall’enorme successo racconta della sua città. Fazi Editore ha pubblicato Figlie di una nuova era (2018) ed È tempo di ricominciare (2019), rispettivamente primo e secondo capitolo della trilogia.
Recensione
Recensione
Eccoci giunti all'epilogo di una trilogia che mi ha accompagnata con amore e rispetto, facendosi amare un po' alla volta, presentandomi i personaggi con garbo e riservatezza, anche eleganza direi. Carmen Korn ha definitivamente confermato il mio amore per le saghe familiari, non facendomi rimpiangere la Howard.
Questo terzo e conclusivo capitolo è ambientato a partire dagli anni '70 e arriva fino al 2000, si conclude un secolo e con esso la storia della famiglia allargata più bella di sempre.
Henny, Khate, Ida e Lina cominciano ad invecchiare, i nipoti sono sempre più numerosi e qualche figlio regala grattacapi, mentre altri grandi soddisfazioni.
Katja, la nipote maggiore di Henny è una fotografa e per il momento non sembra interessata all'amore, Konstantine ha deciso di seguire le orme della madre e del nonno acquisito e studia per diventare medico, Ruth invece è una giornalista e in qualche modo segue delle orme, anche se estreme.
La vita va avanti, anno dopo anno, problema dopo problema e quando arriviamo all'ultima pagina capiamo che è il ciclo vitale, ma dire addio a tutti loro è complicato perchè abbiamo iniziato a conoscerli bene, ad anticipare i loro pensieri e a prevedere i loro umori.
Come faccio a passarvi le emozioni che affollano la mia testa? Non sono così brava scrivere da riuscirci, però posso dirvi che questo è uno di quei libri che ho ricevuto dalla casa editrice in formato ebook e io mi sono fiondata in libreria a comprare il cartaceo perchè dovevo possederne una copia, perchè volevo poterlo sfogliare.
Questa è una di quelle saghe che non sconvolgono, assolutamente no, ma una di quelle che vivono nel lettore, facendolo diventare parte di essa.
Qui non ci saranno colpi di scena, tendenzialmente, quando succede qualcosa ce lo si aspetta ( a parte un paio di volte...) anche perchè non è il suo compito quello di stupire, ma piuttosto quello di unire intorno al focolare: tutti vorremmo una nonna come Henny, una zia come Lina (che spaccia libri), una compagna di briscola come Ida e una cugina come Khate, non perchè siano perfetti, ma perchè nonostante i loro innumerevoli difetti e sbagli, imparano ad accettarsi e comunque si vogliono bene.
Mi mancheranno le suonate al piano di Alex e la sua vita coniugale insieme a Klaus, la faccia tosta di Florentine e la pazienza infinita del suo Husky, che però in qualche modo ottiene sempre quello che vuole.
Un epilogo commovente, una storia che ha fatto il suo corso e che con onore ci dice arrivederci, perchè i libri possiamo rileggerli quante volte vogliamo.
Una serie consigliata a tutti quelli che amano la narrativa contemporanea, le saghe familiari, la linearità del testo, la scrittura diretta senza troppi fronzoli o metafore, i personaggi profondi, la storia del secolo scorso, l'attualità, la musica. Se ancora non avete iniziato questa lettura, beh un po' vi invidio e se lo farete, porgete i miei saluti ad Henny e ditele che tra qualche anno mi presenterò a fare colazione a casa sua :-)
Questo terzo e conclusivo capitolo è ambientato a partire dagli anni '70 e arriva fino al 2000, si conclude un secolo e con esso la storia della famiglia allargata più bella di sempre.
Henny, Khate, Ida e Lina cominciano ad invecchiare, i nipoti sono sempre più numerosi e qualche figlio regala grattacapi, mentre altri grandi soddisfazioni.
Katja, la nipote maggiore di Henny è una fotografa e per il momento non sembra interessata all'amore, Konstantine ha deciso di seguire le orme della madre e del nonno acquisito e studia per diventare medico, Ruth invece è una giornalista e in qualche modo segue delle orme, anche se estreme.
La vita va avanti, anno dopo anno, problema dopo problema e quando arriviamo all'ultima pagina capiamo che è il ciclo vitale, ma dire addio a tutti loro è complicato perchè abbiamo iniziato a conoscerli bene, ad anticipare i loro pensieri e a prevedere i loro umori.
Come faccio a passarvi le emozioni che affollano la mia testa? Non sono così brava scrivere da riuscirci, però posso dirvi che questo è uno di quei libri che ho ricevuto dalla casa editrice in formato ebook e io mi sono fiondata in libreria a comprare il cartaceo perchè dovevo possederne una copia, perchè volevo poterlo sfogliare.
Questa è una di quelle saghe che non sconvolgono, assolutamente no, ma una di quelle che vivono nel lettore, facendolo diventare parte di essa.
Qui non ci saranno colpi di scena, tendenzialmente, quando succede qualcosa ce lo si aspetta ( a parte un paio di volte...) anche perchè non è il suo compito quello di stupire, ma piuttosto quello di unire intorno al focolare: tutti vorremmo una nonna come Henny, una zia come Lina (che spaccia libri), una compagna di briscola come Ida e una cugina come Khate, non perchè siano perfetti, ma perchè nonostante i loro innumerevoli difetti e sbagli, imparano ad accettarsi e comunque si vogliono bene.
Mi mancheranno le suonate al piano di Alex e la sua vita coniugale insieme a Klaus, la faccia tosta di Florentine e la pazienza infinita del suo Husky, che però in qualche modo ottiene sempre quello che vuole.
Un epilogo commovente, una storia che ha fatto il suo corso e che con onore ci dice arrivederci, perchè i libri possiamo rileggerli quante volte vogliamo.
Una serie consigliata a tutti quelli che amano la narrativa contemporanea, le saghe familiari, la linearità del testo, la scrittura diretta senza troppi fronzoli o metafore, i personaggi profondi, la storia del secolo scorso, l'attualità, la musica. Se ancora non avete iniziato questa lettura, beh un po' vi invidio e se lo farete, porgete i miei saluti ad Henny e ditele che tra qualche anno mi presenterò a fare colazione a casa sua :-)
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