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Recensione - Maria accanto di Matteo B. Bianchi

venerdì, marzo 08, 2019 Baba Desperate Bookswife 8 Comments


Il libro
Maria accanto di Matteo B. Bianchi
Editore: Fandango Libri | Pagine: 260| Pubblicazione:  2017 | Prezzo 18,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa contemporanea
Notizie sull'autore
Matteo B. Bianchi
Nato nel 1966, Matteo B. Bianchi ha pubblicato i romanzi Generations of love (1999), Fermati tanto così (2002) ed Esperimenti di felicità provvisoria (2006), per Dalai editore. Nel 2008 ha curato con Giorgio Vasta il Dizionario Affettivo della Lingua Italiana (Fandango).
Ha scritto programmi per la radio (“Dispenser” Radio Due Rai) e la tv (“Victor Victoria”, La7). Attualmente è autore del programma “Quelli che il calcio” (Rai Due).
Scrive sul blog www.matteobblog.blogspot.com, dirige on line la sua rivista di narrativa ‘tina (www.matteobb.com/tina) e lavora come editor presso la casa editrice milanese Indiana.
I sui ultimi romanzi sono Apocalisse a domicilio (Marsilio, 2010) e Maria Accanto (2017).

Recensione 

Betty ha venticinque anni, abita a Milano da tutta la vita, ha avuto la fortuna di trovare un impiego sicuro (è l'assistente di un dentista), da qualche anno esce con Diego, ha degli amici affidabili e una madre premurosa.
Da qualche tempo si sente sorvegliata, addirittura seguita, ma quando si gira di colpo non scorge nessuno. Vede dei bagliori, ma potrebbero essere dei fari o dei semplici riflessi. Vede la Madonna e si crede pazza o semplicemente stressata. La Santa Vergine una sera le rivolge la parola e lei stramazza al suolo.
Da quel giorno l'imperfetta Betty e la Beata Maria diventano amiche, si scambiano opinioni, fanno shopping insieme e parlano di arte, mode giovanili, centri di aggregazione, cinema. Tutto procede per il meglio finché qualcosa non le farà allontanare.
Questo libro è si è rivelato sorprendente grazie alla storia assolutamente inusuale e fuori dal comune, Matteo B. Bianchi ha osato, decidendo di far scendere sul pianeta Terra nientepopodimeno che la Madonna, in tutto il suo raggiante e luminoso riflesso. Betty è la prescelta, anche non c'è un motivo preciso, di tanto in tanto Lei ha piacere di aggiornarsi, di vivere in compagnia di qualche mortale che possa farle da Cicerone in un mondo che conosce ma che non vive, l'umanità è sempre sorprendente. E tra una corsa in metropolitana e una mostra iconografica il rapporto si consolida, a Betty sembra quasi "normale" chiacchierare con La Santa per eccellenza e a Maria è utile e piacevole sentirsi parte di qualcosa.
Un romanzo sui cambiamenti, sui rapporti umani, sull'amicizia, ma quello che è veramente sorprendente è la crescita dei personaggi e dei loro rapporti interpersonali. Conosciamo una Betty apparentemente frivola, senza grandi ambizioni, una ragazza normale che ama divertirsi, uscire con il proprio ragazzo, ma che non sente la necessità di un miglioramento. Quello che accade in duecentosessanta pagine è una svolta, e non solo per la protagonista.
C'è un personaggio che ho adorato: Luchino, il migliore amico di Betty, il suo confidente, l'unico al quale lei confiderebbe veramente tutto. Lui l'ha vista sbronza, innamorata, depressa, su di giri, felice, incazzata. Luchino è un personaggio spalla, un supporto quasi indispensabile ma che matura e vive comunque una sua individualità ( e tra le altre cose è il migliore amico che tutte noi donne vorremmo avere).
Anche il finale ha un suo perché, lascerà il lettore piacevolmente sorpreso e con un sorriso sulle labbra (i più sensibili potrebbero avere bisogno di un fazzoletto nel caso l'emozione facesse capolino).
Ps. grazie Matteo per aver fatto la scelta che hai fatto (mi riferisco alla vita privata di Elisabetta, sono certa che tu hai capito).
Mi ritengo soddisfatta? Certamente. Ancora una volta un autore italiano è riuscito a confermare il mio pensiero riguardo alla loro bravura. Abbiamo la possibilità di leggere delle gran belle storie Made in Italy, godiamocele! Con questo non voglio dire che si debba tirare una riga sopra alla letteratura straniera eh, non fraintendetemi, ma secondo me sarebbe necessario prestare attenzione alle proposte editoriali italiane, sono certa che non deludano, basta cercare e trovare la lettura più affine alle proprie esigenze.
Vi lascio con questa citazione, che tanto mi è piaciuta:

"La logica è l'ultima delle carte che bisognerebbe estrarre nella discussione sui figli. Un figlio è entusiasmo, incoscienza, follia d'amore, fiducia insensata nel futuro. Un figlio significa: buttiamoci."
Punti Forti
- L'ambientazione: l'autore descrive Milano, le situazioni, i punti di aggregazione, le abitudini, il tipo di persone che si possono incontrare. Ci si sente ospitati dalla città in questione. 
- La crescita dei personaggi, il loro percorso, stralci di vite, la risoluzione dei problemi. 
- Lo stile in parte ironico in parte serio, la semplicità del linguaggio che rende questo romanzo vero.  - La facilità con la quale propone intoppi, ostacoli, difficoltà e li appoggia sul vassoio, pronti per essere afferrati e affrontati. 

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8 commenti:

  1. Che bello sister, mi hai fatto venire voglia di leggerlo. E quella citazione sui figli? Che te lo dico a fare... incinta di nove mesi, estremamente voluto dopo quasi 9 anni dal primo figlio. Se non mi sono buttata io! ;)

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    1. E' vero! Una citazione ad hoc per te <3 Niente a caso sister, così hai ancora più voglia di leggerlo!

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  2. Un bellissimo romanzo che anch'io ho letto di recente. Avendo trovato un'inesattezza importante su Milano, ho scritto all'autore, che mi ha risposto subito costernato per l'errore e entusiasta per la mia lettura attenta. Ne è nato uno scambio bello e interessante che mi ha fatto schizzare l'indice di gradimento per Matteo B. Bianchi davvero molto molto in alto. Ce ne fossero di scrittori affermati così.

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