De Silva,
Recensione - "Terapia di coppia per amanti" di Diego De Silva
Titolo: Terapia di coppia per amanti
Autore: Diego De Silva
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 288
Prezzo: 18,00€
Pubblicazione: 2015
Sinossi: Qui sul sito Einaudi
Notizie sull'autore:
Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Presso Einaudi ha pubblicato il romanzo Certi bambini (2001), premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi. Sempre presso Einaudi sono usciti i romanzi La donna di scorta (2001), Voglio guardare (2002 e 2008),Da un'altra carne (2004 e 2009), Non avevo capito niente (2007 e 2010, Premio Napoli, finalista al premio Strega), Mia suocera beve (2010 e 2012), Sono contrario alle emozioni (2011 e 2013), Mancarsi (2013), il racconto Il covo di Teresa (2013, nella collana digitale dei Quanti) e la pièce Casa chiusa, pubblicata con i testi teatrali di Valeria Parrella e Antonio Pascale nel volume Tre terzi. Nel 2013 Einaudi ha pubblicato la trilogia Arrangiati, Malinconico (che riunisce in un unico volume Non avevo capito niente, Sono contrario alle emozioni, Mia suocera beve) e nel 2015 il romanzo Terapia di coppia per amanti. Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori, Crimini, Crimini italiani, Questo terribile intricato mondo. È fra gli autori di Scena padre (Einaudi 2013), Giochi criminali (Einaudi Stile Libero 2014, con Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni e Carlo Lucarelli) e Figuracce (Einaudi Stile Libero, 2014). I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Portogallo e Grecia.
Non appena mi sono approcciata a questo libro, dopo aver letto svariate recensioni, da quella della Libridinosa a quella della Lettrice Rampante, ho pensato che avrei avuto serie difficoltà a mantenermi neutrale.
Come fare a leggere un libro quando si possiede la consapevolezza che il tema trattato va oltre la nostra comprensione? Non lo so, ormai l'avevo comprato e di buttare diciotto euro del water non ne avevo nessuna voglia.
Così, con molti pregiudizi ho aperto il libro e ho conosciuto Modesto Fracasso e la sua compagna illegittima Viviana. Già, avete capito bene, la loro relazione è illegittima e segreta, a casa hanno moglie, marito e due figli, ma nonostante tutto si amano alla chetichella, da ben tre anni, condividendo un letto di un motel in periferia, piuttosto che i sedili dell'auto. Sono amanti loro, ma non si limitano a sollazzarsi sessualmente, loro litigano, anzi è più il tempo che trascorrono a lanciarsi oggetti in testa o a sputarsi addosso frasi impronunciabili che a scopare.
Già, c'è un altro dilemma, a Viviana piace fare l'amor, mentre a Modesto piace proprio scopare. Lui pensa al qui e ora, lei al futuro, lui pensa a non farsi beccare dalla moglie e lei pensa a chiamarlo sul cellulare alle quattro del mattino, lui pensa a dormire dopo un sano e infedele orgasmo, lei ad analizzare punto per punto la loro ultima discussione.
E perchè non andare in terapia? Già, perchè andarci invece? E anche su questo punto sono puntualmente in disaccordo.
Questa è una storia che fa riflettere, anche se non se ne ha la minima intenzione, ti costringe a tirare fuori la testa dalla sabbia e guardare in faccia la realtà: quanti sono i matrimoni che durano? Quante persone hanno un amante? Quanti uomini vanno a prostitute? Su dai, non prendiamoci in giro, tutti sappiamo cosa tocca ad una coppia che decide di sposarsi, può durare, ma spesso non accade. E quando ci sono dei figli come si fa? E' giusto buttare tutto nel cesso per inseguire la propria felicità e far soffrire degli innocenti, oppure è più logico difendere la verità e il rispetto e vivere una doppia vita?
Io ho un mio pensiero, molto molto quadrato e non smussabile, ma non sto qui a rompervi le balle con pensieri personali, vi assicuro però che nonostante abbia detestato parecchio entrambi i personaggi, sopratutto Viviana che considero la persona dal carattere più nervoso e stressante che abbia avuto il dis-piacere di incontrare tra le pagine, ho rivisto le mie posizioni e comunque ammetto di essermi messa in discussione (ma non allarmatevi, il carattere di cacca ce l'ho anche io e idea non l'ho cambiata, ah ah ah).
Un libro scritto da un autore per me nuovo e molto molto interessante, che ha usato uno stile molto particolare, che io ho apprezzato. I capitoli sono alternati, in uno sono esternati i pensieri di Modesto, nel successivo quelli di Viviana. Si, pensieri, perchè tutto il libro sembra proprio un diario, e nonostante non siano riportati i giorni e l'ora, sembra di essere finiti proprio all'interno della testa dei due protagonisti, che esprimono le loro vite, senza filtro alcuno. Forse all'inizio ho impiegato una buona mezz'ora prima di entrare in sintonia con questo tipo di scrittura, ma poi l'ho trovata confortevole, come un paio di pantofole. Grazie a questo stile ho potuto davvero conoscere i due protagonisti, nel loro profondo, e sembra proprio di aver fatto con loro una bella chiacchierata.
De Silva è bravo, molto bravo, talmente bravo che non vorrei essere sposata con lui :-)
Cosa ho maggiormente apprezzato:
- La riflessione, questo libro me l'ha imposta e con una discreta prepotenza.
- Lo stile, assolutamente scorrevole per me, ostico per altri, a me ha permesso di conoscere i personaggi molto a fondo.
Cosa mi è piaciuto meno:
- Beh, che dirvi, la storia. Due amanti che vanno in terapia...io sono bacchettona e un po' all'antica. Ma proprio questo, che è stato un grande spunto di riflessione, mi ha permesso di crescere, dal punto di vista umano. Un'arma a doppio taglio insomma.
- Viviana, non per favore, non la reggo, non la sopporto, è stata lei il più grosso trauma!
Ciao! Come ti capisco...io pure ho un mio pensiero molto quadrato e non smussabile sull'argomento! Il libro lo ha letto Stefania e lo recensirà lei: mi ha fatto sorridere che mi ha confessato che pure lei Viviana non la reggeva. Molto bella la tua recensione, fulminante la chiusa finale.
RispondiEliminaDe Silva di sicuro è molto bravo, ma leggerò un suo libro più avanti....
Ciao da Lea
Ciao Lea!! ahhhhh meno male, sempre della bacchettona retrograda mi danno, uffa. E io mi sento così all'antica... comunque Viviana non si può leggere ah ah ah da prenderla a sberle da quando si alza a quando va a coricarsi!!!
EliminaUn abbraccio e grazie!!!
Bella recensione Sister!!! Ora ho ancora più voglia di leggerlo!!!
RispondiEliminaGrazie!! Libro difficile da accettare, ma molto molto interessante. Insomma di quelli che nel bene o nel male ti rimangono dentro e allora capisci che sono scritti da Dio
EliminaMa può essere mai che tu sia più bacchettona di me? Bambina mia, la vita, purtroppo, ti costringerà a smussare troppi angoli!
RispondiEliminaSentiiiiiii, sai no che mia figlia assomiglia più a te che a me, insomma fatti due domande! Io per certi versi, sono una te, potenziata :-)
EliminaPotenziata? Tu sei un decimo scarso di ciò che sono io! Isotta è me all'ennesima potenza...muuuuuuaaaahhhh
EliminaGiusto lo scorso weekend, l'autore era dalle mie parti ma me lo sono persa per colpa dell'influenza. Ho letto l'estratto e non mi convince però, semmai dovesse ripresentarsi l' occasione, forse una possibilità potrebbe esserci.
RispondiEliminaCiao Cecilia!! Che piacere leggerti. Uh peccato, guarda dopo aver letto il suo libro lo ascolterei volentieri. Ci ho messo un po' a familiarizzare con la sua scrittura, ma poi è stata una lettura scorrevole per me! Chissà, magari potrai dargli una possibilità più avanti!
EliminaBacini
ho spesso preso in mano questo libro in libreria ma poi leggendo la trama lo posavo sempre, la storia di due amanti non mi ispirava granchè... ma il tuo giudizio me lo fa cmq rivalutare e magari quando uscirà in economica gli darò una chanche dato che, come dici tu, è cmq un libro che fa crescere un po'.
RispondiEliminaun abbraccio,
http://www.audreyinwonderland.it/
Ciao Amri, ecco, è capitato anche a me. Poi me lo hanno consigliato: la mia libraia, le mie amiche, insomma l'ho comprato. Sicuramente insegna qualche cosa, o almeno, a me ha lasciato il segno!
EliminaUn bacino
ma che ne sapete voi di ciò che prova un'amante....
EliminaBeh sarei felice se volessi essere così gentile da spiegarmelo tu...
EliminaBeh sarei felice se volessi essere così gentile da spiegarmelo tu...
EliminaCara Salvia, se tu sei non smussabile...io sono il granitica sull'argomento, tanto che il libro l'avevo abbastanza snobbato, dici che devo rifarci un pensierino? baci xx
RispondiEliminaCiao Tessa!! Uhhhh allora detesterai questa storia, mannaggia. Però sai che c'è? che se lo stile ti piace, in qualche modo vedrai queste due persone in maniera diversa, nonostante il loro sotterfugio, nonostante l'inganno, nonostante la doppia vita. Insomma, io continuo a pensare che se dovessi innamorarmi di un altro uomo non credo che potrei continuare a condividere la casa con il mio attuale marito, ma non tutti sono come me e imparare a conoscere persone diverse, leggere le loro motivazioni, le loro storie, il loro trascorso, mi ha fatto bene.
Eliminabaci :-)
è piaciuto molto anche a me e non l'avrei detto dalla trama. Mi ha fatto riflettere molto ma anche sorridere
RispondiEliminaBene mi fa piacere!! Sopratutto quando non sai cosa aspettarti da una storia :-)
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