Brizzi,
Recensione - Cento Giorni di Felicità - di F. Brizzi
Buon Natale lettori, come state? Già, ho deciso di non abbandonarvi oggi, ma vi racconterò questo libro grazie al quale completo il secondo obiettivo della Master Reader di Lucrezia Scali "Un libro che ti hanno consigliato di leggere". Bene, questo libro me lo hanno consigliato le LGS un sacco di tempo fa ma non l'ho mai letto. E' arrivata la sua ora. Una sorpresa pazzesca, un libro da salvare in caso di incendio.
Titolo: Cento giorni di felicità
Autore: Fausto Brizzi
Casa Editrice: Einuadi
Pagine: 393
Prezzo: 18,50€
Pubblicazione: 2013
Sinossi: Qui sul sito Einaudi
Notizie sull'autore:
Fausto Brizzi (Roma, 1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Con il suo film d'esordioNotte prima degli esami ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Tra le altre sue opere: Ex, Maschi contro femmine, Com'è bello far l'amore, Pazze di me. Il suo primo romanzo Cento giorni di felicità (Einaudi Stile Libero 2013) è stato tradotto, o è in corso di traduzione, in Francia, Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Brasile, Israele, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Turchia, Australia. Nel 2015 Einaudi Stile Libero ha pubblicato il suo secondo romanzo, Se mi vuoi bene.
Chi è Lucio? E' un ex atleta campione di pallanuoto, portiere per l'esattezza, oggi un quarantenne sovrappeso, allenatore di una squadra del menga, personal trainer in una sudicia palestra periferica, divoratore compulsivo di ciambelle, padre affettuoso di Eva e Lorenzo e marito di Paola. Marito infedele di Paola. Paola lo becca come un pivello alle prime armi. Paola lo caccia di casa senza nessun rimorso. Paola è una professoressa senza macchia e senza paura. Paola lo fa tornare a casa. Paola è pazza? No, Paola è la moglie di un malato terminale di cancro. A Lucio rimangono 100 giorni per riconquistare Paola.
Questo Libro...oh Questo Libro, già perchè questo è un Libro. Ho avuto modo di amare lo stile di Fausto Brizzi con "Se mi vuoi bene", ma questo romanzo non è da meno, anzi, forse, se possibile, è anche meglio. Lucio è il narratore e protagonista di questa storia, che in realtà è un conto alla rovescia. Vi state chiedendo perchè prima abbia scritto una sfilza di Paola, Paola e ancora Paola come se fosse lei l'anima della festa? Perchè l'obiettivo principale di Lucio è riconquistare sua moglie, tradita e affranta, che gli ha permesso di tornare a casa perchè lui possa trascorrere i suoi ultimi mesi di vita insieme ai suoi figli, ma, come si può immaginare, il suo orgoglio è ferito e non importa se abbiano scoperto successivamente l'esistenza dell'Amico Fritz (è così che lui chiama il Cancro), il danno è fatto, le uova sono state rotte nel paniere e il cuore è stato crepato, probabilmente in maniera irrimediabile.
Questo romanzo è inimitabile, l'autore ci parla di cancro e noi ridiamo per un sacco di tempo. Non sono insensibile, giuro, ma il protagonista sta per dire addio ai suoi cari e noi sorridiamo come se Claudio Bisio avesse appena cercato di toccare le chiappe di una Vanessa Incontrada imbarazzata. Forse ve l'ho già detto un sacco di volte ma credo che sia semplice far scendere un paio di lacrime parlando di bambini malati, cani bastonati o giovani Lucio che muoiono di Cancro. Molto più complesso è invece prendere Lucio, dargli cento giorni di sopravvivenza, e far ridere il lettore - certo le lacrime spunteranno, ma i sorrisi sono garantiti - .
Ho perso una persona cara a causa del perfido amico Fritz quattro anni fa, questa persona è morta nella cameretta che avevo da ragazzina, quindi non voglio che pensiate che la mia recensione sia "leggera perchè Salvia non sa cosa si provi a perdere una persona cara", proprio per questo motivo anzi vi dico...leggetelo, vi insegnerà ad apprezzare meglio i giorni che avete davanti, la famiglia che diamo per scontata, il cane che purtroppo per natura ha una vita molto breve, i fiori appena sbocciati dal profumo avvolgente, una serata a guardare un film con la copertina sulle ginocchia, le luci che colorano l'albero di Natale, l'acqua fresca dopo una corsa, un regalo inaspettato, un bel voto a scuola, la carezza della mamma, l'abbronzatura dopo una giornata al mare, la prima ciliegia della stagione, una farfalla sul davanzale, i fiocchi di neve a Natale, un concerto con gli amici, il campeggio con i figli, un ti amo sussurrato, una promessa mantenuta, .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Cosa ho maggiormente apprezzato:
- Lucio si rivolge direttamente al lettore, come fosse a teatro. Lascia pagine bianche per prendere appunti o per scrivere cose importanti, per il futuro. Direi che è quasi "interattivo".
- L'amore per la vita di un condannato a morte mi ha permesso di sentirmi privilegiata, la persona più ricca del mondo. Conoscere la propria data di morte è tremendo, tutto assume una particolare importanza, ma viene vissuto come ultima volta consapevole.
- Per assurdo gli ultimi cento giorni di Lucio sono tra i più felici della sua intera vita, particolare no?
Cosa mi è piaciuto meno:
- ASSOLUTAMENTE NIENTE
Sono stata chiara? Ma, ammetto di aver scritto una recensione forse un po' troppo di getto, ma i sentimento hanno avuto il sopravvento sulla ragione e sono diventata logorroica in una botta sola!! Alla prossima,
Salvia
Te l'avevo detto che lo avresti amato!
RispondiEliminaTanto tanto :-)
EliminaHo dovuto aspettare a leggere la tua recensione perchè stavo scrivendo la mia e non volevo cadere in tentazione. Ora che l'ho appena pubblicata sono corsa a sbirciare e poi passo dalla Libridinosa. Concordo con tutto quello che hai scritto e sul modo in cui lo hai fatto. Quanto a me...la strada è appena iniziata, migliorerò camminando.
RispondiEliminabaci Lea
Ciao Lea!! Corro a leggere la tua :-) sono sicura che sarà bellissima. Per quanto riguarda Brizzi, non vedo l'ora tra pochi giorni, di poter leggere il suo terzo romanzo!!!
EliminaBaci
Ciao Baba io lo dicevo che questo era anche meglio <3...io l'ho amato e Lucio è uno di quei personaggi che resta eccome nel cuore di un lettore :-)
RispondiEliminaCiao Cuore! Si devo dire che avevi ragione, per quanto io abbia amato tantissimo "Se mi vuoi bene" questo è addirittura meglio!! Bacio
EliminaCiao Baba io lo dicevo che questo era anche meglio <3...io l'ho amato e Lucio è uno di quei personaggi che resta eccome nel cuore di un lettore :-)
RispondiEliminaAnche io ho amato tantissimo questo libro, e condivido molto la decisione presa da Lucio, credo che anche i o mi comporterei come lui in quella situazione!! Un libro che dalla copertina credi leggero, e invece riesce a cambiarti e a entrare dentro di te in un attimo!! ♡
RispondiEliminaCiao Alenixedda, io ero preparata, le mie amiche mi avevano avvisata: prepara i fazzoletti, riderai e piangerai, ma sopratutto l'ultima detta. Lucio è forte, così ha preso una decisione drastica, che però condivido. La sofferenza di un malato terminale dev'essere terribile, sia dal punto di vista psicologico che fisico. Quando sai che non puoi fare ritorno e il fisico ormai fa acqua da tutte le parti, credo che sarebbe giusto poter scegliere il quando. Tanto la lotta è impari e persa in partenza.
EliminaUn abbraccio grande e a presto!!