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Recensione di Nadia - Tutto bene tranne il Natale di C. Matthews
Il libro
Tutto bene a parte il Natale di Carole Matthews
Editore: Newton| Pagine: 448| Pubblicazione: 2021| Prezzo 9,90€| Trama:Qui
Genere: narativa
Notizie sull'autrice
Carole Matthews è autrice di numerosi libri tradotti in più di trenta Paesi, alcuni dei quali destinati a diventare grandi successi hollywoodiani. Con il suo travolgente umorismo ha conquistato la critica e milioni di fan, ed è spesso ospite di trasmissioni radio e TV. Nel tempo libero, quando non scrive romanzi o sceneggiature, ama fare trekking, pattinare, sorseggiare del buon tè e rilassarsi nel suo giardino di Milton Keynes, nel Buckinghamshire. La Newton Compton ha pubblicato con successo i suoi romanzi Il sexy club del cioccolato, Per un’ora d’amore, Le donne preferiscono l’amore, Un regalo inaspettato, Appuntamento sotto l’albero, Christmas Party, La piccola casa in riva al mare, La piccola pasticceria nel giardino dei fiori e Tutto bene tranne il Natale.
Recensione di Nadia
Buongiorno lettrici e lettori!
Le festività si avvicinano e anch’io, complici gli obiettivi della challenge, ho deciso di leggere un romanzo a tema natalizio. Ho scelto Tutto bene tranne il Natale, della britannica Carole Matthews.
Molly è una quasi quarantenne che gestisce la Fattoria della speranza nel Buckinghamshire, un luogo che accoglie ragazzi in difficoltà e dove si insegna loro ad accudire gli animali e a gestire le mille necessità di una fattoria. Anche Lucas, il figlio di Shelby, il compagno di Molly, è stato uno di questi ragazzi, ma adesso Molly gli fa da mamma e lui dà una grossa mano con gli animali e gli studenti. Shelby è un attore abbastanza famoso e, sebbene ami Molly e sostenga il progetto della Fattoria economicamente, è allergico a tutti gli animali e preferisce il lusso delle serate di gala e i ristoranti eleganti. Il Natale è alle porte e tutti alla Fattoria sono impegnati nei preparativi e nell’allestimento degli addobbi, ma la vita non si ferma, anzi… numerose novità stanno per sconvolgere la Fattoria della speranza.
Inizio col dire che, sebbene io sia tutt’altro che una persona sdolcinata e che si fa prendere dai buoni sentimenti natalizi, a piccole (piccolissime) dosi apprezzo anche questi romanzi un po’ più zuccherosi, almeno in questo periodo in cui fuori sul terrazzo ci sono i pinguini che pattinano sul ghiaccio. In questo caso poi il libro è reso ancora più piacevole dalla penna di Carole Matthews, che dimostra di avere una notevole verve e uno spiccato senso dell’umorismo, che si apprezza già dalle prime pagine. Nonostante questo ho un po’ faticato nell’ingranare, perché l’inizio a mio parere è piuttosto sbilanciato rispetto al resto del romanzo, in quanto per un buon terzo l’autrice si dilunga molto nella descrizione degli animali e delle incombenze della fattoria, che mi hanno un po’ annoiata. Per fortuna da un certo punto in avanti la storia prende l’abbrivio e cominciano a succedere un po’ di cose ai protagonisti, cosicché il lettore inizia ad appassionarsi e a tifare per loro.
Quella di Molly, Lucas e degli altri abitanti della Fattoria della speranza è una storia semplice e quotidiana, con i piccoli e grandi drammi che potrebbero capitare a chiunque, ma è raccontata con calore e simpatia, e per questo l’ho apprezzata. Ho apprezzato decisamente meno i refusi e gli “orrori” di traduzione della Newton Compton, che a volte mi hanno addirittura fatto rileggere dei passaggi più volte per capirne il senso… ma ormai questo non fa più notizia, vero?
E con questo vi saluto, vi auguro buone letture (per il buone feste forse c’è ancora tempo) e vi do appuntamento a presto!
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