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Recensione di Baba - Ritorno a casa di R. Pilcher

sabato, dicembre 11, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Desperate Bookswife
Il libro
Ritorno a casa di Rosamunde Pilcher
Editore: Mondadori| Pagine: 893| Pubblicazione: 2016 (ristampa)| Prezzo 13,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autrice
Rosamunde Pilcher, nata Rosamunde Scott (Lelant, 22 settembre 1924 – Dundee, 6 febbraio 2019), è stata una scrittrice britannica autrice di romanzi sentimentali ambientati nelle isole britanniche, da cui sono stati tratti numerosissimi film televisivi.
Recensione di Baba
meno meno

Come è arrivato questo libro sullo scaffale di casa mia? Semplice, una cara amica dopo averlo letto me lo ha consigliato. Questa amica di solito non sbaglia un colpo, sa cosa mi piace leggere, cosa apprezzo di più o cosa mi piace meno. Ovviamente i consigli di lettura non sono una scienza esatta e a volte capita che il libro in questione purtroppo non sia quello giusto.
Così è stato per l'opera della Pilcher, che mai avrei letto, perché l'ho sempre associata ai film delle 17:00 che davano di rete quattro quando ero piccola.
Invece...mai dire mai! Ritorno a casa è la storia di formazione di Judith Dunbar, ragazzina che a soli quattordici anni deve affrontare il trasferimento dei genitori e della sorellina dall'altra parte del mondo. La giovane protagonista, nonostante l'età, viene affidata alla zia paterna e trasferita a tempo pieno in un collegio privato, il St. Ursula, mente la sua famiglia sta per andare a vivere a Singapore. Siamo alla fine Delfi anni '30, in Cornovaglia, dove pian piano si annusa la pizza del conflitto e mese dopo mese ci si avvicina al conflitto mondiale che ha sconvolto il mondo in quegli anni lì. Judith deve superare molte prove, ma per fortuna ha accanto a lei perone che si affezionano e si prendono cura di lei, nonostante manchino legami di parentela. Fino al momento dell'epilogo, a guerra finita, quando è il momento di tornare a casa e chiudere il libro.
Avendo organizzato un gruppo di lettura su Instagram insieme a Francesca del blog "a books life", ho già scritto parecchie volte i miei pensieri: una trama bellissima per un libro troppo carico di descrizioni.
Quello che più mi è dispiaciuto, durante tutta la lettura, è che ho faticato ad andare avanti, capitolo dopo capitolo, proprio a causa delle descrizioni infinite e secondo me rallentanti. I capitoli molto molto lunghi indubbiamente non sono di grande Aiuto, così ad un certo punto ho pensato: riuscirò a finirlo? Sì, l'ho portato a termine, perché non sopporto mollare i libri, perché volevo sapere come sarebbe andata a finire e perché di base le vicissitudini di Judith, della sua amica del cuore, di zia Biddy, Eduard, Jeremy, insomma di tutti i personaggi che hanno popolato queste quasi 900 pagine mi hanno incuriosita.
Cosa mi è anche piaciuto? La delicatezza con cui l'autrice descrive (eh sì le descrizioni le vengono davvero bene) la psicologia e i sentimenti dei personaggi. Indubbiamente mi è sembrato di vedere i loro volti accigliati o felici, le lacrime trattenute, i sorrisi spontanei, i tremolii nella voce, il sudore da attesa stressante. I personaggi li ho vissuti, sono diventati intimi, però non sentirò la loro mancanza. No, perché li ho persi di vista a cause di troppe attese. Immaginate di ordinare un piatto al ristorante: orata al sale con patate al forno. Siete lì, l'acquolina in bocca, potete sentirne il profumo e poi...arriva il cameriere e vi porge un piatto pieno zeppo di altri ingredienti che non immaginavate, insalata, salse, olive, burro, limone...e voi fate fatica a sentire il sapore del pesce; vi rendete conto della sua bontà, di quanto vi piacerebbe se solo fosse un po' più povero.
Io mi sono sentita così.
Cosa dire? Mi sento un po' in difetto, probabilmente non ho compreso io l'intento dell'autrice, ma resto dell'idea che i gusti siano giusti e non ci sia un giusto o un sbagliato. Il libro è sensazionale, per chi ama quello stile lì.
Lo consiglio a chi ama i romanzi storici, un po' corali, un po' di formazione. A chi ama le emozioni. Non è un romanzo rosa, è la storia di una vita all'interno della quale capita di tutto, dalla tragedia all'amore.
Non lo consiglio a chi preferisce libri più impulsivi, veloci e reattivi.
Sono comunque contenta di averlo letto, almeno ho provato a conoscere un'autrice che non avevo mai affrontato.

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