#5 blogger per un autore,

Cinque blogger per un autore #6 - Federica Bosco - Mi piaci da morire

martedì, novembre 23, 2021 Baba Desperate Bookswife 3 Comments


Buongiorno lettori, eccoci qua, per la sesta e ultima volta del 2021, con la rubrica, in collaborazione con Ombre di carta, Un libro per amico, La lettrice sulle nuvole e Librintavola. In cosa consiste? Ogni due mesi leggeremo tutte un libro di uno stesso autore; un modo per ampliare i nostri orizzonti letterari e approcciarci tutte insieme ad autori che magari non avremmo considerato. L'autrice prescelta per il mese di Novembre è Federica Bosco.

RECENSIONE
Chi mi conosce un po' sa che ho letto parecchi libri scritti da Federica, sono andata ad ascoltarla in posti non proprio comodissimi e io e Daniela abbiamo sperato di averla ospite a Libri al Leu. Quindi...rispetto a qualcuno che non l'ha mai letta, diciamo che sono partita con un po' di vantaggio, perché sapevo cosa aspettarmi. La Bosco è molto cresciuta, ha iniziato la sua carriera pubblicando romanzi di intrattenimento per poi arrivare a scrivere opere più profonde, di narrativa contemporanea, che fanno molto riflettere sulla vita. La sensibilità dell'autrice è notevole, si percepisce da come scrive e quando la si ascolta viene fuori la sua empatia ed estrema fragilità di sentimenti. Credo sia una donna straordinaria, che grazie alla scrittura riesce a stare vicino a moltissime persone (così mi capitò leggendo "Mi dicevano che ero troppo sensibile", ovvero un manuale che aiuta a capirsi e a capire gli altri). 
Con la trilogia che vede Monica alle prese con vicissitudini di cuore e carriera facciamo un passo indietro e torniamo nella sfera del puro intrattenimento/divertimento. La protagonista ha trent'anni, arriva da Roma ma abita nella Grande Mela, che molto sex and the city, ma lei in realtà vorrebbe fare la scrittrice e le piacerebbe incontrare Salinger (anche se secondo me non disdegnerebbe di incontrare casualmente un bell'uomo in un locale fashion mentre assapora un Martini. Ma questa è una personale opinione). Vive in un appartamento condiviso e i due inquilini sono diventati i suoi migliori amici, il lavoro è un disastro perché viene schiavizzata da due cariatidi che la trattano non benissimo facendole svolgere quasi qualunque mansione...e gli uomini, stendiamo un velo pietoso. 
Questo romanzo molto scorrevole di solo 160 pagine è volato come una piuma al vento, lasciandomi qualche sorriso e un pensiero: non possiamo sempre pretendere dagli altri quello che non ci possono dare. Ad un certo punto di questa storia molto divertente, tra una disavventura di Monica e l'altra, accade un fatto che non vi spoilererò, ma che ha me ha dato da pensare, le persone ci amano come possono e noi non possiamo prendercela per le le loro decisioni come se il loro comportamento fosse studiato per infastidire noi. Dobbiamo mettere da parte il nostro egocentrismo cercando di capire le esigenze degli altri, senza per questo farci calpestare. Solo allora potremo farci le nostre ragioni e dire ciò di cui avremmo bisogno. 
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Mi è piaciuto? In questo momento di vita avevo bisogno di una lettura fresca e leggera. Ne ho apprezzato l'ironia e l'ambientazione NewYorkese ( o almeno l'idea), Monica non mi ha conquistato, non potrebbe essere la mia migliore amica per intenderci, ma non per questo non è un buon personaggio, ho trovato il finale un po' affrettato, quasi un po' di corsa, forse perché l'autrice sapeva di pubblicare il seguito? Non saprei. Comunque, come avrete notato dalla foto, li posseggo tutti e tre e adesso non mi resta che andare avanti e scoprire cosa combinerà questa donna! 

Siete curiosi di andare a scoprire cosa hanno letto le mie compagne di avventura? Qui per vedere il post di Un libro per amico, Qui per leggere il post di Ombre di Carta, Qui per La lettrice sulle nuvole e infine Qui Libri in tavola.
Torneremo il prossimo anno con nuovo autori, continuate a seguirci! 

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3 commenti:

  1. Hai scelto lo stesso libro di Dany che io avevo letto anni fa. Mi era piaciuto ma come ho scritto anche sugli altri blog con Federica ho un rapporto un po' ballerino. Non sempre i suoi libri mi prendono anche se è di certo una brava autrice

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  2. Stesso libro e concordo con te. Un libro che ha fatto bene il suo lavoro e la cui ironia si fa apprezzare e aiuta a staccare la spina!

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