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Blog Tour - Il grido della Rosa di A. Basso - Tappa 4 Gioia:Una nuova indagine per Anita

giovedì, giugno 03, 2021 Baba Desperate Bookswife 6 Comments



Buongiorno lettori, siamo giunti al quarto appuntamento del blog tour dedicato all'ultimo romanzo della splendida Alice Basso. Secondo capitolo della nuova serie ambientata a Torino negli anni '30.

Sul blog "A spasso coi libri" la presentazione del libro QUI

A casa di "Un libro per amico" Anita e i gialli della casa editrice Saturnalia QUI

Da Bookspedia si parla di Anita e Sebastiano QUI

Oggi io invece vi racconterò qualcosa in più sull'indagine che Anita seguirà tra un impegno e l'altro. Siete pronti?

Nel volume precedente abbiamo lasciato Anita Bo confusa, felice del suo nuovo e temporaneo lavoro, in procinto di sposarsi (più o meno) e con un'indagine appena lasciata alle spalle che le ha regalato energia pura. Cosa accadrà in questo nuovo libro? Se la mitica Basso ha ideato una nuova serie di gialli...beh qualcosa dovrà pur accadere. Quel qualcosa si chiama Gioia, è una ragazza madre sordomuta alla quale hanno "sottratto" il figlio per darlo in adozione a una coppia di nobili torinesi decisamente in vista. La nuova "famiglia" organizza una serata di gala presso la propria "umile" dimora dove invitano tutte le persone che contano (per il fascio) e mentre le donne mettono in mostra le spalle nude e i capelli ondulati, perché ricordiamoci che al duce fa piacere anche vedere le belle donne e non solo relegare queste ultime nel ruolo delle donne di casa, insomma tra una chiacchierata melliflua e l'altra viene ritrovato il corpo della madre del bambino appena adottato...MORTA. 
La versione ufficiale è che Gioia, colpita dal rimorso, abbia cercato di rapire suo figlio per riportarlo dovenonsiasa e sia caduta mentre cercava di scavalcare la cancellata, rompendosi l'osso del collo. C'è un però. Diana, la migliore amica di Gioia, ha vestito il cadavere della poverina e ha notato due cose sconcertanti: i lividi ovunque e il fatto che indossasse già il suo abito migliore. 
Le domande quindi si formano da sole: come ha fatto cadendo da un cancello a procurarsi lividi pesanti su gran parte del corpo se nemmeno è rotolata via? Se aveva intenzione di rapire suo figlio e darsi alla fuga, perchè indossava il suo abito più bello che è anche il più scomodo? Ma sopratutto Diana sostiene che GIOIA MAI AVREBBE FATTO UNA COSA DEL GENERE. Era consapevole che lei non avrebbe saputo come mantenerlo e che a casa di persone ricche e nobili avrebbe avuto un futuro. 
Qualcuno quindi voleva liberarsi di Lei. Ma perché far fuori una sordomuta indigente? 
Alice Basso ci accompagna in gite notturne, faccende che una ragazza per bene non dovrebbe fare negli anni '30, appostamenti e altro ancora. E mentre lo fa...ovviamente prosegue la storia personale di Anita, di cui non vi parlerò perché andiamo fuori tema. 
Io in realtà non posso parlarvi molto del giallo in sé, vi ho descritto dei fatti che sono il preludio, da questo momento si aprono le danze. 
Molto interessante è l'approfondimento sull'Onmi, ovvero l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, nata nel 1925 durante il Regime per tutelare le madri e i propri figli. C'è il sospetto che questo ente sia nato per incrementare la popolazione abbassando il tasso di mortalità infantile. Grazie a Candida, la professoressa di dattilografia di Anita e Clara, avremo modo di farci un'idea. Ma dato che questa non deve essere una recensione ma semplicemente la presentazione della parte gialla...direi che mi sono allungata abbastanza.

Non dimenticate l'appuntamento di domani sul blog "Letture a Pois" dove Manuela ci racconterà qualcosa sulle donne fasciste dell'epoca e sul personaggio di Anita. Sabato invece Esmeralda elencherà cinque motivi per leggere questo libro.

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6 commenti:

  1. Ciao Baba, proprio ieri ho terminato la lettura di questo romanzo che, come per tutti gli altri libri di quest'autrice, mi ha coinvolta dall'inizio alla fine! Non vedo l'ora di leggere il seguito, anche se so che dovrò aspettare un anno...

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    1. Ciao Ariel! Già ... Un anno dici bene. Tanta pazienza. Comunque la Basso è sempre una garanzia

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  2. In questo secondo volume ho amato molto il giallo della morte di Gioia e il modo molto più maturo in cui Anita investiga! Credo che Alice abbia fatto centro un'altra volta

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    1. Ho preferito questo al precedente, anche perchè non amo i cold case, questo invece è stato più...diretto!

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