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Recensione - Uccelli di rovo di Collen McCullough

giovedì, maggio 27, 2021 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

 

Desperate Bookswife

Il libro
Uccelli di Rovo di Collen McCullough
Editore: Bompiani| Pagine: 558| Pubblicazione: 1977 (prima edizione in Italia)| Prezzo 12,00€| Trama:Qui
Genere: saga familiare
Notizie sull'autrice
Colleen McCullough, nata a Wellington (Australia) nel 1937, si è imposta all’attenzione di tutto il mondo con Uccelli di rovo (Bompiani 1977), da cui è stato tratto il celebre sceneggiato televisivo. Tra i suoi libri ricordiamo anche I giorni della gloria, I giorni del potere, I favoriti della fortuna, Cesare. Il genio e la passione, Il canto di Troia. 
Recensione
e mezzo

STORIA DELLA MIA COPIA
Buongiorno a tutti, come state? E' finalmente arrivato il momento di parlarvi di un libro che posseggo da un anno e mezzo e che mi è stato regalato dalla mia amica Lucrezia. Avevamo da poco letto insieme "Via col Vento" e lei in un mercatino trova questa copia, così la acquista e me la regala dicendomi:" lo leggeremo insieme, non so perchè ma mi ricorda un po' quello che abbiamo appena letto". Alla fine è andata proprio così, abbiamo organizzato un gruppo di lettura insieme a  Un libro per amico e A books Life e adesso eccomi qui.

SCARABOCCHIO
Se io ancora sento qualcuno dire "è un romance" me lo mangio. Non perché abbia qualcosa in contrario, ma semplicemente perché è altro e a descrivere i libri diversamente da quello che sono si rischia di creare false aspettative in chi sta per prendere il romanzo in mano. 
Questa è la storia di una famiglia che abita in Nuova Zelanda, i Cleary, a partire dai primi del 900. Lui (Paddy)è un tosatore di pecore, lei (Fee) ha delle origini altolocate, insieme hanno generato diversi figli tra cui una bambina, Meggie, dagli splendidi capelli rossi e dalla spiccata sensibilità. La vita all'epoca non è semplice, la scuola cattolica è dura, le suore sono delle vere e proprie arpie, i genitori non dispensano molto affetto e Meggie è colei che patisce di più la freddezza. Per fortuna suo fratello più grande, Frank, ha un debole per lei e riesce sempre a consolarla nel momento del bisogno o a metterla in salvo nei momenti di difficoltà. Quando Meggie è solo una bambina la famiglia si trasferisce in Australia presso una tenuta enorme: Drogheda. La proprietaria è Mary Carson, ovvero la sorella maggiore di Paddy, che li invita a lavorare per lei, essendo suo fratello l'unico erede. Ecco che arriva in scena il tanto discusso padre Ralph, un bellissimo giovane uomo che frequentava spesso la tenuta per cupidigia e poichè Mary Carson aveva un debole per la bellezza, quindi per il prete, anche se, a differenza di quello che vi aspettereste, non c'è mai stato nulla tra i due. Da questo momento inizia un amore semi-platonico tormentato tra Meggie e Ralph. Credete davvero che questo sia il tema del romanzo scritto dalla McCullough? Allora avete preso un abbaglio. 

Innanzi tutto questa è la storia di un'intera famiglia, i Cleary, i loro figli e i nipoti; è la storia di un'epoca, di un'Australia a tratti selvaggia e rude, della condizione femminile, dei rapporti familiari, della condizione lavorativa, della guerra, e perchè no...anche di una storia sentimentale improbabile che fa da sfondo a tutto quello che l'autrice narra. Io, come del resto la maggior parte delle persone, mi aspettavo un romanzo romantico e anche un po' sdolcinato su di un prete porcello che fa innamorare le donzelle che gli capitano sotto mano. Immaginavo scene di sesso e traumi amorosi, credevo che la trama fosse scontata e priva di colpi di scena. Ma che romance?? Ma dove? E perchè tutti coloro che hanno guardato la soap si rifiutano di leggere il libro pensando di trovarsi in mezzo ad amori sdolcinati e fanciulle ansimanti? Dunque io mi pongo una domanda: ma chi è che decide di sconvolgere e stravolgere un libro? Perché in questo caso il romanzo è stato rovinato. La maggior parte delle persone alle quali ho detto di avere tra le mani questo titolo mi ha risposto:" No dai, padre Ralph no, non posso farcela". 
Sono infervorata? Sì, lo sono. Padre Ralph è un uomo che ha scelto la Chiesa e Dio, un uomo consapevole del suo fascino che ha preferito comunque vivere secondo le regole della Chiesa, ammettendo le sue colpe e le sue debolezze. Una persona ambiziosa ma non cattiva, un essere umano consapevole del proprio tallone d'Achille ma che sempre si è messo in discussione, un personaggio letterario interessante. 

Certo, ammetto che la maggior parte dei personaggi non è stata di mio gradimento, i caratteri sono di un certo spessore, a partire da Fee fino ad arrivare a Justine, la figlia di Meggie. Questo però non significa che io non abbia amato quasi tutto di questa storia, persino le descrizioni dettagliate che sono un po' la mia croce. Lo ammetto, io sono un po' di parte perché ho un debole per le saghe familiari, ma sono entusiasta di aver intrapreso questa lettura. L'unica pecca? La mia edizione decisamente vintage (anche se bellissima) è stata stampata con un carattere piccino piccino, quindi la lettura non è stata proprio snella. La nuova edizione ha qualche pagina in più ma decisamente più godibile. 
Volete dirmi il vostro pensiero a riguardo?  Avete pregiudizi? Conoscete la mini serie tv? Vi piacerebbe leggere questo libro? 

Questo libro fa per te se:
- sei amante delle saghe familiari
- ti piacciono le storie ambientate durante il secolo scorso
- sei pronto a buttare i pregiudizi dal balcone


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2 commenti:

  1. Direi che sia mo sulla stessa lunghezza d'onda socia! Anche se tu sei sempre più fine e diplomatica e io parlo di casalinghe lussuriose ahahahah!

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    1. No ma le casalinghe lussuriose mi hanno fatto piegare. Letteralmente piegare 😂😂😂😂😂

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