#Recensione,
STORIA DELLA MIA COPIA
Recensione - C'è un cadavere in biblioteca di A. Christie
Il libro
C'è un cadavere in biblioteca di Agatha Christie
Editore: Mondadori| Pagine: 183| Pubblicazione: 1948| Prezzo 10,00€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autrice
Pseudonimo di Agatha Mary Clarissa Miller. Scrittrice inglese. Di famiglia agiata, viene educata privatamente. Ancora bambina scrive racconti e poesie; alcune di queste vengono pubblicate nel 1908 in «Poetry Review».
Nel 1914 sposa Archibald Christie dal quale divorzia nel 1928.
Il genere letterario con cui raggiunge il successo in campo internazionale è il romanzo poliziesco. I suoi detective, tra i quali primeggiano Hercule Poirot (che compare per la prima volta in Poirot a Styles Court, 1920) e Miss Jane Marple (che compare per la prima volta in una serie di racconti apparsi in rivista e raccolti nel 1932 in l tredici problemi e che diventa per la prima volta protagonista di un romanzo in La morte nel villaggio nel 1930), sono entrambi abilissimi nel risolvere i più intricati enigmi polizieschi. Essi concentrano la loro (e la nostra) attenzione sul comportamento degli indiziati e sulle loro reazioni emotive e verbali. L'azione ha sempre poca importanza, le prove non sono mai particolarmente signignificative; ciò che conta sono le motivazioni psicologiche che potrebbero aver spinto al delitto. ln un mondo di buone maniere, di modi raffinati, di anziane signore molto amanti della conversazione e di impettiti colonnelli in pensione, depositari di antichi valori e tradizioni, l'autrice può nutrire l'illusione di controllare il delitto e, grazie all'acume dei suoi detective, di riportare tutto alla normalità.
La "signora del crimine" ha scritto più di 50 romanzi e 100 racconti; da molti di questi sono stati tratti film, commedie e telelfilm. Nei suoi due ultimi romanzi, Sipario, l'ultima avventura di Poirot (1975) e Addio, Miss Marple (1976) l'autrice ha scelto di far morire i suoi due, ormai vecchissimi, detective: i romanzi erano stati scritti anni addietro, la scrittrice scelse di mantenerli inediti sino a poco prima della sua morte.
La mia vita (An Autobiography, 1977), è stata pubblicata postuma.
Recensione
Buongiorno a tutti, come state? Oggi vi parlerò della mia prima esperienza in compagnia della signora del giallo! Se siete curiosi di sapere la storia di questa copia...beh resterete un po' delusi, comprai questo volume nella libreria della mia amica Daniela parecchio tempo fa, speravo di acquistare il primo della serie di Miss Marple ma fallii miseramente, ma ovviamente me ne accorsi non molto tempo fa. Dato che è troppo tempo che si impolvera all'interno della mia libreria e Daniela di Un libro per amico possiede la mia stessa copia, ho deciso che è arrivato il suo momento.
SCARABOCCHIO
C'è un cadavere in biblioteca è il secondo libro della serie di romanzi (il terzo in cui appare Miss Marple se contiamo "Miss Marple e i tredici problemi") che vede come protagonista la nubile Jane Marple. Nel 1930 la Christie scrisse "La morte nel villaggio" e dopo dodici anni decise di fare riapparire la signorina dagli occhi azzurri in questo libro qui.
Siamo intorno agli anni 40 in Inghilterra, in una prestigiosa Villa di proprietà del colonnello Bantry. Nella biblioteca di questa lussuosa abitazione è stato ritrovato dai domestici il cadavere di una giovane donna bionda, con indosso un abito elegante, da ballo. Chi avrà ucciso la giovane sconosciuta? Perché è stato messo il corpo in quella biblioteca? La padrona di casa, ovvero la moglie del colonnello, decide di chiedere aiuto alla sua amica Jane Marple, famosa per il suo intuito e per il fatto di non dare nulla per scontato. Inutile dirvi che la donna risolverà il caso.
Come mia prima volta non è stata niente male: indubbiamente questo libro, scritto una vita fa, ha una struttura diversa dai gialli a cui sono abituata. Questo è un giallo classico, non c'è spazio per fronzoli o pagine dedicate alla vita privata di qualche personaggio, tutto gira intorno alle indagini e il lettore ce la metterà tutta per farsi un'idea e provare a risolvere il caso.
Miss Marple mi ha affascinata, l'ho immaginata, l'ho sentita e mi ha fatto scervellare. Purtroppo non sono riuscita ad arrivare con le mie forze all'assassino, non ho indovinato.
Grazie a questo libro ho fatto un tuffo nel passato, quando guardavo il tenente Colombo alla tv o più recentemente La signora in giallo su Amazon Prime Video. Sono storie fini a se stesse che intrattengono bene, non ci sono troppi vincoli e ti permettono di affezionarti ma anche di sentirti libero. Insomma se quello successivo lo leggerò tra cinque anni non accadrà nulla, perché anche se non ricorderò questo volume nei minimi dettagli avrà poca importanza. C'è poco che io vi possa raccontare senza spoilerare. È difficile scrivere una recensione su di un libro del genere. Ma posso dirvi di essere contenta e di consigliarvi questa lettura, se vi piace il genere, certo. Perché qui, o amate approcciarvi a omicidi e indagini serrate oppure il libro è sbagliato per voi, perché non c'è nulla d'altro.
Voi avete letto cosa di questa autrice? Preferite Marple o Poirot e perché?
Ciao Baba! Nonostante la Christie sia considerata la regina del giallo non è tra i miei autori preferiti del genere, perché di solito non fornisce al lettore le informazioni con cui potrebbe indovinare il colpevole... diciamo che bara un po' :-) non so se è il caso anche di questo romanzo. Buona serata!
RispondiEliminaCiao Nadia Bella, io non sono arrivata all'assassino, è un tipo di giallo al quale non sono abituata. Ma avendone letto solo uno ancora devo "ambientarmi"
Elimina