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Recensione - Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren
Il libro
Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren
Editore: Salani| Pagine: 304| Pubblicazione: 1988 (in Italia) - 1952 (in Svezia)| Prezzo 9,90€| Trama: Qui
Genere: classici per bambini
Notizie sull'autrice
Scrittrice svedese per ragazzi. Ignorata all'esordio (Britt-Mari, 1944), ha conquistato fama internazionale con i racconti di Pippi Calzelunghe (1945), una bambina che vive sola e sovverte l'«ordine» stabilito dagli adulti. Tra le altre opere, tutte caratterizzate da grande vivacità e da un'adesione della fantasia alla realtà quotidiana, senza traccia di moralismo, si ricordano Kalle Blomkvist, il grande detective (1946), Il libro di Bullerby (1947-52), Karlsson sul tetto (1955), Rasmus e il vagabondo (1956), Martina di Poggio di Giugno (1960), Emil (1963), Vacanze all'isola dei gabbiani (1964). In altri racconti, temi seri come l'abbandono, il lutto o il conflitto affettivo con i genitori si intessono con trame fantasy (Mio piccolo Mio, 1954; Fratelli Cuordileone, 1973) e storiche (Ronja, la figlia del brigante, 1981). Il Junnibacken di Stoccolma («Poggio di giugno», il parco per bambini) celebra gli amatissimi racconti della scrittrice.
Recensione
Recensione
STORIA DELLA MIA COPIA
Dovete sapere che quest'anno Babbo Natale ha portato pochi libri sotto l'albero, forse stufo di vederli accumulare sugli scaffali senza dar loro la possibilità di svelare le storie celate tra le pagine. La cugina di mio marito però, conoscendo la mia passione per la lettura, ha voluto dare una possibilità a Isotta, regalandole "Storie della Buonanotte per bambine ribelli" che noi già possedevamo. Così ha gentilmente cambiato il titolo, chiedendomi un elenco di libri che non possedevamo. Io, molto egoisticamente, le ho scritto dei titoli di classici per ragazzi, così, se mia figlia non avesse avuto voglia di leggere, almeno lo avrei fatto io. Una sera però, complice il periodo di Isolamento, mi ha chiesto di iniziare insieme Pippi Calzelunghe. Secondo voi me lo sono fatto ripetere due volte?
SCARABOCCHI SULL'OPERA
Trovo sempre interessante osservare le facce di un bambino quando sta per immergersi in una storia nuova: tutto è sconosciuto, il tempo per catturare l'interesse di un pargolo iperattivo è poco e l'autore deve far drizzare le antenne in poche pagine, altrimenti il romanzo è spacciato.
La storia di Pippi inizia così:
Come potrete immaginare, il fatto che una bambina solo un anno più vecchia di lei abitasse da sola in una grande casa vecchia, senza prendere ordini da nessuno...beh l'ha incuriosita non poco, infatti dopo poche righe ha iniziato a riempirmi di domande del tipo: "perchè vive da sola?" - "papà e mamma sono morti?" - "i carabinieri non le dicono niente?" - "ma non ha paura dei ladri?" - "chi le prepara da mangiare?" - "ma sei sicura che non c'è nessuno proprio nessuno che viva con lei tipo una nonna, una zia, una vicina, un'amica?".
Ho pensato che...fosse un buon inizio e ho proseguito a leggere. E' difficile spiegare cosa io abbia provato interpretando a voce alta questo libro: sicuramente una folle simpatia verso questo personaggio così bizzarro, inimitabile bambina inventata da una mente brillante e all'avanguardia. Pippi è la migliore amica che tutti vorrebbero avere, la vicina di casa più generosa del mondo, la spalla che ogni bambino gradirebbe al proprio fianco: forte come un gigante, ricca, simpatica, fantasiosa e decisamente buona. Il cavallo in giardino e la scimmietta sempre al suo fianco sono il tocco di classe. La piccola Pippolotta sembra una bambina instancabile, apparentemente menefreghista, invece ha il cuore d'oro e l'unica cosa che realmente le importa è il bene dei suoi due inseparabili amici che la guardano come se fosse una divinità e vorrebbero tanto abitare con lei, ma sanno che ciò che rende straordinaria Pippi è proprio il suo essere libera. E' talmente formidabile che le si perdona la sua "insolenza bonaria" verso alcuni adulti e il suo parlare un po' sgrammaticato.
Gli adulti possono leggere moltissimi messaggi dietro a queste righe, ma ai bambini dona sicurezza e simpatia, stimola la fantasia e insegna loro a non smettere di sognare. C'è indubbiamente un grande insegnamento sull'amicizia, infatti Isotta mi ha fatto capire che le piacerebbe avere un'amica così, perchè Pippi non vuole vedere i suoi amici piangere, mentre tra i suoi compagni compagni di scuola non funziona proprio così. Eh già, le ho risposto, chi trova un amico trova un tesoro, e sopratutto ricorda cara figlia mia, che "Pippi" è molto rara (è unica ma a lei non lo diciamo ancora) e se ti capiterà di incontrarla, magari con un altro nome, tienitela stretta. Potrebbe non avere le trecce rosse e le lentiggini, magari avrà i capelli lisci e biondi e le guanciotte rotonde, ma se sarà una Pippi, beh te ne accorgerai all'istante.
CONCLUSIONI
Come avrete notato, un voto non c'è e nemmeno voglio che ci sia. come ho già scritto più volte, è difficile per me, umile lettrice, "stellizzare" dei classici, ancor di più se sono per bambini. Questo era un tassello che mi mancava, tanto avevo sentito parlare di questo personaggio fuori dagli schemi e mai ho cercato di fare la sua conoscenza, ma ogni cosa a suo tempo, fretta non ne ho e spero di leggere ancora molto in compagnia della mia piccola peste.
Dovete sapere che quest'anno Babbo Natale ha portato pochi libri sotto l'albero, forse stufo di vederli accumulare sugli scaffali senza dar loro la possibilità di svelare le storie celate tra le pagine. La cugina di mio marito però, conoscendo la mia passione per la lettura, ha voluto dare una possibilità a Isotta, regalandole "Storie della Buonanotte per bambine ribelli" che noi già possedevamo. Così ha gentilmente cambiato il titolo, chiedendomi un elenco di libri che non possedevamo. Io, molto egoisticamente, le ho scritto dei titoli di classici per ragazzi, così, se mia figlia non avesse avuto voglia di leggere, almeno lo avrei fatto io. Una sera però, complice il periodo di Isolamento, mi ha chiesto di iniziare insieme Pippi Calzelunghe. Secondo voi me lo sono fatto ripetere due volte?
SCARABOCCHI SULL'OPERA
Trovo sempre interessante osservare le facce di un bambino quando sta per immergersi in una storia nuova: tutto è sconosciuto, il tempo per catturare l'interesse di un pargolo iperattivo è poco e l'autore deve far drizzare le antenne in poche pagine, altrimenti il romanzo è spacciato.
La storia di Pippi inizia così:
C'era, alla periferia della minuscola città, un vecchio giardino in rovina; nel giardino c'era una vecchia casa, e nella casa abitava Pippi Calzelunghe. Aveva nove anni e abitava lì tutta sola: non aveva né mamma né papà, e in effetti era una gran bella cosa, perchè così nessuno poteva dirle di andare a dormire proprio quando si stava divertendo di più o propinarle l'olio di fegato di merluzzo quando invece lei avrebbe desiderato delle caramelle.
Come potrete immaginare, il fatto che una bambina solo un anno più vecchia di lei abitasse da sola in una grande casa vecchia, senza prendere ordini da nessuno...beh l'ha incuriosita non poco, infatti dopo poche righe ha iniziato a riempirmi di domande del tipo: "perchè vive da sola?" - "papà e mamma sono morti?" - "i carabinieri non le dicono niente?" - "ma non ha paura dei ladri?" - "chi le prepara da mangiare?" - "ma sei sicura che non c'è nessuno proprio nessuno che viva con lei tipo una nonna, una zia, una vicina, un'amica?".
Ho pensato che...fosse un buon inizio e ho proseguito a leggere. E' difficile spiegare cosa io abbia provato interpretando a voce alta questo libro: sicuramente una folle simpatia verso questo personaggio così bizzarro, inimitabile bambina inventata da una mente brillante e all'avanguardia. Pippi è la migliore amica che tutti vorrebbero avere, la vicina di casa più generosa del mondo, la spalla che ogni bambino gradirebbe al proprio fianco: forte come un gigante, ricca, simpatica, fantasiosa e decisamente buona. Il cavallo in giardino e la scimmietta sempre al suo fianco sono il tocco di classe. La piccola Pippolotta sembra una bambina instancabile, apparentemente menefreghista, invece ha il cuore d'oro e l'unica cosa che realmente le importa è il bene dei suoi due inseparabili amici che la guardano come se fosse una divinità e vorrebbero tanto abitare con lei, ma sanno che ciò che rende straordinaria Pippi è proprio il suo essere libera. E' talmente formidabile che le si perdona la sua "insolenza bonaria" verso alcuni adulti e il suo parlare un po' sgrammaticato.
Gli adulti possono leggere moltissimi messaggi dietro a queste righe, ma ai bambini dona sicurezza e simpatia, stimola la fantasia e insegna loro a non smettere di sognare. C'è indubbiamente un grande insegnamento sull'amicizia, infatti Isotta mi ha fatto capire che le piacerebbe avere un'amica così, perchè Pippi non vuole vedere i suoi amici piangere, mentre tra i suoi compagni compagni di scuola non funziona proprio così. Eh già, le ho risposto, chi trova un amico trova un tesoro, e sopratutto ricorda cara figlia mia, che "Pippi" è molto rara (è unica ma a lei non lo diciamo ancora) e se ti capiterà di incontrarla, magari con un altro nome, tienitela stretta. Potrebbe non avere le trecce rosse e le lentiggini, magari avrà i capelli lisci e biondi e le guanciotte rotonde, ma se sarà una Pippi, beh te ne accorgerai all'istante.
CONCLUSIONI
Come avrete notato, un voto non c'è e nemmeno voglio che ci sia. come ho già scritto più volte, è difficile per me, umile lettrice, "stellizzare" dei classici, ancor di più se sono per bambini. Questo era un tassello che mi mancava, tanto avevo sentito parlare di questo personaggio fuori dagli schemi e mai ho cercato di fare la sua conoscenza, ma ogni cosa a suo tempo, fretta non ne ho e spero di leggere ancora molto in compagnia della mia piccola peste.
Ecco, le domande di Isotta sono le stesse che mi facevo io da bambina su Pippi Calzelunghe! Adesso Baba devi rispondere a tutte ahahahah! Troppo carina la foto, state diventando very professional! :-)
RispondiEliminaCiao Nadia! Poi Isotta fa ridere...o non chiede niente e ti poni tu la domanda se abbia capito qualcosa, oppure ne fa 18 in un minuto! Grazie :-) quel giorno era vestita non come una zingara! Ti abbraccio <3
EliminaMa che meraviglia mio figlio adora Pippi (la vecchia serie TV che sta andando in onda da due anni ormai) e quando saprà che esiste il libro sarà felicissimo! Ti seguo!
RispondiEliminaCiao Mary, ti seguo anche io con piacere :-) Noi la serie non l'abbiamo ancora vista ma recupereremo! Kiss <3
EliminaMolto bello questo commento di un romanzo che disgraziatamente non ho ancora letto, ma che presto o tardi leggerò ☺️☺️
RispondiEliminaCiao Gresi :-) Se non ci fosse stata mia figlia non so se lo avrei letto, sono felice di recuperare qualche classico per ragazzi che da ragazza mi sono persa :-)
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