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Blog Tour - La donna del ritratto di Kate Morton- Abiti Vittoriani

mercoledì, ottobre 31, 2018 Baba Desperate Bookswife 11 Comments

Buongiorno lettori come state? Oggi vi lascio in compagnia di Nadia, poichè è stata proprio lei a leggere il libro in anteprima e a scrivere questo graziosissimo post. Io vi ricordo che questa è la quarta tappa, nel caso vi foste persi le precedenti potete cliccare i seguenti link.
Il calendario lo trovate al termine del post, se volete potete anche salvarlo come promemoria. 

La donna del ritratto (The clockmaker’s daughter in originale) è l’ultima, corposa e avvincente fatica dell’australiana Kate Morton, specialista nel realizzare romanzi complessi e articolati, che si sviluppano su almeno due piani temporali.

Questa volta la Morton ha deciso di fare le cose in grande e ci porterà a spasso per i secoli, spaziando dall’epoca vittoriana –che la fa da padrona- ai nostri giorni, dalla seconda guerra mondiale agli anni Sessanta, in un turbinio di emozioni che ormai abbiamo imparato a riconoscere come sua cifra stilistica.

Come dicevo, è il periodo vittoriano quello in cui saremo maggiormente immersi, perché Birdie, la
nostra protagonista del passato, vive proprio in questi anni. Siamo abituati a definire “epoca” quella vittoriana, perché il regno della regina Vittoria fu effettivamente molto lungo, dal 1837 al 1901: furono decenni di espansione, di aumento della popolazione, di schiaccianti differenze sociali e condizioni di vita durissime per gli strati più poveri della popolazione, ma se noi ragazze moderne pensiamo all’epoca vittoriana, la prima cosa che ci viene in mente sono i meravigliosi abiti femminili delle donne altolocate.

Mussolina, velluto, seta e damasco: chi non ha sognato almeno una volta di vestire questi tessuti così preziosi e opulenti alzi la mano. La giovane Birdie prova per la prima volta l’ebbrezza di indossare un abito del genere dopo essersi ritrovata affidata alle “cure” della signora Mack:

"… Mi sbottonò il grembiule e me lo sfilò dalla testa. La serata non era fredda ma io fui scossa da un brivido quando sentii sulla pelle l’abito nuovo.
Non capivo cosa stesse accadendo, per quale motivo mi fosse stato concesso un dono tanto splendido e raffinato, ma mi guardai bene dal chiederlo. Era chiuso sulla schiena da una serie di piccoli bottoncini di madreperla, e in vita da un’ampia fusciacca di satin, color azzurro chiarissimo."

La nostra Birdie, un po’ per caso, un po’ un po’ per destino, farà la conoscenza di Edward Radcliffe e della Confraternita Magenta, scoprendo l’amore che cambierà per sempre la sua vita. Ma spesso il fingersi ciò che non si è può portare grossi guai, e la nostra protagonista comincerà a sperimentarlo in un mondo diverso dal suo:


"… Gli dissi che mentre li ascoltavo mi ero vergognata dell’abito confezionato dalla signora Mack. All’inizio mi era parso magnifico, con il velluto goffrato, il merletto che orlava la scollatura, poi di colpo mi ero resa conto di quanto fosse vistoso e appariscente. 
Lui aggrottò la fronte. <<Ti conosco. Non sei tipo da piangere per un vestito.>>"


Non so a voi, ma per quanto mi riguarda i vestiti di quest’epoca hanno la capacità di farmi sognare, non solo quando sono eleganti come quelli di Birdie, ma anche quando sono pratici come quelli di Lucy Radcliffe, il cui ruolo nella storia sarà determinante per Birdie ed Edward:

"Passava gran parte del suo tempo all’aria aperta e se ne infischiava della moda, indossando ogni giorno la stessa identica tenuta: stivaletti di pelle scura abbottonati sul lato e un abito da passeggio di panno verde, con l’orlo della gonna sempre incrostato di fango."

E voi? Amate come me le ambientazioni ricche di contrasti come quella dell’Inghilterra vittoriana? Avete mai pensato che vi sareste sentite a vostro agio in quest’epoca, indossando mussola e crinoline? Se non vedete l’ora di immergervi nelle eleganti atmosfere ottocentesche e siete pronti per una storia ricca di emozioni e colpi di scena, con La donna del ritratto andate sul sicuro! A presto lettrici e lettori!


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11 commenti:

  1. Ciao Nadia, che bello questo post! Le citazioni che hai messo rendono un sacco il modo in cui è trattato il tema nel libro.
    Voglio assolutamente leggere questo libro!!! :)

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    1. Ma grazie Dany! Leggilo leggilo, la Morton è sempre una garanzia e a mio parere questo romanzo è più maturo dei precedenti.

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  2. Ciao Nadia e un saluto anche a te Bana! Amo questo periodo storico quindi penso proprio che lo leggerò!

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    1. Ciao Rosa! Devi proprio leggerlo, ti piacerà sicuramente, a maggior ragione se ami l'epoca vittoriana!

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  3. Mi piacerebbe tanto leggerlo anche a me!!! Amo la Morton, ho tutti i suoi libri, qui, nella mia libreria, e questa lettura non può assolutamente mancare ☺☺

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    1. Esatto Gresi! E poi quest'ultimo ha anche una copertina meravigliosa, io me ne sono innamorata!

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  5. Non ho ancora mai letto nulla della Morton e questa nuova uscita mi incuriosisce parecchio, sia per la trama, ma ammetto, anche per la copertina!

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    1. La copertina è davvero un capolavoro secondo me starei ore a rimirarla! Anche la storia è davvero avvincente ed evoca atmosfere che ti faranno sognare!

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  6. Grazie ad un gruppo di lettura di baba e Daniela, avevo letto: I Misteri di River Morton a tappe.
    Ricordo che avevo apprezzato molto sia la trama che il periodo in cui era stato collocato.
    Ricordo che subito dopo avevo letto il giardino dei misteri sempre della Morton. (Ho ritrovato la.stessa magià del precedente)
    Letto la recensione di Nadia e vosto la graziosissima copertina,mi attivo per l acquisto.
    Buona giornata a tutte!

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    1. Hai dato la giusta definizione: nei libri della Morton l'atmosfera è sempre magica e incanta il lettore! Spero che apprezzerai anche quest'ultimo romanzo!

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