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Recensione - Il ragazzo invisibile + Il ragazzo invisibile seconda generazione

venerdì, febbraio 09, 2018 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Il libro
Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile seconda generazione di Fabbri, Rampoldi, Sardo
Editore: Salani| Pagine: 300 - 197| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 13,90 -14,90€| Trama Qui
Genere: narrativa ragazzi

Recensione 

Carissimi, eccoci nuovamente insieme a chiacchierare di libri. Oggi vi parlo di una piccola serie, famosa proprio grazie al film evento, che vede alla regia Salvatores.
La casa editrice Salani ha pubblicato i due libri, nati dalla collaborazione tra Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
Il protagonista è Michele Silenzi, nel primo romanzo è un ragazzino di tredici anni, frequentante l'ultimo anno delle scuole medie inferiori e per natura...sfigato. Michi è biondo, gracile, timido, la madre un commissario di polizia e il padre deceduto prima della sua nascita, è quotidianamente vittima di bullismo e la ragazza dei suoi sogni, nonché sua vicina di casa, proprio non lo considera.
Michele non vuole andare a scuola, ogni giorno è un'agonia, nessuno di interessante con cui parlare, la sua popolarità è sotto alle scarpe e le figure di melma sono all'ordine del giorno. Il suo sogno? Poter passare inosservato, essere invisibile. Finchè un giorno, ad una festa in maschera, complice un costume in acrilico comprato in un emporio made in China, il suo sogno si avvera. Michele Silenzi ha un potere, in determinate circostanze, ancora lui non sa bene quali, il suo corpo smette di riflettere la luce. E tutto cambia.
Ammetto che l'incipit mi aveva lasciata un po' perplessa, temevo fosse il classico libro per ragazzi sui super eroi e la lettura non è iniziata con aspettative altissime. Poi in effetti qualcosa è cambiato, perchè Michele Silenzi è un ragazzo interessante e in qualche modo sono tornata indietro di ventidue anni, quando a scuola la vita era difficile e io pregavo tutti i giorni, proprio come Michele, di non essere vista da nessuno. I malumori di questo diafano ragazzino mi sono entrati nella pelle e ho rivissuto un periodo che vorrei dimenticare, quello delle scuole medie, dove ero una sfigata con le trecce, informe e decisamente non alla moda. Il brutto anatroccolo che nessuno voleva come vicina di banco e l'amica anche un po' permalosa con la quale non era facilissimo scherzare, anche perchè quando si è abituati a ricevere palate sul muso...non è che proprio ci si fidi più di tanto del prossimo.
Michele a differenza mia ha un potere eccezionale, un padre rimasto nascosto per colpa delle troppe sbronze che sbuca dal nulla e una missione da compiere: i suoi compagni vanno salvati, sopratutto Stella, la ginnasta che gli ha rubato il cuore - anche se lei ancora non lo sa -.
Poi arriva il secondo volume, Silenzi è cresciuto e ora di anni ne ha sedici, il suo potere è sotto controllo, ma indubbiamente altri guai lo attendono, perchè per quanto lui non li vada a cercare...arrivano. Questa volta c'è una sorella dispotica in agguato, che lui conosce sui banchi di scuola. Ma anche una madre biologica che lo reclama a gran voce e per Michele è tutto un gran guazzabuglio.
Una serie che ho letto con piacere, anche se ho apprezzato maggiormente il primo volume, più introspettivo e psicologico del secondo. Serie scritta per ragazzi e alla fine destinata totalmente a loro. Sono certa che la fascia perfetta sia proprio tra i tredici e i quindici anni, leggibile anche dalle persone adulte, ma diciamo che ad una ultra trentenne come me ha lasciato poco, se non un intrattenimento piacevole, ma momentaneo.
Non ho particolarmente apprezzato il fatto che i ragazzi con poteri stravaganti vengano chiami "Gli Speciali" perchè mi è subito venuto in mente il famoso libro scritto da Riggs, come mi ha decisamente infastidito un fatto, che in realtà non è rivelante per la storia, ma lavorando io nel settore l'ho subito notata. Stella, la ginnasta di cui Michele è segretamente invaghito, è una campionessa di ginnastica artistica, anche se il suo punto debole è la trave. Vengono più volte descritti gli allenamenti duri e i rimproveri della sua allenatrice, mentre si esercita sul dispotico attrezzo. Nel secondo volume invece la stessa Stella sta preparando un esercizio di squadra "a corpo libero" ma usa il nastro viola, che in un momento di disattenzione le si attorciglia intorno alla caviglia, e poi parla di clavette, funi palle e cerchi all'interno della palestra. Dunque, la differenza tra la ginnastica artistica (grandi attrezzi: trave, parallele asimmetriche, corpo libero e volteggio) e la ritmica (piccoli attrezzi: fune, palla, cerchio, nastro, clavette e corpo libero) è abissale e questo scivolone proprio non l'ho gradito. Anche se...magari un quattordicenne che gioca a tennis nemmeno se ne accorgerebbe!
Per concludere, una lettura piacevole, a tratti molto divertente, ma fine a se stessa. Una storia che intrattiene senza però lasciare il segno. Presterò il libro alla mia vicina di casa che frequenta proprio la terza media ed è una grande lettrice. Ha detto che mi farà sapere! E io riferirò.
Scritto questo, passiamo ai punti forti e a quelli deboli!
Punti forti
- Mi è piaciuto l'approccio ai problemi adolescenziali e al bullismo,  l'accortezza che gli autori hanno avuto nel descrivere le sensazioni di tutti i personaggi, il loro trascorso familiare, sia delle vittime che dei carnefici.
- Ivan è il peggiore, il cattivo dei ragazzi, il ripetente che si diverte a far star male gli altri e più sono deboli e più è spassoso. Ivan però è il più sfortunato e anche se non è giustificabile la sua cattiveria, in qualche modo si comprende quanta rilevanza abbiano i comportamenti genitoriali.
- Michele mi ha un po' ricordato Peter Parker, mi sono intenerita molto pensando a quanto siano diversi ma anche così simili.


Punti deboli
- Come ho scritto, non ho apprezzato il fatto che Michele sia chiamato "Speciale", troppo legato al romanzo Miss Peregrine.
- La scivolata sulla ginnastica artistica/ritmica, essendo io un'allenatrice, l'ho mal digerita!

Aspetto con piacere i vostri commenti, ma sopratutto le vostre opinioni nel caso lo abbiate già letto, e del film? Cosa mi dite? Io lo guarderò non appena ne avrò l'occasione.

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8 commenti:

  1. Sto seguendo solo la serie cinematografica: delicata, atipica per il cinema italiano, molto carina. Aspetto di vedere il secondo, ma stavolta senza passare del romanzo. :)

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    1. Ciao Michele, sarei proprio curiosa di vedere la serie, sono certa che potrebbe interessante, come dici tu, sopratutto per il cinema italiano. Vedremo! Un abbraccio

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  2. Non high visto ilfilm e non sapevo del libro gli darò una sbirciatina

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    1. Ciao Patrizia! Fammi sapere nel caso ti capitasse :-)

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  3. sai che è un genere che proprio non riesco ad amare? neppure il film!!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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    1. Pensa che invece i film mi piacciono da morire di questo genere. I libri non tantissimo, ma questo è comunque carino e scorrevole. Bacio

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  4. Ne ho sentito parlare molto, dovrò proprio darci un'occhiata :D

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    1. Carini! Per trascorrere qualche pomeriggio senza pensieri sono fantastici!

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