recensione,

Squadra speciale minestrina in brodo

sabato, ottobre 22, 2016 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Buongiorno lettori. Oggi non vi annoierò inutilmente ma vi lascerò leggere in santa pace il mio pensiero su questo libro. Ciaoooooooo.

 

Il Libro


Squadra speciale Minestrina in brodo di Roberto Centazzo
Editore Tea | Pagine 256 | Prezzo €14,00 | Pubblicazione 2015 | Sinossi: Qui sul sito Tea

Genere: Giallo - Narrativa Contemporanea

Notizie sull'autore

È autore dei romanzi della serie che ha come protagonista il giudice Toccalossi, pubblicati dai Fratelli Frilli Editori: Giudice Toccalossi, indagine all’ombra della Torretta (2010), Toccalossi e il fascicolo del ’44 (2011), Toccalossi e il boss Cardellino (2012), Toccalossi cerca casa(2013) e Toccalossi e l'impicciona (2015). Sempre con protagonista il giudice Toccalossi, ha pubblicato il romanzo Signor giudice basta un pareggio, scritto a quattro mani con il giornalista Fabio Pozzo (TEA, 2013).

Recensione

Genova. Il periodo è proprio quello che stiamo vivendo. Le spiagge sono intasate da Vu Cumprà dalla pelle del colore dell'ebano e dai fisici scultorei. Tanti arrivano dal Senegal, altri non si sa, ma comunque da paesi lontani, dove le speranze sono minime e le aspettative sono verdibiancherosse. Ogni tanto le forze dell'ordine rastrellano questi omoni e li portano in caserma, perquisiscono loro le borse, e poi li lasciano andare, ma nessuno si prende la briga di rimandarli a casa, questi interventi sono fatti per dimostrare che non si sta con le mani in mano. Dietro a questi sguardi scuri dal sorriso candido c'è un'associazione a delinquere: Loro, un po' come il Tu sai chi di Harry Potter, è talmente temuto da non poter essere nominato, infatti Loro fanno paura, le forze dell'ordine no.


Ferruccio Pammattone, ex  sostituto commissario della Squadra Mobile è appena andato in pensione. Ha dedicato la sua intera vita alla polizia, tanto da aver abitato all'interno della caserma. 
Insieme a lui, Eugenio Mignogna e Luc Santoro  hanno riconsegnato la pistola, trovandosi in mano del tempo libero che non sanno proprio come impiegare. 
Ma c'è un problema, uno di quelli spinosi perché riguarda un ricco imprenditore che è anche un politico regionale, dei venditori ambulanti e un cadavere, nero, sodomizzato. Proprio l'ex sostituto commissario si era occupato di quello che oggi giace all'obitorio ma che pochi giorni prima della  sua pensione era vivo e vegeto. 

Pronti...Via. Semolino, Maalox e Kukident formano una squadra di pensionati determinati e sopratutto preparati. Chi avrà ucciso il giovane? Perchè? I signori sono pronti, la briscola può aspettare e anche i lavori in corso lungo le strade. 

Avete presente quando vi innamorate di un personaggio e fate il tifo per lui? Quando gli date consigli ad alta voce mentre leggete oppure sbraitate quando si comporta male? Ecco, a me è capitato con Semolino, che potrebbe essere mio padre, ma pazienza. Il fascino della divisa (anche se ex), il capello rosso, l'altezza imponente e la giustizia che scorre nelle vene mi hanno messa al tappeto. 
La storia è un po' lenta, non a causa dello stile, ma l'autore, avendo immaginato una serie,  getta le basi e mostra un quadro completo dei personaggi che popoleranno queste pagine e quelle future. In questo caso la fase investigativa è stata forse trascurata un po' e relegata al fondo, poco prima dei saluti. 
I capitoli sono brevi, la narrazione fluida, ironica a tratti, ma Centazzo non le manda a dire, racconta una situazione ben precisa e non indora la pillola: anche questo mi ha convinta.
Un romanzo investigativo interessante, una penna tagliente e sarcastica, una trama che incuriosisce. Voglio leggere quello che accadrà ai tre pensionati, ma sopratutto vorrei avere delle risposte: questo camper????? Chiedetelo a Pammattone...

Punti forti:

- I capitoli brevi, che ci raccontano  vecchi avvenimenti, sarebbero stati meno digeribili se più articolati.
- Ma cosa ve lo scrivo a fare? Pammattone, Yasmina, Marika. Questi tre personaggi mi hanno regalato bei momenti. Senza tralasciare Mignogna e la sua dentiera e Santoro il maratoneta. Insomma, l'autore con i suoi personaggi ha lavorato proprio bene.

Punti deboli:

- Per tanto tempo non è successo molto. La storia girava intorno a questi signori che non sapevano cosa farsene del tempo a loro disposizione. Qualche flashback di troppo ha reso più impaziente il lettore, che voleva arrivare al dunque.





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6 commenti:

  1. Cara carissima Baba, ma quanto sono gustose, saporose le tue recensioni? Quando arrivo a piè di pagina, mi cruccio perché il post è già finito. Hai presente la faccia di uno che cerchi di far uscire a tutti i costi dalla tazzina una goccia di caffè che non c'è? Ecco, io ho proprio quella faccia.
    Quindi, in sostanza, anche se alla fine non leggo mai una serie di romanzi investigativi, almeno tu, spesso e volentieri, mi permetti un generoso assaggio.

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    1. Ecco Rosa, e se io non avessi una lettrice come te... scrivere sarebbe più triste. Grazie, grazie, grazie. LA giornata non è partita nel migliore dei modi, ma questo tuo commento mi ha rallegrata. Ti abbraccio, buon sabato!

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  2. quando ho visto questo libro in negozio ho pensato a una (brutta? bella?) copia di malvaldi, ma se i personaggi sono riusciti e lo trovassi in biblioteca magari una chance gliela do ;-)

    http://www.audreyinwonderland.it/

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    1. Ciao Amrita, no, questo libro non ricorda nemmeno lontanamente lo stile e i vecchietti di Malvaldi, quindi, se deciderai d leggerlo, ti imbatterai in una trama e uno stile completamente diversi. Anche perchè i "vecchietti" che poi tanto vecchi non sono, sono dei professionisti, si prendono in giro con dei nomi buffi, ma sono stati in polizia per una vita intera. Spero proprio che darai a questo libro una possibilità perchè sono quasi sicura che lo apprezzeresti. Un abbraccio!

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  3. Ciao Baba, sono felice che tu abbia apprezzato questo libro perché è piaciuto moltissimo anche a me!

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    1. Ciao Elisa!! Si, mi è piaciuto tanto, e ti ringrazio per averlo messo a disposizione.

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