recensione,
Ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto Grado ( Retequattro ). Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario dove colleziona libri gialli.
Recensione - La sposa scomparsa di Rosa Teruzzi
Buongiorno lettori!! Non vedevo l'ora di scrivere questa recensione. Ho ricevuto questo romanzo in anteprima dalla casa editrice Sonzogno che ringrazio (gentilissima Valentina) e non vedevo l'ora di parlarvi di questa autrice che ho appena avuto modo di "conoscere". Lo potrete trovare in libreria a partire dall'8 settembre.
Titolo: La sposa scomparsa
Autore: Rosa Teruzzi
Casa Editrice: Sonzogno
Pagine: 176
Prezzo: 13,00€
Pubblicazione: 8 settembre 2016
Notizie sull'autrice:
Rosa Teruzzi ( 1965 ) vive e lavora a Milano.Ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto Grado ( Retequattro ). Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario dove colleziona libri gialli.
Un vecchio casello ferroviario trasformato in abitazione con annesso un atelier dei fiori, una Milano periferica affacciata sui navigli, tre donne appartenenti a tre generazioni differenti che condividono lo stesso spazio abitativo: Vittoria, Libera e Iole. La prima lavora in polizia, carattere introverso e schivo, pochi sorrisi e tanta determinazione. La seconda è la mamma di Vittoria, rimasta vedova a causa di un incidente "sul lavoro" è una persona che non ha mai cercato una compagnia e si è sempre solo dedicata ai suoi fiori, ai romanzi e alla famiglia rimasta. Iole è la madre di Libera, una quasi settantenne che predica l'amore libero, fuma qualche canna e non ha peli sulla lingua.
L'8 agosto 1988 scompare Carmen Minardi, giovane sposa di 34 anni, sparita nel nulla senza lasciare traccia alcuna. Chi l'avrà fatta sparire? Sua madre, a distanza di ben ventisei anni non accetta che il caso sia stato archiviato, vuole ritrovare sua figlia o almeno vuole un nome: quello dell'assassino. Così si reca al vecchio casello e cerca disperatamente Vittoria, che è un ispettore ed è l'unica a poter riaprire le indagini. Ma...la giovane poliziotta non sembra dell'idea, così Libera e Iole potrebbero avere un peso non da poco, tirandosi su le maniche, chi per pura curiosità e chi per spirito di comprensione.
Questo piccolo giallo è da leggere, anche solo per i tre personaggi femminili che popolano l'intera vicenda. Tre donne diversissime, anche se sono sangue dello stesso sangue. Vi devo veramente scrivere quale delle tre ha intrattenuto meglio le mie ore?
Beh la nonnina ha un fascino indiscusso e una vitalità contagiosa, schietta e sicura sa bene quello che vuole e quello che deve fare. Insomma, avrà anche le zampe di gallina intorno agli occhi (non ne ha mai voluto sapere del botulino e similari) ma è quella che tiene su tutta la baracca.
Libera è dolce, timorosa, ma sopratutto teme le reazioni della figlia, non farebbe nulla per dispiacerle: già ha perso il padre in tenera età , non sarebbe giusto arrecarle un altro trauma. Proprio per questo motivo la sua vita procede lenta e senza grandi emozioni. Fino ad oggi.
Un giallo che non è solo un'indagine e basta, ma è dettagliato, le vite delle protagoniste sono descritte con arguzia e maestria, tutto ciò che riguarda la ricerca della verità è avvincente, divertente, non convenzionale.
Rosa Teruzzi è una brava narratrice, la sua penna è invidiabile e ha scritto una di quelle storie affascinanti che piacciono proprio a me. Senza mai sbrodolare ha raccontato tutto quello che c'era da sapere, comprese delle piccole descrizioni di Milano, una città che nasconde angolini rilassanti e godibili, nonostante sia famosa per il suo caos oltre che per i suoi monumenti ovviamente.
Consigliato, questo è sicuro.
Punti forti:
L'8 agosto 1988 scompare Carmen Minardi, giovane sposa di 34 anni, sparita nel nulla senza lasciare traccia alcuna. Chi l'avrà fatta sparire? Sua madre, a distanza di ben ventisei anni non accetta che il caso sia stato archiviato, vuole ritrovare sua figlia o almeno vuole un nome: quello dell'assassino. Così si reca al vecchio casello e cerca disperatamente Vittoria, che è un ispettore ed è l'unica a poter riaprire le indagini. Ma...la giovane poliziotta non sembra dell'idea, così Libera e Iole potrebbero avere un peso non da poco, tirandosi su le maniche, chi per pura curiosità e chi per spirito di comprensione.
Questo piccolo giallo è da leggere, anche solo per i tre personaggi femminili che popolano l'intera vicenda. Tre donne diversissime, anche se sono sangue dello stesso sangue. Vi devo veramente scrivere quale delle tre ha intrattenuto meglio le mie ore?
Beh la nonnina ha un fascino indiscusso e una vitalità contagiosa, schietta e sicura sa bene quello che vuole e quello che deve fare. Insomma, avrà anche le zampe di gallina intorno agli occhi (non ne ha mai voluto sapere del botulino e similari) ma è quella che tiene su tutta la baracca.
Libera è dolce, timorosa, ma sopratutto teme le reazioni della figlia, non farebbe nulla per dispiacerle: già ha perso il padre in tenera età , non sarebbe giusto arrecarle un altro trauma. Proprio per questo motivo la sua vita procede lenta e senza grandi emozioni. Fino ad oggi.
Un giallo che non è solo un'indagine e basta, ma è dettagliato, le vite delle protagoniste sono descritte con arguzia e maestria, tutto ciò che riguarda la ricerca della verità è avvincente, divertente, non convenzionale.
Rosa Teruzzi è una brava narratrice, la sua penna è invidiabile e ha scritto una di quelle storie affascinanti che piacciono proprio a me. Senza mai sbrodolare ha raccontato tutto quello che c'era da sapere, comprese delle piccole descrizioni di Milano, una città che nasconde angolini rilassanti e godibili, nonostante sia famosa per il suo caos oltre che per i suoi monumenti ovviamente.
Consigliato, questo è sicuro.
VOTO:
- Lo stile narrativo, le descrizioni brevi ma comunque accurate, che mostrano al lettore tutto quello che c'è da sapere senza troppi merletti.
- L'indagine mi ha convinta, fino alla fine.
- L'iniziativa presa da terzi, al di fuori della polizia. Ecco sono gialli non classici che stuzzicano il mio appetito, tre donne che si buttano a capofitto in un'indagine difficile, i loro battibecchi che fan sorridere il lettore. Ho detto tutto.
E niente, lo troverete in tutte le librerie l'otto settembre, mi raccomando segnate la data sulla vostra agenda.
Ciao Baba! Ho notato il tuo blog per caso e mi sono iscritta. Mi hai incuriosita e ho aggiunto il romanzo allalista. Ne ho sentito parlare molto in questo periodo!
RispondiEliminaAnch'io ho un blog, passa se ti va <3 http://unprofondooceanodilibri.blogspot.it/
Ciao Angela! Grazie mille, ma sopratutto benvenuta! Spero che deciderai di leggere il libro e passerò sicuramente a trovarti. A presto!
EliminaCarino e ben scritto! concordo in pieno con la tua recensione :)
RispondiEliminaCiao Roby! Mi è piaciuto molto e spero che chissà ... Scriva un altro capitolo
EliminaBaba, praticamente lo sto leggendo in questo momento! Con un occhio guardo lo schermo del pc e con l'altro quello del Kobo :) Ho letto la tua recensione saltellando per non incappare in qualche dettaglio rivelatore e devo convenire con te, mi sta piacendo molto!! Baci :)
RispondiEliminaCiao Anna! Ma daiiii vabbè a quest'orA lo avrai finito. Io rispondo sempre tardi. Mi fa piacere, questo libro credo che andrà lontano. Davvero molto carino
EliminaMi piace assai! Giallo, donne, battibecchi..lo voglio!
RispondiEliminaBaci 😘
Ecco Bacci suuuuu corri, devi leggerlo, ti piacerà . Un bacione
EliminaCiao Baba!!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione, molto ben scritta! ;)
Ecco un libro che mi ispira molto: un giallo con protagoniste delle donne! :)
Lo metto subito in lista!
Jasmine ciao, grazie mille, mi fa piacere che ti sia piaciuta :-) ma sopratutto sarò ancora più felice se deciderai di leggerlo e ti delizierà . Speriamo! Un abbraccio e a presto
EliminaOddio, ora dovrò cominciare a contare i giorni fino al 19. Tristezza. Ma tanta tanta.
RispondiEliminaMi consolo con questo nuovissimo gioiellino Sonzogno che, tanto per cambiare, mi hai fatto venire voglia di leggere. Cioè, sul serio, non lo dico tanto per dire, tu Baba i libri li racconti con un tocco gustosissimo!
Beh, ora ti devo proprio salutare: ci rileggiamo presto, un bacione!
Ciao Rosa! Ma no uscirà dopodomani:-) come sempre i tuoi commenti sono linfa per me, grazie di cuore. Eh si...secondo me dovresti dare una possibilità a questo libro perché merita e spero sul serio ci possa essere un seguito. Ti abbraccio forte, a presto
Eliminauh come mi ispira, adoro le generazioni a confronto e i gialli non standard. Ci farò un pensierino
RispondiEliminaChiara mia bella, ciao. Ti piacerà , ne sono quasi certa. E se non dovesse fare al caso tuo...È breve e non sarà stato un grosso impegno. Ma io sono pronta a scommettere che ti entusiasmerai. Bacio
Eliminaho seguito il consiglio e avevi ragione, mi ha conquistata!
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