#Blogtour,

Il ritratto di Constance -Recensione #7 - Blog Tour tappa 3

mercoledì, marzo 30, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 

Eccoci pronti per la terza tappa di questo blog tour dedicato ad un altro libro della collana "Femminile Singolare" di Morellini. Si tratta di Lady Constance Lloyd - L'importanza di chiamarsi Wilde scritto da Laura Guglielmi. Ringrazio come sempre Marianna De Pilla per avermi inserito all'interno di questo progetto e a tutte le altre blogger che hanno partecipato attivamente. Nel banner al fondo di questo post trovate le tappe pregresse e quelle future. 

Il libro
Lady Constance Lloyd - L'importanza di chiamarsi Wilde di Laura Guglielmi
Editore: Morellini| Pagine: 256| Pubblicazione: 2021| Prezzo 17,90€| Trama:Qui
Genere: biografia
Notizie sull'autrice
Laura Guglielmi è nata a Sanremo ma vive a Genova, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma e a Londra. Ha lavorato per le pagine culturali de “Il Secolo XIX” e ha diretto il web magazine www.mentelocale.it. Ha collaborato anche con Radio Rai, “D - la Repubblica delle donne”, e “TuttoLibri - La Stampa”. Si è specializzata sul rapporto tra letteratura e paesaggio e ha curato una mostra fotografica su Italo Calvino, che è approdata anche alla New York University. Nel 2019, per la Newton Compton ha pubblicato Le incredibili curiosità di Genova. Uno sguardo su più di mille anni di storia della Superba. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. Ora insegna giornalismo web all’Università di Genova. La trovate anche sul suo sito www.lauraguglielmi.it.
Recensione di Baba
e mezzo

Carissimi lettori come state? Vi spero bene. Oggi sono qui a parlarvi di un libro che ho letto in breve tempo a causa del mio tratto cervicale che mi regala qualche noia. Laura Guglielmi ha scritto una biografia dedicata a Constance, la moglie del celebre Wilde e lo ha fatto con eleganza, delicatezza e un pizzico di modernità, nonostante l'epoca in cui è ambientata.
Scritta in prima persona, i capitoli divisi come se si trattasse di un'opera teatrale, l'autrice ripercorre la vita della protagonista narratrice a partire dalla sua infanzia, inserendo alcuni stralci narrati proprio dal caro vecchio Oscar, che si insinuano quasi prepotentemente all'interno del racconto, in maniera egocentrica, proprio come lui.
La vita di questa donna è stata tremendamente difficile, una madre tremenda, un padre donnaiolo e un marito che l'ha umiliata e messa quasi sul lastrico mentre la amava, perché lui la amava. Constance Mary Lloyd era progressista, attenta ai problemi delle donne e delle minoranze, aveva un intelletto superiore e una bontà non comune. Mi ha colpito come l'amore possa dimostrarsi ed evolversi in maniera non "convenzionale" o in maniera comunque diversa da come vediamo noi le cose.
Ultimamente mi stanno capitando diverse biografie, così tante insieme non le avevo mai lette e devo ammettere che sono contenta, perché sono letture che restano perché si impara sempre qualcosa, in ogni volume.
In questo libro non c'è solo la vita della Signora Wilde, ma anche molto, moltissimo di suo marito e secondo me non poteva andare diversamente.
Mi è anche piaciuta la simpatia dimostrata per l'Italia, i paesaggi, il mare. Le descrizioni non sono troppe eppure esaustive, rendendo chiaro quello che la protagonista aveva davanti agli occhi.
Quello che mi ha lasciata basita? L'egoismo ed egocentrismo di Oscar Wilde. Un uomo così molle, totalmente privo di spina dorsale, senza sensibilità e privo di responsabilità, come se tutto gli fosse dovuto. Un poeta e un artista straordinario, ha lasciato all'umanità dei beni culturali di inestimabile valore, ma come uomo? Quanto valeva? Non si tratta dei tradimenti, si tratta di una vita intera a infliggere sofferenze alle persone che più lo hanno amato. Per cosa poi? Per correre dietro ad una persona che lo ha portato dietro nel baratro. Sono davvero felicissima di aver letto questo volume e ve lo consiglio!



You Might Also Like

0 commenti: