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Lettori intorno al mondo - Europa - Nadia ci porta in Svezia

giovedì, febbraio 04, 2021 Baba Desperate Bookswife 3 Comments

 


Benvenuti alla prima puntata di Lettori intorno al mondo! Visto che purtroppo viaggiare di questi tempi è ancora parecchio difficile, oltre che caldamente sconsigliato, le mie compagne di avventura e io abbiamo deciso di viaggiare insieme almeno virtualmente, seguendo le orme dei protagonisti dei romanzi che leggeremo. Oggi è il mio turno e, aprendo le pagine di L’estate dei morti viventi di John Ajvide Lindqvist, voglio portarvi a Stoccolma.

384 pagine- anno 2008- 17,50€

Prima di tutto, qualche parola sul romanzo. L’estate dei morti viventi è una storia d’amore in tutte le sue forme, travestita da horror: sì perché, nell’estate più calda che Stoccolma ricordi, dopo una strana e inspiegabile tempesta elettromagnetica, i morti da meno di due mesi cominciano a risvegliarsi. Solo che non sono proprio come erano prima: salvo casi più unici che rari non parlano, non reagiscono che a pochissimi stimoli, soprattutto di natura meccanica, e non sembrano riconoscere i loro cari. I parenti e lo stesso governo svedese dovranno fronteggiare senza perdere la testa un avvenimento senza precedenti, con tutte le tensioni psicologiche che porta con sé. Faremo così la conoscenza di David, comico sul modello americano della “stand up”, la cui moglie Eva torna in vita dopo un drammatico incidente con un alce; di Mahler, un ex giornalista che non si dà pace per la morte del suo nipotino; di Elvy e Flora, nonna e nipote con capacità mentali particolari, e di altri comprimari che si muovono in una città più ordinaria di quella a cui siamo abituati a pensare.

La capitale della Svezia, che in questo romanzo ci viene presentata in un’insolita veste estiva e caldissima, conta più di due milioni di abitanti in un Paese di cinque milioni: quasi la metà degli svedesi è pertanto concentrata in una sola città. Stoccolma si sviluppa su quattordici isole maggiori, tra il lago Mälaren e il mar Baltico: per questo motivo si è guadagnata il soprannome di “Venezia del Nord”. Il centro di Stoccolma è il quartiere di Gamla Stan. È costruito in stile gotico baltico e caratterizzato da vicoli medievali acciottolati, e vi si possono ammirare il Palazzo Reale e l’Armeria Reale, oltre a perdersi tra negozi e ristorantini vari.

Fonte Google


Lindqvist sceglie però di descrivere nel suo libro le zone più residenziali di Stoccolma, dove la gente vive, lavora e porta i bambini a scuola. Ecco quindi che ci ritroviamo ad ammirare le rive adattate a spiaggia di uno dei canali della capitale dalle finestre della casa di David, in Svarvargatan. Mahler invece abita nel quartiere di Vallingby, a nella parte occidentale di Stoccolma. Qui gli edifici sono decisamente più moderni e sono sicura che, quando potremo ritornare a viaggiare, io e il mio compagno faremo un giro anche qui, perché amiamo visitare sia i centri storici, sia le periferie più all’avanguardia. Proprio per questo motivo ho apprezzato la scelta di Lindqvist di non usare come ambientazione le zone più famose e scontate di Stoccolma, ma di usare luoghi conosciuti solo dalla popolazione locale. Ha reso il romanzo più verosimile, nonostante la trama sia completamente di fantasia (e menomale, aggiungerei!).
Svarvargatan. Fonte Google

Il romanzo si conclude in mare aperto, tra le isole dell’arcipelago di Stoccolma (che ne conta più di 300mila!). Questa parte dà una sensazione di ansia, quasi di claustrofobia nonostante ci si trovi all’aria aperta, ma sappiate che in circostanze normali si possono fare meravigliose gite in barca da queste parti. Alcune isolette sono private ma visitabili, in altre addirittura sono stati edificati dei veri e propri resort con tutti i confort, e credo sarebbe davvero rigenerante trascorrere un weekend in una di queste residenze di lusso!
Vallingby Centre - fonte google

Spero abbiate apprezzato questo viaggio virtuale a Stoccolma; per quanto mi riguarda questa città mi ha sempre incuriosita, ma ancora non sono riuscita a vederla. Io come sapete amo tantissimo viaggiare e sto patendo tanto il fatto di non poterlo fare in sicurezza e spensieratezza, ma scrivere questo post mi ha fatto venire voglia di mettere la Svezia tra le prossime nazioni da visitare! Mi auguro di avervi tenuto compagnia e… alla prossima puntata!

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3 commenti:

  1. Ciao Nadia!, è che fa freddo qui da noi e immagino soprattutto lì, di questa stagione... altrimenti dopo la tua pubblicità pro-Svezia, partirei seduta stante!! Ciao!!

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    1. Grazie mille Marina! Io spero proprio di riuscire ad andarci presto, magari questa primavera!

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  2. E comunque bellissimo post. Anche a me piacerebbe andare in Svezia.ma fino ad ora abbiamo rimandato per via del costo della vita. Ma so che prima o poi...

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