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Two is mej che uan!! La poesia dell'anima di Patrisha Mar: Baba e Nadia a confronto

domenica, luglio 15, 2018 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

Cari lettori, oggi io e Nadia abbiamo pensato di scrivere entrambi i nostri pensieri e ci siamo anche poste cinque domande, così che possiate conoscerci ancora meglio. Quindi, in ordine troverete: la trama, le domande alle quali abbiamo risposto e la nostra baby recensione! Buona lettura.


Sinossi: 

Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c’è posto per l’amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Giulio, però, non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue “avventure”, la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell’officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale… Una storia d’amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti perfetti per un romanzo che punta dritto al cuore. 

1- Conoscevi già l'autrice e i suoi romanzi?

Nadia- Assolutamente no, non frequento il genere e quindi per me è stata una sorpresa assoluta.
Baba - Ho sentito parlare dell'autrice, sopratutto da un'altra scrittrice che ammiro, ovvero Bianca Marconero. Fino ad ora però non avevo ancora letto nulla.

2- Quali erano le tue aspettative?

Nadia - Come ho scritto nella recensione erano molto basse, perché sono un po' "allergica" a questa tipologia di romanzi. Insomma sinceramente ero scettica.
Baba- Una via di mezzo, non leggendo molti romance e quindi non conoscendo molti autori, le aspettative erano medie! 


3- Sei anche tu convinta come i giornalisti che hanno scatenato la polemica sui social, che leggere romance sia da casalinghe incomprese?
Nadia- Secondo me leggere è un'ottima cosa in assoluto, a prescindere dal genere, e il romance fa sognare e quindi ha un ruolo importante in certi momenti della vita. Certo, se magari non ci si limita solo ai romance è meglio, ma questa è la mia opinione personale!
Baba- Leggere è sempre una buona idea. Che sia un Harmony, un grande classico o la lista della spesa. Un lettore sarà sempre in buona compagnia, non conoscerà mai la noia. Mi rammarica che alcuni giornalisti la pensino così, ma purtroppo non lo fanno solo loro.
4-Qual è il tuo genere abituale? 
Nadia- Non ho un genere abituale, leggo un po' di tutto ma ammetto che prediligo i thriller.
Baba- No, niente genere prediletto, dipende dal momento, dall'umore, dalla vita insomma. Però amo leggere romanzi scritti da autori italiani.


5- Consiglieresti l'autrice e prenderesti in considerazione i suoi futuri libri?

Nadia- La consiglierei assolutamente alle amanti del genere, e perché no? Leggerei volentieri qualcos'altro di suo.
Baba- La consiglierei eccome, anzi già fatto proprio ieri sera. Credo che prenderò in considerazione il suo prossimo libro, sì!! 


Ecco il pensiero di Nadia
Young adult (o new adult? Io la differenza mica l’ho ancora capita!) più Ryan Gosling (chi leggerà il libro capirà): devo ammettere che quando ho cominciato a leggere “La poesia dell’anima” ho storto un po’ il naso. Del mio rapporto con gli YA vi ho già parlato, e, siccome ho una certa età, al bello e dannato Gosling preferisco il fascino rassicurante di un Colin Firth, anche adesso che è “vecchietto”. La scrittura della Mar però è limpida e cattura, così non mi è stato difficile immergermi in questa storia, che –a eccezione di qualche ingenuità narrativa a cui un editing migliore avrebbe senz’altro rimediato- scorre che è un piacere e appassiona anche le meno giovani, come me. I personaggi sono caratterizzati davvero bene; l’autrice riesce a farci inquadrare con poche pennellate anche quelli secondari, e a farci affezionare ai principali. Tommaso poi è, a mio parere, il carattere più riuscito, e non lo dico con piaggeria. Mi è piaciuta la sua sensibilità ma anche la sua capacità di arrivare dritto al punto, laddove Giulio e Anna non sanno far altro (come peraltro il genere letterario impone) che complicarsi la vita. Anche l’ambientazione mi è piaciuta, un’Ancona che non conosco ma che adesso ho voglia di visitare. In conclusione, se siete appassionate degli YA questo non dovete perderlo.
Ecco il pensiero di Baba
Mi scrive l'autrice, sto ancora pensando a quanto sia bello per un blogger ricevere messaggi da parte di un autore. Mi chiede di leggere il suo romanzo in uscita. E' un momento un po' pieno, devo fare le somme, scrivere recensioni arretrate ma accetto con piacere. Non leggo tanti romance. Mi piacciono, di tanto in tanto ne prendo in considerazione qualcuno, ma tendenzialmente alterno molto i generi e non sono esperta. Non so bene quali siano le mie aspettative e ammetto all'inizio di aver avuto qualche problema. Tutto mi è sembrato scontato, prevedibile, i personaggi semplici da capire e ho pensato che probabilmente non sarebbe stato un libro per me. Però sono andata avanti e ho capito che c'era di più, di scontato poco. Anna e Giulio si rincorrono a vicenda e poi scappano e poi cambiano nuovamente direzione. Sono piacevoli, ben descritti e ci si affeziona facilmente ai loro difetti. Ma non è solo questo. C'è Tommaso, il fratello di Giulio, che ha molto da insegnare e anche se dovrebbe essere un personaggio secondario, a mio avviso potrebbe prendere l'oscar come miglior attore non protagonista. La sua saggezza mi ha emozionata e ha reso tutta la storia delicata, commovente e completa. Non mi sono fermata e se all'inizio ho tentennato...sono contenta di non aver cambiato strada. Ho divorato le pagine, volevo sapere dove sarebbero finiti tutti i personaggi. L'autrice ha una scrittura diretta, senza fronzoli e molto scorrevole. La storia c'è, la passione anche. Se volete un libro leggero ma da amare, questo fa per voi. 

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4 commenti:

  1. Lo leggerò a breve anche io, sono contenta che vi sia piaciuto!

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    1. Sì. Delicato, divertente, tenero. E l'autrice è dolcissima :-)

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  2. Non sapevo neanche che l'autrice fosse italiana, perché neanche io bazzico molto il genere romance, ma sono perfettamente d'accordo, leggere è sempre un bene qualunque genere si prediliga.

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    1. Ciao Beth! ma certamente :-) chi ama la lettura è fortunato: impara senza rendersene conto, non si annoia mai, viaggia un saggio e vive mille vite!

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